Complici un paio di giorni a disposizione e l'offerta di "Wokita" eccomi in partenza, dopo 7 lunghi anni (nel maggio 2002 in Concorde), per la Grande
Mela. Stavolta (mercoledì 15 luglio) si parte da Verona. Questo bel B757 dorme in attesa. Lo troverò al ritorno in partenza per Mombasa.
Nelle prime ore del mattino, in attesa, dorme anche questo MD-82 Meridiana.
Volo Air Italy delle 7 del mattino con un B737/300 matricola I-AIGL (primo volo nel 1987).
Alla nostra sinistra l'A320 del "gruppo CAI" in partenza per Roma alle 7.20.
Sul nostro volo, partito puntuale, circa 90 persone. Il pitch è sufficiente per me (altezza 1,73). Nessun servizio a bordo, se non a pagamento.
Vendute un massimo di 7/8 consumazioni.
Il B737 fotografato all'arrivo a Fiumicino.
Dopo una fila paurosa per il check-in (grazie Claudia per il posto "finestrino" dell'ultimo momento!) eccoci all'atteso grande balzo ad un piccolo
prezzo (€ 156,93 in totale per l'A/R). Eccolo il nostro I-EEZL pronto all'imbarco della folla all'assalto da davanti.
E da dietro (il secondo bus interpista è in arrivo ..............!).
Un A330-200 e una tragedia come quella dell'AF447. Un pensiero corre ancora alle povere vittime ed ai loro familiari, molti dei quali non avranno
nemmeno una tomba su cui piangere. Comunque si sale a bordo. Sul display un beneaugurante benvenuto.
Un po' di tristezza passare vicino anche a questi tre "ex" destinati ad essere "pensionati".
Volo pieno a tappo in economica (252 su 256), mentre in business stanno (gli altri!) larghi (8 su 26). Il pitch non è entusiasmante, però ci si stà.
Il potente P&W 4168A che, assieme al gemello di sinistra, ci fa volare.
Partenza in notevole ritardo (1 ora e 15 sullo schedulato) causa, parole del comandante, un'avaria ai sistemi di assegnazione posti al check-in.
Subito dopo la partenza, in salita con vista sul litorale romano.
Finalmente in volo. Crew indaffaratissimo, stante anche il "pienone". Certo non può mancare qualche cafonal (naturalmente con destinazione
Miami!) ma, visto il prezzo pagato, tutto và bene. Certo che un po' di gentilezza, e qualche sorriso in più, da parte dell'equipaggio non sarebbero
stati sgraditi.
E,finalmente, dopo una veloce distribuzione di un bicchiere a testa di soft-drink o acqua minerale, il momento del pranzo. In consegna ecco
la "scatola magica" Eurofly.
La scelta è tra "gemelli alla crescenza" e "lasagne". Il momento dell'apertura.
Opto per gli invitanti "gemelli alla crescenza", piatto che, nei miei oltre 10.000 pasti consumati nei ristoranti di tutto il mondo, non
avevo ancora avuto occasione di "degustare". Mi inquieta un po' la data di scadenza (Befana del 2010!), ma però .......
Ed eccoli qui i "miei" gemelli, invero un po' nascosti dall'abbondante salsa alla crescenza.
Onestamente niente male (voto 7+), anche se l'intero contenuto della scatola non brilla proprio.
Per chi, come me, ha pagato una bazzecola il tutto deve ritenersi più che sufficiente (anzi abbondante!) ma, forse, un po' pochino
per chi per questo stesso volo (di sola andata) di Euro ne ha sborsati circa 400/450.
Lo stesso giorno in cui ho acquistato il biglietto "scontato" il sito Meridiana/Eurofly offriva lo stesso
volo A/R per circa 790 Euro.
In aria una strana disposizione delle nuvole (sembrano allineate!).
Volo tranquillo. Traiettoria di volo un po' alta. Causa ETOPS?
Prima dell'atterraggio viene servita una "frugale" (ma proprio "frugale"!) merenda.
Dopo circa 8 ore e mezza di volo (con un solo quarto d'ora di ritardo sullo schedulato) eccoci al JFK. Aerei riflessi su una delle vetrate
del terminal di arrivo.
Stare ben 4 giorni a New York: per me, che non amo lo shopping, una vera "tortura". E poi a New York ci sono stato più volte.
Mentre alle cascate del Niagara ancora no! Ed, allora, in partenza per Buffalo, via Detroit.
Prima tratta e prima sorpresa. Ad attenderci c'è N763NW, un DC9-41 di quasi 40 anni (primo volo il 19.11.1969).
