Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Comunque a leggere tutte queste dichiarazioni di politici e compagnia bella, si capisce perché siamo alla canna del gas.

Hai ragione; la più bella di stamane mi sembra quella di Zanonato che con tutti i problemi che già abbiamo e sui quali nulla fa ( tipo ILVA e TELECOM ) si preoccupa di parlare dei gravi problemi che potrebbe causare Air France...................
 
la politica inn questo paese si e' sempre e solo preoccupata di salvaguardare se stessa ed i propri interessi a scapito del debito pubblico e della pressione fiscale.

la classe digerente e' stata selezionata non in base a capacità, interessi e competenze , ma a parentele amicizie e clientele.

solo che questo tipo di industria non e' in grado di sostenere il paese , e quelle poche disincagliate da questa roba e private , che funzionano, luxottica per citarne una a caso, non bastano a tenere in piedi il pease

alitalia fa sicuramente parte di questo gioco e le logiche sono queste, ma ci sono bolle peggiori che devono ancora scoppiare

questi tirano a campare in attesa dell aripresina che da noi sarà un alito di vento in mezzo al deserto d'estate.

Gia' farlo capire a qualcuno e' molto , ma prendere azioni corrrettive credo sia molto tardi , oltre che vana speranza
 
Ultima modifica:
Fermi tutti. Su Alitalia governo e management rallentano il cammino dell'integrazione con Air France-Klm. Ieri, alla vigilia del consiglio di amministrazione che esaminerà la semestrale e probabilmente delibererà un aumento di capitale da 100 milioni e mentre il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi incontrerà a Parigi il suo omologo, i segnali di una frenata in pista si sono moltiplicati.
Il primo a suggerire che su Alitalia niente è deciso era stato martedì il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato (Pd). Ieri è sceso in campo il viceministro dell'Economia, Stefano Fassina (Pd) per confermare che «il governo vuole capire bene, perché non si deve svendere Alitalia», dunque «vanno costruite le condizioni per una soluzione con una partnership che non necessariamente deve essere Air France, ma una partnership che possa valorizzare le attività in Italia».

Che è accaduto nel frattempo? Che il management della compagnia ha incontrato Zanonato, ma gli abboccamenti sono anche precedenti, chiedendo la collaborazione del governo per agevolare la ricerca delle risorse necessarie (circa 400 milioni) per consentire a Alitalia di scavallare l'anno, implementare il nuovo piano e scegliere un partner senza il pressing cui è sottoposta ora a causa dei conti in «rosso».
Che sia un bluff o una manovra scaltra, è presto per dirlo. Il presidente Roberto Colaninno in primis non vuole gettare ancora la spugna, attorno a lui ci sono altri azionisti, alcuni di rilievo. Ad esempio ieri è scesa in campo Adr, Aeroporti di Roma (il cui maggiore azionista è anche socio di Alitalia all'8,8%) per esprimere «la forte preoccupazione per la situazione economica, finanziaria e societaria di Alitalia», che potrebbe determinare «un pregiudizio del ruolo di hub carrier» e «la conseguente riconsiderazione del progetto di sviluppo» di Fiumicino. In poche parole Adr si preoccupa che l'acquisizione di Alitalia da parte dei francesi si traduca in un abbandono dello scalo di Fiumicino come hub e in un depauperamento dello stesso. Ce n'è per tentare una strada diversa.

Da parte sua Air France-Klm, secondo la stampa francese, potrebbe decidere «molto rapidamente» su un aumento della propria quota in Alitalia se verrà raggiunto presto un accordo con le banche creditrici di Cai sul debito pregresso e su una nuova linea di credito di 300 milioni di euro. E con le banche in effetti si sta parlando: Intesa Sanpaolo, tra i primi azionisti di Alitalia, sarebbe disponibile, ma il primo creditore è Unicredit. Se le banche ci stessero, e gli azionisti fossero disponibili a intervenire con un aumento di un centinaio di milioni (i piccoli sembrano indisponibili), prendere tempo sarebbe possibile. Air France-Klm perderà a ottobre il diritto di porre il veto a eventuali offerte esterne alla compagine azionaria, e Alitalia teoricamente diventerà più contendibile. O ancora più debole. Questa è la scommessa.

