Dopo avervi straziato con la via della seta in varie salse turche e emiratine
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...8-CZ-HX-738_ot-HK-e-China?highlight=mindonair
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...aduno”-AC-com-–-COMPLETO!?highlight=mindonair
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...angzhou-Macao-back-to-VCE?highlight=mindonair
ora vi strazio con un itinerario inedito per AC.
Recentemente sto seguendo un progetto di elettrificazione rurale per il Peru e finalmente è il momento di andare in loco a fare qualche attività propedeutica.
La mia base è ormai, da qualche tempo, Hong Kong, dove da buon trevigiano cerco di onorare l’eredità del buon Marco Polo, molto apprezzato localmente tanto che Cathay Pacific gli ha fatto onore con il nome del suo fidelity club di punta.
La destinazione del viaggio è Lima, con un routing spaccagambe attraverso gli Stati Uniti

Si vola United Airlines in Y+, con codeshare ANA sulla HKG/NRT. Tutte e 5 le tratte operate con Boeing (772, 763, 757)
Tutto comincia un sabato mattina di buon ora.
Da dove abito io, in Kowloon side a qualche km dal vecchio aeroporto, scendo in strada con una valigia ed un cartone stile migranti anni ’20 con delle attrezzature che mi servono sul posto.
In 1 minuto sono in taxi e partiamo in direzione Kowloon station, da dove prenderò l’Airport express

La superstrada che ci collega a Kowloon è una sopraelevata del quartiere di Kwun Tong, un’ex area industriale e logistica ora sede di uffici e di qualche magazzino.
Si gode nelle belle giornate, come questa, di un’ottima visuale sul vecchio Kai Tak, ora deserto terminal crociere dalle colorate luminarie notturne.

Immagino ad occhi chiusi dei rumorosi 747 Cathay e DC10 Alitalia in avvicinamento od in decollo sfiorare l’attacco est della pista, purtroppo non potrò mai provare l’ebrezza di una virata a bassa quota sui sobborghi di Kowloon City. Sospiro.
La veduta su HK Island è sempre impagabile

In pochi minuti arriviamo in stazione e faccio in un attimo il check-in, rivedrò i miei bagagli a Lima

Saluto la mia signora che mi ha accompagnato ed eccomi in treno. Per 90HKD (10,5€) il treno in circa 30minuti mi porta al terminal 1 dell’aeroporto internazionale di Hong Kong Chek Lap Kok

L’aeroporto già di per sé è un gioiello di ingegneria, ma per realizzarlo è stato necessario nell’ordine realizzare l’isola artificiale più grande del mondo e il ponte sospeso ad arcata unica a fune più grande del mondo.

La hall partenze è molto ampia e luminosa

E da un po di tempo c’è una replica di un Wreight ad accogliere i passeggeri in partenza

Salto a piè pari la zona check-in

e dritto ai controlli di sicurezza

La coda non deve fare preoccupare, in 5minuti sono in zona sterile. I controlli sono accurati e il personale estremamente rispettoso ed educato con i passeggeri, è quasi un piacere.
Per i residenti di HK vi sono ad ogni confine i varchi “e-channel”: ID card con chip e impronte e sono airside.



HKG viene periodicamente eletto migliore aeroporto per lo shopping, Rolex e Chanel hanno i negozi più grandi


Sguardo alle partenze, nello sfondo il satellite

Le lounge Star Alliance ad hkg sono quelle di Singapore Airlines, Thai, United Club e CNAC (solo per AirChina), mi manca solo quella di UA da provare e oggi completo il poker.

