TR: PSA-FCO-FRA-CPT (OT Sudafrica) CPT-FRA-FCO-PSA
Dopo aver ricontrollato i bagagli decine di volte, intorno alle 05.30 parto da casa con direzione PSA. Mi attendono ca. 24 ore di viaggio considerando che l’arrivo a Città del Capo è previsto per le 05.00 del giorno dopo.
Arrivo a Pisa alle 05.45. La coda ai varchi sicurezza ha dell’incredibile e sembra un lungo serpente “a schiamazzi”. Mi incolonno per fare il check-in e dopo qualche minuto ottengo la carta d’imbarco nei colori AirOne anziché quella tradizionale dell’aeroporto di Pisa.
Aeroporto Pisa
L’imbarco è previsto per le 06.35 e la partenza e alle 07.00, entro nella sala gate del piano inferiore e ancora devono imbarcare le orde di pax della Ryanair e il volo Alitalia per MXP. Impossibile trovare un posto a sedere. Gli aeromobili della Ryanair sono davanti alle uscite in modo da imbarcare a piedi, il nostro 737 per Fiumicino è nei nuovi parcheggi quindi lontanissimo dall’aerostazione ed è necessario il bus.
Ecco i dati del volo:
AP 6165 PSA-FCO
B737-300 F-GKTA www.airliners.net/open.file/1024465/L/
First flight: 21/06/1990
Passeggeri: 91, LF = 61,5%
Posto assegnato: 16A
Durata prevista del volo: 50min
Arrivati sotto l’aeromobile provo ad estrarre la macchina fotografica ma vengo bloccato da un addetto SAT che mi ricorda che non si possono fare foto perché l’aeroporto è militare. Salgo a bordo e mi sistemo al mio posto (vista ala destra). La componente passeggeri è mista italiani in transito verso sud e stranieri. Gli a/v sono molto professionali e vengono offerti quotidiani. Si decolla verso sud quindi direttamente in direzione Roma e il comandante ci informa che atterreremo dopo ca. 30min di volo. Vengono offerte le salviettine e poi viene servito il classico rinfresco (biscotti, soft drink ed eventualmente caffè). Il volo per Roma è talmente breve che non si fa in tempo ad aprire il giornale e leggere mezzo articolo, che già si è arrivati.
A Fiumicino parcheggiamo ai remoti ma l’autobus è pronto per portarci al terminal.
Mi trasferisco al terminal B, raggiungo il gruppo di ragazzi che verranno con me a CPT, e ci mettiamo in attesa del volo LH per FRA.
Ecco i dati del volo:
LH 3843 FCO-FRA
A300-600 D-AIAT www.airliners.net/open.file/1275969/L/
First flight: 04/09/1991
Passeggeri: 188 LF = 67,1%
Posto assegnato: 24K
Durata prevista del volo: 2h00
Imbarchiamo con finger con un leggero ritardo di ca. 20min. Appena saliti a bordo il cpt ci informa che a causa dell’elevato traffico aereo la nostra partenza è ritardata di ulteriori 40min.
Ho un posto finestrino al sole e dopo pochi minuti sono in un bagno di sudore. L’aeromobile ha dei seggiolini luridi e il segno del tempo inizia a farsi sentire. Mi sposto nel settore da 4 centrale (ho un po’ di ombra, ma fa caldissimo). Con un’ora di ritardo decolliamo verso Francoforte (il nostro tempo di transito si è oramai ridotto ad 1 ora, speriamo di farcela e soprattutto lo spero per i bagagli). Il volo procede tranquillo sorvoliamo l’Argentario, la costa etrusca, riconosco Livorno e Marina di Pisa e poi si entra nell’interno e il cielo si fa nuvoloso). Durante il volo viene servito un panino, un mars, un soft drink, e thè/caffè (nulla di eccezionale, ma mangiabile).
