11 voli in 21 giorni. TR FINITO.
Ciao a tutti!
Dopo un anno dall’ultimo “viaggio”, qualche fine settimana qua e là via Ryanair, finalmente arriva il momento di un viaggio serio. La destinazione è la Cina (novità nel forum eh!??!?!).
A gennaio/febbraio inizia la ricerca della tariffa aerea migliore. Punto di arrivo Hong Kong (che è sempre stata una mia fissa) e punto di partenza Shanghai. Nel mezzo, il nulla : abbiamo (la mia ragazza e io) un canovaccio, una lista di “must do” ma decidiamo, a parte il soggiorno a HK, di non prenotare un bel niente.
La ricerca della tariffa EU-Cina dura poco : Qatar batte tutti : 560€. Via Milano era ancora più bassa ma la tariffa sparisce in poco tempo e poi vivendo a Firenze, Malpensa è decisamente fuori mano.
Le opzioni ex-FLR e PSA sono scartate a priori : AF/KLM e British costano tra le 250 e le 350 euro in più.
Da MXP e FCO c’erano tariffe interessanti anche con Turkish (scartata per lo stopover lungo e la cattiva reputazione del servizio), Emirates (tariffa decente ma orari strani), Aeroflot (interessante ma magari ci volo un’altra volta). Qatar offriva un stopover di 1h50m all’andata e di 3h50m al ritorno. In più è tre/quattro anni che vince premi su premi e sono curioso di vedere, da buon “economy class flyer”, che tipo di servizio offre. Nei miei viaggi l’esperienza del 2005 con Malaysian non è ancora stata battuta.
Per gli spostamenti interni ci affidiamo al favoloso ctrip.com che consiglio a tutti nel caso di spostamenti interni in Cina o ex-Cina.
Ottenuti i visti, riempiamo le valigie-zaino e non resta altro che partire alla volta di Fiumicino!
All’arrivo a Termini, le solite scene da “no-comment”. Per 14€ (!) il binario che ospita il Leonardo Express si presenta così : stand Trenitalia con due ferrovieri sbracatissimi, camicia aperta di tre quattro bottoni, beati a fumare in faccia ai turisti. Superato lo stand, il mini esercito di Rom in attesa delle prede. Si sale sul treno e assisto subito al tentativo di borseggio ai danni di una coppia giapponese con la solita scusa del bagaglio “l’aiuto io”, bambino, giornale a coprire la mano, etc etc. Per fortuna proprio mentre sto per intervenire, il giapponese si accorge di tutto e si allontana. Vagone sporco, sedili sporchi…l’aria condizionata funziona! E vai! I “porters particolari” scendono, non prima di chiedere la mancia (!!!) a chi hanno aiutato a sistemare le valigie.
Ma eccoci finalmente a Fiumicino
Il volo è in orario, perfetto!
L’area check in è ben organizzata e la fila scorre via veloce. Il check in online ha funzionato bene, anche se devo dire che ho dovuto chiamare l’help desk di Roma perché Qatar dopo la prenotazione e il pagamento del volo sul proprio sito, non da la possibilità di variare i posti, e spesso li cambia senza preavviso.
Si mangia, qualche foto qua e là…
…ed è ora di andare verso il gate…
Siparietto interessante : un Airbus 330 di non ricordo quale compagnia si accinge al decollo, la mia ragazza (che di aerei se ne interessa quanto io mi interesso di uncinetto) mi fa : “Ma va pianissimo! Ce la fa a decollare?” io ovviamente scoppio in una risata fragorosa e penso a un paio di utenti del forum!!!
Eccolo qua, un 330-300 (piccolo cambio dal solito 330-200). Marcio o non marcio, a me piace
Vicino di gate
Close ups…
Gli interni sono della nuova economy, bei colori, ma lo stato generale dei sedili non è esattamente il massimo, un po’ di sporco qua e là e qualche cosa da riparare. La configurazione è 2-4-2, mi siedo lato finestrino e la scatola dell’IFE porta via un sacco di spazio.
Il sedile è abbastanza anatomico e ci si sta molto bene
Boarding completed! Non posso fare a meno di notare che il load factor in Y è molto alto, tantissimi asiatici : filippini, indiani, cingalesi, giapponesi e ovviamente cinesi. Gli europei non sono moltissimi.
Inizio a giocherellare con l’IFE, ben fatta, abbastanza veloce…infatti si pianta dopo poco. Anche altri hanno lo stesso problema, ma dopo un riavvio del sistema funziona tutto a dovere.
