US Airways and TAM join oneworld in alliance’s largest-ever expansion


mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Aaron Karp Mar 31, 2014

TAM CEO Marco Bologna signs documents in São Paulo officially making the Brazilian airline a oneworld member.
By Kurt Hofmann
US Airways and Brazil’s TAM have both officially joined the oneworld alliance, greatly expanding the global airline grouping’s network in the Americas.

The two carriers exited Star Alliance at the end of the day on March 30 and officially began services as oneworld members on the morning of March 31. The alliance switch was driven by mergers: TAM’s with oneworld member LAN Airlines in June 2012 to form LATAM Airlines Group and US Airways’ with oneworld’s American Airlines in December 2013.

“The addition of TAM and US Airways represents the biggest single day of growth since the alliance started 15 years ago,” International Airlines Group CEO and new oneworld chairman Willie Walsh said at a oneworld press conference in São Paulo. “We believe it is the single biggest day of growth for any of the alliances … Brazil is one of the most important markets for all airlines … We know in Brazil we now have a partner with an excellent network.”

TAM and US Airways add nearly 100 destinations to oneworld’s network; 45 operated to by TAM and more than 50 operated to by US Airways. Walsh noted the alliance’s worldwide network now reaches 1,000 destinations.

Also speaking in São Paulo, American CEO Doug Parker called the entrance of US Airways into oneworld “another crucial step towards our progress to integrating American and US Airways into a single carrier.” He added that having the entire LATAM Airlines Group in oneworld was significant for the new American, noting that American and LATAM codeshare across 150 destinations. Brazil is one the “most important” international markets served by American, Parker said.

TAM CEO Marco Bologna said the Brazilian carrier’s entrance into oneworld means it has become “aligned with the best airlines in terms of reach worldwide,” highlighting connectivity at American’s US hubs, especially Miami International Airport. With TAM’s entrance, oneworld becomes “the leading alliance in Latin America,” he said.

Oneworld CEO Bruce Ashby noted, “As the leading airline in Latin America’s biggest economy, TAM’s addition represents a significant landmark.”

Bologna added, “TAM is one of the fastest growing airlines in the Americas … [By joining oneworld], we are taking a very important step for the future of TAM and LATAM.”
 
TAM AIRLINES ENTRA NELL’ALLEANZA ONEWORLD
TAM Airlines, compagnia aerea di LATAM Airlines Group, è entrata oggi a far parte di oneworld. Già a partire da questa mattina, tutti i passeggeri della linea brasiliana possono godere dei benefici apportati dall’alleanza. “Abbiamo scelto l’opzione migliore per il Gruppo LATAM Airlines. Con oneworld, i nostri passeggeri otterranno ancora più vantaggi per i loro viaggi, con connessioni migliori e più opzioni di destinazioni. Realizzeremo una transizione senza intoppi ed ora è il momento di celebrare questo nuovo traguardo con i nostri clienti e i nostri alleati. Diamo a tutta oneworld un caloroso benvenuto in Brasile”, ha affermato Marco Antônio Bologna, CEO di TAM S.A. Con la realizzazione della completa transizione nell’alleanza, TAM ha aggiunto 45 nuove destinazioni alla rete formata dalle linee aeree presenti in oneworld. I passeggeri brasiliani potranno contare su compagnie aeree in tutto il mondo e su alleanze inedite in Australia e in Russia.

Per celebrare l’entrata in oneworld, TAM Fidelidade offrirà il doppio dei punti a tutti membri che voleranno con le linee aeree dell’alleanza durante il mese di maggio 2014. Inoltre, i membri dei programmi di fidelizzazione delle compagnie oneworld riceveranno a loro volta un numero doppio di punti o miglia volando con TAM durante il periodo indicato.

(Ufficio Stampa LATAM Airlines Group)
 
...e aggiungerei che si sono aggiunti due "mostri" non certo irrilevanti. One world, oltre ad essere padrone, indiscusso, del mercato sudamericano, si appresta a diventare la prima (forse) potenza in USA.
 
...e aggiungerei che si sono aggiunti due "mostri" non certo irrilevanti. One world, oltre ad essere padrone, indiscusso, del mercato sudamericano, si appresta a diventare la prima (forse) potenza in USA.
Senza forse: bisogna solo dare il tempo ad AA e US di completare la fusione.
 
...e aggiungerei che si sono aggiunti due "mostri" non certo irrilevanti. One world, oltre ad essere padrone, indiscusso, del mercato sudamericano, si appresta a diventare la prima (forse) potenza in USA.

