Abbiamo provato a organizzare un viaggio: solo 7 le città raggiungibili
Niente low cost per Capodanno poche destinazioni e tariffe care
DAVIDE BANFO
Il low cost, e non è un gioco di parole, non funziona per i viaggi last minute. Partire cioè all´ultimo momento nella settimana a cavallo tra il capodanno e l´Epifania per qualche meta servita dalle compagnie a basso costo non è affatto conveniente. I prezzi sono decisamente superiori a quelli praticati in altri periodi e quando c´è un confronto diretto con qualche compagnia tradizionale (Catania e Londra) il risparmio non è considerevole. Da questa premessa ne discende anche la prima e fondamentale legge del low cost: i prezzi bassi, quelli stracciati delle pubblicità, sono reali soltanto se si prenota con almeno due o tre mesi di anticipo e non si cambia idea. Dal confronto emerge poi un´altra considerazione: Torino non è uno scalo vocato al low cost. Il confronto con Malpensa e soprattutto con Orio al Serio è deprimente.
Le destinazioni Attualmente Caselle ha sette destinazioni low cost, ma tre (Bristol, Bruxelles e Dublino gestiti da Ryanair) sono solo stagionali e programmate esclusivamente al sabato. In pratica sono tre voli charter per le settimane bianche degli stranieri. In genere ci sono posti disponibili, ma il basso prezzo è penalizzato dalla rigidità delle date. Le altre quattro destinazioni sono Londra (con due operatori), Catania, Mosca e Bucarest. Da Malpensa si possono raggiungere 24 destinazioni mentre da Orio al Serio, il più importante scalo low cost del nord, si vola verso 67 città europee e del Nord Africa.
I tre voli neve. Dei tre collegamenti Ryanair operativi da questo sabato il più conveniente è Bristol. Scegliendo di partire il 29 e di tornare il 5 gennaio si pagano 91 euro. Prezzi medi per Bruxelles che da Torino si può raggiungere (tutti i giorni) anche con Brussels Airlines, compagnia semi low cost. Decisamente caro il volo per Dublino che supera i 238 euro, forse proprio per mancanza di concorrenza.
Londra poco competitiva. La capitale inglese è servita da Ryanair con due voli e da Easyjet con un collegamento. Le due compagnie non si fanno molta concorrenza visto che il volo di andata e ritorno partendo prima di Capodanno e tornano all´Epifania costa sui 300 euro. C´è da dire che rispetto alle compagnie tradizionali (British Airways e Alitalia), il risparmio è di circa 100 euro. Ryanair e Easy raggiungono due scali scomodi e cioè Stansted e Luton, mentre Ba e Alitalia con un tortuoso giro via Malpensa atterrano nel più centrale Gatwick.
La low cost catanese. Ultima arrivata, Windjet propone due collegamenti. Quello per Catania costa in questo periodo addirittura qualcosa in più del concorrente Meridiana. La compagnia nata sotto l´Etna propone a prezzo abbordabile un volo per Mosca che sul sito è operativo il sabato ma con un piccolo inconveniente: non si può prenotare il ritorno.
Romania expensive. Nata per soddisfare le richieste degli immigrati romeni, la Blueair propone in queste settimane tariffe abbastanza care per Bucarest. Il volo a cavallo di fine anno costa 230 euro.
Gli altri costi. La conferma che Torino non è uno scalo "cheap" arriva anche da altri fattori. Taxi e bus per raggiungere Caselle sono abbastanza cari. Si spende un po´ meno con i treni Gtt ma bisogna partire e arrivare dalla scomodissima stazione Dora. Non tutti i taxi praticano la tariffa flat di 30 euro concordata alcune settimane fa con la Provincia. Il biglietto del bus andata e ritorno da Porta Nuova e Porta Susa costa 11 euro.
Parcheggi a confronto. Da un anno c´è un´alternativa al parcheggio multipiano della Sagat. La società Parking go ha realizzato nell´area di Caselle un parcheggio satellite collegato con pulmini navetta. Le tariffe per la sosta allo scoperto si aggirano per una settimana sui 45-50 euro, il dieci per cento in più rispetto a Malpensa. La Sagat propone anche tariffe per il week end da 26 a 30 euro.