Inizia il servizio : hot towels
E poi anche qualcosa da bere
Seguito subito da tovaglietta e rancio, niente di che, diciamo il solito “airplane food”. Pensavo meglio.
…beh sono iniziate le ferie!!!
Nel frattempo si fa sera e parte il mood lighting, molto bello.
Mi guardo un film con Ewan McGregor e Pierce Brosnan e siamo quasi a destinazione, alla fine il volo è piuttosto corto, se non sbaglio sulle quattro ore e mezzo, che tra IFE, foto, servizio cena, sono letteralmente volate.
Si capisce dove siamo?
Qualche tentativo di foto al buio…e via sul bus, prima fermata il terminal “normale”, seconda fermata Premium Terminal.
Ed eccoci in aeroporto. Piccolo (ma aprirà il nuovo Doha International tra un anno circa), direi funzionale, con quel poco che può essere utile. Ci sono le lounges per i membri Silver e Gold, mentre per chi viaggia nella pluripremiata business c’è il Premium Terminal.
Il tempo passa veloce (beh alla fine il layover è di 1h50m) ed eccoci sopra ad un altro A330-300. Stesso aereo, più o meno stessa esperienza…
…a parte il menù…
…e l’amenity kit…
Primo rancio, discreto.
Il volo arriverà a Hong Kong nel pomeriggio, quindi decido di non dormire un bel niente…
…secondo rancio, pessimo.
Piano piano iniziamo a vedere le isole della baia di Hong Kong
In avvicinamento e…
Touchdown!
Taxi interminabile, ne approfitto per qualche (brutta) foto!
Arriviamo al finger e via a prendere i bagagli. Ci vorranno circa 35 minuti prima di veder arrivare i nostri.
Prendiamo l’Airport Express, non prima di aver comprato l’Airport Express Travel Pass, che da diritto (24€ circa) a 3 giorni di corse illimitate sulla metropolitana di Hong Kong. Il treno è puntuale pulito, veloce. Benvenuti a Hong Kong.
Un cambio di metropolitana e siamo su Chatham Road, in piena Kowloon, al Park Hotel, ottimo rapporto qualità/prezzo/posizione (circa 90€).
Inserisco qualche foto di Hong Kong, niente di che rispetto alle meraviglie postate da altri utenti!
Abbiamo fortuna, nonostante giugno sia il mese più piovoso, non ci bagneremo molto, anzi ci sarà anche modo di abbronzarsi.
Hong Kong Island e il Victoria Observatory
Bruce Lee : non bisogna aggiugere altro
Saliamo a Mong Kok, la parte più a nord di Kowloon e l’atmosfera si fa un po’ più cinese…
Fish anyone?
Il giorno dopo prendiamo lo Star Ferry e andiamo a HK Island…
…chissà se mi tagliano una fiorentina come si deve…
A Hong Kong stiamo 4 notti, quasi 5 giorni pieni. Una mezza giornata andiamo su Lantau Island a vedere quello che chiamano il Big Buddha (o meglio il Tian Tan Buddha), non è niente di particolarmente storico, visto che è stato ultimato nel 1993! Però per andarci si prende una cabinovia che attraversa buona parte di Lantau Island e………..
Passa accanto all’aeroporto!
Prendiamo una delle cabine con il fondo trasparente, visto che soffro di vertigini mi sembra giusto pagare pegno ad ogni viaggio, eheh…
Lavoratoriiii
Il Buddha non è niente di che, molto bello a vedersi ma con ai piedi un villaggio in stile Disneyano…anche meno. Qua abbiamo il primo approccio con il turismo di massa cinese…e nelle prossime tre settimane ne vedremo delle belle.
Non so se fa più ridere il cartello “To-polin o Monastery and Restaurant”
A Hong Kong do un voto alto, mi è sembrata la New York asiatica, un mix di tutto e di più. Qualche tempio qua e là, un aperitivo a Soho, dimsum (credo in 5 giorni di averne mangiati almeno una sessantina di pezzi) a Hong Kong Island e qualche pesce strano fritto a Mong Kok. Veramente una bella città. E poi cosa vuoi dire a chi mette la statua di Bruce Lee in bella vista sul lungo-baia?
La prima tappa è finita – prossima fermata, volo Shenzhen-Guilin, per immergersi nella campagna cinese e vedere uno dei paesaggi più suggestivi di tutto il viaggio : Yangshuo. Partiamo da Shenzhen perché il volo costa parecchio meno, diciamo quasi la metà. Per raggiungere Shenzhen da HK ci sono diverse opzioni, non prendiamo la meno cara ma la più comoda : il bus che fa Kowloon-Shenzhen Airport, e che si rivela anche il mezzo migliore, visto che attraversa mezza HK e ci regala scorci del porto impressionanti (MAI viste così tante navi container e gru, incredibile). Il bus è pieno di “mainlanders” che tornano a casa dopo lo shopping.
