Ogni tanto mi ricordo che ho materiale per vari trip report ancora da condividere, in questi giorni poi… dopo un anno da questa avventura ne avevamo in programma una simile, ma a causa dell’influenza che ha colpito Janrus e l’altro amico citato nelle pagine seguenti abbiamo dovuto annullare tutto… Ma andiamo con ordine ai fatti avvenuti tanto tempo fa
. La destinazione è per me la più battuta, ma quando si va in giro con un amico pazzo come Janrus e un altro che è ancora peggio… beh, qualcosa da raccontare c’è sempre!
Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto ti serve una mastercard (prepagata)...
Il tutto inizia durante un pomeriggio autunnale, con Janrus scoviamo un metodo per volare praticamente gratis… ovvero prenotando da Edreams con un buono sconto da 20 euro voli appunto per circa 20 euro. Escludiamo a priori varie destinazioni, ci restano solo CRL con Ryan da TSF, oppure LTN da LJU con Wizz. Per motivi tecnici decidiamo di fare una ventiquattrore in Belgio, dando la possibilità di venire anche all’amico “biondo”. Intanto che Janrus paga il suo biglietto ben 3 euro io chiamo il biondo, che decide di unirsi a noi in meno di 20 secondi. Lo chiamo sul cellulare di lavoro mentre è impegnato a parlare con la ragazza col cellulare personale. Gli dico la data, la destinazione e si ricorda delle birre che abbiamo bevuto insieme in quei posti… Lo sento dire alla sua ragazza: “Amore, quel week end lì mi sa che non ci vediamo, vado in Belgio con valuk”. Ottimo, ora non ci resta che prendere due biglietti per 3(0) euro (purtroppo la prepagata di janrus è ormai vuota e noi dobbiamo spendere di più, visto che con le carte di credito normali edreams non applica lo sconto appieno).
Dopo mesi di (non) preparativi è arrivato il giorno x, il nostro volo parte da Treviso dopo cena, a Charleroi ci aspetta una macchina prenotata da mister Hertz e l’hotel più vicino all’aeroporto, ovvero l’Ibis budget. Dove andremo con la macchina non lo sappiamo.
In mattinata fervono i preparativi per la gita, io vado a fare shopping.

Il nostro piano prevede la partenza da Gorizia il pomeriggio e io preparo la valigia.

Prima di arrivare a Treviso facciamo una deviazione verso Mestre, dove lasciamo la ragazza del biondo che torna a casa in treno. Siamo in anticipo e ci beviamo uno spritz in compagnia di un mio conoscente, d’altronde… siamo in Veneto!

Dopo la tappa spritz e treno il viaggio prosegue senza intoppi, come da consuetudine lasciamo la macchina nel parcheggio davanti alla Harley Davidson di Treviso. Spazioso, gratuito e probabilmente pure sicuro.
In aeroporto non c’è molta gente, effettuiamo i controlli in fretta e io riesco a fare questa foto sfuocata.

VIP, VEG e sedie airside

Dopo un anno non mi ricordo cosa rappresentassero questi omini di cartone gialli, come potete vedere erano… gialli.

Adunata al gate 7 per andare a Charleroi, gate 4 per Londra. Gli ultimi due voli di oggi.

Ovviamente si parte profumati, tappa al duty free per una spruzzata di Hermes.

Una vista dall’alto dell’airside (dalla zona cessi).

Passeggeri in fila, stanno aspettando che aprano il nostro gate.

Imbarco umido.

Giornata decisamente piovosa, ci imbarchiamo senza problemi, il LF è buono ad occhio circa il 90%. A gennaio Ryan operava ben tre daily verso Charleroi da Treviso....

Il pitch è quello della business. Ancora una volta abbiamo guadagnato la fila vicino all’uscita di emergenza. Sono soddisfazioni che ora non capitano più, visto che i posti vengono preassegnati facendo il check in.

Per quelli a cui piacciono i video, decollo:
Una foto a caso dell’interno

Volo uneventful, tutto fila liscio, non ci sono assistenti di volo strani. Vendono i soliti gratta e vinci e i calendari, av cordiali… Unica cosa da segnalare la formazione di ghiaccio su queste viti.

IFE Ryanair

Contenuti come sempre abbastanza interessanti.

Bratislava, ricordi di qualche anno fa… sarà da ripetere?

Ultima pagina

Eh no, non linciatemi! Non mi sono dimenticato… la hostess di gennaio è… (ma perchè non lo fanno più il calendario?
)

Video dell’atterraggio:
Qui la pioggia non cade più e durante la nostra permanenza il tempo sarà clemente, anche se costantemente nuvoloso.

Al banco della Hertz sempre lo stesso addetto. Secondo me vive lì. Questa volta niente 500, ci forniscono una Focus SW.

