Tu-154B Kogalymavia prende fuoco durante fase di rullaggio


Russia, forse vietati Tupolev 154
Agenzia trasporti per stop a aereo protagonista molti incidenti

02 gennaio, 15:06


(ANSA) - MOSCA, 2 GEN - La Russia si appresta a lasciare a terra i Tupolev 154, i contestati aerei protagonisti di numerosi incidenti aerei negli ultimi anni. L'Agenzia federale russa per i Trasporti starebbe infatti per vietare i Tupolev-154B dopo il nuovo incidente,avvenuto sabato scorso,a Surgut, in cui sono morte tre persone.Lo ha annunciato il responsabile della 'Agenzia dei Trasporti. Era un Tupolev 154 anche l'aereo sul quale sono morti il Capo dello Stato polacco Kaczynski e il suo seguito,vicino a Smolensk.
Addirittura ancora la versione B, il problema è che se queste compagnie non fanno la giusta manutenzione gli puoi dare qualsiasi macchina ma rischiano ugualmente incidenti.
E' pur vero che doversi procurare macchine piùnuove farà si che molte di queste compagnie spariscano!
 
Invito tutti a leggere l'articolo comparso oggi sul Giornale, pagina 13. A parte le bischerate scritte nel pezzo (il Boeing 373 - sic - con "sulla coscienza un sacco di gente", tra le altre), la cosa più bella è la finestrella in testa. A parte le foto sbagliate (Tu-334 al posto del Tu-154, An-22 al posto dell'AN-225), mettono l'ATR 72 tra "gli aerei più pericolosi" insieme all'AN-225 (che, poveretto, essendo stato costruito in un solo esemplare, ancora operativo, non si capisce chi possa avere ucciso). Insomma, un pezzo immancabile. Buona lettura.
 
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Invito tutti a leggere l'articolo comparso oggi sul Giornale, pagina 13. A parte le bischerate scritte nel pezzo (il Boeing 373 - sic - con "sulla coscienza un sacco di gente", tra le altre), la cosa più bella è la finestrella in testa. A parte le foto sbagliate (Tu-334 al posto del Tu-154, An-22 al posto dell'AN-225), mettono l'ATR 72 tra "gli aerei più pericolosi" insieme all'AN-225 (che, poveretto, essendo stato costruito in un solo esemplare, ancora operativo, non si capisce chi possa avere ucciso). Insomma, un pezzo immancabile. Buona lettura.


.... nonché l'MD11, ormai ampiamente in estinzione.
 
L'ultima volta è stato a Capodanno, a Surgut, la cit*tà più antica della Siberia, pe*trolio e gas, -21 gradi centi*gradi la temperatura media a gennaio. Ma a Dio piacen*do sarà l'ultima. Il Tupolev 154, anno di nascita 1971, il killer dei cieli già bandito dall'Europa occidentale, esce definitivamente di sce*na. Perfino i russi, che si so*no mostrati di vedute piutto*sto larghe per quel che ri*guarda la sicurezza, hanno deciso che quell'affare è di*ventato troppo imbarazzan*te ed è venuto il momento di dire niet , basta, chiuso, ka*putt. L'Aeroflot, la compa*gnia di bandiera, ci aveva già pensato da sola l'anno scor*so, provvedendo a sgonfiare i pneumatici di quei gallino*ni che quando ti allacciavi le cinture di sicurezza, e le ho*stess servivano con un sorri*so tirato aranciata e chinotto - mettendosi subito dopo an*che loro sedute, con le orec*chie tra le mani - sapevi che era partita la ruota della for*tuna.

