[TR] Ritorno da EWR con CO e nevicata a NYC


FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
14,581
0
0
Italy
Oggi lo SkyTrain opera a binario unico tra la stazione ferroviaria e la prima fermata ai parcheggi, per di più qui bisogna scendere e aspettare un nuovo treno.
Siamo pigiati come sardine dato che lo spazio utile sul treno è minimo; è come se fossero tante cabine di una cabinovia, separate l’una dall’altra. Non è affatto capiente. La vista però è spettacolare:
DSCF0602.jpg


Le tracce della nevicata sono molto evidenti:
DSCF0608.jpg


Il mio volo parte dal terminal C, il primo dei tre venendo dalla stazione; dedicato esclusivamente a CO; quello internazionale è il B.
Dopo l’incubo del trenino è la volta del check-in; l’avevo già fatto online e quindi mi bastava il quick bag drop, per fortuna aggiungo.
La coda per i pax di Y è lunga come il terminal, penso oltre 100m, non si riesce a fare un paso senza doverla attraversare !!!
I pax di Business sono più fortunati: solo una coda che avrebbe fatto alterare pure un pax di Y; al bag drop della J ho davanti oltre 20 persone.
Per fortuna non c’è coda ai controlli di sicurezza, ho tempo davanti a me e penso che lo passerò in saletta.
Airside il terminal è bello e spazioso con una valida di selezione di negozi che compensano per la desolazione landside.
La vista sui piazzali, attraverso la ampie vetrate, è bella ma quasi monocolore (ci sono due Kalitta in fondo):
DSCF0615.jpg


Mai visti tanti EMB145 tutti insieme :D :D
La saletta è molto grande e dominata da un grosso bar dove la gente si accalca per bere (generalmente alcolici) e lascia mance generose ai baristi che non obiettano a servirli, questi sono in uniforme Continental e non penso che guadagnino così poco da dover fare affidamento sulle mance.
C’è poco da mangiare: patatine, frutta e formaggio; il cibo non è popolare tra gli avventori. Anche se grande la saletta è affollatissima e c’era da fare addirittura la coda per entrare (saltata con una mossa da vero italiano); le famiglie con bambini sono numerose, c’è gente in infradito (spero vadano al caldo) e una addirittura in pantofole rosa …


Flight: CO 44 EWR-MXP
Eqp: Boeing 767-200ER
Reg: N68160
Class: J
Seat: 4L
Scheduled: 17.55- 6.55 (del giorno dopo)
Block to block: 22.05 (o 23.37 ?)-11.56 (del giorno dopo)
In air: 23.57-11.47 (del giorno dopo)

Mi presento puntuale al gate per l’imbarco (si trova di testa in cima ad un molo) ma lo trovo ancora occupato dal 777 per HKG, mi dicono che ci vorrà ancora un’oretta prima di imbarcare il MXP, anche se il ritardo non è stato segnalato da nessuna parte.
DSCF0619.jpg


Faccio ancora due passi per il terminal ma poi vado ad aspettare l’imbarco nell’altra saletta CO. Questa si trova ad un piano rialzato all’interno del terminal; la vista verso l’esterna non è affatto panoramica ma riesco a tenere d’occhio quasi tutti i movimenti. Davanti a me c’è il terminal B con ospiti interessanti, si riconosce il 767 AZ per FCO ed il 319 Privatair per DUS.
DSCF0620.jpg


La varietà dei movimenti è assoluta: notevoli il DC9 NW ed il 345 SQ !!!
La stanchezza inizia a farsi sentire e oltre a guardar fuori, sfoglio pigramente le riviste che ho trovato lì, tra cui quella di bordo di NW che evidentemente condivide con CO la saletta.
Sui monitor viene riportato un ritardo di un’ora, quindi scendo e torno al gate per imbarcarmi. Purtroppo c’è ancora il 777 per HKG che farà push back dopo un po’; ormai fa buio.
DSCF0629.jpg


Il gate rimane desolatamente vuoto a lungo e dopo un po’ l’orario di partenza viene aggiornato alle 21.15; ma subito prima dell’arrivo dell’aereo si scatena il panico perché dopo di noi allo stesso gate deve partire il volo per Madrid.
 
