Questo é il mio primo trip report, per cui vi prego di essere clementi.
Approfittando del weekend di Pasqua che ci regala 4 giorni consecutivi di vacanza (qui anche il venerdí santo é festa), ho pensato di approfittare per viaggiare su alcune linee aeree americane su cui non avevo mai viaggiato prima.
6 voli in 4 giorni, con 6 linee aeree diverse, toccando 6 aeroporti in 4 diversi fusi orari.
Parto da Montreal il giovedí sera, volo Delta (operato da Atlantic Southeast) per Atlanta. Sono in standby, ma ottengo la carta d'imbarco quasi subito al gate, per cui posso collegarmi in internet e prenotare un albergo ad Atlanta.
Il volo é pieno, io sono in 19C, ultima fila con sedili che non si reclinano su un CRJ700 per un volo di quasi 3 ore. Proprio conforevole non é stato.
Niente foto per questo volo perché ero seduto di fianco all'assistente di volo, ed avevo la macchina nuova con cui non avevo ancora molta dimestichezza.
In ogni modo, niente di speciale, soft drink +snack dolce (2 biscotti personalizzati Delta) e snack salato (trailer mix).
Il giorno dopo ad Atlanta vado ad esplorare la cittá, che mi é piaciuta moltissimo.
Questa é la sede della CNN
Questa é la fila davanti al Coca-Cola World...
E' Venerdí Santo, le scuole sono chiuse, da cui si spiega la fila di bambini.
Decido che non é il caso di aspettare 2 ore in fila, e mi avvio verso l'aeroporto.
Questo é un particolare dell'aeroporto airside
Questi sono i video che danno le partenze di Delta Airlines...
E questi sono i voli delle altre linee aeree... davvero impressionante
Come tutti i viaggi che si rispettino, non poteva mancare qualche inconveniente: a causa del maltempo nel sud-est degli USA, la maggior parte dei voli é in ritardo. Questo é il tabellone orari di AirTran
Il mio volo é quello per Milwaukee, programmato per le 10pm, e previsto per 1.38am...
L'aeroporto é un carnaio, gente bivaccata dappertutto in attesa del proprio volo - decido quindi di approfittare della mia carta Priority Pass ed andare nella lounge Delta
Una delusione unica: il cibo consisteva in salatini e biscottini. Ci sono voci non confermate della presenza di una mela, ma non sono riuscito ad averne la certezza. Il bar forniva soft drink, ma gli alcoolici erano a pagamento. Ma quello che mi ha deluso veramente é che la lounge chiude alle 22.00... Ora, dati i ritardi enormi accumulati da parecchi voli (inclusi quelli Delta) hanno deciso di estendere l'apertura fino alle 23.00, ma a quell'ora, nonostante ci fossero ancora dozzine di voli che dovevano partire, e che non sarebbero partiti prima di un paio d'ore, ci hanno letteralmente sbattuti fuori.
Ora, io ero piú o meno un "imbucato", ma i passeggeri business di DL, magari frequent fliers con centinaia di migliaia di miglia, sono stati trattati nello stesso modo. Ritengo inaccettabile che la piú grande compagnia del mondo si comporti in questo modo, soprattutto se si considera che si trattava del loro maggiore hub mondiale!
In ogni modo, me la passo guardando video su YouTube sfruttando la rete WiFi (a pagamento, ma ragionevole) dell'aeroporto.
Il mio volo alla fine decolla alle 2.00. Non ho foto, anche perché é stato praticamente sempre buio, ma non é stato nulla di particolare.
Volo effettuato con un Boeing 717, load factor imbarazzante, a occhio e croce circa il 40%, tanto che era possibile comprare un upgrade per la First al check-in per soli $49.
Arriviamo a MKE ben dopo le 3.15 ora locale (ricordo che MKE é 1 ora indietro rispetto ad ATL): l'aeroporto é praticamente chiuso, avevano luchettato la saracinesca nel corridoio degli arrivi, tanto che dobbiamo chiamare lo sceriffo per farci uscire!
Avevo prenotato un motel vicino all'aeroporto in previsione del mio volo la mattina seguente in partenza alle 7.30am. Ho ormai piú di 4 ore di ritardo, ma l'hotel organizza la navetta per venirmi a prendere ugualmente.