Dopo un pitstop alla stazione di servizio per comprare delle birre ci dirigiamo verso l’hotel, dove ci aspetta una comodissima camera per tre.
Eh si, siamo in Belgio

Qualcuno ha preso troppo sul serio la dicitura take me with you!!

Comunque l’hotel è proprio un cesso.

Però… costa poco, è essenziale, per dormire vicino all’aeroporto una notte è molto comodo, il parcheggio è gratuito, per una gita da barboni è anche troppo.
La mattina ci svegliamo presto ma non troppo, sembra che il tempo regga.

Prendiamo l’autostrada e guidiamo, finchè alla vista del cartello Waterloo decidiamo che la prima meta della nostra gita sarà proprio la cittadina dove fu disfatto Napoleone. O è famosa per la canzone degli Abba? Boh!
Scattiamo qualche foto al complesso monumentale, il museo è ancora chiuso, apre alle 10. Facciamo una passeggiata nei dintorni, ci sono lavori in corso ovunque.


E vista da lontano

Un’ultima foto a quello che fu uno dei campi di battaglia più famosi di sempre… ora restano tanti campi coltivati.

Beh, dopo Waterloo secondo voi dove si dirigerà la strana triade? Non lo indovinerete mai!!!
Passando per altri campi e strade statali…. scattando qualche foto artistica….

Raggiungiamo la seguente meta del nostro viaggio, la fiorente cittadina di Pipaix. Pipcosa direte voi? Pipaix o anche Pipa ics come la chiamo io è un paesino vallone di circa 1500 anime e un birrificio, qui infatti producono le Bush, che ovviamente assaggeremo.

Il birrificio è piccolino e le birre decisamente alcoliche (una raggiunge addirittura i 12 gradi). Un calice di mattina non può far altro che bene.

Proseguiamo verso la Francia. Il biondo è in vena di scherzi, guidiamo coi finestrini aperti e io sono vestito da eschimese. Quelli che ci incrociano pensano che siamo pazzi e non hanno torto. Se siete in Belgio vi consiglio di farvi qualche giretto in macchina per le loro strade statali, da paesino a paesino, sono molto interessanti. Durante un pit stop vicino a uno dei tanti campi per poco non investiamo (ovviamente di proposito) janrus mentre è intento a controllare la bontà della terra belga.

Dopo altri chilometri percorsi in maniera più o meno normale arriviamo a Lille, ovvero in periferia, meglio conosciuta anche come BidonLille.

Hanno pure il bidonlidl

Strane le bici qui

Mi sa che siamo arrivati.

Parigi, Bruxelles, Normandia? Ma no dai, siamo arrivati fin qui e facciamo un giro.

Non so perchè, ma quando vedo una via tipo questa so che sono in Francia.

Parcheggiamo e facciamo una camminata per il centro, a voi le foto.








Pranzo…

Avete ragione, ho scritto “pranzo”.

Vista dal ristorante

Mercatino in un pittoresco cortile interno


Ultime foto prima di ritornare alla macchina e ripartire.


Lille è una città che abbiamo visitato per caso, carina per trascorrerci qualche oretta. Di domenica c’era poca gente in centro, le due piazze più grandi sono belle. Probabilmente c’è anche qualche museo interessante e altro, se siete interessati troverete tutto su google
Direzione Charleroi.

Foto fatta dal finestrino di una cittadina sul confine tra Belgio e Francia. Non mi ricordo il nome, però mi è sembrata carina.

Per non arrivare in ritardo superiamo per qualche breve attimo la barriera del suono.

Facciamo carburante… prima bisogna lasciare la carta di credito al benzinaio all’interno, dopo si può fare il pieno e riavere la carta. Un pò macchinoso come sistema.

La nostra focus è parcheggiata, polizia all’interno dell’aeroporto.

Voli di stasera.

Rivista dell’aeroporto di Charleroi. Stampa di qualità e contenuti interessanti.

Sommario

Certo che Lisbona è proprio un must!

Un pò di Belgio

E FlyPegasus

Tappa obbligata in airside, la Maison Leffe.

Anche qui non passiamo di certo inosservati.

Prima di arrivare al gate il biondo diventa sempre più strano e tra le altre cose mi strappa la carta d’imbarco in due pezzi. Per sua fortuna mi imbarcano comunque.
Fila al nostro gate.

Lui non vuole venire con noi a Treviso (e non ha tutti i torti).

L’aerogetto che ci porterà a casa.


Volo uneventful, se non fosse per il fatto che mi vergogno di sedere vicino al biondo che sembra di essere ridiventato bambino, smonta la mia reflex e ride tutto il tempo.
Per fortuna Janrus sembra più pacato e simpatico e ci fa guadagnare, una volta atterrati, una foto del cockpit.

Treviso….