Ci dicono che non sanno se l’aereo che arriverà (non sanno se c’è/dov’è) sarà per MXP o MAD; per fortuna la vicenda si risolve e i pax per MAD vengono poi inviati ad un altro gate.
L’aereo (eccolo) non arriva pronto per partire come speravo, ma viene allestito. Ha pure un bel deposito di neve nella presa d’aria del motore, il che vuol dire che era a EWR da oltre 24 ore …
DSCF0635.jpg


Nell’attesa dell’imbarco chiacchiero con un altro pax (anche lui in J) che era rimasto a terra ieri e che non aveva notizie della sua valigia (arriverà poi regolarmente). Alle 20.10 inizia l’imbarco, i pax di J possono salire quando vogliono perché c’è un accesso separato. Attendo ancora un po’ e poi salgo.
Alle 21.12 l’imbarco è terminato ma intanto mi sto sorseggiando un bicchiere di champagne (non ricordo il nome, l’etichetta era a righe verticali rosso scuro e oro), servito purtroppo in un bicchiere di plastica.
Vengono distribuiti l’Amenity kit e i menù, ecco il primo:
DSCF1424.JPG

(sia chiuso che aperto: mi piace e mi sembra adatto a trasportare i liquidi, infatti uno lo sto utilizzando al posto delle odiose bustine)

Come primo scelgo un ossobuco, rispetto all’andata sul menù è riportata la foto dello chef che l’ha curato: è un italo-americano pluridecorato …
Mi accomodo dentro la coperta, il condizionamento ovviamente soffia aria fredda a piena potenza; il pitch è più che sufficiente ed i colori molto rilassanti.
DSCF0640.jpg


Vengono fatti i soliti annunci come se si dovesse partire subito ma poi ci dicono che stiamo aspettando l’anti-ice.
DSCF0642.jpg


Mentre fuori continua il carosello di aerei dalla coda blu, alle 22.05 l’aereo è chiuso e pronto e con uno strattone si muove: sembra l’inizio del push back ma percorriamo solo qualche metro !!!
Seguiranno altri annunci, che la nevicata è ripresa, che i mezzi di de-ice hanno problemi a circolare per il ghiaccio sui piazzali, che hanno finito il liquido e sono rientrati a rifornirsi … ormai non credo più a nulla finché non li vedo.
Stanco per la giornata a NY e la lunga attesa riuscirò pure a farmi un breve pisolino, il sedile reclinato concilia. Dell’IFE funziona solo l’audio e già all’andata avevo apprezzato come viene raccolto il filo senza usare inutili laccetti.
DSCF0646.jpg


Alle 22:40 circa, dopo un giro di bicchieri d’acqua anche l’equipaggio si rassegna all’attesa e annuncia che verrà acceso l’IFE per un programma; fortunatamente poco dopo avvivano i mezzi del de-ice e si mettono a sghiacciare l’aereo.
Per togliere la neve dalla presa d’aria del motore operano da terra con una manichetta; il tutto dura oltre 20 minuti, poi le luci in cabina vengono accese e ci si prepara al rullaggio.
Nell’attesa un’AAVV che parla italiano ha regolarmente tradotto tutti gli annunci del comandante che comunque erano in un inglese molto chiaro.
Finalmente ci muoviamo davvero ma è quasi mezzanotte ed il rullaggio è bello lungo, passiamo vicino al 767 AZ per MXP (schedulato alle 22.35 circa), accesso e pronto a partire.
Il decollo ci porta verso una rotta che costeggia Manhattan verso nord con una vista stupenda: ad una ad una vediamo le auto lungo le “street” in uno spettacolo dalla geometria perfetta. I vari grattacieli di midtown sono tutti riconoscibili, spicca l’Empire State Building che in quei giorni era verde.
 
Il servizio inizia presto ed è identico a quello dell’andata, le portate ovviamente sono diverse e la zuppa presente tra gli appetizer stavolta è una “Lobster Bisque”, davvero eccezionale !!!
Prendo un abbondante piatto di pasta misto, anche in questo caso è elaborata e varia, arriva poi l’ossobuco che è davvero eccezionale: la carne è morbidissima e l’osso ricco di midollo.
Formaggi (diversi dall’andata), frutta e pasticcini chiudono l’ottima cena.
Appena finito di mangiare guardo l’orologio (già sul fuso italiano) e constato che a quest’ora avremmo dovuto essere in arrivo a MXP invece che sopra il Canada !!!
Crollo addormentato ma il sonno dura poco (un paio d’ore), quando mi sveglio siamo qui:
DSCF0664.jpg


La rotta è molto simile a quella dell’andata e dopo un po’ è il momento dell’alba:
DSCF0666.jpg


Arriviamo sopra un Europa in gran parte coperta da nubi; ma è ora di fare colazione che è leggera ricca e di frutta, ma servita sul vassoio come lo snack dell’andata (non avevo voglia di fare foto ai piatti).
Finalmente MXP si avvicina e quando passiamo le Alpi svizzere il sole è molto alto e si sono formate delle fastidiose foschie.
DSCF0670.jpg