Dormo (si fa per dire) un paio d'ore, una doccia, ed alle 5 sono di ritorno all'aeroporto: volo Midwest Express destinazione Denver
Questo il check-in
La fantasia del Midwest ha partorito questa parola che ha l'ambizione di sintetizzare tutte quelle operazioni che i passeggeri devono fare dopo essersi "spogliati" per passare i controlli di sicurezza
Questa l'area commerciale di MKE
Il volo é operato con un Embraer 170 operato da Republic Airways.
Il servizio onestamente é stato una delusione: Midwest si é sempre vantata del proprio servizio a bordo, paragonato alla business class a prezzi economy, ma non é stato per nulla straordinario. A parte i soft drink era tutto a pagamento, ma questo lo sapevo; solo che, nonostante fosse il primo volo del mattino, non avevano l'opzione del cooked breakfast.
Comunque questa é una panoramica della cabina
Volo pieno a tappo, con un sacco di famiglie e bambini, piú un gruppo sportivo di sciatori che andavano in Colorado per una competizione.
L'arrivo a Denver é stranissimo: l'aeroporto come sapete é immenso, il secondo al mondo per estensione dopo quello di Riyadh, con una superficie superiore a quella del Liechtenstein. Ragion per cui puó capitare di atterrare in una pista che sembra in mezzo al nulla: solo dopo 10 minuti di rullaggio si intravede il caratteristico terminal con la copertura a tenda
Questa una panoramica dell'interno dell'aeroporto: dagli arrivi si vede la zona centrale dei controlli di sicurezza.
Prendo il SuperShuttle che avevo prenotato e vado in albergo, uno splendido 5 stelle prenotato con priceline ad un prezzo stracciato, a due passi dal centro pedonale di Denver.
L'autobus che vedete fermo sotto la tettoia é un veicolo elettrico che fa la spola avanti e indietro lungo la 16a strada, che é chiusa al traffico. L'autobus é gratuito
La residenza del Governatore del Colorado
La sera faccio in tempo ad andare a vedere la partita della squadra locale di baseball, i Colorado Rockies che aprono la stagione contro i campioni uscenti di Philadelphia. Per la cronaca le hanno buscate di santa ragione...
Vado a letto presto perché la mattina successiva mi attende un'altra levataccia per prendere il volo Frontier delle 8.30 per Los Angeles.
Trasferimento in aeroporto ancora via SuperShuttle, non prima di aver fatto il check-in online sfruttando la postazione computer con stampante nella hall dell'albergo.
Ecco il mio aereo:
Il volo é in overbooking, vengono richiesti 3 volontari per prendere il volo delle 15.00 in cambio di colazione, pranzo, ed unvoucher per un volo gratuito su tutta la rete Frontier (che include anche Messico e Costa Rica). I volontari arrivano in meno di 30 secondi...
Questa é la cabina: notare la fessura di fianco al PTV per strisciare la carta di credito onde vedere la Live TV ($6)
Questo il sedile:
Questo il servizio gratuito:
L'unico cibo che offrono a pagamento sono schifezze preconfezionate - preferisco soprassedere...
Con i $6 per il Live TV si ottiene anche il flight show
Nonostante il middle seat (che ho accettato per permettere ad una coppia di sedere l'uno vicino all'altro), riesco a catturare quest'immagine del Grand Canyon.
Arriviamo a LAX in perfetto orario: giornata splendida, temperatura perfetta, ci voleva dopo il freddino di Denver (ricordo che Denver si trova a 1650m sul livello del mare).
Il piano prevede il noleggio dell'auto per gironzolare un po' (Los Angeles senz'auto non é un posto molto accogliente) in attesa del volo serale per Boston con Virgin America.
Vado immediatamente a fare il check-in per il volo della sera, e mentre mi sposto da un terminal all'altro, vedo il famoso landmark di LAX in corso di restauro.
