Lo scalo di Montichiari chiude il 2007 in rosso: la perdita è di 5 milioni
L’assemblea dei soci della Aeroporto Gabriele D’Annunzio Spa che gestisce lo scalo bresciano di Montichiari, ha approvato ieri il bilancio dell’esercizio 2007, chiuso con una perdita di circa 5 milioni di euro In termini economici, il bilancio dell’Aeroporto D’Annunzio si è chiuso con un aumento del 58% del valore di produzione, a fronte di costi della produzione saliti del 37% rispetto al 2006, dovuti principalmente all’incremento di personale impiegato nell’attività di Poste Italiane.
Il risultato economico è stato influenzato dalla crisi finanziaria di Ocean Airlines e dalla operatività non ancora a regime di Jade Cargo. Lusinghiero invece l’andamento dei voli di Poste Italiane che, dal 2 aprile 2007, ha scelto il D’Annunzio come scalo principale per la distribuzione della corrispondenza nazionale. Il presidente del Catullo, Fabio Bortolazzi, ha illustrato in assemblea i consistenti investimenti per opere infrastrutturali realizzati a Brescia nel 2007 e i piani di sviluppo sul D’Annunzio con investimenti che potranno arrivare a superare i 100 milioni di euro nei prossimi anni.
Nei primi quattro mesi del 2008 l’andamento complessivo del cargo ha registrato, con 14mila tonnellate, un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2007. Si segnala inoltre un incremento dell’attività di Jade Cargo (+22%) che introdurrà dal 1 giugno un nuovo collegamento su Shanghai, portando a 5 le frequenze settimanali sullo scalo.
Lo scalo di Montichiari ha registrato una crescita del traffico passeggeri del 25% nel primo quadrimestre del 2008 e del 67% nel mese di aprile confrontato con aprile 2007 grazie anche all’inizio dell’attività di Air Bee che offre voli per Roma, Napoli, Olbia e Crotone.
La compagnia prevede a breve termine di movimentare 9mila passeggeri al mese.
da Giornale di Brescia
L’assemblea dei soci della Aeroporto Gabriele D’Annunzio Spa che gestisce lo scalo bresciano di Montichiari, ha approvato ieri il bilancio dell’esercizio 2007, chiuso con una perdita di circa 5 milioni di euro In termini economici, il bilancio dell’Aeroporto D’Annunzio si è chiuso con un aumento del 58% del valore di produzione, a fronte di costi della produzione saliti del 37% rispetto al 2006, dovuti principalmente all’incremento di personale impiegato nell’attività di Poste Italiane.
Il risultato economico è stato influenzato dalla crisi finanziaria di Ocean Airlines e dalla operatività non ancora a regime di Jade Cargo. Lusinghiero invece l’andamento dei voli di Poste Italiane che, dal 2 aprile 2007, ha scelto il D’Annunzio come scalo principale per la distribuzione della corrispondenza nazionale. Il presidente del Catullo, Fabio Bortolazzi, ha illustrato in assemblea i consistenti investimenti per opere infrastrutturali realizzati a Brescia nel 2007 e i piani di sviluppo sul D’Annunzio con investimenti che potranno arrivare a superare i 100 milioni di euro nei prossimi anni.
Nei primi quattro mesi del 2008 l’andamento complessivo del cargo ha registrato, con 14mila tonnellate, un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2007. Si segnala inoltre un incremento dell’attività di Jade Cargo (+22%) che introdurrà dal 1 giugno un nuovo collegamento su Shanghai, portando a 5 le frequenze settimanali sullo scalo.
Lo scalo di Montichiari ha registrato una crescita del traffico passeggeri del 25% nel primo quadrimestre del 2008 e del 67% nel mese di aprile confrontato con aprile 2007 grazie anche all’inizio dell’attività di Air Bee che offre voli per Roma, Napoli, Olbia e Crotone.
La compagnia prevede a breve termine di movimentare 9mila passeggeri al mese.
da Giornale di Brescia