Vertici SUF agli arresti


Alle 11 ci dovrebbe essere la conferenza stampa nell'ufficio del procuratore.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
http://www.repubblica.it/cronaca/20...one-162712457/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P5-S1.4-T1

Calabria, corruzione e peculato: arrestati vertici di società che gestisce aeroporto Lamezia
Ai domiciliari presidente, direttore generale e responsabile dell'Ufficio legale. Tra i reati per i quali si procede, a vario titolo, anche falso, abuso d'ufficio e varie forme di concussione

LAMEZIA TERME - Corruzione, peculato, falso, abuso d'ufficio, concussione. È questo il lungo elenco di reati contestati ai massimi dirigenti della Sacal, la società di gestione dell'aeroporto di Lamezia Terme. Ai domiciliari sono finiti il presidente Massimo Colosimo, il direttore generale Pierluigi Mancuso ed Ester Michienzi, responsabile dell'Ufficio legale, ma altre misure interdittive sono state disposte anche per 12 componenti del Consiglio d'amministrazione della società, inclusi pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio legati alla gestione della Sacal.

Tutti quanti sono a vario titolo coinvolti nell'inchiesta della Guardia di Finanza e della polizia di frontiera, coordinate dalle pm Marta Agostini e Giulia Maria Scavello della Procura della Repubblica di Lamezia, che ha passato al setaccio gli appalti, le assunzioni e la gestione dei fondi pubblici affidati alla Sacal, facendo emergere una serie pressoché infinita di illeciti.

Un vero e proprio terremoto per la società mista, che vede fra i suoi principali soci l'impresa Lamezia Sviluppo di Antonino Tripodi, l'amministrazione comunale lametina (20,71%), l'amministrazione provinciale (11,52%) e comunale (6,01%) di Catanzaro e ad Adr, Aeroporti di Roma. E a subirne le conseguenze potrebbe essere non solo lo scalo di Lamezia Terme, ma anche per il già precario sistema di trasporti calabrese. Da febbraio, dopo una lunga battaglia giocata a colpi di ricorsi amministrativi, Sacal gestisce infatti anche gli scali di Reggio Calabria e Crotone, da tempo in crisi e oggi in lotta contro la chiusura.

L'esistenza di un'inchiesta sulla società era già emersa nell'agosto 2015, quando la Finanza si è presentata negli uffici di Sacal, esibendo un decreto di perquisizione e quattordici avvisi di garanzia. Un blitz reso necessario dal casuale rinvenimento di cimici e microspie negli uffici del presidente Sacal Massimo Colosimo e del direttore generale Pierluigi Mancuso, come in quelli di alcuni dirigenti e nella sala riunioni. A scoprirle erano stati alcuni tecnici che stavano controllando l'impianto di climatizzazione.

Da quel momento in poi, le visite degli investigatori agli uffici si sono moltiplicate, così come l'acquisizione di documenti relativi agli appalti e alle assunzioni e gli avvisi di garanzia notificati agli indagati. Oggi la procura sembra pronta a tirare le conclusioni.
 
Sequestro 150 mila euro presidente Sacal

(ANSA) – LAMEZIA TERME (CATANZARO), 13 APR -Centocinquantamila euro in contanti sono stati sequestrati dallaGuardia di finanza e dalla Polizia di frontiera a MassimoColosimo, presidente della Sacal, la società di gestionedell’aeroporto di Lamezia Terme, arrestato martedì scorsoinsieme al direttore generale, Pierluigi Mancuso, ed allaresponsabile dell’ufficio legale e Affari generali della stessasocietà, Ester Michienzi. La somma sequestrata é stata trovata, nel corso delleperquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di LameziaTerme in seguito agli arresti, in una cassetta di sicurezzadepositata in un istituto di credito di Catanzaro. Il Procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio, hadisposto il sequestro del denaro sussistendo il sospetto chepossa essere provento dei reati contestati a Colosimo, che vannodalla corruzione, al peculato, al falso ed all’abuso d’ufficio.
 
[FONT=&]Sequestro 150 mila euro presidente Sacal
[/FONT]

[FONT=&](ANSA) – LAMEZIA TERME (CATANZARO), 13 APR -Centocinquantamila euro in contanti sono stati sequestrati dallaGuardia di finanza e dalla Polizia di frontiera a MassimoColosimo, presidente della Sacal, la società di gestionedell’aeroporto di Lamezia Terme, arrestato martedì scorsoinsieme al direttore generale, Pierluigi Mancuso, ed allaresponsabile dell’ufficio legale e Affari generali della stessasocietà, Ester Michienzi. La somma sequestrata é stata trovata, nel corso delleperquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di LameziaTerme in seguito agli arresti, in una cassetta di sicurezzadepositata in un istituto di credito di Catanzaro. Il Procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio, hadisposto il sequestro del denaro sussistendo il sospetto chepossa essere provento dei reati contestati a Colosimo, che vannodalla corruzione, al peculato, al falso ed all’abuso d’ufficio.
[/FONT]
Le indagini proseguono. Questa notizie è di qualche giorno fa ed è sicuramente la meno rilevante che possa essere stata scritta in questo periodo sul caso Sacal.
 