Visto che un aereo non si é mangiato nulla, e che ormai, tra una cosa e l'altra si sta avvicinando l'ora di pranzo, decido di andare a pranzare nel ristorante che c'é in cima all'aeroporto di Long Beach, la base di JetBlue in South California.
L'aeroporto di LGB é secondo me un gioiellino, nonostante le infrastrutture non proprio all'avanguardia (qualcuno avrá letto di come JetBlue stia minacciando di trasferirsi a LAX se la cittá di Long Beach non migliora il terminal).
L'ultima volta che ci sono stato si pagava il parcheggio short term $1 l'ora... il confronto con LIN o qualunque aeroporto europeo é impietoso!
Ora la prima ora é gratis e poi si paga $2 per ogni ora successiva, sempre piú che accettabile.
Ecco come si presenta
Questo é il marciapiede con gli skycap per il curbside check-in. Non é una parte, é tutto qui!
Quello sotto la tettoia é uno dei due nastri riconsegna bagagli. Esatto, outdoor, California style!
Questa é la check-in hall: la parete che vedete sulla destra é il muro che separa la hall dal marciapiede che avete visto prima. Questo é tutto il terminal
Al piano di sopra c'é il Legends of Aviation Bar and Restaurant: non enorme, ma fatto a terrazze che guardano su una vetrata che apre sull'apron principale. Spero le foto rendano l'idea
Fuori c'é un area con tavolini ove si puó stare a guardare gli aerei, o prendere il sole
Per passare il resto della giornata, la scelta cade su Long Beach - non c'ero mai stato, e merita davvero: una cittá di mare poco lontana dalla classica Los Angeles ma allo stesso tempo con un'atmosfera diversa
Qui si vedono le strade giá preparate con i muretti stile Montecarlo per il GP di Formula Indy che ci sarebbe stato la settimana successiva.
Il faro del porto
Questa é la Queen Mary, nave da crociera in pensione ora convertita in albergo e centro conferenze. Dietro di lei, una "collega" ancora in attivitá
La stupenda giornata ormai volge alla fine, anche se vorrei non finisse mai. C'é il tempo per una puntatina alla spiaggia di Santa Monica e una breve "vasca" a Beverly Hills e poi bisogna fare rotta per LAX.
Ho gustato Los Angeles piú in questa giornata che nelle piú lunghe visite precedenti, probabilmente perché, dato il mio avvicinamento graduale alla West Coast, mancava del tutto il devastante effetto del fuso orario che normalmente accompagna gli europei in visita.
Sono curiosissimo di sperimentare Virgin America.
A LAX hanno un'area dedicata che stanno ultimando con il loro signage: molto carina ed elegante, anche se molto affollata in questa domenica sera
Il mio volo é in orario, operato con un A320.
Siccome non hanno ancora avuto il tempo di attrezzare i gate con i loro terminali, tutte le operazioni pre imbarco vengono svolte in queste postazioni remote
Questa é la cabina, molto cool, con luci elettriche, che cambiano a seconda dell'atmosfera che vogliono creare, tipo Emirates
I sedili sono in pelle nera, piuttosto comodi, con un poggiatesta regolabile che non ho trovato in nessun altra compagnia aerea in economy, e forse nemmeno in premium economy
Al check-in offrono la possibilitá di upgrade alle altre due "classi" che vengono offerte: Main cabin Select, e First. $100 per Select, che sostanzialmente sono i posti in economy con maggior legroom (uscite di emergenza e bulkhead), e $250 per la fantastica First, con sedili in pelle bianca.
Nel mio caso era solo possibile scegliere la Select, la First era piena, per cui passo oltre.
Il legroom viene venduto come 32 pollici - a me sembra meno, ma onestamente il viaggio é stato molto confortevole, forse perché ero talmente cotto che avrei dormito ovunque. In ogni modo, ho dormito circa 2h30, che normalmente non mi capita mai.
Ma il vero vantaggio competitivo di Virgin é il PTV con AVOD
