Se il settore trasporto passeggeri sembra oramai incamminato sulla strada del non ritorno (leggi qui e qui), per l’aeroporto di Montichiari le prospettive per quello cargo, invece, appaiono promettenti, come dimostrano i nuovi accordi intrecciati dalla "Catullo Spa", la società aeroportuale veronese che controlla lo scalo monteclarense, che porteranno, nella prossima primavera, tre nuovi operatori ad operare sullo scalo bresciano.
Si tratta della compagnia cinese YV Mei, della turca Mng e dell'africana Ethiopian Airlines. Tre compagnie che si aggiungono alle due già attive sul D'Annunzio e che per Fabio Bortolazzi, presidente di “Catullo”, e il dg Massimo Soppani, nel prossimo anno completeranno la capacità operativa dello scalo bresciano.
Brescia dialogherà quindi con la cinese Yv Mei che effettuerà due voli a settimana con B777 tra Chongqing, zona a 1.500 km da Shanghai, con il Jumbo di Ethiopian Airlines che collegherà Addis Abeba una volta la settimana, due da settembre, e con la turca Mng che effettuerà voli due volte a settimana su A300.
Si tratta di compagnie che non hanno mai lavorato prima con il territorio italiano, inoltre la Yv Mei potrebbe fare di Montichiari la propria base europea. E’ stato infatti sottoscritto questa settimana il protocollo d'intesa con l'aeroporto cinese di Nanjing, per sviluppare sinergie fra i due scali sul fronte delle merci.
Appare chiaro come oramai la vocazione e il destino del “D’Annunzio” viaggino sulla rotta del cargo, settore nel quale il 2010 ha segnato un andamento positivo: a settembre, con 445 tonnellate di merci, si è registrato un aumento del 31,08% rispetto allo stesso mese del 2009, e un +177,64% a ottobre con 562 tonnellate.
Da gennaio saranno poi operativi la fornitura di carburante a prezzo competitivo reperito dall'oleodotto Nato che passa a Ghedi e l'edificio da 1.100 mq per carichi speciali.
Anche il presidente della “D'Annunzio”, Vigilio Bettinsoli ha espresso soddisfazione per l’arrivo dei tre nuovi vettori merci.
Cosa succede invece per il settore voli passeggeri? Da sabato, e con due voli settimanali, è diventata operativa tra Brescia e Pristina la Illyrian Airways; 70 i charter di Belavia per la Bielorussia previsti e altri voli (sempre charter) dal 26 dicembre da Russia, Inghilterra e Israele.
Intanto tiene duro la società che gestisce il bar interno all'aerostazione del “D'Annunzio”, che aveva annunciato la chiusura per il 31 dicembre prossimo. I nuovi voli cahrter sembrano avere dato un po’ di ossigeno all' attività, fortemente penalizzata dalla “fuga” di RyanaAir dallo scalo.
Per quanto riguarda invece i tassisti, giovedì si è svolto un incontro in Broletto tra l'assessore provinciale Giorgio Bontempi, i rappresentanti dei comuni di Brescia e Montichiari e i colleghi del Radiotaxi cittadino.
E’ emersa la possibilità di individuare delle forme per aiutare gli operatori e anche l’idea di unificare l’attività nell'ambito dei territori esterni ai due comuni di Brescia e Montichairi, così da rendere possibile, per un tassista di ritorno dalla città dopo un viaggio all’aeroporto, di poter accettare le corse successive se il luogo della successiva chiamata fosse più vicino.
Brescia non sembra comunque voler rimanere al palo e un accordo sui futuri assetti della “Catullo”, titolare della concessione 40ennale (leggi qui), è al vaglio delle parti: soci veronesi, bresciani più Abem, Trento e Bolzano.
Verona potrebbe essere disposta [a scendere al di sotto del 50% della “Catullo”, a vantaggio di Brescia che potrebbe arrivare a toccare una quota pari al 25% (con i dovuti investimenti), che verrebbe a stabilire una parità con quella detenuta da Trento.
Tutto appesso al filo dei "se", comunque, anche perché il 31 dicembre scade la facoltà, per i soci bresciani (Cdc e Provincia), di riscattare le quote inoptate (il 18%) dopo la mancata sottoscrizione dell'aumento di capitale di "Catullo".
http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/22272/1/
AEROPORTO, TRE NUOVI VETTORI CARGO
16/12/10 19:10 | Con Cina, Turchia ed Etiopia
Per l'aeroporto di Montichiari le prospettive sono ottime. Almeno questo è il pensiero di Fabio Bortolazzi, presidente della Catullo, la società aeroportuale veronese che controlla lo scalo monteclarense. Oggi durante la conferenza di fine anno ha annunciato che a partire dalla prossima primavera tre nuovi vettori cargo opereranno su Montichiari. Si tratta della compagnia cinese YV Mei, della turca Mng e dell'africana Ethiopian Airlines. Tre compagnie che si aggiungono alle due già attive sul D'Annunzio e che per Bortolazzi nel prossimo anno satureranno la capacità operativa dello scalo bresciano. Inoltre, è stato sottoscritto questa settimana il protocollo d'intesa con l'Aeroporto cinese di Nanjing, per sviluppare sinergie fra i due scali sul fronte delle merci. Insomma nel futuro di Montichiari ormai c'è sempre più solo il cargo.
