In una intervista a Willie Walsh, CEO di IAG (gruppo che comprende BA e IB), il manager irlandese dichiara che il suo gruppo non ha alcuna intenzione di lasciare l'aeroporto di Heathrow nel caso in cui venisse costruito un altro scalo a est di Londra nell'estuario del Tamigi senza che Heathrow venga chiuso.
http://www.telegraph.co.uk/finance/...-will-not-be-checking-in-at-Boris-Island.html
Credo sia interessante notare come vengano esposti i problemi "non-aeronautici" legati alla creazione del nuovo aeroporto: la quantita' di aziende che si e' basata intorno a LHR perche' hanno fatto del principale scalo europeo il fulcro delle loro attivita' e' veramente molto alto. Se si dovesse chiudere LHR e trasferirsi ad est di Londra, il terremoto immobiliare che il trasferimento di queste aziende (e del loro indotto: fornitori, trasporti, dipendenti,...) provocherebbe sarebbe di proporzioni epocali.
http://www.telegraph.co.uk/finance/...-will-not-be-checking-in-at-Boris-Island.html
Credo sia interessante notare come vengano esposti i problemi "non-aeronautici" legati alla creazione del nuovo aeroporto: la quantita' di aziende che si e' basata intorno a LHR perche' hanno fatto del principale scalo europeo il fulcro delle loro attivita' e' veramente molto alto. Se si dovesse chiudere LHR e trasferirsi ad est di Londra, il terremoto immobiliare che il trasferimento di queste aziende (e del loro indotto: fornitori, trasporti, dipendenti,...) provocherebbe sarebbe di proporzioni epocali.