Touchscreen, ha anche un telecomando con tastiera full QWERTY per mandare sms o per chattare con qualcuno in un altro sedile. Mi dicono che ci sono videogames ottimi, ma io non sono un intenditore.
La televisione live é gratis
C'é ampia scelta di film e programmi televisivi on demand, alcuni gratis, alcuni a pagamento
Un soft drink é offerto gratis, il resto di puó ordinare utilizzando lo schermo e pagando inserendo la carta di credito nella fessura sottostante. Una volta effettuato l'ordine, gli a/v provvedono a portare quanto ordinato al posto.
C'é un bar free service con acqua a volontá nella galley in fondo all'aereo.
Sono stato molto deluso dal fatto che, dal momento che il mio volo era un red-eye, non c'erano pasti disponibili all'acquisto, ma solamente snack.
Ma per il resto, servizio al livello delle migliori linee aeree di lungo raggio.
L'IFE é veramente un qualcosa in piú.
Se non l'avete ancora visto, guardate il loro safety video, é davvero un gioiello.
http://www.youtube.com/watch?v=eyygn8HFTCo
Il flight show é basato su Google (tutto l'IFE é linux-based, per cui tutto open source, sviluppato da zero da Virgin), e non é straordinario.
Il volo era circa pieno all'80%, e sembrava che tutti quelli a bordo facessero parte del club di "fedelissimi" di Virgin. Certo che una volta provata, si fa fatica a tornare alle altre linee aeree...
Dopo un film, uno snack, alcune ore di sonno ed un volo sicuramente piacevole, si arriva a Boston.
Un freddo cane, che stride con la straordinaria giornata californiana precedente.
Sono in stand-by sul volo Air Canada Jazz per Montreal.
La mia prenotazione non si trova, ma grazie alla stampa del PNR e del biglietto elettronico, vengo aggiunto alla lista ed ottengo un posto confermato, segno che il volo é piuttosto vuoto (sará meno del 50%, nonostante un CRJ200 da 50 posti).
L'alba si riflette sui grattacieli di Boston offrendo un panorama suggestivo
Questo l'aereo che mi riporterá a casa
Dopo un leggero ritardo, imbarchiamo e decolliamo per Montreal con circa 20 minuti di ritardo
Passiamo sopra a Plattsburgh, aeroporto presso la cittá omonima nello stato di New York che si promuove come "Montreal US Airport": a meno di 40km dal confine USA/Canada, l'85% dei suoi passeggeri sono Canadesi
Una veduta dell'aeroporto di Montreal prima di atterrare
E sulla virata finale, una veduta dello stadio olimpico di Montreal, con i grattacieli di downtown sullo sfondo.
Alle 9.00 atterro a Montreal - l'annuncio dell'assistente di volo di una temperatura di -2 gradi mi fa venir voglia di tornare indietro, ma la stanchezza ha la meglio, e vado a casa a dormire in questo Lunedí di Pasqua per recuperare un po' del sonno perduto in vista del rientro al lavoro.
Spero vi sia piaciuto.
Approfittando del weekend di Pasqua che ci regala 4 giorni consecutivi di vacanza (qui anche il venerdí santo é festa), ho pensato di approfittare per viaggiare su alcune linee aeree americane su cui non avevo mai viaggiato prima.
6 voli in 4 giorni, con 6 linee aeree diverse, toccando 6 aeroporti in 4 diversi fusi orari.
Parto da Montreal il giovedí sera, volo Delta (operato da Atlantic Southeast) per Atlanta. Sono in standby, ma ottengo la carta d'imbarco quasi subito al gate, per cui posso collegarmi in internet e prenotare un albergo ad Atlanta.
Il volo é pieno, io sono in 19C, ultima fila con sedili che non si reclinano su un CRJ700 per un volo di quasi 3 ore. Proprio conforevole non é stato.
Niente foto per questo volo perché ero seduto di fianco all'assistente di volo, ed avevo la macchina nuova con cui non avevo ancora molta dimestichezza.
In ogni modo, niente di speciale, soft drink +snack dolce (2 biscotti personalizzati Delta) e snack salato (trailer mix).
Il giorno dopo ad Atlanta vado ad esplorare la cittá, che mi é piaciuta moltissimo.
Questa é la sede della CNN

