Per me è stata la prima volta al CAI. Ho trovato un aeroporto enorme in termini di superfice, con delle taxi way lunghissime e dei piazzali remoti molto larghi.
Egypt Air dedica ai passeggeri di J un autobus dedicato ( solo per lo sbarco) , questa, ammetto è stata una piacevole sorpresa.
CAI e’ un aeroporto che non ti comunica assolutamente nulla. La percezione e’ quella di un gia’ visto ed e’, a mio avviso il classico esempio di nuovo e mail tenuto.
Trovo poi personalmente odiosa la puzza di sigaretta che si percepisce ovunque, infatti, a fronte di cartelli “no smoking” praticamente ovunque, si possono osservare praticamente ovunque agenti di polizia che fanno l’ esatto contrario
Tra il ritardo dovuto al black out dell’ aeromobile in arrivo ed il tempo di orientarsi nel terminal, la segnaletica e’ pessima, le due ore di transito sono diventate una, mi fermo giusto un attimo in lounge nella speranza di poter mangiare qualche cosa considerando che, sono digiuno;
Grave errore.
La lounge e’ un buco, sporco e mal tenuto, da mangiare praticamente nulla ad eccezione di alcuni panini che sembrano portatori sani di colera e del formaggio ammassato in un contenitore che non mi ispira per nulla.
Da qua nella prossime ore si volerà per..
Andiamo al gate che e’ meglio
Passato un ulteriore controllo di sicurezza che non riesco a fotografare, si tratta di un metal detector e scansione bagaglio che e’ previsto prima dell’ ingresso nel salone dove si trova il gate, mi ritrovo davanti a questa scena
Scopro infatti che il mio volo farà una sosta ad Hareri in Etiopia, nessuno mi riesce a dire se prima o dopo DAR (fortunatamente a bordo scoprirò essere dopo).
Air Bridge con temperatura del genere cella frigorifera
Siamo a bordo.
La poltrona su questo 738 e’ dello stesso tipo gia’ visto precedentemente
Differisce nella presenza di un monitor IFE personale
Dello stesso tipo in uso a TK
Vi e' anche un supporto per gambe assolutamente inutile anzi direi quasi fastidioso se non siete l’ ottavo dei sette nani di Biancaneve
Dettaglio delle prese non funzionanti
Questa la tratta che ci aspetta
E siamo in volo
Sono presenti anche i monitor comuni, fastidiosissimi di notte perché illumineranno tutto a giorno.
Mi chiedo che senso abbia avere anche quelli, ma credo sia perché in Y non di sono in monitor personali.
La foto non rende giustizia essendo fatta dal telefono ( come tutte le altre ) ma, sul 738 si apprezza ancora di più il pitch offerto dalla configurazione, praticamente ogni fila ha tre finestrini, lo spettacolo del decollo su CAI e’ bellissimo
Nemmeno il tempo di arrivare in quota e subito arrivano a servire la cena, chi dorme e’ svegliato senza se e senza ma. Veramente ridicolo questo comportamento;
Arriva questo:
E come main opto per il see food non avendo voglia di ricevere un altro fresbee al gusto di carne
Ad onor del vero il piatto principale e’ buono (ho mangiato solo quello). Cucinato bene, chiaramente surgelato ma edibile.
Esattamente 5 minuti dopo aver terminato crollo tra le braccia di morfeo.. o almeno questa e’ l’ illusione perche’ in realtà mi sveglierò molte volte essendo impossibile dormire in quella posizione.
Fortunatamente ho appena ripreso conoscenza quando con la PA a volume Max vengono accese le luci alla massima potenza ed in puro stile Guantanamo i pax sono svegliati.
La scena che si presenta è più da Cirque du Soleil che non da aereo, un istantanea fra tutte vi da un idea, prego notare il tocco di classe della signora che aveva “arrangiato” il temibile supporto per le gambe sostenendolo a sua volta con la sua borsa
Siamo qua
Nemmeno mi sono ripreso che subito iniziamo la discesa
Siamo a DAR ES SALAAM.
Uscendo dal 738 sono subito “investito” dalla temperatura (38 gradi) e da quell’ incredibile e fantastico profumo di aria equatoriale che solo chi ha avuto la fortuna di visitare questi posti ha potuto "sentire" il mattino presto.
Ventilazione naturale dell’ air bridge
Vicino di stand
Ingresso in aerostazione
E giu’ verso l’ immigration
Purtroppo non riesco a fotografare tre A320 di Fast Jet ai remoti.
Il visto per la Tanzania si puo’ fare all’ arrivo, attenzione il costo e’ di 50 USD che, devono essere rigorosamente pagati in USD, in contanti e non viene dato resto.
Se siete sprovveduti come me, non avete pensato a procurarvi USD (moneta non particolarmente amata nei paesi da dove vengo io) e, se contate sulla vostra bella corporate card per fare tutto… allora avete un problema.
Con me ho solo moneta Marocchina e pochi euro.. che si fa?
“No money no Tanzania my friend” e’ la riposta della enorme signora dell’ immigration.
Puo’ mai un socio di Aviazione Civile perdersi d’animo? No! Mi metto in modalita’ Sokol e comincio a pensare come un vero viaggiatore... lascio che la signora litighi con un paio di persone per lo stesso motivi, sfodero 10 sorrisi e come per magia acconsente a trattenermi il passaporto e farmi uscire fuori dall’ aeroporto per prelevare moneta locale.. tre ATM su quattro sono fisicamente senza soldi, una volta prelevato il tutto, vado alla ricerca del cambio, sveglio la signorina che dormiva nel retro, cambio con rateo di conversione che ha eguali solo al mercato nero di Baghdad e ritorno, recupero il passaporto pago il visto e siamo pronti ad entrare, questa volta ufficialmente, nel paese.
A brevissimo l' OT