Utopia ?


callisto

Utente Registrato
3 Aprile 2010
76
0
0
salve a tutti,

vorrei aprire questa discussione per affrontare un argomento quanto mai attuale; un'utopia sì, ma forse non più di tanto!

se io fossi un imprenditore italiano serio con capitali (ingenti) da investire, come mi convincereste che farlo in una compagnia regional oggi in Italia conviene?

che macchina (e quante per cominciare), quale base, quali rotte e che tipo e dimensione di struttura dovrei creare per sperare di (magari) ricalcare le orme di EN, che allo stato dei fatti è una delle poche regional made in italy di successo?

CALLiSTo
 
salve a tutti,

vorrei aprire questa discussione per affrontare un argomento quanto mai attuale; un'utopia sì, ma forse non più di tanto!

se io fossi un imprenditore italiano serio con capitali (ingenti) da investire, come mi convincereste che farlo in una compagnia regional oggi in Italia conviene?

che macchina (e quante per cominciare), quale base, quali rotte e che tipo e dimensione di struttura dovrei creare per sperare di (magari) ricalcare le orme di EN, che allo stato dei fatti è una delle poche regional made in italy di successo?

CALLiSTo

Sei tu fossi un imprenditore capiresti da solo lontano un miglio che in questo settore non ci si inventa dall'oggi al domani che comunque è un settore finito dove l'unica certezza è perdere e non guadagnare.
Se invece fossi un gonzo pieno di soldi ti presenterei V.S. che ti aiuterebbe a mettere in piedi una Compagnia di sicuro successo.;)
 
impossibile, appunto. En e' nata prima delle low cost, e si e' salvata diventando feeder per Lh. WindJet sembra l' unica realta' autoctona che riesca a stare a galla; altri sono falliti miseramente, qualche operatore tipo BV tenta incursioni nello schedulato, ma niente piu'. E AZ lancia l' operazione Airone da Mxp. Da notare appunto che ove si materializzino possibili spazi, ci sono gia' compagnie strutturate pronte a cercare di sfruttarli; se non si muovono loro..

"if you want to make a small fortune in aviation, start with a big one", vecchia battuta ma sempre valida.
 
WindJet sembra l' unica realta' autoctona che riesca a stare a galla

ILFC serves default notices on Wind Jet over Airbuses
Laura Mueller (13Aug10, 15:19 GMT, 74 words)

US-based lessor International Lease Finance (ILFC) has issued default notices to Italian airline Wind Jet for failure to pay rent on nine aircraft.

Sources familiar with the situation state that the notices have been served on the airline, which operates a network of European services primarily from Forli and Catania.

Wind Jet uses a fleet of Airbus A319 and A320 twin-jets. Neither ILFC nor Wind Jet was immediately available for comment.

Source: Air Transport Intelligence news
 
Dicci la verità, tu sei Callisto TANZI!

economicamente parlando non mi dispiacerebbe :D
il nick è d'ispirazione enologica!

quello che vedo, parlando di regional e lasciando stare realtà più grandi, è una darwin che è costretta a rinunciare a nuove tratte in c/s con AZ per mancanza di aerei, una air alps che volava molte tratte che erano di minerva e altre ancora

sto prendendo in considerazione solo compagnie serie

quello che mi chiedo è se obbiettivamente in Italia non sia più possibile creare qualcosa di simile e che regga il confronto!

CALLiSTo
 
Fermo restando che Richard Branson alla domanda "come si fa a diventare milionario"? Ha risposto "Basta essere miliardario e poi fare una compagnia aerea"...
Sempre in brainstorming piu' totale si potrebbe (condizionale) pensare
1 - operare da un aeroporto tipo VCE oppure BLQ...comuqnue libero da concorrenza FR in quantita'industriale (BLQ forse e' gia out); macchine molto economiche quindi direi start up con ATR..e andare a offrire voli di nicchia verso destinazioni con un buon traffico Biz. Inoltre un ufficio vendite molto aggressivo...tutti i week end macchine charterizzate (squadre calcio ??); estate macchine sulla sardegna nei week end con rotazioni veloci tipo VCE OLB AOI OLB VCE....e magari se possibile riaprire FCO TTB quando l'aveva EN andava alla grande. Direi che come primo stage...ci possa stare....ripeto solo come esercizio mentale.
 
ILFC serves default notices on Wind Jet over Airbuses
Laura Mueller (13Aug10, 15:19 GMT, 74 words)

US-based lessor International Lease Finance (ILFC) has issued default notices to Italian airline Wind Jet for failure to pay rent on nine aircraft.

Sources familiar with the situation state that the notices have been served on the airline, which operates a network of European services primarily from Forli and Catania.

Wind Jet uses a fleet of Airbus A319 and A320 twin-jets. Neither ILFC nor Wind Jet was immediately available for comment.

Source: Air Transport Intelligence news
cvd...
non mi pare, purtroppo, notizia da poco..
 
Air Dolomiti è quello che è perchè ha dietro i capitali e la professionalità tedeschi.

E se tu fossi un imprenditore e io un advisor, ti suggerirei di virare verso altre attività.

