Aerdorica: "Ryanair vuole fare base ad Ancona"
La low cost punta a nuovi collegamenti con Svezia e Marocco
ANCONA - Nessun timore particolare all'Aeroporto delle Marche rispetto al dossier ministeriale che prevederebbe il blocco dei finanziamenti statali con il conseguente rischio di chiusura per 24 scali nazionali, tra cui Ancona.
Marco Morriale, dg dello scalo dorico da oltre tre anni, non mostra allarmismi anche grazie ai dati di traffico passeggeri e ad una situazione finanziaria alquanto positiva.
"Sulla vicenda del taglio dei finanziamenti per noi - spiega Morriale - non si tratta di cifre enormi. Percepiamo solo 150mila euro l'anno come oneri antincendio e nulla sul fronte dell'assistenza al volo. Stesso discorso per altri tipi di fondi: le uniche entrate pubbliche sono quelle della Regione Marche, pari a 1,5 milioni di euro l'anno".
"Nei primi 10 mesi di quest'anno - prosegue Morriale - siamo a 444mila passeggeri, con un incremento del 2,7% sul 2009 ed una previsione di circa 550mila passeggeri a fine 2010".
"Inoltre, lungo la dorsale adriatica Bologna-Bari, siamo l'unico scalo che può vantare una piattaforma logistica per le merci con porto ed interporto a due passi l'uno dall'altro".
Ma le novità rappresentano il capitolo più interessante. "Sul fronte del cargo, da poco UPS si è aggiunta a DHL e FedEx, che fanno già base ad Ancona. Per la stessa UPS realizzeremo una struttura dedicata per la movimentazione delle merci con accesso per i tir. Stesso discorso per DHL. Sul fronte passeggeri, con Ryanair esiste la concreta possibilità che l'aeroporto possa diventare una loro base operativa. Con il vettore esiste un rapporto consolidato con circa 220mila utenti che utilizzano i loro voli. Stiamo discutendo per quanto riguarda l'accordo che ci potrebbe consentire di raggiungere anche Stoccolma e il Marocco, oltre le sei destinazioni già operative".
Fonte: Il Resto del Carlino
La low cost punta a nuovi collegamenti con Svezia e Marocco
ANCONA - Nessun timore particolare all'Aeroporto delle Marche rispetto al dossier ministeriale che prevederebbe il blocco dei finanziamenti statali con il conseguente rischio di chiusura per 24 scali nazionali, tra cui Ancona.
Marco Morriale, dg dello scalo dorico da oltre tre anni, non mostra allarmismi anche grazie ai dati di traffico passeggeri e ad una situazione finanziaria alquanto positiva.
"Sulla vicenda del taglio dei finanziamenti per noi - spiega Morriale - non si tratta di cifre enormi. Percepiamo solo 150mila euro l'anno come oneri antincendio e nulla sul fronte dell'assistenza al volo. Stesso discorso per altri tipi di fondi: le uniche entrate pubbliche sono quelle della Regione Marche, pari a 1,5 milioni di euro l'anno".
"Nei primi 10 mesi di quest'anno - prosegue Morriale - siamo a 444mila passeggeri, con un incremento del 2,7% sul 2009 ed una previsione di circa 550mila passeggeri a fine 2010".
"Inoltre, lungo la dorsale adriatica Bologna-Bari, siamo l'unico scalo che può vantare una piattaforma logistica per le merci con porto ed interporto a due passi l'uno dall'altro".
Ma le novità rappresentano il capitolo più interessante. "Sul fronte del cargo, da poco UPS si è aggiunta a DHL e FedEx, che fanno già base ad Ancona. Per la stessa UPS realizzeremo una struttura dedicata per la movimentazione delle merci con accesso per i tir. Stesso discorso per DHL. Sul fronte passeggeri, con Ryanair esiste la concreta possibilità che l'aeroporto possa diventare una loro base operativa. Con il vettore esiste un rapporto consolidato con circa 220mila utenti che utilizzano i loro voli. Stiamo discutendo per quanto riguarda l'accordo che ci potrebbe consentire di raggiungere anche Stoccolma e il Marocco, oltre le sei destinazioni già operative".
Fonte: Il Resto del Carlino