25/03/2010
La crisi sui visti Schengen tra la Libia e l'Unione europea innescata dall Svizzera si avvia a soluzione. Il governo elvetico si è detto "pronto a ritirare il prima possibile la lista di (188) cittadini libici cui è fatto divieto di entrare e transitare sul territorio svizzero", si legge in una nota di Berna. Il governo della Confederazione si "aspetta che la Libia annulli a sua volta il divieto di ingresso dei cittadini" europei della zona Schengen. L'offerta della Confederazione elvetica, ha sottolineato Berna, è fatta "nella cornice della mediazione Ue". Da parte sua l'Italia aveva minacciato di non onorare più i vincoli Schengen con la Svizzera dopo il 5 aprile. TTG
La crisi sui visti Schengen tra la Libia e l'Unione europea innescata dall Svizzera si avvia a soluzione. Il governo elvetico si è detto "pronto a ritirare il prima possibile la lista di (188) cittadini libici cui è fatto divieto di entrare e transitare sul territorio svizzero", si legge in una nota di Berna. Il governo della Confederazione si "aspetta che la Libia annulli a sua volta il divieto di ingresso dei cittadini" europei della zona Schengen. L'offerta della Confederazione elvetica, ha sottolineato Berna, è fatta "nella cornice della mediazione Ue". Da parte sua l'Italia aveva minacciato di non onorare più i vincoli Schengen con la Svizzera dopo il 5 aprile. TTG
