Trapani: Adamo-Ombra, è scontro aperto


goafan

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Adamo - Ombra: è scontro aperto

Non accenna a placarsi la resa dei conti, tutta interna al centrodestra, relativa alla gestione dello scalo aeroportuale di Trapani - Birgi. Dopo le pesanti dichiarazioni di Giulia Adamo, la replica di Poma, e le nuove accuse di Adamo, è il turno di Salvatore Ombra, Presidente dell'Airgest. Qui di seguito la sua dichiarazione.


L’on Adamo si commenta da sola.
Ho letto con grande stupore la nota che perdendo una valida occasione per stare zitta ha diffuso in data ieri e mi sento più che obbligato a rispondere alle sterili accuse mosse.

E mi sento obbligato a farlo nel rispetto dell’operato svolto da un anno a questa parte dal mio CdA con grande fatica e spirito di servizio, nel disperato tentativo di rimediare alle numerose pecche (giusto per usare un eufemismo) imputabili alla dittatura Adamo, e cercando nel contempo di portare avanti con successo progetti e iniziative a sostegno dello sviluppo dello scalo di Trapani Birgi .

E mi sento ancor più legittimato a farlo perché volumi di carte testimoniano come tali “pecche” gestionali abbiano messo a serio rischio l’esistenza stessa della società di gestione.

D'altro canto che di gestione aeroportuale ne capisse poco lo aveva già dimostrato con scelte inoculate e incapacità assoluta di relazionarsi con i referenti nazionali e regionali.

Mi preme infatti sottolineare che ben altra cosa è la gestione manageriale di una struttura aeroportuale rispetto la politica “cerca voti” e “ricambia favori” a cui l’on Adamo ha dato l’imprinting.

Mi chiedo infatti se nella scelta fluttuante dei vertici si sia mai posta problemi di professionalità e reali capacità o si sia fatta invece guidare da “segnalazioni dall’alto” o dal grado di sottomissione e possibilità di controllo che i soggetti in questione avrebbero potuto garantirle.
E mi chiedo pure se l’on Adamo, oggi paladina dei diritti del passeggero, si sia mai interrogata sui danni irreversibili che in alcuni casi ha generato ed in altri stava per generare proprio assumendo decisioni impulsive e di mera ritorsione.

L’Airgest è oggi vittima quanto i passeggeri dei disservizi, dei disagi e degli aggravi di costi generati dall’Airbee, e non mi sembra che né il Presidente della Provincia né il Presidente del Consiglio provinciale né il sottoscritto siano stati a guardare, avendo ognuno per la propria aerea di competenza fatto sentire vibranti proteste.

In ogni caso torno a ripetere il contratto con l’Airbee, risultato di una apposita procedura di interpello, è stato stipulato con l’Enac e non con l’Airgest.

L’Airbee è stata l’unica compagnia aerea che ha risposto all’interpello dell’Enac, rendendosi immediatamente disponibile nel periodo in prossimità delle ferie estive a sopperire alla inattesa défiance di Airone.
Di certo avremmo potuto affidarci alla KLM, alla QUANTAS, alla THAY, o anche alla povera Alitalia, ma in totale assenza di alternative e avendo fatto le opportune verifiche di affidabilità tecnica, ci è sembrato comunque il caso di rischiare, tentando di non privare il territorio di un tale servizio.

Ancora una volta ricordo che il contratto con Airone proprio per la poca attenzione di chi lo aveva stipulato, era comunque destinato ad essere rescisso, ed a nulla sono valsi i nostri sforzi per assicurarne la continuità, atteso anche il difficile momento che l’Airone stava vivendo per gli insostenibili aumenti del costo del carburante.

In un momento di “emergenza” quale quello attuale, mi sarei aspettato da un esponente politico del territorio più che cogliere l’occasione per riaccendere sterili diatribe politiche e pulsioni soffocate di prima donna, un intervento semmai costruttivo, obiettivo, che si fermi ad analizzare cause ed effetti, risultati raggiunti, progetti realizzati e da realizzare, dati di bilancio, , ma forse queste sono pagine che non le è comodo leggere, perché in realtà molte sono state scritte per coprire le inefficienze, l’inerzia, gli errori commessi durante la “sua” di gestione.