Arriviamo a Francoforte e attacchiamo al finger, per fortuna siamo vicinissimi al nostro A346 SA per CPT. Mentre arriviamo al gate mi accorgo che hanno iniziato l’imbarco prendo una rivista naturalistica e mi metto in fila, siamo tanti e parecchi italiani e spagnoli!)
Ecco i dati del volo:
SA 263 FRA-CPT
A340-600 ZS-SNF www.airliners.net/open.file/1239808/L/
First flight: 03/12/2003
Passeggeri: 310 LF = 93,0 %
Posto assegnato: 63A
Durata prevista del volo: 11h45
Prendo posto al finestrino, ma sfortunatamente sotto il seggiolino davanti al mio c’è una cassetta metallica e non posso beneficiare dello spazio per i piedi. Sarà una mia impressione ma nei voli intercontinentali tra mille oggetti nella tasca (ci saranno state 4 riviste), la coperta, le cuffie, il cuscino, gli amenity kit ingombranti etc ho sempre la sensazione di avere uno spazio non vitale.
Cerco di sistemarmi alla meno peggio, mi tolgo le scarpe e in poco tempo decolliamo. La mia compagna di posto è una ragazza di Barcellona appassionata di Ryanair e mi racconta di essere stata a Pisa di recente proprio con Ryanair. Gli assistenti di volo si mostrano da subito disponibili.
Vengono distribuite le salviette calde in maniera celere.
Entriamo in Italia e passiamo esattamente sopra Genova di cui distinguo la pista dell’aeroporto. Inizio ad accusare sonno, ma viene servita la cena a scelta tra pollo, pasta o vitello. Diffidente di natura opto per il pollo e riso. Si presenta malissimo ma non avendo avuto ahimè tempo per comprare nulla a Francoforte mangio quasi tutto e lascio l’insalata con pesce dal sapore disgustoso.
Ho sonno, ma ogni tentativo di chiudere gli occhi è vano. Passiamo a ovest della Corsica e della Sardegna e rapidamente entriamo in Africa.
Il cielo inizia ad oscurarsi ma sull’aereo c’è una confusione pazzesca, mi alzo e capisco che qualcuno ha bevuto troppo vino o troppa birra (sarei farevole ad abolire gli alcolici, come si fa a tollerare gente del genere??). Io faccio parte di un gruppo di 28 persone, ma molte di loro hanno chiuso gli occhi e stanno dormendo, ci riprovo!
Dopo aver ricontrollato i bagagli decine di volte, intorno alle 05.30 parto da casa con direzione PSA. Mi attendono ca. 24 ore di viaggio considerando che l’arrivo a Città del Capo è previsto per le 05.00 del giorno dopo.
Arrivo a Pisa alle 05.45. La coda ai varchi sicurezza ha dell’incredibile e sembra un lungo serpente “a schiamazzi”. Mi incolonno per fare il check-in e dopo qualche minuto ottengo la carta d’imbarco nei colori AirOne anziché quella tradizionale dell’aeroporto di Pisa.