Il futuro Nonostante le voci ricorrenti di un progressivo abbandono da parte di Ryanair di Caselle, la Sagat sembra credere ancora alla scelta di proporre Caselle come uno scalo a doppia vocazione. A parlare è lo stesso amministratore delegato Maurizio Montagnese: «Il nostro obiettivo è quello di coniugare il consolidamento della componente business, grazie alla presenza delle principali major, con il fattore low cost, sempre più legato al turismo. Gli investimenti sul territorio incominciano a produrre risultati e sfruttano il volano delle Olimpiadi. L´esempio della Reggia di Venaria su di tutti». Parole simili arrivano dall´assessore regionale al Turismo Giuliana Manica che proprio in questi giorni ha convocato una riunione con il collega Daniele Borioli e con le amministrazioni locali e gli operatori: «Stiamo lavorando al bando europeo che prevede facilitazioni per le compagnie che portano voli e passeggeri in Piemonte. La nostra strategia non cambia, in ballo ci sono dieci milioni di euro». L´assessore Manica non nasconde poi la delusione per la decisione annunciata da Ryanair di puntare tutto su Malpensa: «Con loro il discorso è chiuso. Con la vendita di Alitalia si giocherà una partita molto più ampia e Torino e il Piemonte sono pronti a diventare protagonisti. Gli incrementi del traffico passeggeri sono lì a dimostrarlo».
(La Repubblica - Torino)
Impossibile arrivarci col treno, sospeso dopo le Olimpiadi
IL CASO
Malpensa in bus "very expensive" servono 36 euro e 4 ore di viaggio
Il treno superveloce, verrebbe da dire, ha ballato solo un inverno, quello delle Olimpiadi. Raggiungere Malpensa in treno resta impossibile. Non va meglio con i bus. Sei corse al giorno andata e ritorno al prezzo davvero expensive di 36 euro. Il viaggio dura circa due ore, lo stesso tempo che si impiega con un´auto che bisogna però poi sistemare in qualche parcheggio.
(La Repubblica - Torino)
CIAO
_goa
Niente low cost per Capodanno poche destinazioni e tariffe care
DAVIDE BANFO
Il low cost, e non è un gioco di parole, non funziona per i viaggi last minute. Partire cioè all´ultimo momento nella settimana a cavallo tra il capodanno e l´Epifania per qualche meta servita dalle compagnie a basso costo non è affatto conveniente. I prezzi sono decisamente superiori a quelli praticati in altri periodi e quando c´è un confronto diretto con qualche compagnia tradizionale (Catania e Londra) il risparmio non è considerevole. Da questa premessa ne discende anche la prima e fondamentale legge del low cost: i prezzi bassi, quelli stracciati delle pubblicità, sono reali soltanto se si prenota con almeno due o tre mesi di anticipo e non si cambia idea. Dal confronto emerge poi un´altra considerazione: Torino non è uno scalo vocato al low cost. Il confronto con Malpensa e soprattutto con Orio al Serio è deprimente.
Le destinazioni Attualmente Caselle ha sette destinazioni low cost, ma tre (Bristol, Bruxelles e Dublino gestiti da Ryanair) sono solo stagionali e programmate esclusivamente al sabato. In pratica sono tre voli charter per le settimane bianche degli stranieri. In genere ci sono posti disponibili, ma il basso prezzo è penalizzato dalla rigidità delle date. Le altre quattro destinazioni sono Londra (con due operatori), Catania, Mosca e Bucarest. Da Malpensa si possono raggiungere 24 destinazioni mentre da Orio al Serio, il più importante scalo low cost del nord, si vola verso 67 città europee e del Nord Africa.
I tre voli neve. Dei tre collegamenti Ryanair operativi da questo sabato il più conveniente è Bristol. Scegliendo di partire il 29 e di tornare il 5 gennaio si pagano 91 euro. Prezzi medi per Bruxelles che da Torino si può raggiungere (tutti i giorni) anche con Brussels Airlines, compagnia semi low cost. Decisamente caro il volo per Dublino che supera i 238 euro, forse proprio per mancanza di concorrenza.
