UE: via libera all'ampliamento dell'area Schengen


goafan

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UE: VIA LIBERA AMPLIAMENTO AREA 'SCHENGEN' IL 21 DICEMBRE

I ministri dell'Interno dell'Unione europea hanno dato il via libera all'ingresso il 21 dicembre di nove nuovi Paesi nell'aerea 'Schengen' che assicura la libera circolazione di persone e merci. Le frontiere dell'Unione europea si apriranno quindi a Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Polonia, Estonia, Lituania e Lettonia e Malta. Dal 21 del mese prossimo si protra' viaggiare via terra e via mare da e per quei Paesi senza che sia richiesto passaporto. Dal 30 marzo le frontiere cadranno anche per il trasporto aereo. (La Repubblica)

CIAO
_goa
 
Anche in Svizzera ci vai con la carta d'identità pur non essendo Paese UE [:303]
Essere in area Schengen non vuol dire che puoi andarci con la carta d'identità, ma che vai senza i controlli di frontiera ;)
Fin'ora per andare in quei paesi devi passare il controllo documenti in arrivo e in partenza, dal 30 marzo non più [:303]
 
Ma perchè via aerea dal 30 marzo e via terrestre il 21 dicembre?
E' assurdo...
 
.......ciò che è certo è che ci sarà un bel po' di caos e molti ingressi indesiderati.....sono contro i controlli asfissianti, ma anche contro il troppo permissivismo.

So di dire cose impopolari, ma la libera circolazione è un fatto positivo....sarebbe altresi positivo se non calassero i controlli
 
Citazione:Messaggio inserito da Medo

Ma perchè via aerea dal 30 marzo e via terrestre il 21 dicembre?
E' assurdo...
E' la data in cui entrerà in vigore l' orario estivo, il momento in cui tradizionalmente si fanno i cambiamenti importanti, ad esempio entrerà in vigore l' open skies fra Europa e USA e Alitalia ha in programma di chiudere l' hub a Malpensa. Per mille questioni organizzative è meglio appunto il momento in cui si introduce l' ora estiva e cambiano tutti gli orari.


Ricordo che, tra i principi di base della UE, c' è la libera circolazione dei cittadini. Punto. Per evitare o meglio rimandare grandi effetti one off si è deciso che gli Stati membri avrebbero potuto ritardare di qualche anno l' applicazione del principio ai cittadini dei Paesi nuovi entranti. Si tratta comunque di una misura temporanea che non potrà essere prorogata, tra qualche anno tutti i cittadini di tutti i Paesi dell' Est ora membri potranno andare a vivere e lavorare in qualsiasi altro Paese della UE.