Un attacco di nostalgia per chi il primo volo l'ha fatto nel giugno 1979 sulla tratta Verona/Pisa/Bari con un DC9-30 dell'ATI.
Le "bruciature" sul cono di coda: che emozione!
Testa, coda e lato.
Mentre imbarchiamo accanto a noi transita un magnifico B747 della British.
Inedita, almeno per me, la configurazione interna a 110 posti (94 di economica e 16 di business) di questo DC9-41.
Il volo fino a Detroit (di oltre 2 ore) è pieno in business, mentre in economica saranno circa 80 (su 94 posti) i passeggeri.
Crew impeccabile e gentilissimo. Peraltro strano il fatto che l'hostess in business fosse in divisa Northwest, mentre steward ed hostess
in economica vestissero Delta.
Potenza della recente fusione Delta/Northwest.
Pitch più che discreto.
Durante il volo viene offerto il rinfresco, con richieste di bis e tris puntualmente, e gentilmente, evase.
Dell'aeroporto di Detroit solo un'immagine dell'efficientissimo train interno.
È ora di ripartire (dopo tre ore di sosta) per Buffalo ed, altra sorpresa, ad attenderci un altro "veterano" dei cieli: N760NW con
primo volo 02.08.1968. Prima dello sbarco sulla Luna e prossimo, a giorni, ai 41 anni.
Complimenti ed auguri!
Sono sveglio da quasi 24 ore e piombo in un sonno profondo. Volo breve ed in notturna, quindi niente foto.
Anche per questo volo (poco più di un'ora) business completa e circa 50 persone in economy.
Comunque non perdo niente: di rinfreschi non c'è traccia!
Solo una foto per le Niagara Falls (viste due volte: al mattino ed al tramonto).
Dopo due notti all'ottimo (per il prezzo e per la sistemazione: soggiornano lì anche tutti gli equipaggi Northwest!) Millenium Hotel di Buffalo
per tornare a NY opto per un comodissimo (anche se caro!) Greyhound.
A NY mi mancava anche una visita all'USS Intrepid. Ci vado sabato mattina. In basso, nella foto, i componenti in kilt (scozzesi!) di una banda
dei Vigili del Fuoco di New York che si sono esibiti, con le loro cornamuse, in occasione di una cerimonia celebrativa sul ponte di volo con lancio
in mare di una corona di fiori.
Per il resto di NY solo questa foto del ponte di Brooklin.
Domenica pomeriggio (19 luglio) ed è ora di ripartire. Ad attenderci al JFK lo stesso I-EEZL dell'andata.
Questo è quello che ci aspetta.
Al nostro fianco quest'altro gigante dei cieli, purtroppo oramai non molto frequente.
A NY, sia esso centro o aeroporto, c'è sempre coda!
In decollo, in perfetto orario, sul JFK.
A bordo circa 5 persone in business (su 26) e 150 (su 256) in economy. Si stà tutti belli larghi.
Complici anche questi numeri il crew è gentilissimo e molto professionale (molto più che all'andata).
Ma con questi LF e questi yelds quanto dureranno ancora questi voli per New York (quest'anno solo da Palermo, Napoli e Fiumicino)?
È tempo per un'altra "scatola magica": Questa volta la scelta è tra pesce e pollo.
Anche per questo pasto il voto è, considerato il tutto, un onorevole 7+.
Questa volta la traiettoria del volo è molto più bassa. Circa 7 ore e 20 minuti di volo.
Scende la notte.
Ed un omaggio un po' "sfocato" alla Luna che, esattamente 40 anni prima, aveva visto i primi umani toccare la sua superficie.
Ma il sole stà già sorgendo.
Ed è, ormai, tempo di colazione (non meno "frugale" della merenda del volo di andata).
La destinazione finale è in vista ed Eurofly ringrazia. Se troverò ancora un'occasione così non sarà difficile rivedermi a bordo!
Mi manca solo di tornare a Verona. Per casa ancora un'altra ora abbondante di auto.
Ad attenderci c'è l'altro B737/300 di Air Italy: il gemello I-AIGM (primo volo nel 1988).
Prima di partire al nostro fianco questo Farnair.
Volo serale. È l'ora del tramonto. A bordo 62 (parola di hostess!) passeggeri.
In atterraggio, con vista sul lago di Garda.
Questo il TR di un breve "saltino" negli States. Grazie a tutti quelli che leggeranno questo mio contributo.
Mela. Stavolta (mercoledì 15 luglio) si parte da Verona. Questo bel B757 dorme in attesa. Lo troverò al ritorno in partenza per Mombasa.