Anche qui prima dell’atterraggio viene mostrato il filmato su come uscire dall’aeroporto, come arrivare a Milano (treno o taxi) e sulle bellezze di Milano; come sempre è molto rassicurante ed è ripetuto prima in inglese e poi in italiano.
Siamo in finale !!! Controspottata su Ferno (a quest’ora ormai molti saranno sulla via di casa per pranzare).
DSCF0673.jpg


Dopo una toccata morbidissima, liberiamo dalla 35R quasi sul piazzale del T2, che ospita aerei “soliti” ed “insoliti”:
DSCF0675.jpg


In breve arriviamo al gate, a fianco di un El Al sorvegliatissimo; a me interessano di più i pallet che aspettano il 767: ce ne sono 3 di cargo e due di bagagli, tutti rigorosamente incelofanati.
DSCF0686.jpg


Nel finger ci attendo un addetto CO con in mano le nuove carte d’imbarco per i pax che hanno perso le coincidenze, tra l’altro questo era stato preannunciato già bordo; a chi è in transito non va troppo male perché siamo praticamente in arrivo sulla seconda ondata di MXP.

Il percorso verso l’uscita è più lungo del solito a causa di lavori di ampliamento dell’area arrivi, ma è segnalato benissimo, ovviamente non c’è coda ai passaporti ed i bagagli iniziano ad arrivare quasi subito anche se ci mettono parecchio ad arrivare tutti.
Alla fine esco ed ecco il cartellone arrivi con il nostro ritardo e con l’anticipo di mezz’ora dell’EWR di AZ !!!
DSCF0687.jpg


Tra l’altro, il giorno prima AZ aveva volato regolarmente, mentre CO aveva cancellato per la nevicata.
Mi ero fatto un proposito dopo aver visto le code al check-in e l’affollamento della saletta: mai ripartire da NYC il sabato pomeriggio ma probabilmente ho vissuto una situazione eccezionale a causa della nevicata. La prossima volta vedremo se andrà meglio.
 
Che atmosfera magica che deve regalare New York con la neve.
Dal vivo deve essere bellissimo, complimenti per il report!
Bellissima la foto del motore al tramonto;)
 
siamo arrivati lo stesso giorno a New York, ma eravamo alloggiati agli estemi opposti...

A EWR lo skytrain era bloccato, la fila per un taxi era paurosa e c'e' voluto un quarto d'ora per capire quale autobus portava alla stazione ferroviaria, il sistema piu' sicuro per togliersi dal caos piu' completo.

Hanno lavorato tutta la notte per pulire la quinta, per la St.Patrick's Parade, ma le altre strade ne hanno risentito...

Ottimo report !! [:304][:304][:304]
 
Bel TR!
Fa piacere vedere che ti sei spinto in zone decisamente piu' belle come Washington Square Park! [8D]

La nevicata l'ho mancata (non e' cosi' bello dal vivo a NYC comunque. Anzi, direi proprio una rottura di [8][8] )

Peccato non esserci incontrati a MXP la mattina del 18. Il mio volo per JFK aveva spaccato il secondo alle 10:00.
 
Ottima anche questa parte, complimenti! [:304]

Mazza che ritardo, sbaglio o sembra che il tutto sia stato gestito abbastanza approssivamente? (il gate, non sanno se l'aereo che arriva è per MXP o MAD, il deicing...ecc...)

PS: noto che al ritorno, come nel mio TR, pure tu non hai fatto le foto ai piatti...:D
 
@ottanta
Eravamo veramente alloggiati lontano ed il tempo troppo poco per incontrarci.
Quindi se lo Skytrain il giorno prima era bloccato, devo ritenermi forunato ...:D

@sarrebal
Ti avevo detto che mi piacciono di più le strade (e le piazze) con i nomi :D:D
Non so ancora quando torno, ma torno ...
Le code che mi sono capitate in aeroporto erano dovute alla nevicata o è lo standard per un sabato pomeriggio ?

@TW 843
Hanno fatto il possibile. Non erano approssimativi ma in evidente difficoltà; tra l'altro fino alle 12.00 del giorno della mia partenza EWR era chiuso. Mi aspettavo che gli aerei parcheggati ai remoti venissero allestiti lì e che il ritardo del nostro aereo fosse dovuto al fatto che era in arrivo da chissà dove.

@_tutti_
Grazie !!!
 
Bellissime! [:304][:304]
L'ospite insolito a MXP era il 330 GJ che avrebbe dovuto essere a MLE?
 
Grazie, bellissimo TR!
Spettacolari le foto della nevicata.
L'inquadratura al motore alla luce dell'alba mi piace un sacco! [:304]