[OT] Naufragio Costa Concordia


red_one

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22 Gennaio 2009
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Milano
Aggiungo una cosa: mo-mo ha ragione, la Costa non è italiana, è della Carnival...e ha sorpreso anche a me il silenzio da parte della capogruppo a livello mediatico; un pò da Ponzio Pilato se mi è concesso...anche se ovviamente a lvello intergruppo è attivissima; gli esperti arrivati sul luogo sono anche i loro.
Sull'home page di Carnival in alto a sx (ed in modo molto poco visibile) c'e' un link a questa pagina http://www.carnival.com/Core/FAQ.aspx?faq=costa
 

gioAZ

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26 Settembre 2011
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il problema è che la nave è stagna sino al "ponte di bordo libero"; se si capovolge o si siede di lato, l'acqua entra dagli oblò, dalle aperture...la nave com'è ora NON galleggia, è semplicemente seduta e poggiata su un fianco.
Inoltre adesso la nave poggia su un fondale di 30 metri in pendenza quindi la profondità aumenta sempre di più e la rende poco stabile,questo non facilita sicuramente le operazioni di recupero della nave specialmente se si utilizzano dei palloni in più i due squarci sono al di sotto della linea di gallegiamento quindi la vedo difficile.
 

Cesare.Caldi

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Esercitazioni con i passeggeri: Sono richieste da normative internazionali, da effettuarsi entro 48 ore dall'imbarco dei passeggeri; normalmente le navi da crociera imbarcano i pax nel primo e nel secondo porto di scalo, quindi si effettua alla partenza dal secondo porto (o il secondo giorno se vogliamo). Questa esercitazione comprende una chiamata generale, I passeggeri vanno ai punti di riunione, prendendo il giubbotto di salvataggio che si trova nella cabina (previsto dalle normative, non piazzato là per far "risparmiare" o altre ipotesi strane); una volta ai punti di riunione si effettua una ricerca passeggeri a cura dell'equipaggio cabina per cabina; per i disabili c'è un team predisposto apposito, che li recupera singolarmente; una volta che tutti i pax sono ai punti di riunione, si può decidere se portarli alle lance di salvataggio - fine esercitazione.
Finora ho fatto due crociere nella prima l'esercitazione è stata fatta molto piu' seriamente facendoci indossare i giubbotti e l'equipaggio ci ha controllati uno a uno per vedere se li avevamo allacciati correttamente. Nella seconda tutto è stato molto approssimativo non ci hanno richiesto di intorssare i giubbotti ma solo radunarci sul ponte in corrispondenza delle scialuppe assegnate e un membro dell' equipaggio ha mostrato molto velocemente come indossare il giubbotto.
Come si spiegano queste notevoli differenze sull' esercitazione di sicurezza? Specifico che erano due compagnie differenti.
 

MalboroLi

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Finora ho fatto due crociere nella prima l'esercitazione è stata fatta molto piu' seriamente facendoci indossare i giubbotti e l'equipaggio ci ha controllati uno a uno per vedere se li avevamo allacciati correttamente. Nella seconda tutto è stato molto approssimativo non ci hanno richiesto di intorssare i giubbotti ma solo radunarci sul ponte in corrispondenza delle scialuppe assegnate e un membro dell' equipaggio ha mostrato molto velocemente come indossare il giubbotto.
Come si spiegano queste notevoli differenze sull' esercitazione di sicurezza? Specifico che erano due compagnie differenti.
Sono procedure di compagnia; noi facciamo sempre mettere il giubbotto, ad ogni singolo passeggero. Mi risulta però difficile credere che la seconda crociera - quella approssimativa - sia stata fatta su una nave battente bandiera italiana; oltre alle norme internazionali ci sono anche quelle nazionali
 

Cesare.Caldi

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Sono procedure di compagnia; noi facciamo sempre mettere il giubbotto, ad ogni singolo passeggero. Mi risulta però difficile credere che la seconda crociera - quella approssimativa - sia stata fatta su una nave battente bandiera italiana; oltre alle norme internazionali ci sono anche quelle nazionali
Nessuna delle due era su una compagnia italiana, pensavo però che esistessero degli standard minimi interazionali che specificano come deve essere svolta una esercitazione.
 

gioAZ

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26 Settembre 2011
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<<Sono cominciate all'aeroporto di Fiumicino le prime partenze dei passeggeri della Costa Concordia, la nave che la scorsa notte ha subito un incidente al largo dell'Isola del Giglio. I crocieristi, molti dei quali, ancora negli alberghi Hilton e Marriott, situati nelle vicinanze dell'aeroporto, costantemente assistiti dal personale della compagnia Alitalia, ripartiranno man mano per le rispettive destinazioni di provenienza a cura della Costa Crociere che si sta occupando anche delle spese relative ai biglietti aerei; chi non ha con sè i documenti potrà compilare semplicemente un'autocertificazione. Intanto nello scalo romano sono stati predisposti, sempre da Alitalia, alcuni banchi appositamente dedicati ai passeggeri della nave. Secondo quanto si è potuto apprendere alcuni viaggiatori sono già ripartiti per Palermo, Catania, Barcellona. Altri si imbarcheranno nel corso della giornata e domani. Sempre la compagnia aerea Alitalia e Costa Crociere, stanno, peraltro, cercando di risolvere, insieme con la Polizia di Frontiera e le rispettive ambasciate, il problema dei documenti di viaggio che la maggior parte dei passeggeri ha smarrito durante il naufragio.>>
http://corrierefiorentino.corriere..../isola-accoglie-naufraghi-1902858648964.shtml
 

777_lover

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4 Dicembre 2011
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Vista l'assicurazione penso che probabilmente si sceglierà di costruire una nuova nave.
Speriamo che almeno questo terribile incidente si trasformi in parte in qualcosa di positivo ridando un po' di lavoro ai nostri Fincantieri
 

feelgood

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BrunoFLR

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Credo che oltre ai vari problemi tecnici ci sia una cosa da tener conto che va al di fuori del fattore umano.... l'immagine di costa... dubito che far trapelare notizie di problemi legati alla nave e/o l'incapacità del comandante possa giovare alla compagnia quindi magari per le prime dichiarazioni si è preferito dire "scoglio non segnalato"...

