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(ANSA) - ROMA, 17 LUG - «Settecento euro a testa, 900 per chi era in business class, 1200 per chi
ha dimostrato di aver subito un ulteriore danno dal ritardo dell’aereo, in pratica un mancato guadagno:
possiamo parlare di un risarcimento record rispetto ai 200-600 euro previsti dalla legge».
È il risarcimento, reso noto dall’avvocato Luca Fiormonte, intervistato da Repubblica Tv, deciso dalla
compagnia Volare, per i passeggeri del volo charter da Male, alle Maldive, il 6 gennaio scorso,
arrivato con 21 ore di ritardo.
«La Volare, che si è comportata in modo molto corretto - ha spiegato l’avvocato - ha pagato le
spese legali e ha risarcito 47 passeggeri che il 6 gennaio scorso sono rimasti bloccati 21 ore
all’aeroporto di Male, la capitale delle Maldive, in attesa di un charter che non è arrivato. Al ritardo si è
aggiunto il disagio per un aereo del 1985 che con sedili rotti, fili a vista, area condizionata che
funzionava a getti ghiacciati bloccati con sacchetti delle coperte e fogli per le norme di sicurezza,
percorsi luminosi sul pavimento fuori uso. Una specie di class action senza la class action».
Tra questi anche Massimo Fini (fratello del Presidente della Camera), Roberto Rao, onorevole
dell’Udc (all’epoca portavoce di Pierferdinando Casini) e Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio
Maria Daviddi del Trio Medusa.(ANSA).
COM-CAV 17-LUG-08 16:41 NNN
ha dimostrato di aver subito un ulteriore danno dal ritardo dell’aereo, in pratica un mancato guadagno:
possiamo parlare di un risarcimento record rispetto ai 200-600 euro previsti dalla legge».
È il risarcimento, reso noto dall’avvocato Luca Fiormonte, intervistato da Repubblica Tv, deciso dalla
compagnia Volare, per i passeggeri del volo charter da Male, alle Maldive, il 6 gennaio scorso,
arrivato con 21 ore di ritardo.
«La Volare, che si è comportata in modo molto corretto - ha spiegato l’avvocato - ha pagato le
spese legali e ha risarcito 47 passeggeri che il 6 gennaio scorso sono rimasti bloccati 21 ore
all’aeroporto di Male, la capitale delle Maldive, in attesa di un charter che non è arrivato. Al ritardo si è
aggiunto il disagio per un aereo del 1985 che con sedili rotti, fili a vista, area condizionata che
funzionava a getti ghiacciati bloccati con sacchetti delle coperte e fogli per le norme di sicurezza,
percorsi luminosi sul pavimento fuori uso. Una specie di class action senza la class action».
Tra questi anche Massimo Fini (fratello del Presidente della Camera), Roberto Rao, onorevole
dell’Udc (all’epoca portavoce di Pierferdinando Casini) e Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio
Maria Daviddi del Trio Medusa.(ANSA).
COM-CAV 17-LUG-08 16:41 NNN