Ue congela tassa sul CO2 per i voli intercontinentali
Sospesa per un anno in attesa di accordo internazionale
STRASBURGO (FRANCIA)
Strasburgo (Francia), 16 apr. (TMNews) - Con 577 voti favorevoli e 114 contrari l'Europarlamento ha approvato il congelamento - per la durata di un anno - della tassa sulle emissioni di CO2 applicata ai voli intercontinentali con partenza o destinazione nell'Unione Europea.
Strasburgo ha inteso in tal modo dare la possibilità ai negoziati internazionali in corso sulla questione di giungere ad una accordo prima di imporre la tassa a tutte le compagnie aeree; il tasso di emissioni del settore del trasporto aereo è infatti quasi raddoppiato dal 1990 ad oggi, ed è in costante aumento.
La tassa è entrata in vigore ufficialmente nel gennaio del 2012 ed obbliga le compagnie aeree ad acquistare l'equivalente del 15% delle emissioni di CO2 prodotte, circa 32 milioni di tonnellate: l'iniziativa è stata criticata da quasi tuti i Paesi membri dell'Organizzazione per l'Aviazione Civile Internazionale (Oaci), con la Cina che ha minacciato ritorsioni contro il consorzio aereonautico europeo Airbus.
L'Oaci ha tuttavia proposto l'avvio di un negoziato ad alto livello per un accordo internazionale sulla riduzione dei gas serra nel trasporto aereo; un possibile compromesso - che secondo fonti diplomatiche europee gli Stati Uniti troverebbero accettabile - è quello di sostituire la tassa sui singoli voli con un obbligo limitato allo spazio aereo europeo.
(fonte Afp)
Sospesa per un anno in attesa di accordo internazionale
STRASBURGO (FRANCIA)
Strasburgo (Francia), 16 apr. (TMNews) - Con 577 voti favorevoli e 114 contrari l'Europarlamento ha approvato il congelamento - per la durata di un anno - della tassa sulle emissioni di CO2 applicata ai voli intercontinentali con partenza o destinazione nell'Unione Europea.
Strasburgo ha inteso in tal modo dare la possibilità ai negoziati internazionali in corso sulla questione di giungere ad una accordo prima di imporre la tassa a tutte le compagnie aeree; il tasso di emissioni del settore del trasporto aereo è infatti quasi raddoppiato dal 1990 ad oggi, ed è in costante aumento.
La tassa è entrata in vigore ufficialmente nel gennaio del 2012 ed obbliga le compagnie aeree ad acquistare l'equivalente del 15% delle emissioni di CO2 prodotte, circa 32 milioni di tonnellate: l'iniziativa è stata criticata da quasi tuti i Paesi membri dell'Organizzazione per l'Aviazione Civile Internazionale (Oaci), con la Cina che ha minacciato ritorsioni contro il consorzio aereonautico europeo Airbus.
L'Oaci ha tuttavia proposto l'avvio di un negoziato ad alto livello per un accordo internazionale sulla riduzione dei gas serra nel trasporto aereo; un possibile compromesso - che secondo fonti diplomatiche europee gli Stati Uniti troverebbero accettabile - è quello di sostituire la tassa sui singoli voli con un obbligo limitato allo spazio aereo europeo.
(fonte Afp)