Venticinquenne muore a Ciampino per non perdere l'aereo


Re: Venticiunquenne muore a Ciampino per non perdere l'aereo

un pensiero anche da parte mia.
 
Prima di tutto: que en paz descanse.

Io ho letto invece che aveva "qualche pillola" in valigia (potrebbero essere cose che portiamo tutti con noi, un paracetamolo, ibuprofene ecc.). Bisogna capire quale dei due casi, se morte improvvisa o reazione anafilattica al sedante (di cui non si sa nulla, nè chi gliel'ha somministrato nè come nè tantomeno quale), che -immagino- risolveranno al tavolo autoptico.

Un caro pensiero a un povero ragazzo che si sarà spaventato a vedere la coda ai controlli di Ciampino, essendo in ritardo.
 
emerge adesso , sempre dal sito di Repubblica, che al giovane è stato somministrato un sedativo sottobordo:

"....A quel punto il ragazzo, in forte stato di agitazione, si è avvinghiato sulla scaletta dell'aereo provando a resistere e a non scendere. Il ragazzo ha iniziato a dare in escandescenza, secondo la polizia in maniera esagerata, gridando e scalciando: sono state chiamate le forze ordine (polizia e poi carabinieri) che lo hanno prima tentato di convincere 'con le buone' poi, visto che non si calmava ed era sempre molto agitato, lo hanno portato sulla pista bloccandolo a terra. E' stata chiamata un'ambulanza del servizio sanitario interno all'aeroporto, poi è intervenuta una seconda ambulanza del 118: dopo le prime cure dei medici, che gli hanno somministrato un sedativo, il ragazzo sembrava essersi tranquillizzato, ma ha perso i sensi ed è morto. Inutile ogni tentativo di rianimazione.

Sul cadavere c'è già stato un primo esame del medico legale, disposto dal magistrato della Procura di Roma titolare dell'inchiesta, il quale ha anche informato le autorità consolari spagnole per avvisare i familiari del 25enne.

Tra gli effetti personali del ragazzo è stata sequestata una scatola contenente delle pillole, che gli esami chiariranno se siano medicinali o altre sostanze."
 
L'avevo letto del sedativo. Non si sa comunque come l'hanno somministrato e quale. E comunque c'è un ventaglio di cause possibili che potranno essere risolte solo DOPO l'autopsia e l'esame tossicologico.


La dinamica (stando ai giornali) è stata questa:

Il ragazzo (q.e.p.d.) dormiva in aeroporto, si è svegliato ed ha visto che era in ritardo, ha saltato i controlli rispettivamente di sicurezza e del gate (sicuro? dove stava dormendo?) è arrivato sulla scaletta di un volo per BRI dove è stato bloccato perchè aveva carta d'imbarco per BCN, gli AAVV o il Cpt hanno chiamato la polizia, questa l'ha invitato a scendere. Dopo di che è parso nervoso/alterato (questo è l'unico che si sa) per cui l'avrebbero messo su barella e qui somministrato il sedativo. E' arrivato dunque l'exitus.

Qui le cause sono:

- Morte improvvisa (cause congenite? Oppure tossici/farmaci/droghe (se sì quali e a quali dosi)?) (però se era in shock (ex. cardiogeno) perchè gli avrebbero somministrato il sedativo, se è vero ciò che dicono i giornali??)
- Shock anafilattico (improbabile ma possibile)


Come sempre i giornali non riescono a fare pienamente luce, molti si copiano la notizia a vicenda.
 
Secondo il TG5 il ragazzo svegliatosi ha visto sui monitor che stavano imbarcando il volo con la scritta "BAR".
Pensando che fosse quello per Barcellona avrebbe allora forzato i controlli, invece il volo era per BARI!

Ai giornalisti del TG5 un solo consiglio: cercate di passare meno tempo al BAR!

1) i monitor aeroportuali segnano la città per esteso
2) BAR non è ovviamente il codice IATA di Bari nè di Barcellona, quindi anche se fosse, questo codice non sarebbe mai comparso all'interno di Ciampino.
 
Come spesso accade i giornalisti si inventano le notizie, dandogli un pizzico di clamore.
Basta non guardare i tg e non leggere la stampa italiana.