Si tratta della compagnia cinese YV Mei, della turca Mng e dell'africana Ethiopian Airlines. Tre compagnie che si aggiungono alle due già attive sul D'Annunzio e che per Fabio Bortolazzi, presidente di “Catullo”, e il dg Massimo Soppani, nel prossimo anno completeranno la capacità operativa dello scalo bresciano.
Brescia dialogherà quindi con la cinese Yv Mei che effettuerà due voli a settimana con B777 tra Chongqing, zona a 1.500 km da Shanghai, con il Jumbo di Ethiopian Airlines che collegherà Addis Abeba una volta la settimana, due da settembre, e con la turca Mng che effettuerà voli due volte a settimana su A300.
Si tratta di compagnie che non hanno mai lavorato prima con il territorio italiano, inoltre la Yv Mei potrebbe fare di Montichiari la propria base europea. E’ stato infatti sottoscritto questa settimana il protocollo d'intesa con l'aeroporto cinese di Nanjing, per sviluppare sinergie fra i due scali sul fronte delle merci.
Appare chiaro come oramai la vocazione e il destino del “D’Annunzio” viaggino sulla rotta del cargo, settore nel quale il 2010 ha segnato un andamento positivo: a settembre, con 445 tonnellate di merci, si è registrato un aumento del 31,08% rispetto allo stesso mese del 2009, e un +177,64% a ottobre con 562 tonnellate.
Da gennaio saranno poi operativi la fornitura di carburante a prezzo competitivo reperito dall'oleodotto Nato che passa a Ghedi e l'edificio da 1.100 mq per carichi speciali.
Anche il presidente della “D'Annunzio”, Vigilio Bettinsoli ha espresso soddisfazione per l’arrivo dei tre nuovi vettori merci.
Cosa succede invece per il settore voli passeggeri? Da sabato, e con due voli settimanali, è diventata operativa tra Brescia e Pristina la Illyrian Airways; 70 i charter di Belavia per la Bielorussia previsti e altri voli (sempre charter) dal 26 dicembre da Russia, Inghilterra e Israele.
Intanto tiene duro la società che gestisce il bar interno all'aerostazione del “D'Annunzio”, che aveva annunciato la chiusura per il 31 dicembre prossimo. I nuovi voli cahrter sembrano avere dato un po’ di ossigeno all' attività, fortemente penalizzata dalla “fuga” di RyanaAir dallo scalo.
Per quanto riguarda invece i tassisti, giovedì si è svolto un incontro in Broletto tra l'assessore provinciale Giorgio Bontempi, i rappresentanti dei comuni di Brescia e Montichiari e i colleghi del Radiotaxi cittadino.
E’ emersa la possibilità di individuare delle forme per aiutare gli operatori e anche l’idea di unificare l’attività nell'ambito dei territori esterni ai due comuni di Brescia e Montichairi, così da rendere possibile, per un tassista di ritorno dalla città dopo un viaggio all’aeroporto, di poter accettare le corse successive se il luogo della successiva chiamata fosse più vicino.
Brescia non sembra comunque voler rimanere al palo e un accordo sui futuri assetti della “Catullo”, titolare della concessione 40ennale (leggi qui), è al vaglio delle parti: soci veronesi, bresciani più Abem, Trento e Bolzano.
Verona potrebbe essere disposta [a scendere al di sotto del 50% della “Catullo”, a vantaggio di Brescia che potrebbe arrivare a toccare una quota pari al 25% (con i dovuti investimenti), che verrebbe a stabilire una parità con quella detenuta da Trento.
Tutto appesso al filo dei "se", comunque, anche perché il 31 dicembre scade la facoltà, per i soci bresciani (Cdc e Provincia), di riscattare le quote inoptate (il 18%) dopo la mancata sottoscrizione dell'aumento di capitale di "Catullo".
http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/22272/1/
AEROPORTO, TRE NUOVI VETTORI CARGO
16/12/10 19:10 | Con Cina, Turchia ed Etiopia
Per l'aeroporto di Montichiari le prospettive sono ottime. Almeno questo è il pensiero di Fabio Bortolazzi, presidente della Catullo, la società aeroportuale veronese che controlla lo scalo monteclarense. Oggi durante la conferenza di fine anno ha annunciato che a partire dalla prossima primavera tre nuovi vettori cargo opereranno su Montichiari. Si tratta della compagnia cinese YV Mei, della turca Mng e dell'africana Ethiopian Airlines. Tre compagnie che si aggiungono alle due già attive sul D'Annunzio e che per Bortolazzi nel prossimo anno satureranno la capacità operativa dello scalo bresciano. Inoltre, è stato sottoscritto questa settimana il protocollo d'intesa con l'Aeroporto cinese di Nanjing, per sviluppare sinergie fra i due scali sul fronte delle merci. Insomma nel futuro di Montichiari ormai c'è sempre più solo il cargo.
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