L’immigration è lenta e l’ufficiale è interessato al mio passaporto, con il risultato che mi tiene 20 minuti al booth. Tranquilli, in Cina non ci voglio rimanere, mica come quel forumista che ci viene sempre…
Riprendiamo il bus e via verso l’aeroporto
L’aeroporto è bello davvero, è moderno, pulito, hanno messo anche dei piccoli acquari a quasi ogni gate…il volo è con China Southern, membra di Skyteam.
Tutto fila quasi liscio, un gate change che risulterà essere quasi di norma in tutti gli altri voli, una mezz’ora di ritardo all’imbarco. Beh, ci imbarchiamo!
Cross check, ok si parte.
Mh.
20 minuti. Air traffic control, we apologize, stiamo aspettando il decollo di altri aerei (questo detto fermi in piazzola).
40 minuti weather at Guilin airport.
1 ora, Air traffic control…
Per farla breve…ma molto, molto breve, il ritardo è durato…quasi cinque ore. Passeggeri in rivolta, un paio di risse, la polizia chiamata due volte, unloaded bags, etc etc…e qui chiudo i commenti. Esperienza sconcertante. Va detto che il crew è stato all’altezza finchè il ritardo non si è tramutato in sequestro di persona, dispensando acqua e “cibo” finchè è stato possibile. Ho letto qua e là in giro per il web che non è affatto la prima volta che succede una cosa del genere con CZ (basta vedere le recensioni su Skytrax).……….
(fine 1a parte)
Ciao a tutti!
Dopo un anno dall’ultimo “viaggio”, qualche fine settimana qua e là via Ryanair, finalmente arriva il momento di un viaggio serio. La destinazione è la Cina (novità nel forum eh!??!?!).
A gennaio/febbraio inizia la ricerca della tariffa aerea migliore. Punto di arrivo Hong Kong (che è sempre stata una mia fissa) e punto di partenza Shanghai. Nel mezzo, il nulla : abbiamo (la mia ragazza e io) un canovaccio, una lista di “must do” ma decidiamo, a parte il soggiorno a HK, di non prenotare un bel niente.
La ricerca della tariffa EU-Cina dura poco : Qatar batte tutti : 560€. Via Milano era ancora più bassa ma la tariffa sparisce in poco tempo e poi vivendo a Firenze, Malpensa è decisamente fuori mano.
Le opzioni ex-FLR e PSA sono scartate a priori : AF/KLM e British costano tra le 250 e le 350 euro in più.
Da MXP e FCO c’erano tariffe interessanti anche con Turkish (scartata per lo stopover lungo e la cattiva reputazione del servizio), Emirates (tariffa decente ma orari strani), Aeroflot (interessante ma magari ci volo un’altra volta). Qatar offriva un stopover di 1h50m all’andata e di 3h50m al ritorno. In più è tre/quattro anni che vince premi su premi e sono curioso di vedere, da buon “economy class flyer”, che tipo di servizio offre. Nei miei viaggi l’esperienza del 2005 con Malaysian non è ancora stata battuta.
Per gli spostamenti interni ci affidiamo al favoloso ctrip.com che consiglio a tutti nel caso di spostamenti interni in Cina o ex-Cina.
Ottenuti i visti, riempiamo le valigie-zaino e non resta altro che partire alla volta di Fiumicino!
All’arrivo a Termini, le solite scene da “no-comment”. Per 14€ (!) il binario che ospita il Leonardo Express si presenta così : stand Trenitalia con due ferrovieri sbracatissimi, camicia aperta di tre quattro bottoni, beati a fumare in faccia ai turisti. Superato lo stand, il mini esercito di Rom in attesa delle prede. Si sale sul treno e assisto subito al tentativo di borseggio ai danni di una coppia giapponese con la solita scusa del bagaglio “l’aiuto io”, bambino, giornale a coprire la mano, etc etc. Per fortuna proprio mentre sto per intervenire, il giapponese si accorge di tutto e si allontana. Vagone sporco, sedili sporchi…l’aria condizionata funziona! E vai! I “porters particolari” scendono, non prima di chiedere la mancia (!!!) a chi hanno aiutato a sistemare le valigie.
Ma eccoci finalmente a Fiumicino