Questa é la fila davanti al Coca-Cola World...

E' Venerdí Santo, le scuole sono chiuse, da cui si spiega la fila di bambini.
Decido che non é il caso di aspettare 2 ore in fila, e mi avvio verso l'aeroporto.
Questo é un particolare dell'aeroporto airside

Questi sono i video che danno le partenze di Delta Airlines...

E questi sono i voli delle altre linee aeree... davvero impressionante

Come tutti i viaggi che si rispettino, non poteva mancare qualche inconveniente: a causa del maltempo nel sud-est degli USA, la maggior parte dei voli é in ritardo. Questo é il tabellone orari di AirTran

Il mio volo é quello per Milwaukee, programmato per le 10pm, e previsto per 1.38am...

L'aeroporto é un carnaio, gente bivaccata dappertutto in attesa del proprio volo - decido quindi di approfittare della mia carta Priority Pass ed andare nella lounge Delta

Una delusione unica: il cibo consisteva in salatini e biscottini. Ci sono voci non confermate della presenza di una mela, ma non sono riuscito ad averne la certezza. Il bar forniva soft drink, ma gli alcoolici erano a pagamento. Ma quello che mi ha deluso veramente é che la lounge chiude alle 22.00... Ora, dati i ritardi enormi accumulati da parecchi voli (inclusi quelli Delta) hanno deciso di estendere l'apertura fino alle 23.00, ma a quell'ora, nonostante ci fossero ancora dozzine di voli che dovevano partire, e che non sarebbero partiti prima di un paio d'ore, ci hanno letteralmente sbattuti fuori.
Ora, io ero piú o meno un "imbucato", ma i passeggeri business di DL, magari frequent fliers con centinaia di migliaia di miglia, sono stati trattati nello stesso modo. Ritengo inaccettabile che la piú grande compagnia del mondo si comporti in questo modo, soprattutto se si considera che si trattava del loro maggiore hub mondiale!
In ogni modo, me la passo guardando video su YouTube sfruttando la rete WiFi (a pagamento, ma ragionevole) dell'aeroporto.
Il mio volo alla fine decolla alle 2.00. Non ho foto, anche perché é stato praticamente sempre buio, ma non é stato nulla di particolare.
Volo effettuato con un Boeing 717, load factor imbarazzante, a occhio e croce circa il 40%, tanto che era possibile comprare un upgrade per la First al check-in per soli $49.
Arriviamo a MKE ben dopo le 3.15 ora locale (ricordo che MKE é 1 ora indietro rispetto ad ATL): l'aeroporto é praticamente chiuso, avevano luchettato la saracinesca nel corridoio degli arrivi, tanto che dobbiamo chiamare lo sceriffo per farci uscire!
Avevo prenotato un motel vicino all'aeroporto in previsione del mio volo la mattina seguente in partenza alle 7.30am. Ho ormai piú di 4 ore di ritardo, ma l'hotel organizza la navetta per venirmi a prendere ugualmente.
Dormo (si fa per dire) un paio d'ore, una doccia, ed alle 5 sono di ritorno all'aeroporto: volo Midwest Express destinazione Denver
Questo il check-in

La fantasia del Midwest ha partorito questa parola che ha l'ambizione di sintetizzare tutte quelle operazioni che i passeggeri devono fare dopo essersi "spogliati" per passare i controlli di sicurezza

Questa l'area commerciale di MKE

Il volo é operato con un Embraer 170 operato da Republic Airways.


Il servizio onestamente é stato una delusione: Midwest si é sempre vantata del proprio servizio a bordo, paragonato alla business class a prezzi economy, ma non é stato per nulla straordinario. A parte i soft drink era tutto a pagamento, ma questo lo sapevo; solo che, nonostante fosse il primo volo del mattino, non avevano l'opzione del cooked breakfast.
Comunque questa é una panoramica della cabina

Volo pieno a tappo, con un sacco di famiglie e bambini, piú un gruppo sportivo di sciatori che andavano in Colorado per una competizione.
L'arrivo a Denver é stranissimo: l'aeroporto come sapete é immenso, il secondo al mondo per estensione dopo quello di Riyadh, con una superficie superiore a quella del Liechtenstein. Ragion per cui puó capitare di atterrare in una pista che sembra in mezzo al nulla: solo dopo 10 minuti di rullaggio si intravede il caratteristico terminal con la copertura a tenda

Questa una panoramica dell'interno dell'aeroporto: dagli arrivi si vede la zona centrale dei controlli di sicurezza.


Prendo il SuperShuttle che avevo prenotato e vado in albergo, uno splendido 5 stelle prenotato con priceline ad un prezzo stracciato, a due passi dal centro pedonale di Denver.
L'autobus che vedete fermo sotto la tettoia é un veicolo elettrico che fa la spola avanti e indietro lungo la 16a strada, che é chiusa al traffico. L'autobus é gratuito


La residenza del Governatore del Colorado

La sera faccio in tempo ad andare a vedere la partita della squadra locale di baseball, i Colorado Rockies che aprono la stagione contro i campioni uscenti di Philadelphia. Per la cronaca le hanno buscate di santa ragione...