Usciamo dall’aeroporto, il nastro portabagagli è ancora vuoto.

Una volta in macchina accendiamo la radio e torniamo a casa.

E come quasi da tradizione io e janrus sconfiniamo e ci mangiamo un burek da due euro a Nova Gorica.

Per oggi è tutto

Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto ti serve una mastercard (prepagata)...
Il tutto inizia durante un pomeriggio autunnale, con Janrus scoviamo un metodo per volare praticamente gratis… ovvero prenotando da Edreams con un buono sconto da 20 euro voli appunto per circa 20 euro. Escludiamo a priori varie destinazioni, ci restano solo CRL con Ryan da TSF, oppure LTN da LJU con Wizz. Per motivi tecnici decidiamo di fare una ventiquattrore in Belgio, dando la possibilità di venire anche all’amico “biondo”. Intanto che Janrus paga il suo biglietto ben 3 euro io chiamo il biondo, che decide di unirsi a noi in meno di 20 secondi. Lo chiamo sul cellulare di lavoro mentre è impegnato a parlare con la ragazza col cellulare personale. Gli dico la data, la destinazione e si ricorda delle birre che abbiamo bevuto insieme in quei posti… Lo sento dire alla sua ragazza: “Amore, quel week end lì mi sa che non ci vediamo, vado in Belgio con valuk”. Ottimo, ora non ci resta che prendere due biglietti per 3(0) euro (purtroppo la prepagata di janrus è ormai vuota e noi dobbiamo spendere di più, visto che con le carte di credito normali edreams non applica lo sconto appieno).
Dopo mesi di (non) preparativi è arrivato il giorno x, il nostro volo parte da Treviso dopo cena, a Charleroi ci aspetta una macchina prenotata da mister Hertz e l’hotel più vicino all’aeroporto, ovvero l’Ibis budget. Dove andremo con la macchina non lo sappiamo.
In mattinata fervono i preparativi per la gita, io vado a fare shopping.

Il nostro piano prevede la partenza da Gorizia il pomeriggio e io preparo la valigia.

Prima di arrivare a Treviso facciamo una deviazione verso Mestre, dove lasciamo la ragazza del biondo che torna a casa in treno. Siamo in anticipo e ci beviamo uno spritz in compagnia di un mio conoscente, d’altronde… siamo in Veneto!

Dopo la tappa spritz e treno il viaggio prosegue senza intoppi, come da consuetudine lasciamo la macchina nel parcheggio davanti alla Harley Davidson di Treviso. Spazioso, gratuito e probabilmente pure sicuro.
In aeroporto non c’è molta gente, effettuiamo i controlli in fretta e io riesco a fare questa foto sfuocata.

VIP, VEG e sedie airside

Dopo un anno non mi ricordo cosa rappresentassero questi omini di cartone gialli, come potete vedere erano… gialli.

Adunata al gate 7 per andare a Charleroi, gate 4 per Londra. Gli ultimi due voli di oggi.

Ovviamente si parte profumati, tappa al duty free per una spruzzata di Hermes.

Una vista dall’alto dell’airside (dalla zona cessi).

Passeggeri in fila, stanno aspettando che aprano il nostro gate.

Imbarco umido.

Giornata decisamente piovosa, ci imbarchiamo senza problemi, il LF è buono ad occhio circa il 90%. A gennaio Ryan operava ben tre daily verso Charleroi da Treviso....

Il pitch è quello della business. Ancora una volta abbiamo guadagnato la fila vicino all’uscita di emergenza. Sono soddisfazioni che ora non capitano più, visto che i posti vengono preassegnati facendo il check in.

Per quelli a cui piacciono i video, decollo:
Una foto a caso dell’interno

Volo uneventful, tutto fila liscio, non ci sono assistenti di volo strani. Vendono i soliti gratta e vinci e i calendari, av cordiali… Unica cosa da segnalare la formazione di ghiaccio su queste viti.

IFE Ryanair

Contenuti come sempre abbastanza interessanti.

Bratislava, ricordi di qualche anno fa… sarà da ripetere?

Ultima pagina

Eh no, non linciatemi! Non mi sono dimenticato… la hostess di gennaio è… (ma perchè non lo fanno più il calendario?


Video dell’atterraggio:
Qui la pioggia non cade più e durante la nostra permanenza il tempo sarà clemente, anche se costantemente nuvoloso.

Al banco della Hertz sempre lo stesso addetto. Secondo me vive lì. Questa volta niente 500, ci forniscono una Focus SW.

Dopo un pitstop alla stazione di servizio per comprare delle birre ci dirigiamo verso l’hotel, dove ci aspetta una comodissima camera per tre.
Eh si, siamo in Belgio


Qualcuno ha preso troppo sul serio la dicitura take me with you!!