Intanto si complica il giallo degli aerei di Carlo Toto«girati» a Alitalia di cui Air France-Klm chiederebbe una rinegoziazione. Secondo indiscrezioni, 30 nuovi aerei sarebbero già stati ceduti nel 2008 per un valore di 670 milioni di euro a garanzia di un debito bancario di 500 milioni per ilfinanziamento degli stessi, oggi ridottosi a 330 milioni. Oltre a quelli in proprietà, la nuova Alitalia ha già ricevuto 14 Airbus in leasing da ApFLeet del gruppo Toto per i quali paga un canone di 60 milioni annui, rinegoziabile fino al 10%, ma solo nel 2015.
 
Il governo ha poco da dire e fare.
E' un azienda privata. Alla scadenza del lock up AF che piaccia o meno puo' prendere le inziative che crede.

e' assolutamente corretto e formalmente e' cosi'
ma la realtà del paese e la resilienza della politica nel non intaccare i propri interessi ormai ti spiegano che averra' l contrario magari non direttamente ma tramite offset , come personalmente penso sia gia' purtroppo avvenuto
e' solo un'agonia , se poi questo governetto tira a campare non lo so , alternative politiche a Re Giorgio non ne vedo al momento
 
Il governo ha poco da dire e fare.
E' un azienda privata. Alla scadenza del lock up AF che piaccia o meno puo' prendere le inziative che crede.
Quoto sia questo, che il tuo post precedente.
E' penoso leggere di prestiti ponte, ponte verso cosa? CAI perde soldi dal giorno in cui è nata e ora qualche fenomeno se ne esce che ha l'acqua alla gola, come se in 5 anni non fosse salita in modo lento e costante. Va anche detto che la sfortunata coincidenza con l'affare Telecom, rende tutto più difficile: la classe politica faticherebbe a sopportare un ulteriore smacco e quindi almeno si AZ sta probabilmente cercando di tenere il punto. Immagino le pressanti telefonate che i vertici dei colossi bancari stanno ricevendo in questi giorni per allargare i cordoni della borsa...
E tutto solo per spostare il problema di qualche mese. Povera Italia.
 
e' assolutamente corretto e formalmente e' cosi'
ma la realtà del paese e la resilienza della politica nel non intaccare i propri interessi ormai ti spiegano che averra' l contrario magari non direttamente ma tramite offset , come personalmente penso sia gia' purtroppo avvenuto
e' solo un'agonia , se poi questo governetto tira a campare non lo so , alternative politiche a Re Giorgio non ne vedo al momento

Quoto sia questo, che il tuo post precedente.
E' penoso leggere di prestiti ponte, ponte verso cosa? CAI perde soldi dal giorno in cui è nata e ora qualche fenomeno se ne esce che ha l'acqua alla gola, come se in 5 anni non fosse salita in modo lento e costante. Va anche detto che la sfortunata coincidenza con l'affare Telecom, rende tutto più difficile: la classe politica faticherebbe a sopportare un ulteriore smacco e quindi almeno si AZ sta probabilmente cercando di tenere il punto. Immagino le pressanti telefonate che i vertici dei colossi bancari stanno ricevendo in questi giorni per allargare i cordoni della borsa...
E tutto solo per spostare il problema di qualche mese. Povera Italia.

Il problema (oltre quello delle incompetenze industriali di AZ dimostrate fino alla precedente gestione) e' proprio quello di un governuccio da 4 soldi.

Se davvero vogliono salvaguardare l'occupazione e l' immagine ed hanno fiducia nel nuovo managment, si diano da fare, li paghiamo per questo!

I Francesi con il loro governo, di cui tanto piace a molti parlar a sproposito senza sapere cosa e quando, qualche mese fa, alla faccia della UE e delle infrazioni hanno avvallato con un legge specifica 2.2 miliardi di euro in bond al gruppo PSA (Citroen - Peugeot) che era di fatto fallito.
Tutto passato sottotraccia come si conviene per queste operazioni.

Questo dovrebbe essere il lavoro di un governo serio, tuttelare i proprio elettori, cioe' i propri cittadini.
 