Lamezia: oggi assemblea soci Sacal, all’ordine del giorno cambio statuto e rinnovo Cda

Lamezia Terme - C’è fermento in casa Sacal dopo la fumata nera del 22 aprile quando si era riunita l’assemblea dei soci, la prima dopo la bufera che ha coinvolto i vertici della società che gestisce lo scalo aeroportuale lametino e da poco anche quelli di Reggio e Crotone. Ora l’attenzione è tutta puntata sull’assemblea che si terrà oggi, 2 maggio, in seduta straordinaria, per l’adeguamento del vigente Statuto sociale alle disposizioni contenute nel D.Lgs 175/2016 e, in seduta ordinaria, per la nomina del nuovo organo amministrativo. L’operazione Eumenidi è stata uno tsunami non solo per lo scalo lametino ma anche per tutta la città di Lamezia Terme e l’intera Calabria. “Al più presto la modifica dello statuto per conformità con la legge Madia, la figura di un amministratore unico per una netta rottura con il passato e a capo un calabrese, possibilmente legato al territorio lametino”, così a caldo si era pronunciato il presidente della regione Mario Oliverio a margine dell’assemblea il 22 aprile alla quale ha presenziato anche il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, poi tutto è stato rinviato al 2 maggio.

La Società Aeroportuale Calabrese è una Società a capitale misto: il 54,72% delle azioni è infatti detenuto da Enti Pubblici e il rimanente da investitori privati. In mano alla Sacal c’è tutto il coordinamento e la gestione dell’intero aeroporto, la pianificazione e il coordinamento dello sviluppo infrastrutturale dello scalo, la cura della manutenzione e della pulizia e, ancora, la gestione dei controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza, le aree parcheggio e la fornitura di servizi commerciali e pubblicitari attraverso concessione a terzi. Nelle prossime ore, quindi, è in gioco non solo il futuro della società ma di tutto lo scalo. I soci, da una parte la rappresentanza pubblica e dall’altra i soci privati, lo faranno partendo dall’approvazione del bilancio, dall’adeguamento del vigente Statuto sociale e dalla nomina del nuovo Cda. Si lascerà spazio ad un amministratore unico, come auspicato anche dal Presidente Oliverio e, chissà, magari non legato alla politica? Sarà un nome legato al territorio lametino? Domani si preannuncia essere il giorno delle risposte, quelle che la città attende per ricominciare e “cambiare registro” come aveva detto fuori dagli uffici Sacal il Sindaco di Lamezia a margine dell’assemblea.

http://www.lametino.it/Ultimora/lam...-del-giorno-cambio-statuto-e-rinnovo-cda.html
 
Lamezia Terme, inchiesta aeroporto: sei persone sospese cariche pubbliche

Lamezia Terme (Catanzaro), 12:07 - 2 ore fa (AGV NEWS)
Non si fermano le attività degli inquirenti in merito all’inchiesta “Eumenidi” che ha coinvolto gli ex vertici della Sacal spa, società che gestisce l’aeroporto di Lamezia Terme, funzionari, politici e imprenditori. In queste ore la Guardia di Finanza e la Polaria di Lamezia Terme, su ordine della Procura della Repubblica di Lamezia Terme stanno dando esecuzione a dei provvedimenti cautelari nell’ambito dell’inchiesta Sacal. Le ordinanze di sospensione da cariche pubbliche sono sei, notificate da parte dei finanzieri del gruppo della Guardia di finanza (guidati dal tenente colonnello Fabio Bianco) di Lamezia Terme e degli agenti della polizia di frontiera presso il locale aeroporto internazionale (guidati dal commissario capo Erica Lavecchia). I provvedimenti interdittivi sono stati emanati dal gip del Tribunale di Lamezia Terme, Valentina Gallo, su richiesta del procuratore della Repubblica Salvatore Curcio e dai sostituti Agostini e Scavello, che hanno coordinato la complessa operazione di polizia giudiziaria. Più in dettaglio, sono stati sospesi dalle loro rispettive cariche Angelina Astorino, responsabile del centro per l’impiego di Lamezia Terme; Gianpaolo Bevilacqua, dipendente della Regione Calabria; Sabrina Mileto, responsabile dell’area personale di Sacal spa; Floriano Siniscalco, funzionario dell’amministrazione provinciale di Catanzaro; Vincenzo Bruno Scalzo, dipendente dell'Enav, e Marcello Mendicino, sottufficiale dei carabinieri.