L'Aeroflot però ha un no*me da difendere. Le compa*gnie più piccole, quelle che operano su tratte interne, avevano continuato invece a spedire avanti e indietro que*sta ignobile carretta che sa*bato, a Surgut, come si dice*va, ha ammazzato altre tre persone (quaranta i feriti). Erano 124 in tutto, equipag*gio compreso, su quella bara volante della compagnia «Kolavia» che sfrecciava sul*la pista bianca di neve, diret*ta a Mosca. Da principio so*no state, hanno raccontato i sopravvissuti, scintille e fu*mo nero. Infine, un gran cre*pitare di fiamme. Così, come una vecchia strega inghiotti*ta da un falò, si è chiusa sim*bolicamente anche l'era del cinghiale bianco, come mol*ti, tra Mosca e Vladivostok, avevano preso a chiamare il killer dei cieli.

Che il vaso fosse già colmo, per così dire, e si aspettasse solo un pretesto per rottama*re il Tupolev 154 (ma anche certi Boeing americani, vedi il 727 e il 373, hanno sulla co*scienza un sacco di gente) si era capito abbondantemen*te già il 10 aprile dello scorso anno, quando uno di questi disgraziati trireattori si era polverizzato dalle parti di Smolensk, mandando al cre*atore il presidente polacco Lech Kaczynski, sua moglie Maria e il suo nutrito seguito (96 il bilancio dei morti). Ma a seminare lungo le autostra*de dei cieli mazzi di crisante*mi, il Tupolev 154 aveva co*minciato presto, nel 1975, d'estate. Giù a palla dalle par*ti di Omsk, con 174 morti. Dieci anni dopo eccone un altro andare in stallo sull'Uz*bekistan, schiantando le vite di 200 persone. Nel '94, in giu*gno, cadde un Tupolev della China Northwest sulla pro*vincia di Xian, 160 morti, mentre alla fine del '96 ecco un'altra catastrofe alle isole Svalbard. Mehrabad, Irku*tsk, Khorramabad, San Pie*troburgo, Qazvin. Ogni no*me, centinaia di lapidi tra la Russia e l'Iran, Paese alle cui autorità il Tupolev aveva fat*to molta simpatia.

Eppure, a ben vedere, dico*no le statistiche, volare è sempre più sicuro che anda*re a piedi o in motocicletta. Meglio su aviogetti di fabbri*cazione occidentale, se si de*ve proprio, visto che la proba*bilità di un incidente è pari allo 0,00000046 per cento (praticamente nulla). Men*tre su quelli russi il tasso sale a 4,47 ogni milione di ore di volo: tasso anche questo insi*gnificante, tuttavia, in termi*ni assoluti. E comunque re*sta un dato certo. Il 58 per cento degli incidenti, ovvero più della metà, sono dovuti a un errore umano. Il resto si sparpaglia tra un 4,7 per cen*to dei controllori di volo, un 3,8 per cento di cause meteo*rologiche, errori nella manu*tenzione eccetera, mentre solo il 13,7 per cento è deter*minato da avarie del velivo*lo. Merito delle leggi che so*prattutto nell'ultimo decen*nio, indipendentemente dall'«età anagrafica» dei veli*voli, costringe le compagnie a una capillare, periodica, maniacale manutenzione. É più facile lasciarci le penne andando a fare una passeg*giata o un giro in bici. Lo dico*no a Londra, al ministero dei Trasporti, dove nel 1996 sti*marono che il tasso di vitti*me tra i passeggeri dei voli commerciali nel decennio precedente (1985-1994) era stato pari allo 0,2 per ogni mi*liardo di chilometri percorsi. Mentre il tasso di vittime tra i pedoni (travolti da un'auto) è pari a 684, sale a 902 per la bicicletta e schizza a 1872 per i motociclisti. Ma que*sto, i motociclisti lo sanno. Infatti, quando salgono su un aereo, tirano un sospiro di sollievo.

