Un problema non più procrastinabile


nicolap

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10 Novembre 2005
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Roma
L'articolo che descrive l'episodio di ieri a FCO (turista spagnolo aggredito da tassista) è solo l'ultimo di una lunghissima serie di episodi che continuano a ripetersi (a Roma come altrove).
La questione dei taxi, e soprattutto dei loro conducenti non è più tollerabile. Si tratta di una vera e propria corporazione, protettissima dalla politica, popolata sempre di più da veri e propri delinquenti.
Tra violenze, truffe, maleducazione e servizio pessimo, il servizio dei taxi in Italia si colloca nella media di quello dei paesi in via di sviluppo, dove l'assenza di regole determina di fatto una negoziazione ad hoc per ogni singola corsa.
E se a Fiumicino la situazione è questa ... fatevi un giro a Ciampino. A vostro rischio e pericolo.

https://roma.repubblica.it/cronaca/...83330/?ref=RHPPLF-BH-I242784430-C8-P5-S1.8-T1

Fiumicino, passeggero chiede di usare il tassametro: tassista gli rompe il naso con un pugno
Il cliente, appena arrivato da Madrid, è stato portato in ospedale: ne avrà per 30 giorni
07 dicembre 2019

Fiumicino, passeggero chiede di usare il tassametro: tassista gli rompe il naso con un pugno
La polizia di stato di Fiumicino ha individuato un tassista colpevole di lesioni per futili motivi nei confronti di un passeggero italiano appena sbarcato a Roma da Madrid. Il passeggero, rivoltosi a un tassista in regolare servizio presso l'aeroporto di Fiumicino, al fine di ottenere l'applicazione del tassametro per la corsa dallo scalo romano alla Capitale, è stato aggredito dallo stesso tassista e colpito con un violento pugno in pieno volto, che ha causato al malcapitato la frattura del setto nasale.
Fiumicino, cliente chiede applicazione del tassametro: tassista gli sferra pugno in faccia

La violenta scena, ripresa dalle telecamere posizionate nell'area esterna arrivi del Terminal 3, è avvenuta di fronte alla totale indifferenza sia degli altri tassisti e degli addetti volontari del "taxi service" che si occupano di assistere i passeggeri che richiedono il servizio di trasporto, sia da parte delle altre persone in transito.

Dalle immagini l'uomo si rivolge al tassista, che appare fin da subito visibilmente irritato, al punto tale da rifiutare il carico dei bagagli a bordo del taxi e in più di una occasione respinge uno dei bagagli. Nel frangente, mentre è in corso la discussione fra i due, un assistente del servizio taxi con indosso un fratino giallo fa salire a bordo della stessa vettura un altro cliente, mentre il tassista risale a bordo dell'auto.

Il primo viaggiatore, probabilmente infastidito, bussa più volte sul vetro posteriore del taxi per chiedere spiegazioni all'autista. Nella scena seguente il tassista infuriato, scende e a passo spedito va incontro al viaggiatore e lo colpisce con un pugno in pieno volto. L'aggredito a quel punto cade all'indietro, mentre il tassista riparte alla guida dell'auto con l'altro cliente a bordo. L'uomo colpito riesce faticosamente a rimettersi in piedi. La terribile scena avviene di fronte a diverse persone che guardano, ma senza intervenire.

Pochi minuti dopo l'uomo aggredito viene assistito e medicato nel vicino pronto soccorso aeroportuale di Adr e poi trasferito all'ospedale Cto di Roma, dove gli è stata diagnosticata la frattura del setto nasale giudicata guaribile in 30 giorni.
 
Spero nella revoca immediata della licenza al tassista coinvolto oltre al processo penale per lesioni personali a cui dovrà sottoporsi.
 
Non è solo un problema di esercizio dell'azione penale sullo specifico caso. Urge una seria ed incisiva azione di riordino della materia.
 
Non è possibile assistere perpetuamente alla vendita delle licenza si riconosca un determinato credito d'imposta ai tassisti attuali come equo indennizzo per la mancata rendita e si renda libera la professione di tassista a determinate e controllate regole.
Un tassista non può vantare per sempre dei diritti, solo perché ha speso una cifra per acquistare la licenza invece di mettersi in coda, come in tante altre professioni, per chiederla ed ottenerla dalla pubblica amministrazione.
Queste scene dovrebbero far adirare chi ha il compito di stabilire regole civili.
 
I tassisti sono tendenzialmente ladri ovunque, ma comportamenti del genere non li ho visti nemmeno ad Ürümqi.
 
Passare alla concorrenza (Uber) è una delle poche come che ognuno di noi può fare, laddove possibile.
 
Non è possibile assistere perpetuamente alla vendita delle licenza si riconosca un determinato credito d'imposta ai tassisti attuali come equo indennizzo per la mancata rendita e si renda libera la professione di tassista a determinate e controllate regole.
Un tassista non può vantare per sempre dei diritti, solo perché ha speso una cifra per acquistare la licenza invece di mettersi in coda, come in tante altre professioni, per chiederla ed ottenerla dalla pubblica amministrazione.
Queste scene dovrebbero far adirare chi ha il compito di stabilire regole civili.
Applausi.

Passare a Uber purtroppo è praticamente impossibile in tutta Italia, peccato perché offre un servizio nettamente migliore su tutti i punti di vista e a un prezzo inferiore.
 
Passare alla concorrenza (Uber) è una delle poche come che ognuno di noi può fare, laddove possibile.

Per i miei sporadici voli, a FCO utilizzo sempre più spesso il mezzo privato e il parcheggio lunga sosta di AdR: oltre al risparmio economico, il motivo è proprio quello di evitare i taxi.
 
Applausi.

Passare a Uber purtroppo è praticamente impossibile in tutta Italia, peccato perché offre un servizio nettamente migliore su tutti i punti di vista e a un prezzo inferiore.

Che è uno dei motivi per cui la lobby dei tassisti fa ostruzionismo alla liberalizzazione del settore.


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Mi sfugge il nesso con l'aviazione....

Non basta cercare di rendere efficiente la parte aerea del trasporto (cosa che in Italia non è facile visto che la gestione di AZ mira a tutto fuorché il profitto) ma occorre lavorare anche sulle altre componenti, in primis l'accesso all'aeroporto stesso, che in molti aeroporti italiani (FCO compreso) è tra il carente ed il molto carente.
 
Tassisti contro NCC e viceversa; in ogni caso, spesso, non sempre, gentaglia con cui ho avuto da discutere piu' volte e con relative minacce; "mo vedo 'ndo ciai a maghina", "mo te seguo e ar parcheggio te sgaro..." , "tanto o so pecchi' lavori" e cosi' via, con chiamate alla PS che, quando infine arriva, questa manica di vigliacchi scappa come i vermi. Quel che non si comprende e' perche' il problema non sia sradicato a suon di retate e galera. Ah no, scusate, siamo in Italia...si chiedono i soldi alle figlie di una mamma uccisa dal di loro padre e deve intervenire il Presidente della Repubblica...
Aspettiamo Mattarella a FCO, cosi' magari dice pure cosa occorre fare col biancone quadrigetto...
 
Da giovane credevo nella pace nel mondo e nella liberalizzazione dei taxi. Poi si cresce e le illusioni svaniscono....