Parole sante.
ma siccome il topic e' fin dall'inizio "utopico"...giochiamo no..quindi secondo me avanti con le idee (serie)
 
Parole sante.
ma siccome il topic e' fin dall'inizio "utopico"...giochiamo no..quindi secondo me avanti con le idee (serie)

giochiamo:

ed una compagnia che, d estate si basasse ad esempio in Puglia convogliando turisti da paesi fredducci anche d`estate (Irlanda,Scozia ecc), mentre d`inverno si basasse in una zonadeli del Nord Italia convogliando li gli ski turist?
 
ma siccome il topic e' fin dall'inizio "utopico"...giochiamo no..quindi secondo me avanti con le idee (serie)

L'esperienza ci insegna che le realtà piccole cessano molto presto di esistere quindi farei un piano a lungo termine di rientro di una spesa consistente per iniziare le attività.

Con 5 aerei (possibilmente E145 o CRJ) inizierei col charter di nicchia (aziende, trasporto religioso, squadre di calcio) per almeno 2 anni in modo da farmi un "nome" e limitare al minimo i rischi di vendita.
Requisito fondamentale in questa fase: due o tre uomini d'esperienza di settore.

Successivamente sceglierei l'aeroporto principale dove operare (possibilmente poco congestionato), prenderei altri 2 o 3 aerei in leasing, stringerei accordi con Gestori Aeroportuali ed Enti Locali ( :D ), assumerei un Direttore del Marketing e uno di Purchasing con i controc...i, progetterei un sito internet semplice intuitivo e tanto colorato (ovviamente unico canale di vendita) e chiaramente sceglierei come destinazioni quelle più allettanti ($$$).

Se la baracca regge senza problemi per altri 3/4 anni allora si può pensare ad una partnership più seria con una major internazionale.
 
salve a tutti,

vorrei aprire questa discussione per affrontare un argomento quanto mai attuale; un'utopia sì, ma forse non più di tanto!

se io fossi un imprenditore italiano serio con capitali (ingenti) da investire, come mi convincereste che farlo in una compagnia regional oggi in Italia conviene?

che macchina (e quante per cominciare), quale base, quali rotte e che tipo e dimensione di struttura dovrei creare per sperare di (magari) ricalcare le orme di EN, che allo stato dei fatti è una delle poche regional made in italy di successo?

CALLiSTo

Ti farei prendere due aerei riconfigurati come casino' volanti , con l ' accento sulla O , poi si fanno salire una cinquantina di persone per volta si sorvolano stati dove il gioco d'azzardo e'permesso e dopo quattro o cinque ore si torna all' aeroporto di partenza.........

Old Crow
 
comincio a buttare giù qualcosa (sempre per passare il tempo s'intende:cool:):

-sulle tratte inferiori a 1,5 ore (Bologna-Napoli?) sicuramente un turboprop è economicamente il top! e tra i turboprop l'ATR è il più economico, giusto?
per laversione andrei sulla 72, EN rules!

quindi la domanda successiva sarebbe: quanti per partire??

-i charter nei week end e la sardegna in estate li vedo bene, anzi sono un must

altra domanda: Avanti air con lampedusa e meridiana come è messa?

-l'idea della puglia m'intriga, ma per operare un bari-palermo o catania o simile, non dovrebbe andare male vista l'assenza di collegamenti via terra!

CALLiSTo
 
Air Dolomiti è quello che è perchè ha dietro i capitali e la professionalità tedeschi.

E se tu fossi un imprenditore e io un advisor, ti suggerirei di virare verso altre attività.

Non credo che sia così. Air Dolomiti si è affermata molto prima di entrare il LH,e prorpio in quel period credo che abbia vinto anche premi come miglior compagnia europea.
 
Non credo che sia così. Air Dolomiti si è affermata molto prima di entrare il LH,e prorpio in quel period credo che abbia vinto anche premi come miglior compagnia europea.

No i premi li ha vinti nel 2005 e nel 2006. La partnership con LH è iniziata nel 1994!
Prima era una compagnia regionale/charter modestissima, sicuramente non ai livelli attuali.
 
Scusa ma guarda che ti sbagli i primi premi En li ha vinti gia nel periodo 95-98...in cui era di proprietà Leali ma partner di LH
dalsito EN:
"1998/99 ERA Airline of the Year Award"
Attribuito da ERA – The European Regional Airlines Association, quale miglior Compagnia aerea regionale europea dell'anno: il massimo riconoscimento del settore, che premia l'attività globale della Compagnia.
1998
- "ATR Award for Excellence"
Attribuito dal consorzio AI(R) per i migliori risultati in termini di standard qualitativi complessivi
 
nessuna delle idee che ho letto ritengo possa stare in piedi.
una compagnia che vive di charter deve essere in grado di venderne tanti e a prezzi elevati; un aereo non si ripaga con una quadra di calcio che ogni 15 giorni (se va bene!) si fa il voletto in Italia.
Allo stesso modo il turismo point to point non paga se non su modelli low cost ma a quel punto ci si mette in competizioni con i signori Ryan e EasyJet che, oltre ad occupare già tutte le rotte allettanti, possono vantare nome e capitale ben maggiore quindi "potenza" nettamente superiore.
Anche nel mercato regional velivoli piccoli non danno profitto; se un Dornier da 30 posti è matematicamente impossibile che generi ricavo, anche un AT7 da 64 ormai è al limite (tanto è vero che i piani di LH per il futuro prevedono l'uscita di tutti i prop). Inoltre (lo dico per esperienza diretta) è molto difficile vendere turboprop come charter dal momento che molti, per stupidità (!!!), li ritengono meno sicuri dei jet sebbene più economici.
L'unico modo che vedo per poter sopravvivere è partire al contrario: stringere accordi fin da subito con una major e volare per loro cercando di strappare commercialmente un buon accordo sulla provvigione per passeggero o sul prezzo delle ore volo, cercando di mantenere una struttura il più low cost possibile...