Tsb Canada: pilota Air Canada scambia aereo in arrivo come in rotta di collisione


gioAZ

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26 Settembre 2011
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Bologna, BLQ
(WAPA) - Il Transportation Safety Board canadese (Tsb) ha reso noto ieri il proprio rapporto investigativo (A11F0012) su un inconveniente nel quale il primo ufficiale di un aereo B-767 Air Canada, che operava un volo notturno da Toronto, Ontario, a Zurigo, Svizzera, ha iniziato una improvvisa discesa dopo aver notato sulla rotta di collisione un aereo proveniente dal Nord Atlantico.

Il primo ufficiale stava facendo un "Pisolino" durante il periodo di riposo permesso, un metodo comune per combattere la stanchezza dove un membro d'equipaggio di un volo si prende brevi pause a certi orari durante un volo. Il comandante ha effettuato un resoconto della posizione, provocando il risveglio del primo ufficiale.

Più o meno nello stesso tempo, un altro aereo si stava avvicinando dalla direzione opposta mille metri più in basso. Il capitano, che era ai comandi del velivolo, ha avuto un contatto visivo con l'aereo in arrivo. Sotto l'effetto dell'inerzia del sonno (quando la consapevolezza della situazione e le la capacità di reazione si abbassano subito dopo il risveglio), il primo ufficiale ha percepito l'aereo in arrivo come fosse in rotta di collisione e ha iniziato una discesa rapida per evitarlo. Dopo il passaggio in sicurezza delll'aereo in arrivo , il capitano ha riacquistato il controllo ed è tornato a quota di crociera.14 passeggeri e due assistenti di volo, che non avevano indossato le cinture, sono rimasti feriti durante la repentina perdita di quota e la successiva ripresa. Il segnale della cintura era stato acceso fino 40 minuti prima dell'evento.

Il livello di sonno del primo ufficiale era stato esasperato da un precedente affaticamento, tanto che il pisolino notturno lo ha fatto cadere in un sonno profondo durato più a lungo di quello permesso dalla procedura della compagnia. L'inchiesta ha anche rilevato che l'equipaggio non aveva pienamente compreso i rischi associati alla fatica o le procedure per arrivare ad un riposo controllato. Fin dall'inconveniente, sia il vettore che l'associazione dei piloti hanno preso misure per migliorare la sicurezza del volo e la consapevolezza dell'equipaggio sulle procedure del riposo controllato e per comprendere meglio i livelli di fatica degli equipaggi in volo durante la notte dal Nord-America all'Europa. (Avionews)
http://www.avionews.it/index.php?corpo=see_news_home.php&news_id=1139692&pagina_chiamante=index.php
 
Per dovere di cronaca, stiamo parlando di un incidente di oltre un anno fa.

Caso molto interessante, BTW.
 
In italia lo avrebbero licenziato il giorno dopo senza neanche andare a guardare perché il sonno è durato così tanto e perché era affaticato.

A proposito...attenzione che in Europa stiamo andando verso condizioni ancora peggiori di quelle attuali! Spero di no, ma pare si aspetti un incidente prima di fare qualcosa; sapete, bisogna giustificare con qualche cosa in mano (i morti) gli studi scientifici sulla fatica, mica possiamo crederci così facilmente e andare a ridurre gli orari di servizio e il numero di tratte giornaliere...
 
In italia lo avrebbero licenziato il giorno dopo senza neanche andare a guardare perché il sonno è durato così tanto e perché era affaticato.

A proposito...attenzione che in Europa stiamo andando verso condizioni ancora peggiori di quelle attuali! Spero di no, ma pare si aspetti un incidente prima di fare qualcosa; sapete, bisogna giustificare con qualche cosa in mano (i morti) gli studi scientifici sulla fatica, mica possiamo crederci così facilmente e andare a ridurre gli orari di servizio e il numero di tratte giornaliere...
E a Londra dovevano fare una CATIII!
 
In italia lo avrebbero licenziato il giorno dopo senza neanche andare a guardare perché il sonno è durato così tanto e perché era affaticato.

A proposito...attenzione che in Europa stiamo andando verso condizioni ancora peggiori di quelle attuali! Spero di no, ma pare si aspetti un incidente prima di fare qualcosa; sapete, bisogna giustificare con qualche cosa in mano (i morti) gli studi scientifici sulla fatica, mica possiamo crederci così facilmente e andare a ridurre gli orari di servizio e il numero di tratte giornaliere...

hai visto un bel mondo.....e sindacati dove li metti????