Open bar

Business room

Vista sull’apron

Mi appropinquo in una poltrona beccando qualcosa, speravo che la selezione di cibo fosse più internazionale, invece principalmente colazione cinese. Mi accontento un un po di verdura malamente abbinata alle bevande

Il gate 24 sembrava molto più vicino di quello che era, imbarco praticamente per ultimo con imprecazioni in cantonese degli addetti che mi stanno aspettando mentre termino le foto di rito



I finger mi ricordano sempre lo space vertigo di gardaland

On-board, uno sguardo alla J. Il volo è operato con un 767-300


Il primo tratto è in Y, pitch

Aragosta

777 Aeroflot

330 Cathay

Ci muoviamo, questi 2 signori hanno passato 5 minuti a salutare…. Suppongo e spero che siano pagati per farlo

Il nuovo terminal in costruzione: è cruciale per la vita di HKG, ad ogni temporale l’apron si intasa di aerei causando ritardi su ritardi.
No so se è previsto anche un nuovo spazio parcheggio per gli executive, a cui ora a volte viene negato l’atterraggio per mancanza di posto, recentemente è successo a Bill Gates.

Un po di fauna locale
China Eastern

Kalitta cargo

Hong Kong Airlines

Cathay special livery One World

EVA air

CEBU pacific

Rimaniamo in coda 10 minuti e poi si parte

È in costruzione il ponte più lungo del mondo (strano…) che collegherà Hong Kong Macao e Zhuhai, i lavori procedono spediti ma ci vorranno almeno altri 4 anni per vederlo completato


Inizia il servizio a bordo con drink e salatini

IFE vecchiotto


Viene servito il pranzo, l’AV distribuisce un cartoncino con le e selezioni disponibili


Per me spaghetti o noodles, la pasta filiforme se magna così
.
Il volo di 4 ore procede senza alcunché degno di nota, siamo in arrivo a NRT



Sbarchiamo e saliamo in bus.
L’acciaio satinato con i geroglifici: perché?

Partenze

Ho una connessione di un’ora e mezza, di cui 40minuti già bruciati per il ritardo accumulato a HKG, ma fortunatamente la lounge è vicina ai gate e riesco a bere una birra.
Narita sostanzialmente è una colonia americana.
United club

Non mi piace la cucina giapponese ma adoro i fagiolini al vapore

Chi ha inventato sto marchingegno non ha capito niente, la birra è vita.
Comunque come concetto è molto simile ad una bambola gonfiabile.

Per gli amanti del pesce mangiato crudo

Accontentatevi di questa foto della AC tag, è il meglio che sono riuscito a fare

787 United

747 delta

Ci siamo, imbarco per ultimo anche questa volta, ecco il compagno aereo che mi porta a Houston. Un 772 di qualche anno



La Y+ è una ciofeca, o meglio non è una Y+ ma una Y+”qualche cm”


Il volo sarà prevalentemente notturno, raggiunta la quota di crociera sulle ali si formano delle scie di condensa molto suggestive. Spero queste foto finiscano in un sito di complottisti delle scie chimiche, sarebbe la mia massima aspirazione!



Siamo in America, lo si capisce chiaramente dal portamento e stile delle esperte AAVV, sono abituato alle AAVV cinesi alle prime armi, qui ci sono delle veterane mica da ridere.
Ursula (nome di fantasia ma che rende l’idea) spiega il funzionamento del WIFI a bordo, a pagamento, che ha sufficiente banda per navigare agevolmente, e che lei stessa di nascosto è riuscita a fare delle chiamate skype sebbene proibito… mha… ritengo che prendano una % sui consumi a bordo.
Cuffie in dotazione

Safery card


Comunque inizia il servizio
Spuntino

Cena (mettiamo un velo molto pietoso, avevo fatto una foto close-up dei broccoli per farvi sentire il profumo, ma ve la risparmio)

Fortunatamente arriva il gelato alla vaniglia, buono

L’ora percepita e la notte fuori dal finestrino, conciliano il sonno, mi risveglio al momento della colazione

Siamo arrivati a HOU






La bandiera americana abbonda, giustamente. Credo che servirebbero più bandiere anche in Italia, specie quelle grandi.