Tutte le trovate fatte in possato contrto AirFrance/KLM che si diceva che l'italia svendeva .... che italiani buffoni fanno delle cose per contrastare, poi succede esattamente quello che vogliono contrastare, aumento dell'iva non viene fatto, e solo rimandato di poco per accontantare, L'IMU per la prima casa è stata tolta, ma ritorna sotto altro nome
 
Il problema (oltre quello delle incompetenze industriali di AZ dimostrate fino alla precedente gestione) e' proprio quello di un governuccio da 4 soldi.

Se davvero vogliono salvaguardare l'occupazione e l' immagine ed hanno fiducia nel nuovo managment, si diano da fare, li paghiamo per questo!

I Francesi con il loro governo, di cui tanto piace a molti parlar a sproposito senza sapere cosa e quando, qualche mese fa, alla faccia della UE e delle infrazioni hanno avvallato con un legge specifica 2.2 miliardi di euro in bond al gruppo PSA (Citroen - Peugeot) che era di fatto fallito.
Tutto passato sottotraccia come si conviene per queste operazioni.

Questo dovrebbe essere il lavoro di un governo serio, tuttelare i proprio elettori, cioe' i propri cittadini.
e' proprio cosi' ma e' anche colpa di chi per ani li ha votati e rivotati e cioe' nostra.
gli italiani si sono venduti il voto per 100 euro quando dietro le spalle i votati se ne mangiavano 1000 indebitando i votanti
nel giorno in cui il presidente va a cercare finanziamenti in america qualcuno minaccia di far saltare tutto per gli interessi di uno solo, non sono molto ottimista
non e' per la persona, ma sono i concetti di base che sono falliti
siete voi disposti a bruciare i vostri risparmi , magari di una vita per continuare con tutto questo????
portate i soldi all'estero
 
siete voi disposti a bruciare i vostri risparmi , magari di una vita per continuare con tutto questo????
portate i soldi all'estero

Hai "tragicamente ragione" da anni ormai ho scelto l'estero per lavoro, spesso in paesi cosidetti da noi del terzo mondo, per poi accorgermi che il terzo mondo e' a casa mia.

D'altronde il nostro parlamento, qualcuno lo ha votato no? quindi e' la perfetta fotografia del nostro popolo.

Scusate l' OT.
 
Sta già accadendo e quando di risparmi non ce ne saranno più, auguri di cuore ai nostri politicanti, temo che non li vedremo neanche più in TV.

soo d'accordo ma tu vuoi farti bruciare i risparmi o il lavoro per vedere tutti i giorni sti spettacolini e vetrinette mascherate da "programmi di approfondimento" ???? ormai e' un'assedio ce ne sono una moltitudine tutte le sere.
follia...e fallimento
 
soo d'accordo ma tu vuoi farti bruciare i risparmi o il lavoro per vedere tutti i giorni sti spettacolini e vetrinette mascherate da "programmi di approfondimento" ???? ormai e' un'assedio ce ne sono una moltitudine tutte le sere.
follia...e fallimento

Che dovrei fare quindi?
 
questi sindacalari ancora vogliono l'assistenzialismo statale...folli!!!

DISINFORMAZIONE su ALITALIA CAI


In queste ore cruciali, in cui si sta svolgendo il CdA di Alitalia CAI, leggiamo sulle varie testate giornalistiche una ridda di ipotesi sul futuro della Compagnia, quasi sempre infondate ed in contraddizione tra di loro.


Una sola cosa è assolutamente vera: Alitalia ha bisogno di capitali freschi per assicurare la piena operatività aziendale ed ottenere dalle banche i finanziamenti per la realizzazione del Piano Industriale del nuovo A.D. G. Del Torchio.


Ci attendiamo che il CdA odierno confermi tale impostazione.


La CISL reagirebbe infatti con forza a qualunque progetto di regionalizzazione di Alitalia e da tempo stiamo esercitando il massimo della pressione politica sulla Compagnia e sul Governo perché si assumano le proprie responsabilità.


Non accettiamo la tesi che Alitalia è privata e quindi il Governo non è titolato ad intervenire.


La Compagnia di Bandiera è infatti obbligata ad operare in un mercato che, per colpa dell’immobilismo della politica, si è trasformato in una giungla senza regole, dove viene falsata la competizione industriale tra i vettori, e di cui si avvantaggiano solo operatori stranieri che, oltre a drenare danaro pubblico attraverso le varie gestioni aeroportuali, riducono fortemente le tutele sociali dei lavoratori.


