Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 giugno


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aamilan

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17 Luglio 2008
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Quoto tw belle parole che non si sa se troveranno mai attuazione. Chiudere lin forse potrebbero, vedi muc, limitarlo e' piu' difficile
 

mxpfan

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13 Giugno 2012
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In poche parole vogliono il ripristino del primo Burlando, ovvero tutti a MXP tranne i voli per Roma.

ma.

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Ultimo punto, il decreto fu bocciato con un FCO non più hub. Figuriamoci ora che lo è tornato...


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FCO è tornato ad essere hub? A gennaio, febbraio, marzo AZ opererà solo verso 5-6 destinazioni intercontinentali. E' questo un hub? E allora FRA, CDG, LHR che cosa sono ?

Eppoi, tutto il resto che hai scritto, lascia il tempo che trova. Non penso che siano degli sprovveduti. Io rimango fiducioso.
 

FlyKing

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FCO è tornato ad essere hub? A gennaio, febbraio, marzo AZ opererà solo verso 5-6 destinazioni intercontinentali. E' questo un hub? E allora FRA, CDG, LHR che cosa sono ?

Eppoi, tutto il resto che hai scritto, lascia il tempo che trova. Non penso che siano degli sprovveduti. Io rimango fiducioso.
Che palle.
Mods, ma avete aumentato le quote "tifo da stadio"? Perché le prime volte è anche simpatico leggere le boiate di certi utenti, ma dopo un po' scocciano.
 
F

flyboy

Guest
Passera: "Gravi errori su Linate e Malpensa. Siamo ancora in tempo a creare un grande hub"

Il ministro dello Sviluppo economico rilancia lo scalo del varesotto, spiegando che non è troppo tardi per farne l'hub dell'Italia del nord. L'operazione dovrebbe passare dal ridimensionamento dell'aeroporto cittadino di Milano che oggi contribuisce a far transitare su Francoforte, Monaco, Londra e Parigi un gran numero di passeggeri italiani

MILANO - Su Linate e Malpensa è stato fatto "un grande errore", ma "se c'è la volontà c'è ancora tempo di porvi rimedio". Parola del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, che ha parlato del futuro dei due scali milanesi al workshop di Cernobbio, dove è stata presentata una ricerca preparata dalla European House Ambrosetti.

Lo studio in questione sostiene che l'aeroporto cittadino di Milano, Linate, stia "cannibalizzando" quello di Malpensa, specie dopo il de-hubbing deciso da Alitalia nel 2008, con il risultato di spostare i passeggeri verso hub non italiani come quelli di Francoforte, Monaco, Parigi e Londra. Nella ricerca si suggerisce al governo di intervenire per decreto per riportare lo scalo cittadino di Milano al suo ruolo di terminale del collegamento navetta con Roma e completare la liberalizzazione dei diritti di traffico su Malpensa, in modo tale che quest'ultimo torni a essere un "hub multivettore".

Da Malpensa si sono trasferite le compagnie aeree europee (non low-cost) che gestivano il maggior numero di voli, spostando a Linate la "via di fuga" - che ormai incide per il 10,2% sul passeggeri totali - verso scali intermedi fuori dall'Italia per raggiungere le mete finali. Nel 1998 per questo compito fu aperto l'aeroporto di Malpensa 2000, che lo scorso anno invece è stato sorpassato da Linate proprio per numero di transiti (634 mila contro 459 mila), andando di fatto a danneggiare il sistema aeroportuale italiano a favore di quelli di altri Paesi concorrenti.

