Come più di qualcuno nel forum, anch’io mi sono voluto togliere lo sfizio di volare con il caro “vecchio” 747-400 sulla tratta Berlino-Francoforte. Lufthansa aveva inizialmente programmato di impiegare questo aereo su una sessantina di rotazioni durante tutto il mese di novembre in modo da assorbire la domanda lasciata scoperta dal collasso di Air Berlin: l’iniziativa ha avuto successo, tanto che le operazioni con widebody continueranno fino al 21 dicembre.
Per il mio volo la scelta ricade sull’LH177 di domenica 26 novembre, uno dei pochi operati nel weekend. Sabato ci sarebbe stata la possibilità di volare sul 747 anche al ritorno, ma avevo già programmato da tempo una giornata a Parigi, quindi mi accontento.
Sveglia all’alba, che poi per me corrisponde a qualunque orario prima delle nove di mattina, e mi fiondo in aeroporto in taxi, credendo di arrivare giusto in tempo: in realtà il mio tassista ha una guida piuttosto sportiva, quindi raggiungo Tegel in meno di venti minuti invece dei soliti 30-35 minuti. Se magari mi fossi ricordato che è domenica e non c’è traffico…
I voli Lufthansa operati con 747 vengono imbarcati al Terminal C, fino a un mese fa la casa di Air Berlin e ora desolatamente vuoto. Ai controlli di sicurezza conto sei passeggeri di numero. Nell’area imbarchi la situazione non è migliore, nemmeno quando si saranno messi in fila i trecentoequalcosa passeggeri per Francoforte.
Uno sguardo al tabellone delle partenze. Nell’arco della giornata si scorgono alcuni voli insoliti, fra cui Ulan Bator. Berlino, insieme a Francoforte, è l’unica destinazione europea di MIAT:
Faccio colazione con calma prima di appostarmi nel passaggio fra le due aree imbarchi, il quale offre una buona visuale al netto dei riflessi. Ecco che arriva il nostro bestione, D-ABTL:
Torno nei pressi del gate per vederlo parcheggiare.
L’imbarco inizia abbastanza puntuale al gate C40. Per snellire le operazioni, dopo breve tempo vengono aperti anche i due gate adiacenti. Sempre piacevole imbarcarsi a piedi, tanto più se ad aspettarti c’è la regina dei cieli. Fra i tanti passeggeri che si scattano foto vedo anche numerosi spotter, credo polacchi e cechi (se ho sentito bene).
TXL-FRA
LH177
08:45 LT (ATD 09:01) - 09:55 LT (ATA 09:44)
Boeing 747-430 | MSN: 29872 LN: 1299 | First flight: 28/02/2002
D-ABTL
Seat 27A
Il sole mattutino risplende con riflessi dorati sulla fusoliera di questo giovanotto del 2002.
L’essermi fermato a fare foto fa sì che la fila sulla scaletta sia inesistente. Gli assistenti di volo mi accolgono con un caloroso saluto e mi invitano a dare un’occhiata al cockpit: come non accettare? Scatto silenzioso qualche foto senza disturbare troppo e poi torno giù.
Su questi voli così brevi i posti nell’upper deck non vengono venduti.
Mi dirigo verso il mio 27A, nell’ultima fila di Premium Economy (posto prenotato al momento della prenotazione al prezzo regolare di 10 euro). Le foto dei sedili sono state fatte all’arrivo a Francoforte, motivo per cui alcuni appoggiatesta sono ancora alzati. Al momento dell’imbarco la cabina si presentava impeccabile.
Pitch molto buono.
Buone anche le finiture.
Il comandante nel suo annuncio di benvenuto sottolinea la particolarità di queste tratte così brevi anche per l'equipaggio. Stacchiamo e decolliamo con circa un quarto d’ora di ritardo dalla 26L (video).