La misura è stata ritenuta necessaria in relazione alle gravi accuse mosse nei confronti degli indagati nell’ambito dell’operazione “Eumenidi”, vertente su diversi illeciti penali riscontrati nell’ambito della gestione dell’aeroporto internazionale di Lamezia. Il gip, tra l’altro, ha ritenuto necessario l’adozione della misura cautelare, in quanto nel corso degli interrogatori cui sono già stati sottoposti gli indagati, non sono emersi elementi idonei a smentire le risultanze dell’attività d’indagine. Per altri sei soggetti, nei confronti dei quali era stata richiesta analoga misura, il giudice per le indagini preliminari – pur ritenendo pienamente sussistente la gravità indiziaria di reità e la fondatezza del quadro accusatorio – ha ritenuto assorbenti le presentate dimissioni dal cda di Sacal e/o dai pubblici uffici. Per quanto riguarda l’inchiesta “Eumenidi”, tra le accuse a vario titolo contestate ai 21 indagati vi sono abuso d’ufficio, falso, peculato.
 
Lamezia, inchiesta su gestione Sacal: 15 rinvii a giudizio. Processo a settembre

Lamezia Terme – Sono stati rinviati a giudizio quasi tutti gli indagati dell’inchiesta ‘Eumenidi’ sulla gestione della Sacal azienda a cui sono affidati tre aeroporti calabresi.
Diverse le ipotesi di reato individuate da corruzione a peculato, da falso ad abuso d’ufficio a concussione. Oggi il Giudice per l’udienza preliminare, Rossella Prignani ha deciso il giudizio per l’allora presidente della società Massimo Colosimo ma anche per Ester Michienzi, Pasquale Clerico (per entrambi però è stato disposto il non luogo a procedere per alcuni capi) per Pierluigi Mancuso, Sabrina Mileto, Angela Astorino, Floriano Noto, Giuseppe Vincenzo Mancuso, Vincenzo Bruno, Giuseppe Mancini, Floriano Siniscalco, Bruno Vincenzo Scalzo, Gianpaolo Bevilacqua, Marcello Mendicino, Pasquale Torquato.
Non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste per Ferdinando Saracco e Luigi Silipo. Udienza per tutti fissata davanti al Tribunale collegiale di Lamezia Terme per il 24 settembre prossimo alle 9:30.
L’operazione ‘Eumenidi’ era scattata nell’aprile 2017 delle indagini eseguite dal Nucleo mobile della finanza di Lamezia e della Polizia di frontiera.
Martedì 25 giugno, invece, il giudice deciderà per altri tre indagati, quelli cioè che hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato: si tratta dell’ex sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, del dipendente della Sacal Francesco Buffone e dell’imprenditore Giuseppe Gatto.

https://www.calabrianews.it/lamezia...al-15-rinvii-a-giudizio-processo-a-settembre/
 
Lamezia, inchiesta su gestione Sacal: 15 rinvii a giudizio. Processo a settembre

Lamezia Terme – Sono stati rinviati a giudizio quasi tutti gli indagati dell’inchiesta ‘Eumenidi’ sulla gestione della Sacal azienda a cui sono affidati tre aeroporti calabresi.
Diverse le ipotesi di reato individuate da corruzione a peculato, da falso ad abuso d’ufficio a concussione. Oggi il Giudice per l’udienza preliminare, Rossella Prignani ha deciso il giudizio per l’allora presidente della società Massimo Colosimo ma anche per Ester Michienzi, Pasquale Clerico (per entrambi però è stato disposto il non luogo a procedere per alcuni capi) per Pierluigi Mancuso, Sabrina Mileto, Angela Astorino, Floriano Noto, Giuseppe Vincenzo Mancuso, Vincenzo Bruno, Giuseppe Mancini, Floriano Siniscalco, Bruno Vincenzo Scalzo, Gianpaolo Bevilacqua, Marcello Mendicino, Pasquale Torquato.
Non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste per Ferdinando Saracco e Luigi Silipo. Udienza per tutti fissata davanti al Tribunale collegiale di Lamezia Terme per il 24 settembre prossimo alle 9:30.
L’operazione ‘Eumenidi’ era scattata nell’aprile 2017 delle indagini eseguite dal Nucleo mobile della finanza di Lamezia e della Polizia di frontiera.
Martedì 25 giugno, invece, il giudice deciderà per altri tre indagati, quelli cioè che hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato: si tratta dell’ex sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, del dipendente della Sacal Francesco Buffone e dell’imprenditore Giuseppe Gatto.

https://www.calabrianews.it/lamezia...al-15-rinvii-a-giudizio-processo-a-settembre/

sei di Lamezia?