E con ramificazioni molto potenti sull'Atlantico (insieme con BA, AA copre piu' del 50% del traffico verso il ricco mercato londinese) e sul versante pacifico-Giapponese (con JAL). Soffrono invece in altre aeree, tipo la Cina dove Skyteam e' messa molto meglio.
 
La cosa strana è che pur uscendo da Star Alliance, TAM resta partner di Miles&More, anche se le miglia potranno essere utilizzate per accumulare punti e acquistare biglietti premio ma non entreranno nel computo delle miglia status per qualificarsi ed accedere ai Club.
 
C'e' da dire che comunque US a breve non esistera' piu' venendo inglobata in AA.
La livrea oneworld e' veramente scarna ed oscena.
 
C'e' da dire che comunque US a breve non esistera' piu' venendo inglobata in AA.
La livrea oneworld e' veramente scarna ed oscena.

Anche andando sul sito di OW hanno aggiunto il timone di TAM, tra l'altro ponendolo vicino a quello di LAN non rispettando l'usuale ordine alfabetico, mentre non è stato aggiunto quello di US.
 
Approfitto per chiedere una informazione, ora che TAM è in OW sapete quante miglia sono necessarie per un volo premio interno in Brasile?
 
...e aggiungerei che si sono aggiunti due "mostri" non certo irrilevanti. One world, oltre ad essere padrone, indiscusso, del mercato sudamericano, si appresta a diventare la prima (forse) potenza in USA.

Senza forse: bisogna solo dare il tempo ad AA e US di completare la fusione.

Secondo me esagerate: quello americano è un mercato enorme spartito da colossi come United, AA, Delta, e Southwest; aggiungete Jetblue, Virgin America, Frontier e Alaska Airlines e il quadro che emerge non evidenzia preponderanza di un vettore in particolare. In molti mercati AA sarà marginale anche dopo la fusione con US: Atlanta, San Francisco, Detroit, Denver, Minneapolis, Seattle, Orlando; Washington risulterà fortemente ridimensionata rispetto al periodo precedente alla fusione. Insomma, nei mercati degli Stati Uniti c'è ancora una certa frammentazione.

La cosa strana è che pur uscendo da Star Alliance, TAM resta partner di Miles&More, anche se le miglia potranno essere utilizzate per accumulare punti e acquistare biglietti premio ma non entreranno nel computo delle miglia status per qualificarsi ed accedere ai Club.

Gli accordi trasversali alle alleanze non sono poi tanto rari.
 
Grazie ma devo prenotare usando miglia Avios di Iberia. Serve lo stesso numero di miglia?

Devi vedere la tabella Avios di Iberia allora per biglietto premio con aerolinea partner (appena disponibile, essendo TAM appena entrata in OW, forse non hanno ancora aggiornato le tabelle, ma dovrebbero avere una tipologia per biglietto interno sud america operato da partner OW).
 
Secondo me esagerate: quello americano è un mercato enorme spartito da colossi come United, AA, Delta, e Southwest; aggiungete Jetblue, Virgin America, Frontier e Alaska Airlines e il quadro che emerge non evidenzia preponderanza di un vettore in particolare. In molti mercati AA sarà marginale anche dopo la fusione con US: Atlanta, San Francisco, Detroit, Denver, Minneapolis, Seattle, Orlando; Washington risulterà fortemente ridimensionata rispetto al periodo precedente alla fusione. Insomma, nei mercati degli Stati Uniti c'è ancora una certa frammentazione.

Vero, c'e' da dire pero' che la concorrenza sul mercato americano si e' ridotta molto negli ultimi 6-7 anni, con capacita' ridotta, riduzione delle sovrapposizioni e prezzi piu' alti per tutti (e maggiori profitti per le aerolinee, non a caso, dopo anni di perdite per molte, sono tutte in attivo ora). Su alcune rotte gli aumenti di prezzi sono enormi, soprattutto su rotte dirette dove c'e' solo un operatore (e la concorrenza obbligherebbe a percorsi piu' lunghi con connessione). Certo questo capita ovunque, ma l'aumento in $$ degli ultimi anni e' sensibile - io per esempio l'ho visto sulle rotte dirette da/per ATL sulle quali DL a volte spara prezzi molto piu' alti che in passato, sapendo che ci sono molti pax disposti a pagare questo delta di prezzo per evitare la sosta in piu'.

In ogni caso, piu' che di posizione dominante di un vettore, diciamo che siamo in presenza di un bel oligopolio di 4 grosse compagnie, con altri operatori piu' piccoli, come hai giustamente osservato, che complementano il network.