Smanetto un po’ con l’IFE, disponibile nella sua interezza e a mio avviso di altissima qualità: risoluzione eccellente, touchscreen fulmineo, moving map fra le più belle che abbia visto finora. Il sistema dovrebbe essere il RAVE della IMS Company.
All’imbarco era stata distribuita ai passeggeri una barretta al cacao e cereali, seguita dal normale servizio di bevande in fase di crociera.
Sotto di noi c’è una densa coltre di nubi.
Forse l’unico angolo di polvere che io abbia visto a bordo. Per il resto gli standard LH in termini di manutenzione della cabina si confermano altissimi.
Dettaglio della safety card.
In men che non si dica comincia la discesa verso Francoforte.
Atterriamo sulla 25C prima di darci uno sguardo allo specchio e aspettare una buona mezz’ora che si liberi il gate A15.
Qualcuno per caso si è dimenticato un 777 sul tetto?
Benvenuti nel regno Lufthansa.
Un ultimo sguardo a questa bellezza che proseguirà per Denver qualche ora più tardi.
Non avendo programmi particolari ciondolo un po’ in aeroporto prima di raggiungere il centro, di cui vi propongo qualche immagine.
Vista della skyline da Goetheplatz.
Nell’adiacente Rathenauplatz attualmente si trova anche un monumento itinerante che raffigura uno degli autobus grigi utilizzati dai nazisti nel 1941 per deportare i malati psichiatrici nelle camere a gas.
Il buon vecchio Johann Wolfgang non può mancare.
Non avendo nulla da fare salgo sulla piattaforma della Main Tower. Fa un freddo porco, però la vista non è male.
Per gli appassionati di treni.
Questo “finto” tilt-shift, interamente opera del filtro della fotocamera, devo dire che non è per niente male.
Il Duomo, sulla cui torre salirò subito dopo, e la “neue Altstadt”, ovvero il centro storico che verrà ultimato nei prossimi mesi ricreando l’assetto urbanistico d’anteguerra.
Per raggiungere il Duomo passo davanti a uno dei simboli più noti del centro finanziario.
Consiglio caldamente la visita alla torre del Duomo. Gli scalini non sono pochi ma la vista è ancora più bella rispetto a quella dalla Main Tower.
Torno a FRA di buon’ora e mi godo il tramonto da diversi punti del terminal.
Cicciobus.
Il volo di ritorno, di cui non ho foto decenti, è su un normalissimo A321 equipaggiato con il servizio FlyNet. Molto apprezzabile l’imbarco con doppio finger, una novità per me su questo tipo di aereo.
Concludo con l’unica foto dell’atterraggio a TXL che si salva.
Questo è tutto. Buonanotte!
Per il mio volo la scelta ricade sull’LH177 di domenica 26 novembre, uno dei pochi operati nel weekend. Sabato ci sarebbe stata la possibilità di volare sul 747 anche al ritorno, ma avevo già programmato da tempo una giornata a Parigi, quindi mi accontento.
Sveglia all’alba, che poi per me corrisponde a qualunque orario prima delle nove di mattina, e mi fiondo in aeroporto in taxi, credendo di arrivare giusto in tempo: in realtà il mio tassista ha una guida piuttosto sportiva, quindi raggiungo Tegel in meno di venti minuti invece dei soliti 30-35 minuti. Se magari mi fossi ricordato che è domenica e non c’è traffico…
I voli Lufthansa operati con 747 vengono imbarcati al Terminal C, fino a un mese fa la casa di Air Berlin e ora desolatamente vuoto. Ai controlli di sicurezza conto sei passeggeri di numero. Nell’area imbarchi la situazione non è migliore, nemmeno quando si saranno messi in fila i trecentoequalcosa passeggeri per Francoforte.
Uno sguardo al tabellone delle partenze. Nell’arco della giornata si scorgono alcuni voli insoliti, fra cui Ulan Bator. Berlino, insieme a Francoforte, è l’unica destinazione europea di MIAT:

Faccio colazione con calma prima di appostarmi nel passaggio fra le due aree imbarchi, il quale offre una buona visuale al netto dei riflessi. Ecco che arriva il nostro bestione, D-ABTL:



Torno nei pressi del gate per vederlo parcheggiare.

L’imbarco inizia abbastanza puntuale al gate C40. Per snellire le operazioni, dopo breve tempo vengono aperti anche i due gate adiacenti. Sempre piacevole imbarcarsi a piedi, tanto più se ad aspettarti c’è la regina dei cieli. Fra i tanti passeggeri che si scattano foto vedo anche numerosi spotter, credo polacchi e cechi (se ho sentito bene).

TXL-FRA
LH177
08:45 LT (ATD 09:01) - 09:55 LT (ATA 09:44)
Boeing 747-430 | MSN: 29872 LN: 1299 | First flight: 28/02/2002
D-ABTL
Seat 27A



Il sole mattutino risplende con riflessi dorati sulla fusoliera di questo giovanotto del 2002.

L’essermi fermato a fare foto fa sì che la fila sulla scaletta sia inesistente. Gli assistenti di volo mi accolgono con un caloroso saluto e mi invitano a dare un’occhiata al cockpit: come non accettare? Scatto silenzioso qualche foto senza disturbare troppo e poi torno giù.

Su questi voli così brevi i posti nell’upper deck non vengono venduti.


Mi dirigo verso il mio 27A, nell’ultima fila di Premium Economy (posto prenotato al momento della prenotazione al prezzo regolare di 10 euro). Le foto dei sedili sono state fatte all’arrivo a Francoforte, motivo per cui alcuni appoggiatesta sono ancora alzati. Al momento dell’imbarco la cabina si presentava impeccabile.



Pitch molto buono.

Buone anche le finiture.

Il comandante nel suo annuncio di benvenuto sottolinea la particolarità di queste tratte così brevi anche per l'equipaggio. Stacchiamo e decolliamo con circa un quarto d’ora di ritardo dalla 26L (video).

Smanetto un po’ con l’IFE, disponibile nella sua interezza e a mio avviso di altissima qualità: risoluzione eccellente, touchscreen fulmineo, moving map fra le più belle che abbia visto finora. Il sistema dovrebbe essere il RAVE della IMS Company.


All’imbarco era stata distribuita ai passeggeri una barretta al cacao e cereali, seguita dal normale servizio di bevande in fase di crociera.

Sotto di noi c’è una densa coltre di nubi.

Forse l’unico angolo di polvere che io abbia visto a bordo. Per il resto gli standard LH in termini di manutenzione della cabina si confermano altissimi.

Dettaglio della safety card.

In men che non si dica comincia la discesa verso Francoforte.



Atterriamo sulla 25C prima di darci uno sguardo allo specchio e aspettare una buona mezz’ora che si liberi il gate A15.


Qualcuno per caso si è dimenticato un 777 sul tetto?

Benvenuti nel regno Lufthansa.

Un ultimo sguardo a questa bellezza che proseguirà per Denver qualche ora più tardi.


Non avendo programmi particolari ciondolo un po’ in aeroporto prima di raggiungere il centro, di cui vi propongo qualche immagine.
Vista della skyline da Goetheplatz.

Nell’adiacente Rathenauplatz attualmente si trova anche un monumento itinerante che raffigura uno degli autobus grigi utilizzati dai nazisti nel 1941 per deportare i malati psichiatrici nelle camere a gas.

Il buon vecchio Johann Wolfgang non può mancare.

Non avendo nulla da fare salgo sulla piattaforma della Main Tower. Fa un freddo porco, però la vista non è male.


Per gli appassionati di treni.

Questo “finto” tilt-shift, interamente opera del filtro della fotocamera, devo dire che non è per niente male.

Il Duomo, sulla cui torre salirò subito dopo, e la “neue Altstadt”, ovvero il centro storico che verrà ultimato nei prossimi mesi ricreando l’assetto urbanistico d’anteguerra.

Per raggiungere il Duomo passo davanti a uno dei simboli più noti del centro finanziario.


Consiglio caldamente la visita alla torre del Duomo. Gli scalini non sono pochi ma la vista è ancora più bella rispetto a quella dalla Main Tower.


Torno a FRA di buon’ora e mi godo il tramonto da diversi punti del terminal.



Cicciobus.

Il volo di ritorno, di cui non ho foto decenti, è su un normalissimo A321 equipaggiato con il servizio FlyNet. Molto apprezzabile l’imbarco con doppio finger, una novità per me su questo tipo di aereo.
Concludo con l’unica foto dell’atterraggio a TXL che si salva.

Questo è tutto. Buonanotte!
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