All’immigration Houston, Cameron, il poliziotto che deve giudicare il mio ingresso decide che i bagagli mi devono essere controllati perché ho materiale commerciale. No problem.
Allora li attendo nei caroselli in acciaio inox

10minuti.. 20minuti… dove sono le mie valigie?
Chiedo a Mr. Brent, un addetto, che mi informa che per Lima non serve ritirarle ed imbarcarle di nuovo, come invece succede per tutti gli altri voli in connessione… grazie mr. Brent ma io come facevo a saperlo?
Mi precipito in coda per i controlli di sicurezza… kilometrica! La mia connessione di 1ora e mezza ormai è agli sgoccioli, tra 5 minuti comincia l’imbarco.
Finalmente arrivo alla dogana e il poliziotto che vede la mia immigration “to be checked” mi spedisce nella camera di ispezione: dove sono i tuoi bagagli? Insomma dopo 5 minuti risolviamo la questione e sono negli Stati Uniti.
Corsa ai controlli di sicurezza… permesso! Salto la coda di almeno 100persone… I’m sorry… Apologize… fortunamente siamo in America e tutti ci ridono sopra e mi lasciano passare “run Forrest run”.
Arrivo al gate… per ultimo.
Sono a bordo, cuore a mille, mi guarderò un film


Cena


Le 6 ore e mezza di volo passano veloci, siamo a Lima alle 23 circa ora locale.


Ritiro i bagagli in 10 minuti e andiamo in dogana. La dogana peruviana è estremamente severa, passo per il canale rosso direttamente e dichiaro tutto.
In sole 1.5ore di discussioni, apertura di scatole, borse e spiegazioni tecniche, decidono che il materiale ha basso valore commerciale e non mi chiedono di pagare alcuna tassa di importazione. Meglio così. Esco dall’aeroporto di corsa prima che cambino idea.
Lima è una città pulita e ordinata, mi aspettavo molta più baraonda.
Nei vari quartieri ci sono le centrali del traffico con grandi vetrate, a comunicare “occhio che ti vediamo”

Di domenica riesco a fare un veloce giro nei d’intorni dell’hotel in San Isidro, nei sobborghi della città
I mercati sono variopinti e pulsanti

La frutta fresca là fa da padrone

Con la tradizionale pannocchia nera si produce una bevanda dissentante chiamata Chica (ciccia), ho spiegato agli autocnoni anche il significato che diamo in dialetto trevigiano a ciccia


Ed una veduta dalla mia camera. A Lima non piove mai ( a parte il giorno in cui sono arrivato) quindi non ci sono spioventi ne grondaie

Ora di cena, è domenica sera e le persone si ritrovano nei bar a bere Cusquena e cantare, spettacolo


Mais al forno come apetizer

Forte presenza di cinesi e giapponesi da vecchia data

Residenza del governatore al tempo della colonia spagnola

Le vie del centro storico di Limi mi ricordano Torino

Cattedrale

Palazzo del governo

Il Peruviano è cattolico e molto credente, è facile imbattersi nei locali in questi santini

Per le vie della città i trasporti sono garantiti da una rete di autobus/corriere/pulmini che mi ricordano “io sto con gli ippopotami”, cose così

Ad ogni fermata la sorella dell’autista (molti sono a conduzione famigliare) scende e strilla la destinazione, per raccattare più passeggeri possibili.
Il cibo a Lima è prelibato, eccone qualche esempio.
Ossobuco

Ceviche… pesce crudo mariato su succo di lime, una prelibatezza incredibili

Pollo allo spiedo e cuore di manzo, buonissimi

Molti sono i locali italiani, segno evidente dell’emigrazione, come “antica pizzeria” a San Isidro


Dappertutto “INCA KOLA”, una specie di cedrata alè alè

Ora di fare i bagagli e ritornare nella meno colorata Hong Kong.
L’aeroporto di Lima si trova in zona Callao, vicino al porto commerciale, è un aeroporto vecchietto e non adatto ad una capitale, proprio come ……….

Bye bye Peru, “see you later” diceva Dogui

In tutta Lima ci sono tutte le catene americane, papa johns non fa eccezione.
Odio la pizza di papa johns ma per chi come me va alla Canton Fair, sa che almeno troverà qualcosa di commestibile.

La lounge SA è generica

Non è molto grande ma ha una parte allo scoperto, bella scelta



Solo snack, giusto per gradire.

