Transavia France : più charter e meno low-cost


SkySurfer

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6 Novembre 2005
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Transavia France cambia un pò la strategia. Dall'estate 2009, il 60% dei posti volati dal vettore sarà venduto ai tour operators, mentre il restante 40% sarà dedicato alla vendita diretta sul sito.

Il vettore francese ha deciso infatti di puntare sempre più al rapporto con i tour operators, rispetto al mercato low-cost, che genera a quanto pare meno profitti.

L'estate 2008, il rapporto è stato 47% business-to-business (charter)/53% business-to-consumer.
 
Transavia France cambia un pò la strategia. Dall'estate 2009, il 60% dei posti volati dal vettore sarà venduto ai tour operators, mentre il restante 40% sarà dedicato alla vendita diretta sul sito.

Il vettore francese ha deciso infatti di puntare sempre più al rapporto con i tour operators, rispetto al mercato low-cost, che genera a quanto pare meno profitti.

Ma le singole rotte sono suddivise, ad esempio esistono rotte full charter e rotte solo low cost o ogni rotta è mista?
 
Ma le singole rotte sono suddivise, ad esempio esistono rotte full charter e rotte solo low cost o ogni rotta è mista?

Le rotte che vedi sul sito sono un mix charter/linea low-cost, eccetto Cracovia, Siviglia e Porto che sono solo di linea.
Alcune rotazioni sui voli leisure ad alta frequenza (RAK, MIR, DJE, PMO) hanno % elevate di posti occupati dai t.o., altre molto meno.

Operano poi molte altre rotte full-charter che non vedi sul sito.
 
Su CTA pare si siano decisi per il si in extremis a causa dell'insistenza dei to orfani anche di IG. Per il resto PMO va benissimo e non appena riaprirà il rinnovato e lussuoso clubmed di cefalù le cose andranno ancora meglio