Vado a letto presto perché la mattina successiva mi attende un'altra levataccia per prendere il volo Frontier delle 8.30 per Los Angeles.
Trasferimento in aeroporto ancora via SuperShuttle, non prima di aver fatto il check-in online sfruttando la postazione computer con stampante nella hall dell'albergo.
Ecco il mio aereo:


Il volo é in overbooking, vengono richiesti 3 volontari per prendere il volo delle 15.00 in cambio di colazione, pranzo, ed unvoucher per un volo gratuito su tutta la rete Frontier (che include anche Messico e Costa Rica). I volontari arrivano in meno di 30 secondi...
Questa é la cabina: notare la fessura di fianco al PTV per strisciare la carta di credito onde vedere la Live TV ($6)

Questo il sedile:

Questo il servizio gratuito:

L'unico cibo che offrono a pagamento sono schifezze preconfezionate - preferisco soprassedere...
Con i $6 per il Live TV si ottiene anche il flight show

Nonostante il middle seat (che ho accettato per permettere ad una coppia di sedere l'uno vicino all'altro), riesco a catturare quest'immagine del Grand Canyon.

Arriviamo a LAX in perfetto orario: giornata splendida, temperatura perfetta, ci voleva dopo il freddino di Denver (ricordo che Denver si trova a 1650m sul livello del mare).
Il piano prevede il noleggio dell'auto per gironzolare un po' (Los Angeles senz'auto non é un posto molto accogliente) in attesa del volo serale per Boston con Virgin America.
Vado immediatamente a fare il check-in per il volo della sera, e mentre mi sposto da un terminal all'altro, vedo il famoso landmark di LAX in corso di restauro.

Visto che un aereo non si é mangiato nulla, e che ormai, tra una cosa e l'altra si sta avvicinando l'ora di pranzo, decido di andare a pranzare nel ristorante che c'é in cima all'aeroporto di Long Beach, la base di JetBlue in South California.
L'aeroporto di LGB é secondo me un gioiellino, nonostante le infrastrutture non proprio all'avanguardia (qualcuno avrá letto di come JetBlue stia minacciando di trasferirsi a LAX se la cittá di Long Beach non migliora il terminal).
L'ultima volta che ci sono stato si pagava il parcheggio short term $1 l'ora... il confronto con LIN o qualunque aeroporto europeo é impietoso!
Ora la prima ora é gratis e poi si paga $2 per ogni ora successiva, sempre piú che accettabile.
Ecco come si presenta

Questo é il marciapiede con gli skycap per il curbside check-in. Non é una parte, é tutto qui!

Quello sotto la tettoia é uno dei due nastri riconsegna bagagli. Esatto, outdoor, California style!

Questa é la check-in hall: la parete che vedete sulla destra é il muro che separa la hall dal marciapiede che avete visto prima. Questo é tutto il terminal

Al piano di sopra c'é il Legends of Aviation Bar and Restaurant: non enorme, ma fatto a terrazze che guardano su una vetrata che apre sull'apron principale. Spero le foto rendano l'idea


Fuori c'é un area con tavolini ove si puó stare a guardare gli aerei, o prendere il sole

Per passare il resto della giornata, la scelta cade su Long Beach - non c'ero mai stato, e merita davvero: una cittá di mare poco lontana dalla classica Los Angeles ma allo stesso tempo con un'atmosfera diversa
Qui si vedono le strade giá preparate con i muretti stile Montecarlo per il GP di Formula Indy che ci sarebbe stato la settimana successiva.

Il faro del porto

Questa é la Queen Mary, nave da crociera in pensione ora convertita in albergo e centro conferenze. Dietro di lei, una "collega" ancora in attivitá

La stupenda giornata ormai volge alla fine, anche se vorrei non finisse mai. C'é il tempo per una puntatina alla spiaggia di Santa Monica e una breve "vasca" a Beverly Hills e poi bisogna fare rotta per LAX.
Ho gustato Los Angeles piú in questa giornata che nelle piú lunghe visite precedenti, probabilmente perché, dato il mio avvicinamento graduale alla West Coast, mancava del tutto il devastante effetto del fuso orario che normalmente accompagna gli europei in visita.
Sono curiosissimo di sperimentare Virgin America.
A LAX hanno un'area dedicata che stanno ultimando con il loro signage: molto carina ed elegante, anche se molto affollata in questa domenica sera

Il mio volo é in orario, operato con un A320.