Comunque l’hotel è proprio un cesso.

Però… costa poco, è essenziale, per dormire vicino all’aeroporto una notte è molto comodo, il parcheggio è gratuito, per una gita da barboni è anche troppo.
La mattina ci svegliamo presto ma non troppo, sembra che il tempo regga.

Prendiamo l’autostrada e guidiamo, finchè alla vista del cartello Waterloo decidiamo che la prima meta della nostra gita sarà proprio la cittadina dove fu disfatto Napoleone. O è famosa per la canzone degli Abba? Boh!
Scattiamo qualche foto al complesso monumentale, il museo è ancora chiuso, apre alle 10. Facciamo una passeggiata nei dintorni, ci sono lavori in corso ovunque.


E vista da lontano

Un’ultima foto a quello che fu uno dei campi di battaglia più famosi di sempre… ora restano tanti campi coltivati.

Beh, dopo Waterloo secondo voi dove si dirigerà la strana triade? Non lo indovinerete mai!!!
Passando per altri campi e strade statali…. scattando qualche foto artistica….

Raggiungiamo la seguente meta del nostro viaggio, la fiorente cittadina di Pipaix. Pipcosa direte voi? Pipaix o anche Pipa ics come la chiamo io è un paesino vallone di circa 1500 anime e un birrificio, qui infatti producono le Bush, che ovviamente assaggeremo.

Il birrificio è piccolino e le birre decisamente alcoliche (una raggiunge addirittura i 12 gradi). Un calice di mattina non può far altro che bene.

Proseguiamo verso la Francia. Il biondo è in vena di scherzi, guidiamo coi finestrini aperti e io sono vestito da eschimese. Quelli che ci incrociano pensano che siamo pazzi e non hanno torto. Se siete in Belgio vi consiglio di farvi qualche giretto in macchina per le loro strade statali, da paesino a paesino, sono molto interessanti. Durante un pit stop vicino a uno dei tanti campi per poco non investiamo (ovviamente di proposito) janrus mentre è intento a controllare la bontà della terra belga.

Dopo altri chilometri percorsi in maniera più o meno normale arriviamo a Lille, ovvero in periferia, meglio conosciuta anche come BidonLille.

Hanno pure il bidonlidl

Strane le bici qui

Mi sa che siamo arrivati.

Parigi, Bruxelles, Normandia? Ma no dai, siamo arrivati fin qui e facciamo un giro.

Non so perchè, ma quando vedo una via tipo questa so che sono in Francia.

Parcheggiamo e facciamo una camminata per il centro, a voi le foto.








Pranzo…

Avete ragione, ho scritto “pranzo”.

Vista dal ristorante

Mercatino in un pittoresco cortile interno


Ultime foto prima di ritornare alla macchina e ripartire.


Lille è una città che abbiamo visitato per caso, carina per trascorrerci qualche oretta. Di domenica c’era poca gente in centro, le due piazze più grandi sono belle. Probabilmente c’è anche qualche museo interessante e altro, se siete interessati troverete tutto su google

Direzione Charleroi.

Foto fatta dal finestrino di una cittadina sul confine tra Belgio e Francia. Non mi ricordo il nome, però mi è sembrata carina.

Per non arrivare in ritardo superiamo per qualche breve attimo la barriera del suono.

Facciamo carburante… prima bisogna lasciare la carta di credito al benzinaio all’interno, dopo si può fare il pieno e riavere la carta. Un pò macchinoso come sistema.

La nostra focus è parcheggiata, polizia all’interno dell’aeroporto.

Voli di stasera.

Rivista dell’aeroporto di Charleroi. Stampa di qualità e contenuti interessanti.

Sommario

Certo che Lisbona è proprio un must!

Un pò di Belgio

E FlyPegasus

Tappa obbligata in airside, la Maison Leffe.

Anche qui non passiamo di certo inosservati.

Prima di arrivare al gate il biondo diventa sempre più strano e tra le altre cose mi strappa la carta d’imbarco in due pezzi. Per sua fortuna mi imbarcano comunque.
Fila al nostro gate.

Lui non vuole venire con noi a Treviso (e non ha tutti i torti).

L’aerogetto che ci porterà a casa.


Volo uneventful, se non fosse per il fatto che mi vergogno di sedere vicino al biondo che sembra di essere ridiventato bambino, smonta la mia reflex e ride tutto il tempo.
Per fortuna Janrus sembra più pacato e simpatico e ci fa guadagnare, una volta atterrati, una foto del cockpit.

Treviso….

Usciamo dall’aeroporto, il nastro portabagagli è ancora vuoto.

Una volta in macchina accendiamo la radio e torniamo a casa.

E come quasi da tradizione io e janrus sconfiniamo e ci mangiamo un burek da due euro a Nova Gorica.

Per oggi è tutto
