La Transportation Security Administration ha varato nuove regole per i controlli, tra cui la necessità che i device siano attivi e funzionanti per poter essere ispezionati
Se state per partire per gli Stati Uniti dall’Europa, dal Medio Oriente o dall’Africa, assicuratevi che il vostro cellulare sia ben carico. Altrimenti dovrete lasciare il vostro amato device a terra, perché potrebbe essere sospettato di celare una bomba. I funzionari statunitensi tengono d’occhio in particolare alcuni modelli di smartphone particolarmente adatti secondo gli esperti a essere trasformati in dispositivi esplosivi, sfuggendo a controlli più superficiali, e tra i modelli più allettanti per i terroristi ci sarebbero proprio l’iPhone e il Galaxy, i due telefonini più venduti.
Controlli crescenti
I nuovi esplosivi sono ormai in grado di eludere i controlli di sicurezza negli aeroporti internazionali e l’intelligence decide di inasprire ulteriormente i controlli e allungare la lista dei divieti: d’ora in poi infatti dietro sulle scarpe ci saranno ulteriori precauzioni (evidentemente non sarà più sufficiente togliersele) e soprattutto sarà severamente vietato portare in volo il proprio cellulare, tablet o laptop se scarico. Il device senza batteria infatti può diventare un pericoloso nascondiglio per bombe travestite, mentre quello carico su richiesta può e deve essere mostrato ai controlli e soprattutto viene subito intercettato. E qui starebbe la spiegazione della proibizione apparentemente bizzarra.
Bombe invisibili
Tutta colpa del mago delle bombe invisibili, Ibrahim al Asiri, e in generale dei progressi tecnologici che stanno anche dietro al produzione di ordigni. Che possono nascondersi dentro a un paio di mutande, a una cartuccia di stampante o persino a uno smartphone. Gli Stati Uniti lanciano infatti una nuova offensiva contro il terrorismo negli aeroporti internazionali, segnalando un aumento dei rischi per i voli diretti negli Usa e prendendo di mira soprattutto le scarpe e i telefonini (o in generale i device) scarichi, proprio in quanto silenziosi, difficili da rilevare e dunque potenzialmente pericolosi. Senza contare che le bombe attivate dai telefonini sono un nuovo fenomeno che si sta diffondendo nel terrorismo, sempre più attento a costruire esplosivi reperibili sul mercato civile, per non destare alcun sospetto.
L’episodio delle mutande
L’intelligence americana non ha fornito ulteriori dettagli sul divieto della US Transportation Security Administration, ma il terrorista a cui la Cia dà la caccia da anni, considerato il nemico numero uno del trasporto aereo, ha sicuramente contribuito ad alzare il livello di guardia. Le sue impronte digitali furono trovate sulla bomba che il nigeriano Umar Faruk Abdulmutallab aveva nascosto nelle mutande per farla detonare su un aereo per Detroit nel 2009 e che sfuggì a ogni controllo dell’aeroporto di Amsterdam (anche se l’attacco fallì). Ma la lista delle trovate di al Asiri non finisce qui e al Qaeda sta ormai lavorando da tempo alla costruzione di esplosivi che non vengono rilevati dalle autorità di sicurezza degli aeroporti. La TSA non divulgherà la lista degli aeroporti che saranno soggetti ai controlli addizionali, ma in generale sono ben 250 gli aeroporti stranieri che offrono voli diretti per gli Stati Uniti e il traffico aereo rimane uno degli obiettivi più sensibili.
http://www.corriere.it/tecnologia/mobile/14_luglio_07/voli-usa-divieto-imbarcarsi-cellulare-scarico-tsa-e6dd20f4-05bd-11e4-9ae2-2d514cff7f8f.shtml
Se state per partire per gli Stati Uniti dall’Europa, dal Medio Oriente o dall’Africa, assicuratevi che il vostro cellulare sia ben carico. Altrimenti dovrete lasciare il vostro amato device a terra, perché potrebbe essere sospettato di celare una bomba. I funzionari statunitensi tengono d’occhio in particolare alcuni modelli di smartphone particolarmente adatti secondo gli esperti a essere trasformati in dispositivi esplosivi, sfuggendo a controlli più superficiali, e tra i modelli più allettanti per i terroristi ci sarebbero proprio l’iPhone e il Galaxy, i due telefonini più venduti.
Controlli crescenti
I nuovi esplosivi sono ormai in grado di eludere i controlli di sicurezza negli aeroporti internazionali e l’intelligence decide di inasprire ulteriormente i controlli e allungare la lista dei divieti: d’ora in poi infatti dietro sulle scarpe ci saranno ulteriori precauzioni (evidentemente non sarà più sufficiente togliersele) e soprattutto sarà severamente vietato portare in volo il proprio cellulare, tablet o laptop se scarico. Il device senza batteria infatti può diventare un pericoloso nascondiglio per bombe travestite, mentre quello carico su richiesta può e deve essere mostrato ai controlli e soprattutto viene subito intercettato. E qui starebbe la spiegazione della proibizione apparentemente bizzarra.
Bombe invisibili
Tutta colpa del mago delle bombe invisibili, Ibrahim al Asiri, e in generale dei progressi tecnologici che stanno anche dietro al produzione di ordigni. Che possono nascondersi dentro a un paio di mutande, a una cartuccia di stampante o persino a uno smartphone. Gli Stati Uniti lanciano infatti una nuova offensiva contro il terrorismo negli aeroporti internazionali, segnalando un aumento dei rischi per i voli diretti negli Usa e prendendo di mira soprattutto le scarpe e i telefonini (o in generale i device) scarichi, proprio in quanto silenziosi, difficili da rilevare e dunque potenzialmente pericolosi. Senza contare che le bombe attivate dai telefonini sono un nuovo fenomeno che si sta diffondendo nel terrorismo, sempre più attento a costruire esplosivi reperibili sul mercato civile, per non destare alcun sospetto.
L’episodio delle mutande
L’intelligence americana non ha fornito ulteriori dettagli sul divieto della US Transportation Security Administration, ma il terrorista a cui la Cia dà la caccia da anni, considerato il nemico numero uno del trasporto aereo, ha sicuramente contribuito ad alzare il livello di guardia. Le sue impronte digitali furono trovate sulla bomba che il nigeriano Umar Faruk Abdulmutallab aveva nascosto nelle mutande per farla detonare su un aereo per Detroit nel 2009 e che sfuggì a ogni controllo dell’aeroporto di Amsterdam (anche se l’attacco fallì). Ma la lista delle trovate di al Asiri non finisce qui e al Qaeda sta ormai lavorando da tempo alla costruzione di esplosivi che non vengono rilevati dalle autorità di sicurezza degli aeroporti. La TSA non divulgherà la lista degli aeroporti che saranno soggetti ai controlli addizionali, ma in generale sono ben 250 gli aeroporti stranieri che offrono voli diretti per gli Stati Uniti e il traffico aereo rimane uno degli obiettivi più sensibili.
http://www.corriere.it/tecnologia/mobile/14_luglio_07/voli-usa-divieto-imbarcarsi-cellulare-scarico-tsa-e6dd20f4-05bd-11e4-9ae2-2d514cff7f8f.shtml