Tempo di imbarcare, il volo per EWR ha un controllo aggiuntivo all’imbarco



Si vola 757, evento raro per chi vive fuori dagli US.

Pitch generoso, ma non abbastanza per uscire dal posto senza disturbare il vicino


IFE, almeno una decina di film in italiano

Si parte

Cena

L’1 già era al limite dell’inguardabile, questo lo supera abbondantemente, cambiato dopo 5 minuti.

Dormo un po’ e mi risveglio in Virginia




Reverse

EWR territorio UA



Immigration di 40 minuti, come sempre molto nazionalista


Stavolta ritiro e riconsegno il bagaglio senza soprese, resto in territorio americano per 10 minuti appena e sono di nuovo airside.
Mi aspettano 6 ore di attesa, United club scelta obbligata


Lounge molto luminosa e grande, non grandissima, credo che ce ne siano altre in altri punti dell’aeroporto.

Open bar per la colazione



Ci sono anche le doccie, ne voglio prenotare una “no mi spiace, niente prenotazioni, la può fare quando se ne libera una”… vabbè ho capito, niente doccia.
Free drink

Pay drink

Spendo le 6 ore in una business room privata, adattissima allo scopo

E sbatto la testa sul lampadario, thò! È di Murano

Odio i cessi degli aeroporti americani, privacy zero

Immerso nelle 150email da leggere mi attardo al gate.

Interessanti informazioni negli schermi che ruotano con la classifica degli upgrade di oggi. Niente Mr. Mindonair oggi.

Eccolo qui il 772 che di porterà a HKG!

EWR/HKG è, secondo wikipedia, il 10imo volo commerciale più lungo del mondo, 16ore di agonia aeronautica aggravata dal viaggio verso ovest con partenza la mattina: 16ore di luce sopra i poli.
Sembra più una piaga d’Egitto che un volo.
Ad ogni modo spinto da questa passione assurda per gli aerei e con spirito di servizio per AC ed i suoi forumisti, imbarco in questo aeromobile.

Eccola la bestia

La rotta prevede una parte sopra le regioni artiche, questo per un certo tempo ci permetterà di scavalcare il terminatore e procedere più veloci della linea di mezzogiorno verso ovest.

Interno cabina


I sedili Y+ hanno questo adesivo

Inizia il servizio con bibita e snack

Pranzo

E gelato al mango… preferivo la vaniglia

IFE

Il telecomando è del tutto inutile

Ad ogni modo io ho il mio IFE personale, decisamente molto più "libidinoso"!

A bordo è notte fasulla, fuori è un sole che spacca, ho l’orecchio in fiamme perché la tendina del finestrino è bollente


Non passa niente, dopo 4 film e vari stratagemmi collaudati per dormire, non riesco a chiudere occhio se non per un paio d’ore.
Ho fatto molti voli da 10, 13, 13 ore, ma 16 sono 16.
Arrivati sopra la Cina inizio a vedere l’alba, quella militare intendo,

L’avvicinamento avviene da est, lungo il cono sopra i New Territories e Sha Tin, passando prima al largo di Macao e Zhuhai

Eccolo HKG, in una giornata un po’ uggiosa

thanks for flight United Airlines, a member of Star Alliance….

Il riposo del guerriero, grazie bello!

Disimbarco veloce al finger e people mover fino all’immigration


Dall’aeroporto c’è un efficiente servizio traghetti, con riconsegna bagagli a destino, per le maggiori città del Delta del Pearl River


