PARTERRE
Chi ha lasciato a terra il volo di Angioletti?
Se vedete Augusto Angioletti, in questi giorni, non fategli il nome di New York. L’improvviso stop dagli Usa al nuovo volo business class Linate-New York, organizzato dall’associazione MiMa (Milano-Manhattan) è stato peggio di un wind shear per l’umore del comandante, numero uno di Eurofly. Il volo Linate-Manhattan era Uno dei fiori all’occhiello nei piani della compagnia aerea charter, tanto da averlo annunciato in sede di road show. Per l’evento era stato pure previsto un volo inaugurale e un partv con tanto di vip. Ora l’allarme pare rientrato perché Eurofiy starebbe studiando soluzioni alternative. Il tutto, però, non è stato indolore per la compagnia che fa capo al fondo Spinnaker di Banca Profilo e del gruppo Camuzzi. Eurofly in Borsa ha perso circa il 6% e il titolo, che già non brillava visti i prezzi al di sotto del collocamento (ieri valeva 5,1 euro contro i 6,4 dell’Ipo), ha toccato, in settimana, i minimi dallo sbarco in Borsa. Ma alcuni più maliziosi hanno guardato oltre: c‘è stato forse un mandante dietro lo stop? La decisione di fermare il volo è stata solo colpa del Department of Transportation? Magari a qualcuno, in Italia, la mossa di Eurofly ha causato più d’un mal d’aria. E così ha fatto la spia agli americani. Un buon esempio di “fare sistema”. (S.Fi.)
Tratto da "Il Sole 24 Ore" dell'11-5-06