Più che chiedere a me, farebbe meglio a chiedere a qualcuno dei miei illustri predecessori, quali il Dott. Maniscalco ( “esperto di settore” ), dov’erano mentre si perpetrava a danno dell’aeroporto l’inganno Gandalf che ha portato alla società di gestione una perdita di 500.000 euro, dov’erano mentre l’aerea parcheggio era presa da assalto da avventori anzichè essere ripulita ed utilizzata come fonte di reddito, dov’erano mentre proliferavano le cause di lavoro con i dipendenti.
Dov’erano mentre lei litigava con il presidente dell’ENAC On. Riggio mettendo irreversibilmente a rischio il rilascio della concessione.
Dov’erano mentre il Ministero emetteva il decreto di revoca della concessione provvisoria all’Airgest

Ebbene io oggi ci sono e sono pronto con tutto il mio CdA ad affrontare un dialogo costruttivo, a vagliare proposte e a cercare valide soluzioni ed azioni correttive.
Ma sono qui anche per difendere il lavoro che faticosamente in un anno appena compiuto, sono riuscito a portare avanti e che non consento a NESSUNO, tanto meno all’on Adamo di denigrare.

Per dovere di cronaca ricordo che nel 2007 abbiamo registrato 500.000 passeggeri in transito, con una crescita del 62%, che abbiamo ripulito e reso operativa fonte di reddito il parcheggio antistante l’aeroporto, che lì dove c’erano sterpaglie abbiamo tentato con le nostre limitate risorse di realizzare un’area verde, che abbiamo ripristinato favorevolmente il dialogo con l’Enac, che abbiamo chiuso il bilancio in attivo dopo anni di vistose perdite con il plauso del collegio sindacale, che abbiamo pure trovato degli sponsors privati che hanno creduto nonostante tutto in noi, e che presto avremo una aerostazione degna di questo territorio.

Mi dispiace che l’on Adamo insista con il dire “che più in basso di così non si poteva andare”, perché mi costringe a ricordare il vistoso calo del numero dei passeggeri in transito registrati dal 2003 al 2006, le perdite di bilancio e l’aspetto indecoroso che l’aerostazione aveva fino ad un anno fa.
Retaggio di quegli anni ruggenti a futura memoria rimane oggi il palavetro, sul quale ogni commento è superfluo…

Invito l’On Adamo a volare da Trapani o semplicemente a fermarsi nella nostra aerostazione.
Troverà giovani del nostro territorio che finalmente viaggiano, aerei che arrivano e ripartono pieni, lavori di ristrutturazione.
Insomma vedrà avverati i “sogni” che hanno fatto da sfondo ai suoi spot elettorali

Per concludere, in merito al presunto complotto tra me e l’attuale presidente del Consiglio provinciale Dott Peppe Poma, al di là dei rapporti di stima che mi legano a lui ed al Senatore D’Ali’, ricordo che il Dott Poma è sempre stato in veste prima di Vice Presidente della Provincia e Assessore provinciale alle Società Partecipate ed oggi come Presidente del Consiglio Provinciale, un valido supporto alle attività di nostra competenza, fornendo il suo appoggio e prestando una fattiva collaborazione.
Così come ho sempre ricevuto attestazioni di rinnovata fiducia e stima da parte del Senatore D’Alì, che mai si è permesso di interferire pretestuosamente nella mia attività con segnalazioni o pressioni di qualsiasi genere e che ancora oggi ringrazio per avermi seguito con paterna attenzione trasmettendomi ottimismo.

Tra l’altro non è una novità per chi mi conosce bene, la mia naturale ed innata propensione all’autonomia decisionale ed all’accentramento del potere, ( i miei più stretti collaboratori ne sono quotidiani testimoni ) , che mal si concilia con la visione di “duo” che l’On Adamo forse fresca di letture da Rivoluzione Francese ha voluto disegnare.

Quindi per buona pace dell’Onorevole Adamo niente dimissioni dunque e nessuna colpa da espiare da parte di nessuno.

Semmai ciò che ci contraddistingue e ci distanzia forse in un’ottica “romantica” ed anacronistica è il legame disinteressato al nostro territorio e il desiderio di vedere finalmente valorizzate le nostre risorse . E non di certo solo per fare da sfondo a spot elettorali.


Il Presidente Airgest SPA