Il volo è in orario, perfetto!

L’area check in è ben organizzata e la fila scorre via veloce. Il check in online ha funzionato bene, anche se devo dire che ho dovuto chiamare l’help desk di Roma perché Qatar dopo la prenotazione e il pagamento del volo sul proprio sito, non da la possibilità di variare i posti, e spesso li cambia senza preavviso.


Si mangia, qualche foto qua e là…








…ed è ora di andare verso il gate…







Siparietto interessante : un Airbus 330 di non ricordo quale compagnia si accinge al decollo, la mia ragazza (che di aerei se ne interessa quanto io mi interesso di uncinetto) mi fa : “Ma va pianissimo! Ce la fa a decollare?” io ovviamente scoppio in una risata fragorosa e penso a un paio di utenti del forum!!!
Eccolo qua, un 330-300 (piccolo cambio dal solito 330-200). Marcio o non marcio, a me piace




Vicino di gate

Close ups…


Gli interni sono della nuova economy, bei colori, ma lo stato generale dei sedili non è esattamente il massimo, un po’ di sporco qua e là e qualche cosa da riparare. La configurazione è 2-4-2, mi siedo lato finestrino e la scatola dell’IFE porta via un sacco di spazio.




Il sedile è abbastanza anatomico e ci si sta molto bene


Boarding completed! Non posso fare a meno di notare che il load factor in Y è molto alto, tantissimi asiatici : filippini, indiani, cingalesi, giapponesi e ovviamente cinesi. Gli europei non sono moltissimi.
Inizio a giocherellare con l’IFE, ben fatta, abbastanza veloce…infatti si pianta dopo poco. Anche altri hanno lo stesso problema, ma dopo un riavvio del sistema funziona tutto a dovere.



Inizia il servizio : hot towels

E poi anche qualcosa da bere

Seguito subito da tovaglietta e rancio, niente di che, diciamo il solito “airplane food”. Pensavo meglio.



…beh sono iniziate le ferie!!!


Nel frattempo si fa sera e parte il mood lighting, molto bello.



Mi guardo un film con Ewan McGregor e Pierce Brosnan e siamo quasi a destinazione, alla fine il volo è piuttosto corto, se non sbaglio sulle quattro ore e mezzo, che tra IFE, foto, servizio cena, sono letteralmente volate.


Si capisce dove siamo?


Qualche tentativo di foto al buio…e via sul bus, prima fermata il terminal “normale”, seconda fermata Premium Terminal.




Ed eccoci in aeroporto. Piccolo (ma aprirà il nuovo Doha International tra un anno circa), direi funzionale, con quel poco che può essere utile. Ci sono le lounges per i membri Silver e Gold, mentre per chi viaggia nella pluripremiata business c’è il Premium Terminal.




Il tempo passa veloce (beh alla fine il layover è di 1h50m) ed eccoci sopra ad un altro A330-300. Stesso aereo, più o meno stessa esperienza…


…a parte il menù…




…e l’amenity kit…

Primo rancio, discreto.

Il volo arriverà a Hong Kong nel pomeriggio, quindi decido di non dormire un bel niente…




…secondo rancio, pessimo.

Piano piano iniziamo a vedere le isole della baia di Hong Kong










In avvicinamento e…






Touchdown!

Taxi interminabile, ne approfitto per qualche (brutta) foto!














Arriviamo al finger e via a prendere i bagagli. Ci vorranno circa 35 minuti prima di veder arrivare i nostri.



Prendiamo l’Airport Express, non prima di aver comprato l’Airport Express Travel Pass, che da diritto (24€ circa) a 3 giorni di corse illimitate sulla metropolitana di Hong Kong. Il treno è puntuale pulito, veloce. Benvenuti a Hong Kong.




