UE: sì a congelamento slot non utilizzati


pdernio

Bannato
19 Dicembre 2008
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(ANSA)- STRASBURGO,7 MAG - Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza la proposta della Commissione Ue per il congelamento degli slot aerei per sei mesi. In base alla proposta approvata oggi con 508 si', 20 no e 7 astenuti, le compagnie aeree europee possano conservare i propri slot durante l'estate 2010 anche se ne hanno usato meno dell'80% nel 2009. Accolto un emendamento in base al quale le eventuali modifiche potranno avvenire coinvolgendo l'Europarlamento.

Come volevasi dimostrare!:morto:
 
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...32-11de-9f71-0cbe0d0ff47d&DocRulesView=Libero

Aeroporti: la Ue congela gli slot
e frena la concorrenza
di Gianni Dragoni

Un colpo di freno alla liberalizzazione dei cieli e un aiuto ai monopoli in Europa, a cominciare da quello della nuova Alitalia a Milano Linate. È la conseguenza di una decisione approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento europeo. Il nuovo regolamento sospende il principio «o lo usi o lo perdi» previsto per il mantenimento degli slot aeroportuali, cioè le bande orarie che danno diritto ad atterrare e decollare.

Secondo le norme comunitarie, se in una stagione (cioè ogni semestre) un'aerolinea utilizza uno slot per meno dell'80% del tempo, dalla stagione successiva lo perde e la "finestra" oraria deve essere assegnata ad altre compagnie, riservando metà degli spazi ai nuovi operatori. In seguito alla crisi economica mondiale e al calo del traffico, da alcuni mesi quasi tutte le compagnie hanno tagliato i voli, ma non vogliono cedere gli slot ai concorrenti. Sono soprattutto le compagnie low cost che vanno all'attacco, anche in tempi di crisi.

E ora il Parlamento europeo, con l'obiettivo di sostenere le compagnie nella recessione, ha approvato una deroga al regolamento, che consentirà ai vettori di mantenere i loro slot nell'estate del 2010 anche se li avranno utilizzati per meno dell'80% nella stagione estiva 2009, che va dal 29 marzo al 26 ottobre. Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento di compromesso negoziato con il Consiglio Ue, proposto dall'eurodeputato Paolo Costa (Pd-Margherita), con 508 voti, 20 contrari e sette astensioni. Il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, ha definito «straordinaria e limitata» la sospensione delle norme europee sugli slot a causa della crisi, come avvenne dopo il crollo del traffico in seguito agli attentati alle Torri gemelle dell'11 settembre 2001. Come dire: c'è la crisi, sospendiamo la concorrenza. Queste nuove norme proteggono soprattutto le compagnie aeree tradizionali, ma danneggiano i consumatori, che potrebbero avere vantaggi dall'arrivo di nuovi vettori sulle rotte abbandonate, anche se in via temporanea, dalle compagnie tradizionali.

Da alcuni mesi la lobby delle compagnie aeree, trainata dall'Aea di Bruxelles, ha fatto pressioni sulla Commissione e il Parlamento Ue perché venisse accolta la deroga al principio generale. Adesso per gli slot vale il principio «anche se non lo usi non lo perdi». Come dimostra il voto a larghissima maggioranza, la modifica al regolamento comunitario piace agli eurodeputati di tutti gli Stati e quindi a quasi tutte le compagnie tradizionali, Air France, Lufthansa, British Airways, Iberia, incalzate soprattutto da Ryanair e easyJet, che sono a caccia di bande orarie inutilizzate, soprattutto negli aeroporti con maggior traffico.

Il nuovo regolamento favorisce soprattutto la nuova Alitalia, che già da gennaio, pur avendo ridotto del 30% in media i voli rispetto a quelli di Alitalia e Air One nel 2008, ha potuto mantenere gli slot aeroportuali, in particolare a Linate, lo scalo italiano più gettonato dalle compagnie aeree europee. Il secondo baluardo che la Cai potrà presidiare meglio è Fiumicino, lo scalo nel quale - secondo la stessa compagnia - sono state generate le inefficienze che nel primo quadrimestre hanno colpito i passeggeri con ritardi dei voli, cancellazioni e altri disservizi.

7 maggio 2009

Che dire, i consumatori non contano nulla in nessuno stato (in minuscolo) d'Europa.