Secondo Passera "se c'è la volontà, c'è ancora il tempo per fare di Malpensa un hub. L'Italia - ha sottolineato Passera - ha questa sindrome per cui ogni città ha un'università, un aeroporto, un tribunale e questo ha portato a costi enormi, insostenibili e soprattutto all'indebolimento del nostro Paese. Dopo tanti anni - ha detto Passera - al nuovo piano aeroporti arriveremo in poche settimane. E' un lavoro in gran parte preparato". Parole accolte con favore da Giuseppe Bonomi, il presidente e amministratore delegato di Sea, la società che gestisce gli scali del capoluogo lombardo: "Mi immagino che si aprirà un confronto tecnico per poter auspicabilmente poi arrivare all'introduzione di un nuovo modello. E' evidente - ha proseguito Bonomi - che un modello che prevede che collegamenti di breve e medio raggio siano disgiunti dai collegamenti di lungo raggio è un modello che non può creare sviluppo"

http://www.repubblica.it/economia/2...e_malpensa_grave_errore-42239864/?ref=HREC1-5
 

belumosi

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Perfettamente d'accordo con TW 843.
Preciso che i CS non possono essere vietati in quanto espressamente previsti dal Regolamento Europeo.
E' interessante fare un confronto tra il RE in vigore intorno al 2000, ai tempi della sentenza di cui sopra e dei decreti Bersani e il RE in vigore oggi: di seguito la parte che riguarda il divieto di discriminazione all'interno di un sistema aeroportuale concittadino.

Regolamento (CEE) n. 2408/92

Articolo 8
1. Il presente regolamento non pregiudica il diritto degli Stati membri di regolamentare, senza discriminazioni basate sulla nazionalità o sull'identità del vettore aereo, la ripartizione del traffico tra gli aeroporti appartenenti a uno stesso sistema aeroportuale.

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31992R2408:it:HTML

Regolamento (CEE) n. 1008/2008

Articolo 19
Distribuzione del traffico tra aeroporti e esercizio dei diritti di traffico
2. Uno Stato membro può, previa consultazione delle parti interessate compresi i vettori aerei e gli aeroporti coinvolti, regolamentare, senza discriminazioni tra le destinazioni all’interno della Comunità oppure basate sulla nazionalità o sull’identità del vettore aereo, la distribuzione del traffico aereo tra aeroporti che rispettano le seguenti condizioni:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:293:0003:0020:IT:PDF

Nel RE più recente, è stato aggiunto il divieto di discriminazione tra le località comunitarie, divieto assente nel vecchio RE, cosa che probabilmente ha permesso la stesura del Bersani bis nei termini che conosciamo.
Leggendo il RE attuale, non so proprio immaginare come si possa supporre di limitare LIN alla navetta senza venire stroncati da Bruxelles.

 

Seaking

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1 Febbraio 2012
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Se lo depuriamo dalle ultime minchiate, questo thread diventa uno dei più interessanti del momento.

Grazie a TW843 e Belumosi per gli interessantissimi interventi.
 

Stefanopv

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Roma-Pavia
Sono sostanzialmente d'accordo con Passera, tranne che sul discorso Malpensa hub.

A Milano serve un aeroporto ben collegato e funzionante, e al momento nessuno dei tre lo è.
 

Paolo_61

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Il concetto di hub senza un hub carrier di riferimento è da una parte affascinante dall'altra estremamente vago.
ViaMilano è un tentativo di risolvere il vero grande punto di domanda di MXP come hub. AZ non ha i mezzi e le dimensioni per aprire un secondo hub e pensare che possa mollare FCO è purtroppo come sperare di avere "incontri ravvicinati" quotidiani con la Shiffer (OT che palle l'età, non mi vengono in mente icone paragonabili che siano più vicine ai 20 che ai 40 :)). La fantomatica "compagnia del nord" di cui si è blaterato tante volte è appunto fantomatica. Sperare che altri stranieri vengano ad emulare LHI è pura fantascienza.
Restano le mediorientali, ma qualcuno mi dice come si fa a fare business con i soli proseguimenti, visto che il p2p intracomunitario sarebbe vietato (a meno di una quinta libertà estesa a qualunque destinazione).
 

freeair

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7 Novembre 2005
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1
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infatti una delle richieste è aprire le libertà in modo da poter favorire l'inserimento di player esterni anche se fondamentalemente l'esigenza non è sull'intraeuropeo ma sull'intercontinentale
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
14,680
20
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Ridimensionamento di Linate, il no dei vettori stranieri
L’Aoc, l’associazione che li riunisce, pronta a far ricorso


Se si tenterà di nuovo di ridurre Linate alla sola navetta Milano-Roma i vettori stranieri che operano sul city airport sono pronti ad andare per vie legali. Lo afferma Osvaldo Gammino, portavoce dell’Aoc, associazione che raggruppa tali vettori. Secondo il manager non è Linate il problema di Malpensa, semmai l’abbandono da parte di Alitalia nel 2008. Inoltre, non potendo vivere della sola navetta, Linate sarebbe in perdita e allora sarebbe più coerente auspicare una chiusura di Linate.