Dispiace per il ragazzo, morire a 25 anni è ingiusto
 
Secondo il TG5 il ragazzo svegliatosi ha visto sui monitor che stavano imbarcando il volo con la scritta "BAR".
Pensando che fosse quello per Barcellona avrebbe allora forzato i controlli, invece il volo era per BARI!

Ai giornalisti del TG5 un solo consiglio: cercate di passare meno tempo al BAR!

1) i monitor aeroportuali segnano la città per esteso
2) BAR non è ovviamente il codice IATA di Bari nè di Barcellona, quindi anche se fosse, questo codice non sarebbe mai comparso all'interno di Ciampino.

Bellissimo, senza commento il comportamento dell'autore del servizio!
 
:(Povero ragazzo, morire a 25 anni:( un pensiero forse il viaggio culturale di piacere si è trasformato in viaggio della morte per circostanze inispiegabili e distorte dalla stampa e di come è avvenuto. Questa è la realtà di oggi, che la calpa e sempre degli altri.

:(
 
Ho appena letto un articolo, che di seguito riporto, che risolve le tantissime inesattezze scritte dai giornalisti dello stivale. Con tanta fantasia avrebbero molto successo come scrittori (almeno io comprerei i loro libri). Sono sprecati in una testata d'informazione

1. Andava a MAD e non a BCN
2. Non era uno studente erasmus ma un camionista
3. Non saltò i controlli di sicurezza dell'area partenze ma quelli alla porta d'imbarco (probabilmente)

Insomma la storia che andava a Barcelona e vide BAR quindi ando' a Bari (BRI) è pura invenzione, come già fatto notare sul forum. Ma questa invenzione è meravigliosa se la guardo da un piano letterario...

http://www.laverdad.es/murcia/20121119/mas-actualidad/sociedad/familia-valenciano-201211191637.html



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Los familiares del joven valenciano muerto el sábado por la mañana en el aeropuerto romano de Ciampino esperan en la capital italiana a que se le practique la autopsia para aclarar las causas de su fallecimiento, después de haber reconocido el cuerpo.
Así lo aseguró hoy a Efe uno de los familiares de J.L.M, Damián González Peiro, quien añadió que el joven -de 25 años y residente en Gandia (Valencia)- llegó a Roma conduciendo un camión de mercancías y que, tras discutir con su compañero, decidió regresar a España.
El joven convivía en Gandia con una mujer de 24 años con la que tenía un bebé de siete meses, medía 1,80 centímetros y pesaba 120 kilogramos, relató González.
"No estaba en Italia de mochilero, estaba trabajando, discutió con su compañero y nos pidió que le compráramos un billete de regreso", señaló.
Según el familiar, el billete aéreo no tenía como destino Barcelona, como se ha informado estos días, sino que era para un vuelo hacia Madrid que salía hacia las nueve de la mañana del sábado.
El padre del chico y el de su novia, junto a Damián González, se han trasladado a Roma para reconocer el cadáver y esperar los resultados de la autopsia y la repatriación del cuerpo.
La Policía sólo ha facilitado las iniciales del joven, J.L.M, y que nació en 1987.
El jefe de la Policía de Fronteras del aeropuerto, Antonio Del Greco, explicó a Efe que sobre las 07.00 hora local del sábado (06.00 GMT) el joven se saltó el control de embarque y corrió por la pista hacia un avión de Ryanair que estaba embarcando a los pasajeros para poner rumbo a Bari, en el sur de Italia.
Consiguió llegar a la escalerilla, pero los asistentes de vuelo no le dejaron pasar al explicarle que el aparato iba a Bari y él no tenía la tarjeta de embarque para ese vuelo, ya que su destino era España.
Tras la negativa del personal del avión a dejarle entrar, el joven se agarró a la barandilla de la escalera y se negó a bajar, por lo que los asistentes llamaron a la policía del aeropuerto.
De acuerdo con la reconstrucción de Del Greco, la policía consiguió bajarle de la escalerilla, pero el chico "se encontraba muy alterado" y con un comportamiento "violento", por lo que se decidió que acudiese una ambulancia.
Los médicos le inyectaron un sedante y le colocaron en una camilla, pero poco después en la misma pista el joven perdió el conocimiento y murió, a pesar de que intentaron varias veces reanimarle.
Fuentes diplomáticas españolas indicaron a Efe que se cree que el chico sufrió un infarto, aunque será la autopsia la que determine los motivos de la muerte.
 
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