Troppo SW a bordo : meglio la nuova intelligenza artificiale o la vecchia naturale?

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n39fs

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12 Marzo 2019
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Milano
Ormai quasi la totalità dei velivoli sia civili che militari sono governati dai computer. Tutta la sensoristica ed i comandi di volo comunicano via digitale RS422 o similari, quindi tutto FBW. Sui fighter volutamente instabili è indispensabile l'FBW ma sui civili?
Le cause che possono provocare la perdita di controllo sono infinite +1 ma, dal poco che ancora si sa sul 737 8 max precipitato, mi sembra di percepire che il computer abbia fatto il suo lavoro in base al segnale ricevuto dallo stall warning o dal pitot ( Airbus ne sa qualcosa ) o dalla combinazione dei 2.
Se stava stallando avrà buttato giù il muso e potenza alle manette, quindi manovra corretta.
Il problema è che l'uomo a quel punto non comanda nulla, è tutto il computer che decide! OK esiste la procedura per escludere l'automatico ma se non hai quota, quindi tempo, sei morto. Muoverai freneticamente l'hotas dei comandi di volo ma, se l'interfaccia segnali del computer non accetta i segnali dell'hotas, non combini nulla.
Un tempo i comandi di volo erano meccanici ( cavi acciaio, pulegge, carrucole tutti ridondanti, idraulica primaria e secondaria etc ) e tu pilota qualcosa potevi tentare.
Quesito : è così fondamentale tutta questa intelligenza artificiale a bordo o era meglio lasciare ancora un po' quella naturale?
Ciao
n39fs
 
Ormai quasi la totalità dei velivoli sia civili che militari sono governati dai computer. Tutta la sensoristica ed i comandi di volo comunicano via digitale RS422 o similari, quindi tutto FBW. Sui fighter volutamente instabili è indispensabile l'FBW ma sui civili?
Le cause che possono provocare la perdita di controllo sono infinite +1 ma, dal poco che ancora si sa sul 737 8 max precipitato, mi sembra di percepire che il computer abbia fatto il suo lavoro in base al segnale ricevuto dallo stall warning o dal pitot ( Airbus ne sa qualcosa ) o dalla combinazione dei 2.
Se stava stallando avrà buttato giù il muso e potenza alle manette, quindi manovra corretta.
Il problema è che l'uomo a quel punto non comanda nulla, è tutto il computer che decide! OK esiste la procedura per escludere l'automatico ma se non hai quota, quindi tempo, sei morto. Muoverai freneticamente l'hotas dei comandi di volo ma, se l'interfaccia segnali del computer non accetta i segnali dell'hotas, non combini nulla.
Un tempo i comandi di volo erano meccanici ( cavi acciaio, pulegge, carrucole tutti ridondanti, idraulica primaria e secondaria etc ) e tu pilota qualcosa potevi tentare.
Quesito : è così fondamentale tutta questa intelligenza artificiale a bordo o era meglio lasciare ancora un po' quella naturale?
Ciao
n39fs
ti quoto le parole di Richard de Crespigny, PIC del 380 sul famoso volo QF 32 (esattamente l'aereo che io presi 3 anni dopo l'evento per farmi una LHR-DXB con QF, ovviamente) che di tecnologia applicata al volo se ne intende e che sarà il focus del suo prossimo libro:
In summary, FBW aircraft, that amount to half of the commercial aircraft built since 1960, contribute just 10 percent to the total number of hull losses. The remaining 90% of hull losses are for non FBW aircraft.
 
Inutile farsi tante illusioni, l'automazione, che ora sta diventando intelligenza artificiale, ci sarà sempre di più proprio col compito di togliere spazio all'elemento umano. Non so quando gli uomini saranno completamente rimossi ma a quello si tende. Questo non significa che sarà un processo breve, facile ed indolore, da che mondo è mondo si impara dagli sbagli. Questa penso sia l'unica cosa che possa rallentare l'automazione completa del volo. Ma già mi immagino quanti incidenti con associate vittime farà la guida autonoma nei suoi primi anni di applicazione, per poi produrre una sostanziale riduzione delle fatalità
 
Mi hai frainteso. I computer a bordo sono molto utili e alleviano il lavoro del pilota. Ma le decisioni vitali le deve prendere l'uomo non la macchina!
Le combinazioni sono infinite +1, il programmatore può averne analizzate milioni +1, ma se quella che stai vivendo è la milionesima +2 ...... la macchina non la sa, la sai solo tu!
Scrivere una lettera è una cosa stando seduto a casa in tranquillità, con caffè e sigaretta. Con il "culo" x aria è altra cosa. Non so che esperienza hai di volo sul tuo profilo nn c'è nulla sul mio c'è tutto, ma ti assicuro che quando stai precipitando oltre la VNEi e magari in vite ed in nuvola, non sei tranquillo: il cuore ti scoppia, la testa ti gira, ti vedi passare davanti agli occhi tutta la tua vita e ti rendi conto che tra 20-30 secondi sarà finita. E 20-30 secondi in quella situazione, sono un'eternità.
p.s. ti sto scrivendo dal mio pc. La lettera 31 di mio suocero la conservo sul mobile come una reliquia.
 