Londra poco competitiva. La capitale inglese è servita da Ryanair con due voli e da Easyjet con un collegamento. Le due compagnie non si fanno molta concorrenza visto che il volo di andata e ritorno partendo prima di Capodanno e tornano all´Epifania costa sui 300 euro. C´è da dire che rispetto alle compagnie tradizionali (British Airways e Alitalia), il risparmio è di circa 100 euro. Ryanair e Easy raggiungono due scali scomodi e cioè Stansted e Luton, mentre Ba e Alitalia con un tortuoso giro via Malpensa atterrano nel più centrale Gatwick.
La low cost catanese. Ultima arrivata, Windjet propone due collegamenti. Quello per Catania costa in questo periodo addirittura qualcosa in più del concorrente Meridiana. La compagnia nata sotto l´Etna propone a prezzo abbordabile un volo per Mosca che sul sito è operativo il sabato ma con un piccolo inconveniente: non si può prenotare il ritorno.
Romania expensive. Nata per soddisfare le richieste degli immigrati romeni, la Blueair propone in queste settimane tariffe abbastanza care per Bucarest. Il volo a cavallo di fine anno costa 230 euro.
Gli altri costi. La conferma che Torino non è uno scalo "cheap" arriva anche da altri fattori. Taxi e bus per raggiungere Caselle sono abbastanza cari. Si spende un po´ meno con i treni Gtt ma bisogna partire e arrivare dalla scomodissima stazione Dora. Non tutti i taxi praticano la tariffa flat di 30 euro concordata alcune settimane fa con la Provincia. Il biglietto del bus andata e ritorno da Porta Nuova e Porta Susa costa 11 euro.
Parcheggi a confronto. Da un anno c´è un´alternativa al parcheggio multipiano della Sagat. La società Parking go ha realizzato nell´area di Caselle un parcheggio satellite collegato con pulmini navetta. Le tariffe per la sosta allo scoperto si aggirano per una settimana sui 45-50 euro, il dieci per cento in più rispetto a Malpensa. La Sagat propone anche tariffe per il week end da 26 a 30 euro.
Il futuro Nonostante le voci ricorrenti di un progressivo abbandono da parte di Ryanair di Caselle, la Sagat sembra credere ancora alla scelta di proporre Caselle come uno scalo a doppia vocazione. A parlare è lo stesso amministratore delegato Maurizio Montagnese: «Il nostro obiettivo è quello di coniugare il consolidamento della componente business, grazie alla presenza delle principali major, con il fattore low cost, sempre più legato al turismo. Gli investimenti sul territorio incominciano a produrre risultati e sfruttano il volano delle Olimpiadi. L´esempio della Reggia di Venaria su di tutti». Parole simili arrivano dall´assessore regionale al Turismo Giuliana Manica che proprio in questi giorni ha convocato una riunione con il collega Daniele Borioli e con le amministrazioni locali e gli operatori: «Stiamo lavorando al bando europeo che prevede facilitazioni per le compagnie che portano voli e passeggeri in Piemonte. La nostra strategia non cambia, in ballo ci sono dieci milioni di euro». L´assessore Manica non nasconde poi la delusione per la decisione annunciata da Ryanair di puntare tutto su Malpensa: «Con loro il discorso è chiuso. Con la vendita di Alitalia si giocherà una partita molto più ampia e Torino e il Piemonte sono pronti a diventare protagonisti. Gli incrementi del traffico passeggeri sono lì a dimostrarlo».
(La Repubblica - Torino)
Impossibile arrivarci col treno, sospeso dopo le Olimpiadi
IL CASO
Malpensa in bus "very expensive" servono 36 euro e 4 ore di viaggio
Il treno superveloce, verrebbe da dire, ha ballato solo un inverno, quello delle Olimpiadi. Raggiungere Malpensa in treno resta impossibile. Non va meglio con i bus. Sei corse al giorno andata e ritorno al prezzo davvero expensive di 36 euro. Il viaggio dura circa due ore, lo stesso tempo che si impiega con un´auto che bisogna però poi sistemare in qualche parcheggio.
(La Repubblica - Torino)
CIAO
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