Un cambio di metropolitana e siamo su Chatham Road, in piena Kowloon, al Park Hotel, ottimo rapporto qualità/prezzo/posizione (circa 90€).



Inserisco qualche foto di Hong Kong, niente di che rispetto alle meraviglie postate da altri utenti!
Abbiamo fortuna, nonostante giugno sia il mese più piovoso, non ci bagneremo molto, anzi ci sarà anche modo di abbronzarsi.




Hong Kong Island e il Victoria Observatory


Bruce Lee : non bisogna aggiugere altro



Saliamo a Mong Kok, la parte più a nord di Kowloon e l’atmosfera si fa un po’ più cinese…

Fish anyone?






Il giorno dopo prendiamo lo Star Ferry e andiamo a HK Island…





…chissà se mi tagliano una fiorentina come si deve…

A Hong Kong stiamo 4 notti, quasi 5 giorni pieni. Una mezza giornata andiamo su Lantau Island a vedere quello che chiamano il Big Buddha (o meglio il Tian Tan Buddha), non è niente di particolarmente storico, visto che è stato ultimato nel 1993! Però per andarci si prende una cabinovia che attraversa buona parte di Lantau Island e………..

Passa accanto all’aeroporto!























Prendiamo una delle cabine con il fondo trasparente, visto che soffro di vertigini mi sembra giusto pagare pegno ad ogni viaggio, eheh…

Lavoratoriiii

Il Buddha non è niente di che, molto bello a vedersi ma con ai piedi un villaggio in stile Disneyano…anche meno. Qua abbiamo il primo approccio con il turismo di massa cinese…e nelle prossime tre settimane ne vedremo delle belle.






Non so se fa più ridere il cartello “To-polin o Monastery and Restaurant”





A Hong Kong do un voto alto, mi è sembrata la New York asiatica, un mix di tutto e di più. Qualche tempio qua e là, un aperitivo a Soho, dimsum (credo in 5 giorni di averne mangiati almeno una sessantina di pezzi) a Hong Kong Island e qualche pesce strano fritto a Mong Kok. Veramente una bella città. E poi cosa vuoi dire a chi mette la statua di Bruce Lee in bella vista sul lungo-baia?
La prima tappa è finita – prossima fermata, volo Shenzhen-Guilin, per immergersi nella campagna cinese e vedere uno dei paesaggi più suggestivi di tutto il viaggio : Yangshuo. Partiamo da Shenzhen perché il volo costa parecchio meno, diciamo quasi la metà. Per raggiungere Shenzhen da HK ci sono diverse opzioni, non prendiamo la meno cara ma la più comoda : il bus che fa Kowloon-Shenzhen Airport, e che si rivela anche il mezzo migliore, visto che attraversa mezza HK e ci regala scorci del porto impressionanti (MAI viste così tante navi container e gru, incredibile). Il bus è pieno di “mainlanders” che tornano a casa dopo lo shopping.


L’immigration è lenta e l’ufficiale è interessato al mio passaporto, con il risultato che mi tiene 20 minuti al booth. Tranquilli, in Cina non ci voglio rimanere, mica come quel forumista che ci viene sempre…
Riprendiamo il bus e via verso l’aeroporto






L’aeroporto è bello davvero, è moderno, pulito, hanno messo anche dei piccoli acquari a quasi ogni gate…il volo è con China Southern, membra di Skyteam.






Tutto fila quasi liscio, un gate change che risulterà essere quasi di norma in tutti gli altri voli, una mezz’ora di ritardo all’imbarco. Beh, ci imbarchiamo!





Cross check, ok si parte.
Mh.
20 minuti. Air traffic control, we apologize, stiamo aspettando il decollo di altri aerei (questo detto fermi in piazzola).
40 minuti weather at Guilin airport.
1 ora, Air traffic control…
Per farla breve…ma molto, molto breve, il ritardo è durato…quasi cinque ore. Passeggeri in rivolta, un paio di risse, la polizia chiamata due volte, unloaded bags, etc etc…e qui chiudo i commenti. Esperienza sconcertante. Va detto che il crew è stato all’altezza finchè il ritardo non si è tramutato in sequestro di persona, dispensando acqua e “cibo” finchè è stato possibile. Ho letto qua e là in giro per il web che non è affatto la prima volta che succede una cosa del genere con CZ (basta vedere le recensioni su Skytrax).……….
(fine 1a parte)
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