Le destinazioni e rotte non mancano, ma i prezzi sono abbastanza distanti dal quelli di pochi anni fa (pre-fusioni United/Continental, Delta/Northwest, Southwest/Airtran, American/US).
 
Calcio/Mondiali: vettore brasiliano Tam potenzia impegno e network rotte
01 Aprile 2014 - 18:38

(ASCA) - San Paolo del Brasile, 1 apr 2014 - Piu' di 22 mila voli domestici, con una media di 800 operazioni al giorno ed un'offerta di 7 milioni di posti. Sono alcuni dei numeri del piano Coppa del mondo predisposto dalla compagnia aerea brasiliana Tam nel periodo 10 giugno-15 luglio prossimi in concomitanza con lo svolgimento in Brasile dei mondiali di calcio. Tam e' dunque ponta a ricevere il mondo, evidenzia la compagnia che ieri ha celebrato l'ingresso nell'alleanza Oneworld. L'impegno di Tam vale un investimento di 21 milioni di dollari, per la ristrutturazione in primis della rete domestica (750 i nuovi voli), il cui 81% dei collegamenti si svolgera' tra le 12 citta' che ospitano gare dei Mondiali, con una media giornaliera di 43 voli sulle sedi dei diversi gruppi. Insieme a Lan (la compagnia cilena con cui Tam forma dal 2012 il gruppo leader del Sudamerica nel trasporto aereo, Latam), i voli internazionali saranno poi 300. La crescita maggiore in collegamenti la fanno registrare Cile, Peru' e Inghilterra. Complessivamente, Lan e Tam uniranno il Brasile con un terzo dei Paesi che hanno le proprie nazionali presenti ai Mondiali, Italia compresa con il volo diretto giornaliero Milano-San Paolo, mentre in virtu' dell'ingresso in Oneworld, il gruppo Latam colleghera' il Brasile con tutte le Nazioni presenti all'evento. ''Avere una rete globale significa avere successo - segnala il ceo di Tam, Marco Antonio Bologna -. Con la creazione di Latam e adesso con l'ingresso in Oneworld puntiamo a sostenere la crescita del Brasile, guardando all'obiettivo 200 milioni di passeggeri al 2020''. Mentre si pensa ai Mondiali, si lavora poi per il nuovo network del gruppo. Per Enrique Cueto, ceo di Latam, ''si sta costruendo la rete dei collegamenti futuri sull'hub di San Paolo, ancora c'e' molto da fare ma San Paolo sara' il punto di raccolta di tutti i nostri voli nel continente per poi puntare ai voli internazionali''. Previsto, ma non prima di due anni, il potenziamento delle rotte sull'Italia, guardando particolarmente a Roma e Venezia. gbt
 
Vero, c'e' da dire pero' che la concorrenza sul mercato americano si e' ridotta molto negli ultimi 6-7 anni, con capacita' ridotta, riduzione delle sovrapposizioni e prezzi piu' alti per tutti (e maggiori profitti per le aerolinee, non a caso, dopo anni di perdite per molte, sono tutte in attivo ora). Su alcune rotte gli aumenti di prezzi sono enormi, soprattutto su rotte dirette dove c'e' solo un operatore (e la concorrenza obbligherebbe a percorsi piu' lunghi con connessione). Certo questo capita ovunque, ma l'aumento in $$ degli ultimi anni e' sensibile - io per esempio l'ho visto sulle rotte dirette da/per ATL sulle quali DL a volte spara prezzi molto piu' alti che in passato, sapendo che ci sono molti pax disposti a pagare questo delta di prezzo per evitare la sosta in piu'.

In ogni caso, piu' che di posizione dominante di un vettore, diciamo che siamo in presenza di un bel oligopolio di 4 grosse compagnie, con altri operatori piu' piccoli, come hai giustamente osservato, che complementano il network.

Le destinazioni e rotte non mancano, ma i prezzi sono abbastanza distanti dal quelli di pochi anni fa (pre-fusioni United/Continental, Delta/Northwest, Southwest/Airtran, American/US).

Il mercato americano non è molto diverso da quello europeo: come in USA (300 milioni di abitanti) ci sono quei quattro colossi circondati da vettori complementari, nel mercato interno europeo (500 milioni) ci sono cinque colossi (IAG, AF-KLM, gruppo LH, Ryanair, Easyjet) e una serie di vettori complementari. I numeri sono molto diversi ma le proporzioni sono simili.