(da Il Giornale.it)
 
Russia, forse vietati Tupolev 154
Agenzia trasporti per stop a aereo protagonista molti incidenti

DATE:02/01/11
SOURCE:Air Transport Intelligence news

Russia grounds Tu-154Bs after fatal Kolavia blaze
By David Kaminski-Morrow

Russian transport authorities have ordered the grounding of Tupolev Tu-154B aircraft following the fatal blaze on a Kolavia aircraft at Surgut.
The Kolavia jet, a Tu-154B-2 variant, was completely destroyed in the fire which killed three of those on board.
Russian transport supervisory authority Rostransnadzor says that it has issued an order proposing to "suspend flights" of the type until the cause of the fire is known and risk-reducing measures established.
Kolavia's operations are to be scrutinised to ensure that the carrier complied with civil aviation regulations, adds the authority.
The Tu-154B is an ageing variant of the tri-jet. The aircraft involved in the Surgut fire was 27 years old.
Carriers which have the Tu-154B in their fleets include KavminvodyAvia and Orenair.
Investigators have recovered the cockpit-voice and flight-data recorders from the wreck of the Kolavia aircraft but have yet to disclose any initial findings regarding the nature of the fire.
Russia's emergencies ministry has stated that an electrical short-circuit sparked the blaze as the aircraft prepared to depart Surgut for Moscow on 1 January.
 
Che pena l'articolo del Giornale... in effetti quotidiano spazzatura... comunque metteranno a terra i TU 154B, i TU 154M continueranno a volare.
 
Le compagnie aeree russe che hanno in flotta ancora i TU-154B volanti e dediti al trasporto commerciale di passeggeri sono :

Kogalymavia c/o Kolavia (1 a/m oltre a quello crashed)
Orenburg Airlines c/o Orenair (3)
Kavminvodavia c/o KMV (2)
Daghestan Airlines c/o South East Airlines (1)

All'estero volano ancora solo in Kazakistan (Skybus, 1), Uzbekistan (Uzbekistan Airways, 3), Tajikistan (Tajik Air, 2) e Corea del Nord (Air Koryo, 2).
 
Effetto del ground dei 154 questo stop a Rimini in ultima foto della Kolavia come testimoniato dall'amico forumista Cece?

http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=100350&page=12

Forse c'è un po' di confusione...

Gli aa/mm che dovranno essere messi a terra sono solamente i TU-154B e non i TU-154M (come quello nella foto).

I -B già da tempo sono bannati dai cieli UE.

ps. modifichiamo il titolo del 3d con -B, poichè inizialmente si pensava fosse un -M. ;)
 
tupolev.jpg


[foto by Beppe Miglietti 02/01/2010- FlyTorino]

Un Un Tupolev di Kogalymavia è sceso anche a TRN domenica sera alle 21:30, nell'ambito dell'invasione russa.
 
Anche questo e' un M.... ;probabile che continueremo x un po' a vederlo nei cieli......

Piuttosto mi chiedo come fara' Air Koryo (Corea Nord) , i 154 B erano tra le macchine piu' nuove in Flotta...............

Tiz
Non ci volerà in Russia...
 
Piuttosto mi chiedo come fara' Air Koryo (Corea Nord) , i 154 B erano tra le macchine piu' nuove in Flotta...............

Tiz

I velivoli più nuovi della flotta Air Koryo sono 1 Tu-204-300 (ex RA-64012) e 1 Tu-204-100B (ex RA-64048) !
Il primo era un Tu-204-100, trasformato in -300 ex Vnukovo se non erro, il secondo invece è un velivolo nuovo, costruito da Aviastar-SP (la stessa che ha modificato l'altro velivolo).
 
I velivoli più nuovi della flotta Air Koryo sono 1 Tu-204-300 (ex RA-64012) e 1 Tu-204-100B (ex RA-64048) !
Il primo era un Tu-204-100, trasformato in -300 ex Vnukovo se non erro, il secondo invece è un velivolo nuovo, costruito da Aviastar-SP (la stessa che ha modificato l'altro velivolo).

Come sempre preciso ed informato. Sai se Air Koryo ha in ordine altre macchine tipo TU 204 ?

Grazie

Tiz