Ormai quasi la totalità dei velivoli sia civili che militari sono governati dai computer. Tutta la sensoristica ed i comandi di volo comunicano via digitale RS422 o similari, quindi tutto FBW. Sui fighter volutamente instabili è indispensabile l'FBW ma sui civili?
Le cause che possono provocare la perdita di controllo sono infinite +1 ma, dal poco che ancora si sa sul 737 8 max precipitato, mi sembra di percepire che il computer abbia fatto il suo lavoro in base al segnale ricevuto dallo stall warning o dal pitot ( Airbus ne sa qualcosa ) o dalla combinazione dei 2.
Se stava stallando avrà buttato giù il muso e potenza alle manette, quindi manovra corretta.
Il problema è che l'uomo a quel punto non comanda nulla, è tutto il computer che decide! OK esiste la procedura per escludere l'automatico ma se non hai quota, quindi tempo, sei morto. Muoverai freneticamente l'hotas dei comandi di volo ma, se l'interfaccia segnali del computer non accetta i segnali dell'hotas, non combini nulla.
Un tempo i comandi di volo erano meccanici ( cavi acciaio, pulegge, carrucole tutti ridondanti, idraulica primaria e secondaria etc ) e tu pilota qualcosa potevi tentare.
Quesito : è così fondamentale tutta questa intelligenza artificiale a bordo o era meglio lasciare ancora un po' quella naturale?
Ciao
n39fs

Non ne hai indovinata una, e l'intelligenza artificiale non ha ad oggi applicazione nel software di condotta (se cerchi ci deve essere un mio lungo post a riguardo).
Problema mal individuato e ancora peggio posto (IA vs umano). Collegandomi al tuo secondo post non hai idea di come lavori l'avionica e di come venga concepita o realizzata e di dove sia diretto lo sforzo nelle logiche di programmazione di questi sistemi.
E no, non basta che te lo scriva qui in due righe io. Non si rende semplice una cosa complessa specie se ne discuti con chi è a digiuno di quell'argomento.
Scusa la franchezza, non c'è alcun intento polemico.
 
Mi hai frainteso. I computer a bordo sono molto utili e alleviano il lavoro del pilota. Ma le decisioni vitali le deve prendere l'uomo non la macchina!
Le combinazioni sono infinite +1, il programmatore può averne analizzate milioni +1, ma se quella che stai vivendo è la milionesima +2 ...... la macchina non la sa, la sai solo tu!
Scrivere una lettera è una cosa stando seduto a casa in tranquillità, con caffè e sigaretta. Con il "culo" x aria è altra cosa. Non so che esperienza hai di volo sul tuo profilo nn c'è nulla sul mio c'è tutto, ma ti assicuro che quando stai precipitando oltre la VNEi e magari in vite ed in nuvola, non sei tranquillo: il cuore ti scoppia, la testa ti gira, ti vedi passare davanti agli occhi tutta la tua vita e ti rendi conto che tra 20-30 secondi sarà finita. E 20-30 secondi in quella situazione, sono un'eternità.
p.s. ti sto scrivendo dal mio pc. La lettera 31 di mio suocero la conservo sul mobile come una reliquia.

Sono un misero paracadutista che vola sul Pilatus P6, anch'io precipito oltre la VNEi, spesso in vite e in nuvola, ma sono tranquillo: sono rilassato, la testa gira perché' glielo dico io di girare e dico anch'io sempre che se non apro, tra 20-30 secondi sara' la fine. Mi tranquillizzo quando sento il pilotino uscire e la vela che si gonfia. Ed ho anche la Cypress, just in case. Il mio post cmque verte sul fatto che la tecnologia sara' sempre più' presente, l'AI non so'. E sopratutto non puoi paragonare cavi, pulegge, carrucole, biplano, elica, etc con i nuovi aerei. Aggiungiamoci che l'essere umano in condizioni estremamente critiche può andare in panico, quindi l'elettronica (e non l'AI) sicuramente agevola la (possibile) soluzione.
Sul tuo profilo vedo un soggetto con una tuta (presumibilmente)da aviatore, come quella che ho anch'io quando mi lancio.