Airport express e taxi fino a casa, stasera a letto presto.
Era la prima vola per me su United, servizio e aeromobili efficenti ma molto “standard”, senza quel tocco di raffinatezza o, a volte, eccentricità delle mediorientali.
Qualità del cibo non adatta ad un volo così lungo.
Y+ non ne vale la pena.
Lounge di United molto adatte al business, come offerta culinaria invece lascia un po’ a desiderare.
IFE mediamente accettabile perché ci sono diversi titoli in tutte le lingue, italiano compreso, ma la qualità dei film è mediamente bassa.
Aerei puliti ed in ordine, annunci in volo misurati e ben pronunciati e strutturati.
Grazie per la lettura!
M
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...8-CZ-HX-738_ot-HK-e-China?highlight=mindonair
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...aduno”-AC-com-–-COMPLETO!?highlight=mindonair
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...angzhou-Macao-back-to-VCE?highlight=mindonair
ora vi strazio con un itinerario inedito per AC.
Recentemente sto seguendo un progetto di elettrificazione rurale per il Peru e finalmente è il momento di andare in loco a fare qualche attività propedeutica.
La mia base è ormai, da qualche tempo, Hong Kong, dove da buon trevigiano cerco di onorare l’eredità del buon Marco Polo, molto apprezzato localmente tanto che Cathay Pacific gli ha fatto onore con il nome del suo fidelity club di punta.
La destinazione del viaggio è Lima, con un routing spaccagambe attraverso gli Stati Uniti

Si vola United Airlines in Y+, con codeshare ANA sulla HKG/NRT. Tutte e 5 le tratte operate con Boeing (772, 763, 757)
Tutto comincia un sabato mattina di buon ora.
Da dove abito io, in Kowloon side a qualche km dal vecchio aeroporto, scendo in strada con una valigia ed un cartone stile migranti anni ’20 con delle attrezzature che mi servono sul posto.
In 1 minuto sono in taxi e partiamo in direzione Kowloon station, da dove prenderò l’Airport express

La superstrada che ci collega a Kowloon è una sopraelevata del quartiere di Kwun Tong, un’ex area industriale e logistica ora sede di uffici e di qualche magazzino.
Si gode nelle belle giornate, come questa, di un’ottima visuale sul vecchio Kai Tak, ora deserto terminal crociere dalle colorate luminarie notturne.

Immagino ad occhi chiusi dei rumorosi 747 Cathay e DC10 Alitalia in avvicinamento od in decollo sfiorare l’attacco est della pista, purtroppo non potrò mai provare l’ebrezza di una virata a bassa quota sui sobborghi di Kowloon City. Sospiro.
La veduta su HK Island è sempre impagabile

In pochi minuti arriviamo in stazione e faccio in un attimo il check-in, rivedrò i miei bagagli a Lima

Saluto la mia signora che mi ha accompagnato ed eccomi in treno. Per 90HKD (10,5€) il treno in circa 30minuti mi porta al terminal 1 dell’aeroporto internazionale di Hong Kong Chek Lap Kok

L’aeroporto già di per sé è un gioiello di ingegneria, ma per realizzarlo è stato necessario nell’ordine realizzare l’isola artificiale più grande del mondo e il ponte sospeso ad arcata unica a fune più grande del mondo.

La hall partenze è molto ampia e luminosa

E da un po di tempo c’è una replica di un Wreight ad accogliere i passeggeri in partenza

Salto a piè pari la zona check-in

e dritto ai controlli di sicurezza

La coda non deve fare preoccupare, in 5minuti sono in zona sterile. I controlli sono accurati e il personale estremamente rispettoso ed educato con i passeggeri, è quasi un piacere.
Per i residenti di HK vi sono ad ogni confine i varchi “e-channel”: ID card con chip e impronte e sono airside.



HKG viene periodicamente eletto migliore aeroporto per lo shopping, Rolex e Chanel hanno i negozi più grandi


Sguardo alle partenze, nello sfondo il satellite

Le lounge Star Alliance ad hkg sono quelle di Singapore Airlines, Thai, United Club e CNAC (solo per AirChina), mi manca solo quella di UA da provare e oggi completo il poker.

