Acque agitate tra piloti e Livingston,Roma Radar
fonte dedalonews
Unione Piloti si prepara ad un’estate calda nella quale non mancherà di «far sentire il proprio dissenso» sulle scelte attuate negli ultimi mesi dalla dirigenza della società Viaggi del Ventaglio e da quella di Livingston. «Le pessime relazioni con il personale dipendente -scrive l’associazione dei piloti -, aggravate da atteggiamenti al limite dell’intimidazione nei confronti di chiunque esprima il proprio dissenso non potranno che peggiorare un clima tesissimo, acuito anche dalle preoccupazioni per lo stato finanziario dell’aerolinea e della sua capogruppo Viaggi del Ventaglio, che per evitare ulteriori esposizioni economiche e darsi così una parvenza di benessere finanziario decide di non pagare i servizi resi dalla sua controllata Livingston».
Il sindacato dei piloti si dichiara stupito del fatto che «l’amministratore di Livingston Aviation Group G. Carlo Celani scelga di affidarsi a dirigenti che già in passato hanno mostrato tutti i loro limiti e che basano le proprie prospettive di rilancio unicamente su atteggiamenti ritorsivi, cancellando di fatto ogni tentativo negoziale».
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Unione Piloti si prepara ad un’estate calda nella quale non mancherà di «far sentire il proprio dissenso» sulle scelte attuate negli ultimi mesi dalla dirigenza della società Viaggi del Ventaglio e da quella di Livingston. «Le pessime relazioni con il personale dipendente -scrive l’associazione dei piloti -, aggravate da atteggiamenti al limite dell’intimidazione nei confronti di chiunque esprima il proprio dissenso non potranno che peggiorare un clima tesissimo, acuito anche dalle preoccupazioni per lo stato finanziario dell’aerolinea e della sua capogruppo Viaggi del Ventaglio, che per evitare ulteriori esposizioni economiche e darsi così una parvenza di benessere finanziario decide di non pagare i servizi resi dalla sua controllata Livingston».
Il sindacato dei piloti si dichiara stupito del fatto che «l’amministratore di Livingston Aviation Group G. Carlo Celani scelga di affidarsi a dirigenti che già in passato hanno mostrato tutti i loro limiti e che basano le proprie prospettive di rilancio unicamente su atteggiamenti ritorsivi, cancellando di fatto ogni tentativo negoziale».