Falso pilota e truffatore: prescritto
Falso pilota e truffatore: prescritto
Si chiama prescrizione il paracadute che si è aperto per il sedicente comandante d’aereo luinese “pizzicato” nell’ ormai lontano 2009 dagli inviati delle “Iene” mentre impartiva lezioni senza averne titolo. Se già in primo grado il giudice del Tribunale di Varese Anna Azzena era stato costretto a dichiarare estinte per intervenuta prescrizione la contestazione di reato relativa a tutta una serie di violazioni di alcuni articoli del Codice di navigazione (lo si accusava, cioè, di aver esercitato ripetutamente a titolo oneroso il servizio di trasporto aereo senza aver mai ottenuto il previsto certificato di operatore aereo e la licenza), lunedì 10 i giudici della quarta Corte d’Appello di Milano non hanno potuto esimersi dall’applicare la prescrizione anche alla seconda contestazione di reato, una truffa in piena regola (peraltro negata dal diretto interessato), costata in primo grado due anni di reclusione (e mille euro di multa) a Giorgio R., il sessantenne originario di Cassano Spinola (Alessandria) che una decina di anni fa era salito alla ribalta delle cronache locali per la sua idea di costruire un piccolo aeroporto turistico proprio a Luino. Come si sarebbe concretizzata la truffa, secondo la Procura Generale? L’imputato, che si vantava di essere un esperto pilota di linea e di aver volato per Alitalia e Cathay Pacific e sfoggiava una divisa da comandante munita di false stellette (in realtà è stato accertato che non aveva che un mero brevetto di pilota privato), aveva subordinato l’assunzione di due piloti appena usciti dalla scuola di volo nella sua compagnia di aerotaxi Aero Yacht Fly Company di Luino - di fatto inesistente - alla condizione di partecipare nella quota sociale della società versando 20 mila euro a testa. Denaro, a sentire Giorgio R., finalizzato all’acquisto di un aeromobile custodito in un hangar di Voghera che, com’è stato accertato in seguito, non era di proprietà dell’imputato, bensì frutto di una concessione in locazione di una società di Genova, e che, per la cronaca, non è mai stato più restituito. L’ eco della notizia della prescrizione (che pure non è un’assoluzione) sarà giunta in Albania, dove Giorgio R. sta scontando 15 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti. Nella primavera del 2014, l’uomo rimase intrappolato su una spiaggia a 80 chilometri a sud di Tirana con il suo Piper. Poco lontano dal luogo di atterraggio la polizia albanese ritrovò alcuni borsoni con 460 chili di marijuana.
La Prealpina