Open bar

Business room

Vista sull’apron

Mi appropinquo in una poltrona beccando qualcosa, speravo che la selezione di cibo fosse più internazionale, invece principalmente colazione cinese. Mi accontento un un po di verdura malamente abbinata alle bevande

Il gate 24 sembrava molto più vicino di quello che era, imbarco praticamente per ultimo con imprecazioni in cantonese degli addetti che mi stanno aspettando mentre termino le foto di rito



I finger mi ricordano sempre lo space vertigo di gardaland

On-board, uno sguardo alla J. Il volo è operato con un 767-300


Il primo tratto è in Y, pitch

Aragosta

777 Aeroflot

330 Cathay

Ci muoviamo, questi 2 signori hanno passato 5 minuti a salutare…. Suppongo e spero che siano pagati per farlo

Il nuovo terminal in costruzione: è cruciale per la vita di HKG, ad ogni temporale l’apron si intasa di aerei causando ritardi su ritardi.
No so se è previsto anche un nuovo spazio parcheggio per gli executive, a cui ora a volte viene negato l’atterraggio per mancanza di posto, recentemente è successo a Bill Gates.

Un po di fauna locale
China Eastern

Kalitta cargo

Hong Kong Airlines

Cathay special livery One World

EVA air

CEBU pacific

Rimaniamo in coda 10 minuti e poi si parte

È in costruzione il ponte più lungo del mondo (strano…) che collegherà Hong Kong Macao e Zhuhai, i lavori procedono spediti ma ci vorranno almeno altri 4 anni per vederlo completato


Inizia il servizio a bordo con drink e salatini

IFE vecchiotto


Viene servito il pranzo, l’AV distribuisce un cartoncino con le e selezioni disponibili


Per me spaghetti o noodles, la pasta filiforme se magna così

Il volo di 4 ore procede senza alcunché degno di nota, siamo in arrivo a NRT




Sbarchiamo e saliamo in bus.
L’acciaio satinato con i geroglifici: perché?

Partenze

Ho una connessione di un’ora e mezza, di cui 40minuti già bruciati per il ritardo accumulato a HKG, ma fortunatamente la lounge è vicina ai gate e riesco a bere una birra.
Narita sostanzialmente è una colonia americana.
United club

Non mi piace la cucina giapponese ma adoro i fagiolini al vapore

Chi ha inventato sto marchingegno non ha capito niente, la birra è vita.
Comunque come concetto è molto simile ad una bambola gonfiabile.

Per gli amanti del pesce mangiato crudo

Accontentatevi di questa foto della AC tag, è il meglio che sono riuscito a fare

787 United

747 delta

Ci siamo, imbarco per ultimo anche questa volta, ecco il compagno aereo che mi porta a Houston. Un 772 di qualche anno



La Y+ è una ciofeca, o meglio non è una Y+ ma una Y+”qualche cm”


Il volo sarà prevalentemente notturno, raggiunta la quota di crociera sulle ali si formano delle scie di condensa molto suggestive. Spero queste foto finiscano in un sito di complottisti delle scie chimiche, sarebbe la mia massima aspirazione!



Siamo in America, lo si capisce chiaramente dal portamento e stile delle esperte AAVV, sono abituato alle AAVV cinesi alle prime armi, qui ci sono delle veterane mica da ridere.
Ursula (nome di fantasia ma che rende l’idea) spiega il funzionamento del WIFI a bordo, a pagamento, che ha sufficiente banda per navigare agevolmente, e che lei stessa di nascosto è riuscita a fare delle chiamate skype sebbene proibito… mha… ritengo che prendano una % sui consumi a bordo.
Cuffie in dotazione

Safery card


Comunque inizia il servizio
Spuntino

Cena (mettiamo un velo molto pietoso, avevo fatto una foto close-up dei broccoli per farvi sentire il profumo, ma ve la risparmio)

Fortunatamente arriva il gelato alla vaniglia, buono

L’ora percepita e la notte fuori dal finestrino, conciliano il sonno, mi risveglio al momento della colazione

Siamo arrivati a HOU






La bandiera americana abbonda, giustamente. Credo che servirebbero più bandiere anche in Italia, specie quelle grandi.