Poi magari posso sbagliarmi...
Tanto vale potevano dire che l'ha deviata Padre Nettuno o l'Olandese volante.
L'unica causa che lede poco o punto l'immagine sarebbe stata un'avaria dei sistemi: colpa dei cantieri, dei manutentori o del diavolo; ma dar la colpa allo scoglio fantasma equivale a dire che al timone c'era capitan uncino.
Guardate bene la carta:
http://www.pagineazzurre.com/italian/tavole/id_tos-8b/regione_toscana.htm
(cliccare sul quadratino del giglio) Gli scogli de Le Scole sono al max a 300 metri dalla costa; nei successivi 300 il fondale degrada rapidamente verso i 100.
Nella Cala Cannelle (subito a S de Le Scole) approda la bettolina del'acqua potabile che viene dalla terraferma, e la sua rotta passa vicinissima a Le Scole, e non ha mai impattato lo scoglio fantasma. Pensate poi che la zona e ottima per la pesca dalla barca, ed i pescatori le cercano, le secche, come i due scoglietti estremi de Le Scole (42°21'20,40N - 10°55'48,32E). Quanto tempo durerebbero "non segnalati" uno scoglio od un basso fondale in un canale che ha più traffico della A1 in appennino il 1 agosto?
Perdonatemi, ma lo scoglio fantasma non mi torna, le navi non da diporto privato, come i bus di linea e gli autotreni, fanno sempre le stesse rotte per andare da A a B, e per una destinazione nuova gli ufficiali si documentano a fondo, mica fanno come me che per andare dove non sono mai stato mi faccio dire dal TomTom "tra 300 metri entrare nella rotonda e prendere la terza uscita"!
Mi ripeto: la rotta che abbiamo visto indica un'accostata tardiva: errore di valutazione o cos'altro, il motivo vero lo sa solo chi era in plancia.
 

MalboroLi

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la "tradizione" ci può stare; un passaggio ravvicinato non vuol dire passare a 30 metri dal porto, ma a 400,500 metri; lo fanno in tantissimi porti, e se non è un'area ristretta dal VTS (vessel traffic service) si può andare...non dimentichiamoci che sono navi da crociera, fatte per lo spettacolo; il punto è che comunque la nave è andata a finire su scogli, il che lascia immaginare una rotta differente, più ravvicinata del solito.
Sono decine i posti dove si passa sotto costa; non è un caso "isolato".
 

rainbow

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a meta' strada tra Venere e Marte
in genere la composizione dei mezzi di salvataggio collettivi (lance + zattere - quelle "appese" fuori) è fatta da:
75% delle persone a bordo: su lance di salvataggio, distribuite 37,5% su ogni lato nave;
25% delle persone a bordo: su zattere di salvataggio, distribuite 12,5% su ogni lato nave;
totale: 100%
In più, è obbligatorio avere il 25% di posti aggiuntivi su zattere di salvataggio, distribuite equamente
totale complessivo posti: 125% su mezzi collettivi di salvataggio.
Quindi, no, non c'è il 100% su ogni lato - c'è da dire però che le normative prevedono che i mezzi di salvataggio debbano poter essere ammainati anche con nave sbandata di 20° ma in questo caso lo superiamo abbondantemente
Grazie, afferrato.
Ma quindi ancora qualcosa mi sfugge. Se abbiamo il 125% di posti su mezzi di salvataggio (quindi 5000 posti x 4000 pax), ma 1/4 di questi sono sott'acqua e se la matematica non mi inganna, c'erano 3750 posti in salvataggio x 4000 persone.
Come hanno fatto a salvarsi gli altri 200/250?
Zattere e lance overloaded?
 

BrunoFLR

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Grazie, afferrato.
Ma quindi ancora qualcosa mi sfugge. Se abbiamo il 125% di posti su mezzi di salvataggio (quindi 5000 posti x 4000 pax), ma 1/4 di questi sono sott'acqua e se la matematica non mi inganna, c'erano 3750 posti in salvataggio x 4000 persone.
Come hanno fatto a salvarsi gli altri 200/250?
Zattere e lance overloaded?
sicuramente la nave si è inclinata con gradualità, quindi anche qualcosa dal lato dx l'hanno potuto calare. Nei vari racconti una passeggera dice "la lancia ha prima sbattuto sulla nave e poi ha toccato l'acqua".
 

MalboroLi

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la concordia è certificata per portare più di 4800 persone; non era fully booked e ci sono foto in cui si vede chiaramente che le lance lato sinistro (quello sott'acqua) sono state ammainate quasi tutte (tra l'altro è il lato più "facile" di ammaino, una volta superati i 20° di sbandamento le lance sul lato dritto non vanno a mare).