GV



In effetti le vie intermedie sono quelle più impraticabili........o si apre a tutti o si chiude a tutti.
 

I-SELV

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6 Febbraio 2012
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3
GOA-MXP
E che dire di quest'altra perla?

MILANOITALIA
Il problema è Alitalia
Lunedì, 10 settembre 2012 - 09:03:00
di Roberto Caputo,
vicecapogruppo Pd in Provincia di Milano

Il problema è Alitalia, non Linate. E' sicuramente vero che serve un riequilibrio tra gli scali milanesi ed un progetto vasto per tutto il nord, ma la non crescita di Malpensa è stata causata dalla scelta di Alitalia di privilegiare Fiumicino come hub e di non avere trovato un vettore sostitutivo. Poi la non risolta questione degli slot. Attenzione quindi a non prendere decisioni penalizzanti per Linate senza aver risolto il problema alla fonte.
 

I-DADO

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17 Agosto 2007
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286
Milano - Brianza, Lombardia.
Scusate un attimo ma un nuovo decreto che abbia come capisaldi:

- Il divieto di transiti da/per LIN (farlo diventare aeroporto ptp puro)
- LIN-FCO libera alla concorrenza e senza limitazioni slot (il mercato farebbe il resto)
- Max. 2 voli a/r al giorno per le altre destinazioni consentite con divieto assoluto di c/s per tutte le compagnie


Conseguenze: avremmo un LIN a 4 max 5 milioni di pax ed un forte incentivo per tutti ad accaparrarsi quote di mercato a MXP. La concorrenza libera sulla navetta, il voletto dallo scalo sotto casa per il sud e la capitale europea.


E' davvero così difficile o è solo inerzia snervante della nostra classe politica? Come si fa a non vedere il livello dei danni che ci stiamo infliggendo da soli con un Linate che sta funzionando come oggi ?


Siamo veramente un popolo di Tafazzi ?
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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infatti una delle richieste è aprire le libertà in modo da poter favorire l'inserimento di player esterni anche se fondamentalemente l'esigenza non è sull'intraeuropeo ma sull'intercontinentale
La quinta libertà su NYC permette di fare un po' di dumping su quella rotta (come se ce ne fosse bisogno) ma non fa di MXP un hub.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
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2 Febbraio 2012
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Scusate un attimo ma un nuovo decreto che abbia come capisaldi:

- Il divieto di transiti da/per LIN (farlo diventare aeroporto ptp puro)
- LIN-FCO libera alla concorrenza e senza limitazioni slot (il mercato farebbe il resto)
- Max. 2 voli a/r al giorno per le altre destinazioni consentite con divieto assoluto di c/s per tutte le compagnie


Conseguenze: avremmo un LIN a 4 max 5 milioni di pax ed un forte incentivo per tutti ad accaparrarsi quote di mercato a MXP. La concorrenza libera sulla navetta, il voletto dallo scalo sotto casa per il sud e la capitale europea.


E' davvero così difficile o è solo inerzia snervante della nostra classe politica? Come si fa a non vedere il livello dei danni che ci stiamo infliggendo da soli con un Linate che sta funzionando come oggi ?


Siamo veramente un popolo di Tafazzi ?
Basterebbe il primo punto, ma mi spieghi come fai a impedire a un pax originato da LIN di fare un transito a CDG o FRA? Come detto, oggi non gli devi più nemmeno stampare la carta di imbarco in aeroporto, fa tutto da solo a casa.
 
Stato
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