Credo ci sia molto da capire perché, come ormai consuetudine, nessun giornalista ha pensato di leggersi tutte le fonti primarie: qualcuno avrà ascoltato la conferenza stampa della FAA e molti avranno banalmente scopiazzato da qualche collega.
Per risparmiare un po' di tempo ai giornalisti nostrani che potrebbero aver interesse ad approfondire, ecco una sintesi di quanto si evince facilmente dalle fonti primarie. Visto che mi leggo tutto il papiro e che cinque minuti di esperienza li ho, aggiungo qualche nota di colore.
La legge in questione ha iniziato il proprio iter al senato sotto forma di S. 1939 - FAA Reauthorization Act of 2024. E' disponibile
qua ma vi sconsiglio di perdere tempo perché non c'è menzione della barriera.
Il contesto legislativo e politico è semplice: ogni centesimo speso dallo Stato americano deve essere in un modo o nell'altro autorizzato dal Congresso, il ramo legislativo. I soldi stanziati per la FAA sono stati autorizzati dal precedente FAA Reauthorization Act of 2018 ed è giunta l'ora di varare il prossimo piano quinquennale. Si è mosso per primo il Soviet sup...
pardon -- il Senato. Approvata la legge al Senato, questa è passata alla House of Representatives, la camera bassa. Per motivi che hanno a che fare con la legge elettorale e le relative dinamiche matematiche, il celodurismo salta sempre fuori alla Camera bassa, che ha aggiunto, emendato, modificato, condito e impacchettato la versione finale.
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La legge promulgata dal presidente è dunque quella sfornata dalla Camera come
H.R.3935 - Securing Growth and Robust Leadership in American Aviation Act.
La trovete
qua.
Una legge è di per sé insufficiente a rendere obbligatoria l'installazione di qualsivoglia oggetto su un aereo civile, ma può dare un mandato specifico e particolare al regolatore. In sintesi:
-- Entro
6 mesi dal passaggio della legge
la FAA dovrà istituire un comitato composto da linee aeree, sindacati, produttori, rappresentanti dei passeggeri per deliberare che tipo di barriera abbia senso installare su aerei civili in servizio commerciale (Part 121), anche tenendo conto (non scherzo) della posizione delle toilette e (meno male) di eventuali rischi in caso di evacuazione dell'aeromobile.
-- Entro
12 mesi dall'istituzione del comitato la FAA dovrà presentare un rapporto al Congresso con le proprie raccomandazioni.
-- Entro
36 mesi dalla presentazione del rapporto la FAA dovrà introdurre la nuova normativa che richieda l'installazione di una barriera secondaria.
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Questo è quanto contenuto nel testo della legge. E' ovvio, quindi, che non si parla di una cosa imminente: trascorreranno verosimilmente anni prima che una effettiva decisione sia presa, e altri anni per l'effettiva introduzione delle "barriere".
A ben guardare, tuttavia, un piccolo
scoop lo si tira fuori. Per esempio, basta andare a leggersi lo
FAA Reauthorization Act del 2018 (
qua) per capire di cosa si stia parlando: la Section 336 -- autodefinita dalla legge stessa
Saracini Aviation Safety Act of 2018 in onore del comandante Victor Saracini (UAL 175 del 11-9-2001) --imponeva alla FAA di stabilire entro un anno l'obbligo di installare la stessa
secondary cockpit barrier su tutti gli aerei
nuovi in consegna a vettori americani.
La FAA si è mossa con la tempestività che contraddistingue i regolatori di tutto il mondo: l'1 agosto 2022 ha pubblicato
questa proposta.
La barriera viene denominata
installed physical secondary barrier (IPSB).
Leggetevela se volete, ma la sostanza è semplice: il problema che si vuole risolvere non è di ridondanza rispetto alla porta blindata, bensì di
gestione della sicurezza quando la porta del cockpit viene aperta per ragioni fisiologiche od operative. Per barriera secondaria s'intende dunque un oggetto (non una procedura) che garantisca l'inaccessibilità del cockpit quando la porta blindata deve essere aperta per consentire a un pilota di andare in bagno o ricevere un pasto o per qualsiasi altra ragionevole questione operativa. Se ci fate caso, le linee aeree hanno procedure variegate, dall'utilizzo di un carrello pasti al porre una stagionale di 19 anni alta un metro e quarantaquattro a fare da blocco. Ricordo che una ventina d'anni fa United e altre avevano installato dei cancelleti estendibili. Si parla semplicemente di questo.
Segnalo un po' di passaggi utili a capire ciò che verosimilmente verrà stabilito in futuro:
Mi fermo perché alla fine di tutta questa manfrina
stiamo parlando di un cancelletto o qualcosa di molto leggero. Le complicazioni principali riguardano la compatibilità dell'oggetto con la sicurezza in caso di evacuazione, e la necessità di addestrare tutti gli equipaggi. E' tempo di campagna elettorale e allora la storia è stata ingigantita con conferenze stampa esagerate e la complice pigrizia dei giornalisti che non hanno perso il tempo necessario a capire che questa è una non-notizia.