Alitalia oggi rappresenta un asset strategico per lo sviluppo economico del Paese e la sua “regionalizzazione” porterebbe al tracollo dell’intera filiera del Trasporto Aereo Italiano, con danni incalcolabili in termini di perdita di PIL Nazionale e sul versante occupazionale.


Invitiamo quindi tutti i Colleghi a non prestare attenzione al proliferare di voci terroristiche che i soliti “arruffapopolo” stanno diffondendo in questi giorni in categoria e a mantenere la calma, nella consapevolezza che, qualunque siano gli scenari che potrebbero delinearsi nel prossimo futuro, solo facendo riferimento a grandi Organizzazioni come la FIT CISL, tutti i Piloti del Gruppo Alitalia CAI potranno contare sul massimo supporto a difesa dei propri interessi.




FIT CISL Piloti
www.fitcisl.org
 
solo facendo riferimento a grandi Organizzazioni come la FIT CISL, tutti i Piloti del Gruppo Alitalia CAI potranno contare sul massimo supporto a difesa dei propri interessi.

incommentabile. Questi sono gli stessi che nel 2008 firmarono la condanna a morte per 850 loro colleghi, la maggiorparte dei quali si ritroverá senza pensione. Come fanno ad affermare ora che daranno il massimo supporto a difesa degli interessi dei piloti?
 
Ultima modifica:
mah, mettono gia le mani avanti , ma probabilmente sanno gia' la soluzione del caso.

@az1774 , non so che dirti ognuno fa le proprie scelte.
ormai da molti anni mi basta passare il confine a ventimiglia per capire la presumibile evoluzione della gestione
 
mah, mettono gia le mani avanti , ma probabilmente sanno gia' la soluzione del caso.

@az1774 , non so che dirti ognuno fa le proprie scelte.
ormai da molti anni mi basta passare il confine a ventimiglia per capire la presumibile evoluzione della gestione

Mah, nonostante tutto, resto fiducioso: penso che almeno Colaninno e IntesaSanpaolo, ideatori del "Piano Fenice", cercheranno fino all'ultimo, anche per evidenti ragioni "politiche", di evitare la figura di m... di non avere saputo "salvare" la compagnia e tenteranno, quindi, di ottenere una ristrutturazione del debito verso le banche (so per certo che trattative in questo senso sono pendenti da tempo) e un altro finanziamento per riuscire, almeno, a implementare il nuovo piano industriale
 
....... leggere di prestiti ponte..........

Forse il "ponte" servirebbe per superare i prossimi mesi senza un governo ? Stò leggendo ora che Letta vorrebbe rientrare subito dagli US per dimettersi....
Questa nuova crisi di AZ, stà succedendo in una piena crisi di governo.....
 
e' proprio cosi' ma e' anche colpa di chi per ani li ha votati e rivotati e cioe' nostra.

Basta dare sempre e solo le colpe ai politici.

Ho sempre pensato, arrabbiandomi, che il problema di questo paese fossero i politici decerebrati completamente distaccati dalla realtà ma che invece la maggioranza del popolo silenzioso fosse dotata di media intelligenza e subisse in silenzio scelte demenziali e atteggiamenti vergognosi.

Ci ho messo un pò ma ho scoperto che non è così. Il problema non è che il politico sia un idiota, quello è un problema marginale e facilmente risolvibile. Il vero dramma è che la schiacciante maggioranza di italiani non capisce assolutamente niente e peggio ancora fanno finta di lagnarsi ma sotto sotto a ognuno di loro va benissimo che il paese sia questo. Tanto ognuno nel loro piccolo in modi più svariati beneficia di una condizione privilegiata (legge, decreto, regolamento, rendita, baronato, ordine di categoria, ecc) creata ad hoc che sfruttano fino al midollo e anche di più. Però si guardano bene dall'ammetterlo.

Quindi se per sbaglio un giorno dovesse mai comandare una classe politica pensante che guardi oltre al proprio naso, automaticamente sparirebbero queste "rendite". E l'italiano medio si incacchierebbe di brutto. Per questo abbiamo questi politici. L'idiota elegge sempre un suo paricervello ed è terrorizzato da qualsiasi cambiamento.

Popolo di nutella.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.