Aeroporto Pisa
L’imbarco è previsto per le 06.35 e la partenza e alle 07.00, entro nella sala gate del piano inferiore e ancora devono imbarcare le orde di pax della Ryanair e il volo Alitalia per MXP. Impossibile trovare un posto a sedere. Gli aeromobili della Ryanair sono davanti alle uscite in modo da imbarcare a piedi, il nostro 737 per Fiumicino è nei nuovi parcheggi quindi lontanissimo dall’aerostazione ed è necessario il bus.
Ecco i dati del volo:
AP 6165 PSA-FCO
B737-300 F-GKTA www.airliners.net/open.file/1024465/L/
First flight: 21/06/1990
Passeggeri: 91, LF = 61,5%
Posto assegnato: 16A
Durata prevista del volo: 50min

Arrivati sotto l’aeromobile provo ad estrarre la macchina fotografica ma vengo bloccato da un addetto SAT che mi ricorda che non si possono fare foto perché l’aeroporto è militare. Salgo a bordo e mi sistemo al mio posto (vista ala destra). La componente passeggeri è mista italiani in transito verso sud e stranieri. Gli a/v sono molto professionali e vengono offerti quotidiani. Si decolla verso sud quindi direttamente in direzione Roma e il comandante ci informa che atterreremo dopo ca. 30min di volo. Vengono offerte le salviettine e poi viene servito il classico rinfresco (biscotti, soft drink ed eventualmente caffè). Il volo per Roma è talmente breve che non si fa in tempo ad aprire il giornale e leggere mezzo articolo, che già si è arrivati.
A Fiumicino parcheggiamo ai remoti ma l’autobus è pronto per portarci al terminal.
Mi trasferisco al terminal B, raggiungo il gruppo di ragazzi che verranno con me a CPT, e ci mettiamo in attesa del volo LH per FRA.
Ecco i dati del volo:
LH 3843 FCO-FRA
A300-600 D-AIAT www.airliners.net/open.file/1275969/L/
First flight: 04/09/1991
Passeggeri: 188 LF = 67,1%
Posto assegnato: 24K
Durata prevista del volo: 2h00

Imbarchiamo con finger con un leggero ritardo di ca. 20min. Appena saliti a bordo il cpt ci informa che a causa dell’elevato traffico aereo la nostra partenza è ritardata di ulteriori 40min.



Ho un posto finestrino al sole e dopo pochi minuti sono in un bagno di sudore. L’aeromobile ha dei seggiolini luridi e il segno del tempo inizia a farsi sentire. Mi sposto nel settore da 4 centrale (ho un po’ di ombra, ma fa caldissimo). Con un’ora di ritardo decolliamo verso Francoforte (il nostro tempo di transito si è oramai ridotto ad 1 ora, speriamo di farcela e soprattutto lo spero per i bagagli). Il volo procede tranquillo sorvoliamo l’Argentario, la costa etrusca, riconosco Livorno e Marina di Pisa e poi si entra nell’interno e il cielo si fa nuvoloso). Durante il volo viene servito un panino, un mars, un soft drink, e thè/caffè (nulla di eccezionale, ma mangiabile).
Arriviamo a Francoforte e attacchiamo al finger, per fortuna siamo vicinissimi al nostro A346 SA per CPT. Mentre arriviamo al gate mi accorgo che hanno iniziato l’imbarco prendo una rivista naturalistica e mi metto in fila, siamo tanti e parecchi italiani e spagnoli!)
Ecco i dati del volo:
SA 263 FRA-CPT
A340-600 ZS-SNF www.airliners.net/open.file/1239808/L/
First flight: 03/12/2003
Passeggeri: 310 LF = 93,0 %
Posto assegnato: 63A
Durata prevista del volo: 11h45

Prendo posto al finestrino, ma sfortunatamente sotto il seggiolino davanti al mio c’è una cassetta metallica e non posso beneficiare dello spazio per i piedi. Sarà una mia impressione ma nei voli intercontinentali tra mille oggetti nella tasca (ci saranno state 4 riviste), la coperta, le cuffie, il cuscino, gli amenity kit ingombranti etc ho sempre la sensazione di avere uno spazio non vitale.


Cerco di sistemarmi alla meno peggio, mi tolgo le scarpe e in poco tempo decolliamo. La mia compagna di posto è una ragazza di Barcellona appassionata di Ryanair e mi racconta di essere stata a Pisa di recente proprio con Ryanair. Gli assistenti di volo si mostrano da subito disponibili.
Vengono distribuite le salviette calde in maniera celere.

Entriamo in Italia e passiamo esattamente sopra Genova di cui distinguo la pista dell’aeroporto. Inizio ad accusare sonno, ma viene servita la cena a scelta tra pollo, pasta o vitello. Diffidente di natura opto per il pollo e riso. Si presenta malissimo ma non avendo avuto ahimè tempo per comprare nulla a Francoforte mangio quasi tutto e lascio l’insalata con pesce dal sapore disgustoso.


Ho sonno, ma ogni tentativo di chiudere gli occhi è vano. Passiamo a ovest della Corsica e della Sardegna e rapidamente entriamo in Africa.
Il cielo inizia ad oscurarsi ma sull’aereo c’è una confusione pazzesca, mi alzo e capisco che qualcuno ha bevuto troppo vino o troppa birra (sarei farevole ad abolire gli alcolici, come si fa a tollerare gente del genere??). Io faccio parte di un gruppo di 28 persone, ma molte di loro hanno chiuso gli occhi e stanno dormendo, ci riprovo!

