Volete cambiare un motore? Chiamate AA


filippomartinix98

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31 Agosto 2014
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A bordo di un MD80
Nel freddo inverno Texano AA si è ritrovata a dover cambiare un motore ad un suo aereo in un aeroporto che non aveva i loro servizi, come fare?
Semplice!! Costruisci un igloo a protezione del motore e lavori lì dentro :D
Spero non sia già uscito, qui vi lascio il link dal sito AA: http://hub.aa.com/en/nr/do-you-want-to-build-an-igloo
PS: è davvero fattibile una cosa del genere? Parlando in termini di costi e servizio del personale? (perché quelli hanno lavorato al freddo e sotto la pioggia), sapete se in Italia o nel mondo altre compagnie hanno l'"igloo"?
 
Tutte le compagnie hanno un 'casualty team' nelle proprie basi di Engineering, piu' ovviamente Line Maintenance per chi ce l'ha. Quello che e' successo a Lubbock non e' una cosa che capita di rado, anzi. Con tutta la pressione sui costi che c'e' sulle compagnie, sempre piu' spesso molti aeroporti sono "at risk", o "offline" come dice American (cioe' la compagnia non ha nessun ingegnere e nessun contratto di manutenzione).

M'e' capitato di sentire, e anche coordinare, casi di motori svampati a Calgary, con riparazioni fatte in rampa a -30C, oppure ispezioni post fulmine a Citta' del Capo con la necessita' di andare in cima alla coda di un 744 col vento a diverse decine di km/h, o problem nel mezzo dell'estate a Ryadh o in India. Il costo in termini di personale e' irrisorio in confronto al costo di avere centinaia di pax da riproteggere, o di avere un aereo che non vola, qualcosa che i contabili fanno sempre fatica a capire.

Quanto a costruire "igloo": diciamo che quello e' stato un caso estremo. Un engine change va fatto al chiuso, o comunque al riparo dalla pioggia, perche' il motore e' delicato, mentre la maggior parte della line maintenance si fa all'aperto, anche in casi estremi (nel caso di Calgary, per esempio, il capo stazione era presente sul posto per 'tenere i tempi' del team e assicurarsi che nessuno stesse fuori troppo a lungo). Pero' ci sono cose che van fatte al chiuso, o al coperto, e se non c'e' un hangar a disposizione - o se affittarlo costa troppo, o non e' fattibile - una tensostruttura e' comodissima. Un esempio e' il 787 Ethiopian a LHR, che avevano inglobato in una specie di hangar, come si vede qui. Boeing, di solito, e' molto efficiente a mandare teams per fare cose del genere; in generale, comunque, per 'tendoni' del genere vale lo stesso principio che vale per il resto dell'equipaggiamento per manutenzione: chi ce l'ha in loco lo presta agli altri.
 
E' una pratica necessaria, anche se non si vede spesso

Emirates_Igloo_Engine_Maintenance_001.jpg
 
In tutto ciò.... scopro solo oggi che in Texas nevica di brutto (o almeno in quel rettangolo a nord/ovest)! credevo gli inverni fossero molto più miti in quello stato!
 
In tutto ciò.... scopro solo oggi che in Texas nevica di brutto (o almeno in quel rettangolo a nord/ovest)! credevo gli inverni fossero molto più miti in quello stato!
No bene!! Non ti hanno mai costretto a vedere quelle caxxate americane sul Natale?!? Comunque non nevica solo sotto Natale :D
@13900 e Tiennetti: un grazie mille ad entrambi, non pensavo fosse molto utilizzata questa "tecnologia"
 
PS: è davvero fattibile una cosa del genere? Parlando in termini di costi e servizio del personale? (perché quelli hanno lavorato al freddo e sotto la pioggia), sapete se in Italia o nel mondo altre compagnie hanno l'"igloo"?
OT: Questa soluzione in realtà si applica in molti campi, anche non aviation. Ad esempio dove lavoravo prima l'avevamo studiata come soluzione "d'emergenza" al contrario, una tenda e dei condizionatori per diminuire la temperatura di lavoro in una specifica (ed abbastanza ridotta) area di un impianto