All’immigration Houston, Cameron, il poliziotto che deve giudicare il mio ingresso decide che i bagagli mi devono essere controllati perché ho materiale commerciale. No problem.
Allora li attendo nei caroselli in acciaio inox

10minuti.. 20minuti… dove sono le mie valigie?
Chiedo a Mr. Brent, un addetto, che mi informa che per Lima non serve ritirarle ed imbarcarle di nuovo, come invece succede per tutti gli altri voli in connessione… grazie mr. Brent ma io come facevo a saperlo?
Mi precipito in coda per i controlli di sicurezza… kilometrica! La mia connessione di 1ora e mezza ormai è agli sgoccioli, tra 5 minuti comincia l’imbarco.
Finalmente arrivo alla dogana e il poliziotto che vede la mia immigration “to be checked” mi spedisce nella camera di ispezione: dove sono i tuoi bagagli? Insomma dopo 5 minuti risolviamo la questione e sono negli Stati Uniti.
Corsa ai controlli di sicurezza… permesso! Salto la coda di almeno 100persone… I’m sorry… Apologize… fortunamente siamo in America e tutti ci ridono sopra e mi lasciano passare “run Forrest run”.
Arrivo al gate… per ultimo.
Sono a bordo, cuore a mille, mi guarderò un film


Cena


Le 6 ore e mezza di volo passano veloci, siamo a Lima alle 23 circa ora locale.


Ritiro i bagagli in 10 minuti e andiamo in dogana. La dogana peruviana è estremamente severa, passo per il canale rosso direttamente e dichiaro tutto.
In sole 1.5ore di discussioni, apertura di scatole, borse e spiegazioni tecniche, decidono che il materiale ha basso valore commerciale e non mi chiedono di pagare alcuna tassa di importazione. Meglio così. Esco dall’aeroporto di corsa prima che cambino idea.
Lima è una città pulita e ordinata, mi aspettavo molta più baraonda.
Nei vari quartieri ci sono le centrali del traffico con grandi vetrate, a comunicare “occhio che ti vediamo”

Di domenica riesco a fare un veloce giro nei d’intorni dell’hotel in San Isidro, nei sobborghi della città
I mercati sono variopinti e pulsanti

La frutta fresca là fa da padrone

Con la tradizionale pannocchia nera si produce una bevanda dissentante chiamata Chica (ciccia), ho spiegato agli autocnoni anche il significato che diamo in dialetto trevigiano a ciccia



Ed una veduta dalla mia camera. A Lima non piove mai ( a parte il giorno in cui sono arrivato) quindi non ci sono spioventi ne grondaie

Ora di cena, è domenica sera e le persone si ritrovano nei bar a bere Cusquena e cantare, spettacolo


Mais al forno come apetizer

Forte presenza di cinesi e giapponesi da vecchia data

Residenza del governatore al tempo della colonia spagnola

Le vie del centro storico di Limi mi ricordano Torino

Cattedrale

Palazzo del governo

Il Peruviano è cattolico e molto credente, è facile imbattersi nei locali in questi santini

Per le vie della città i trasporti sono garantiti da una rete di autobus/corriere/pulmini che mi ricordano “io sto con gli ippopotami”, cose così

Ad ogni fermata la sorella dell’autista (molti sono a conduzione famigliare) scende e strilla la destinazione, per raccattare più passeggeri possibili.
Il cibo a Lima è prelibato, eccone qualche esempio.
Ossobuco

Ceviche… pesce crudo mariato su succo di lime, una prelibatezza incredibili

Pollo allo spiedo e cuore di manzo, buonissimi

Molti sono i locali italiani, segno evidente dell’emigrazione, come “antica pizzeria” a San Isidro


Dappertutto “INCA KOLA”, una specie di cedrata alè alè

Ora di fare i bagagli e ritornare nella meno colorata Hong Kong.
L’aeroporto di Lima si trova in zona Callao, vicino al porto commerciale, è un aeroporto vecchietto e non adatto ad una capitale, proprio come ……….

Bye bye Peru, “see you later” diceva Dogui

In tutta Lima ci sono tutte le catene americane, papa johns non fa eccezione.
Odio la pizza di papa johns ma per chi come me va alla Canton Fair, sa che almeno troverà qualcosa di commestibile.

La lounge SA è generica

Non è molto grande ma ha una parte allo scoperto, bella scelta



Solo snack, giusto per gradire.

Tempo di imbarcare, il volo per EWR ha un controllo aggiuntivo all’imbarco



Si vola 757, evento raro per chi vive fuori dagli US.