Siccome non hanno ancora avuto il tempo di attrezzare i gate con i loro terminali, tutte le operazioni pre imbarco vengono svolte in queste postazioni remote

Questa é la cabina, molto cool, con luci elettriche, che cambiano a seconda dell'atmosfera che vogliono creare, tipo Emirates

I sedili sono in pelle nera, piuttosto comodi, con un poggiatesta regolabile che non ho trovato in nessun altra compagnia aerea in economy, e forse nemmeno in premium economy

Al check-in offrono la possibilitá di upgrade alle altre due "classi" che vengono offerte: Main cabin Select, e First. $100 per Select, che sostanzialmente sono i posti in economy con maggior legroom (uscite di emergenza e bulkhead), e $250 per la fantastica First, con sedili in pelle bianca.
Nel mio caso era solo possibile scegliere la Select, la First era piena, per cui passo oltre.
Il legroom viene venduto come 32 pollici - a me sembra meno, ma onestamente il viaggio é stato molto confortevole, forse perché ero talmente cotto che avrei dormito ovunque. In ogni modo, ho dormito circa 2h30, che normalmente non mi capita mai.

Ma il vero vantaggio competitivo di Virgin é il PTV con AVOD

Touchscreen, ha anche un telecomando con tastiera full QWERTY per mandare sms o per chattare con qualcuno in un altro sedile. Mi dicono che ci sono videogames ottimi, ma io non sono un intenditore.
La televisione live é gratis

C'é ampia scelta di film e programmi televisivi on demand, alcuni gratis, alcuni a pagamento

Un soft drink é offerto gratis, il resto di puó ordinare utilizzando lo schermo e pagando inserendo la carta di credito nella fessura sottostante. Una volta effettuato l'ordine, gli a/v provvedono a portare quanto ordinato al posto.
C'é un bar free service con acqua a volontá nella galley in fondo all'aereo.
Sono stato molto deluso dal fatto che, dal momento che il mio volo era un red-eye, non c'erano pasti disponibili all'acquisto, ma solamente snack.
Ma per il resto, servizio al livello delle migliori linee aeree di lungo raggio.
L'IFE é veramente un qualcosa in piú.
Se non l'avete ancora visto, guardate il loro safety video, é davvero un gioiello.
http://www.youtube.com/watch?v=eyygn8HFTCo
Il flight show é basato su Google (tutto l'IFE é linux-based, per cui tutto open source, sviluppato da zero da Virgin), e non é straordinario.

Il volo era circa pieno all'80%, e sembrava che tutti quelli a bordo facessero parte del club di "fedelissimi" di Virgin. Certo che una volta provata, si fa fatica a tornare alle altre linee aeree...
Dopo un film, uno snack, alcune ore di sonno ed un volo sicuramente piacevole, si arriva a Boston.
Un freddo cane, che stride con la straordinaria giornata californiana precedente.
Sono in stand-by sul volo Air Canada Jazz per Montreal.

La mia prenotazione non si trova, ma grazie alla stampa del PNR e del biglietto elettronico, vengo aggiunto alla lista ed ottengo un posto confermato, segno che il volo é piuttosto vuoto (sará meno del 50%, nonostante un CRJ200 da 50 posti).
L'alba si riflette sui grattacieli di Boston offrendo un panorama suggestivo

Questo l'aereo che mi riporterá a casa

Dopo un leggero ritardo, imbarchiamo e decolliamo per Montreal con circa 20 minuti di ritardo

Passiamo sopra a Plattsburgh, aeroporto presso la cittá omonima nello stato di New York che si promuove come "Montreal US Airport": a meno di 40km dal confine USA/Canada, l'85% dei suoi passeggeri sono Canadesi

Una veduta dell'aeroporto di Montreal prima di atterrare

E sulla virata finale, una veduta dello stadio olimpico di Montreal, con i grattacieli di downtown sullo sfondo.

Alle 9.00 atterro a Montreal - l'annuncio dell'assistente di volo di una temperatura di -2 gradi mi fa venir voglia di tornare indietro, ma la stanchezza ha la meglio, e vado a casa a dormire in questo Lunedí di Pasqua per recuperare un po' del sonno perduto in vista del rientro al lavoro.
Spero vi sia piaciuto.
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