Nelle prime ore del mattino, in attesa, dorme anche questo MD-82 Meridiana.

Volo Air Italy delle 7 del mattino con un B737/300 matricola I-AIGL (primo volo nel 1987).

Alla nostra sinistra l'A320 del "gruppo CAI" in partenza per Roma alle 7.20.

Sul nostro volo, partito puntuale, circa 90 persone. Il pitch è sufficiente per me (altezza 1,73). Nessun servizio a bordo, se non a pagamento.
Vendute un massimo di 7/8 consumazioni.

Il B737 fotografato all'arrivo a Fiumicino.

Dopo una fila paurosa per il check-in (grazie Claudia per il posto "finestrino" dell'ultimo momento!) eccoci all'atteso grande balzo ad un piccolo
prezzo (€ 156,93 in totale per l'A/R). Eccolo il nostro I-EEZL pronto all'imbarco della folla all'assalto da davanti.

E da dietro (il secondo bus interpista è in arrivo ..............!).

Un A330-200 e una tragedia come quella dell'AF447. Un pensiero corre ancora alle povere vittime ed ai loro familiari, molti dei quali non avranno
nemmeno una tomba su cui piangere. Comunque si sale a bordo. Sul display un beneaugurante benvenuto.

Un po' di tristezza passare vicino anche a questi tre "ex" destinati ad essere "pensionati".

Volo pieno a tappo in economica (252 su 256), mentre in business stanno (gli altri!) larghi (8 su 26). Il pitch non è entusiasmante, però ci si stà.

Il potente P&W 4168A che, assieme al gemello di sinistra, ci fa volare.

Partenza in notevole ritardo (1 ora e 15 sullo schedulato) causa, parole del comandante, un'avaria ai sistemi di assegnazione posti al check-in.
Subito dopo la partenza, in salita con vista sul litorale romano.

Finalmente in volo. Crew indaffaratissimo, stante anche il "pienone". Certo non può mancare qualche cafonal (naturalmente con destinazione
Miami!) ma, visto il prezzo pagato, tutto và bene. Certo che un po' di gentilezza, e qualche sorriso in più, da parte dell'equipaggio non sarebbero
stati sgraditi.

E,finalmente, dopo una veloce distribuzione di un bicchiere a testa di soft-drink o acqua minerale, il momento del pranzo. In consegna ecco
la "scatola magica" Eurofly.

La scelta è tra "gemelli alla crescenza" e "lasagne". Il momento dell'apertura.

Opto per gli invitanti "gemelli alla crescenza", piatto che, nei miei oltre 10.000 pasti consumati nei ristoranti di tutto il mondo, non
avevo ancora avuto occasione di "degustare". Mi inquieta un po' la data di scadenza (Befana del 2010!), ma però .......

Ed eccoli qui i "miei" gemelli, invero un po' nascosti dall'abbondante salsa alla crescenza.

Onestamente niente male (voto 7+), anche se l'intero contenuto della scatola non brilla proprio.
Per chi, come me, ha pagato una bazzecola il tutto deve ritenersi più che sufficiente (anzi abbondante!) ma, forse, un po' pochino
per chi per questo stesso volo (di sola andata) di Euro ne ha sborsati circa 400/450.
Lo stesso giorno in cui ho acquistato il biglietto "scontato" il sito Meridiana/Eurofly offriva lo stesso
volo A/R per circa 790 Euro.
In aria una strana disposizione delle nuvole (sembrano allineate!).

Volo tranquillo. Traiettoria di volo un po' alta. Causa ETOPS?

Prima dell'atterraggio viene servita una "frugale" (ma proprio "frugale"!) merenda.

Dopo circa 8 ore e mezza di volo (con un solo quarto d'ora di ritardo sullo schedulato) eccoci al JFK. Aerei riflessi su una delle vetrate
del terminal di arrivo.

Stare ben 4 giorni a New York: per me, che non amo lo shopping, una vera "tortura". E poi a New York ci sono stato più volte.
Mentre alle cascate del Niagara ancora no! Ed, allora, in partenza per Buffalo, via Detroit.
Prima tratta e prima sorpresa. Ad attenderci c'è N763NW, un DC9-41 di quasi 40 anni (primo volo il 19.11.1969).