Pitch generoso, ma non abbastanza per uscire dal posto senza disturbare il vicino


IFE, almeno una decina di film in italiano

Si parte

Cena

L’1 già era al limite dell’inguardabile, questo lo supera abbondantemente, cambiato dopo 5 minuti.

Dormo un po’ e mi risveglio in Virginia




Reverse

EWR territorio UA



Immigration di 40 minuti, come sempre molto nazionalista


Stavolta ritiro e riconsegno il bagaglio senza soprese, resto in territorio americano per 10 minuti appena e sono di nuovo airside.
Mi aspettano 6 ore di attesa, United club scelta obbligata


Lounge molto luminosa e grande, non grandissima, credo che ce ne siano altre in altri punti dell’aeroporto.

Open bar per la colazione




Ci sono anche le doccie, ne voglio prenotare una “no mi spiace, niente prenotazioni, la può fare quando se ne libera una”… vabbè ho capito, niente doccia.
Free drink

Pay drink

Spendo le 6 ore in una business room privata, adattissima allo scopo

E sbatto la testa sul lampadario, thò! È di Murano

Odio i cessi degli aeroporti americani, privacy zero

Immerso nelle 150email da leggere mi attardo al gate.

Interessanti informazioni negli schermi che ruotano con la classifica degli upgrade di oggi. Niente Mr. Mindonair oggi.

Eccolo qui il 772 che di porterà a HKG!

EWR/HKG è, secondo wikipedia, il 10imo volo commerciale più lungo del mondo, 16ore di agonia aeronautica aggravata dal viaggio verso ovest con partenza la mattina: 16ore di luce sopra i poli.
Sembra più una piaga d’Egitto che un volo.
Ad ogni modo spinto da questa passione assurda per gli aerei e con spirito di servizio per AC ed i suoi forumisti, imbarco in questo aeromobile.

Eccola la bestia

La rotta prevede una parte sopra le regioni artiche, questo per un certo tempo ci permetterà di scavalcare il terminatore e procedere più veloci della linea di mezzogiorno verso ovest.

Interno cabina


I sedili Y+ hanno questo adesivo

Inizia il servizio con bibita e snack

Pranzo

E gelato al mango… preferivo la vaniglia

IFE

Il telecomando è del tutto inutile

Ad ogni modo io ho il mio IFE personale, decisamente molto più "libidinoso"!

A bordo è notte fasulla, fuori è un sole che spacca, ho l’orecchio in fiamme perché la tendina del finestrino è bollente


Non passa niente, dopo 4 film e vari stratagemmi collaudati per dormire, non riesco a chiudere occhio se non per un paio d’ore.
Ho fatto molti voli da 10, 13, 13 ore, ma 16 sono 16.
Arrivati sopra la Cina inizio a vedere l’alba, quella militare intendo,

L’avvicinamento avviene da est, lungo il cono sopra i New Territories e Sha Tin, passando prima al largo di Macao e Zhuhai


Eccolo HKG, in una giornata un po’ uggiosa

thanks for flight United Airlines, a member of Star Alliance….

Il riposo del guerriero, grazie bello!

Disimbarco veloce al finger e people mover fino all’immigration


Dall’aeroporto c’è un efficiente servizio traghetti, con riconsegna bagagli a destino, per le maggiori città del Delta del Pearl River


Airport express e taxi fino a casa, stasera a letto presto.
Era la prima vola per me su United, servizio e aeromobili efficenti ma molto “standard”, senza quel tocco di raffinatezza o, a volte, eccentricità delle mediorientali.
Qualità del cibo non adatta ad un volo così lungo.
Y+ non ne vale la pena.
Lounge di United molto adatte al business, come offerta culinaria invece lascia un po’ a desiderare.
IFE mediamente accettabile perché ci sono diversi titoli in tutte le lingue, italiano compreso, ma la qualità dei film è mediamente bassa.
Aerei puliti ed in ordine, annunci in volo misurati e ben pronunciati e strutturati.
Grazie per la lettura!
M
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