Un attacco di nostalgia per chi il primo volo l'ha fatto nel giugno 1979 sulla tratta Verona/Pisa/Bari con un DC9-30 dell'ATI.
Le "bruciature" sul cono di coda: che emozione!

Testa, coda e lato.



Mentre imbarchiamo accanto a noi transita un magnifico B747 della British.

Inedita, almeno per me, la configurazione interna a 110 posti (94 di economica e 16 di business) di questo DC9-41.

Il volo fino a Detroit (di oltre 2 ore) è pieno in business, mentre in economica saranno circa 80 (su 94 posti) i passeggeri.

Crew impeccabile e gentilissimo. Peraltro strano il fatto che l'hostess in business fosse in divisa Northwest, mentre steward ed hostess
in economica vestissero Delta.
Potenza della recente fusione Delta/Northwest.
Pitch più che discreto.

Durante il volo viene offerto il rinfresco, con richieste di bis e tris puntualmente, e gentilmente, evase.

Dell'aeroporto di Detroit solo un'immagine dell'efficientissimo train interno.

È ora di ripartire (dopo tre ore di sosta) per Buffalo ed, altra sorpresa, ad attenderci un altro "veterano" dei cieli: N760NW con
primo volo 02.08.1968. Prima dello sbarco sulla Luna e prossimo, a giorni, ai 41 anni.
Complimenti ed auguri!


Sono sveglio da quasi 24 ore e piombo in un sonno profondo. Volo breve ed in notturna, quindi niente foto.
Anche per questo volo (poco più di un'ora) business completa e circa 50 persone in economy.
Comunque non perdo niente: di rinfreschi non c'è traccia!
Solo una foto per le Niagara Falls (viste due volte: al mattino ed al tramonto).

Dopo due notti all'ottimo (per il prezzo e per la sistemazione: soggiornano lì anche tutti gli equipaggi Northwest!) Millenium Hotel di Buffalo
per tornare a NY opto per un comodissimo (anche se caro!) Greyhound.

A NY mi mancava anche una visita all'USS Intrepid. Ci vado sabato mattina. In basso, nella foto, i componenti in kilt (scozzesi!) di una banda
dei Vigili del Fuoco di New York che si sono esibiti, con le loro cornamuse, in occasione di una cerimonia celebrativa sul ponte di volo con lancio
in mare di una corona di fiori.

Per il resto di NY solo questa foto del ponte di Brooklin.

Domenica pomeriggio (19 luglio) ed è ora di ripartire. Ad attenderci al JFK lo stesso I-EEZL dell'andata.


Questo è quello che ci aspetta.

Al nostro fianco quest'altro gigante dei cieli, purtroppo oramai non molto frequente.

A NY, sia esso centro o aeroporto, c'è sempre coda!

In decollo, in perfetto orario, sul JFK.

A bordo circa 5 persone in business (su 26) e 150 (su 256) in economy. Si stà tutti belli larghi.
Complici anche questi numeri il crew è gentilissimo e molto professionale (molto più che all'andata).
Ma con questi LF e questi yelds quanto dureranno ancora questi voli per New York (quest'anno solo da Palermo, Napoli e Fiumicino)?
È tempo per un'altra "scatola magica": Questa volta la scelta è tra pesce e pollo.
Anche per questo pasto il voto è, considerato il tutto, un onorevole 7+.

Questa volta la traiettoria del volo è molto più bassa. Circa 7 ore e 20 minuti di volo.

Scende la notte.

Ed un omaggio un po' "sfocato" alla Luna che, esattamente 40 anni prima, aveva visto i primi umani toccare la sua superficie.

Ma il sole stà già sorgendo.

Ed è, ormai, tempo di colazione (non meno "frugale" della merenda del volo di andata).

La destinazione finale è in vista ed Eurofly ringrazia. Se troverò ancora un'occasione così non sarà difficile rivedermi a bordo!

Mi manca solo di tornare a Verona. Per casa ancora un'altra ora abbondante di auto.
Ad attenderci c'è l'altro B737/300 di Air Italy: il gemello I-AIGM (primo volo nel 1988).

Prima di partire al nostro fianco questo Farnair.

Volo serale. È l'ora del tramonto. A bordo 62 (parola di hostess!) passeggeri.

In atterraggio, con vista sul lago di Garda.

Questo il TR di un breve "saltino" negli States. Grazie a tutti quelli che leggeranno questo mio contributo.
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