[TR-no-TR] Di attacchi aerei e relative tecniche di autodifesa


aless

Moderatore
12 Settembre 2006
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PROLOGO
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Come ben sapete, in questo Forum esistono diverse sottosezioni.

Una di queste riguarda l'aviazione militare, mentre un'altra ancora è dedicata alla storia dell'aviazione.
Se cercate dunque la ragione logica per cui il seguente Trip Report dal Museo storico dell'Aeronautica Militare di Bracciano sia apparso nella sezione principale del Forum, vi auguro un caloroso in bocca al lupo in quanto difficilmente la troverete.
Ah, e a fare i pignoli non sarebbe nemmeno corretto parlare di Trip Report, dal momento che qui dentro, di Trip, c'è davvero ben poco. Sempre i più pignoli, dunque, avranno già capito come si ci trovi davanti ad un atto d'imperio.

Ma veniamo a noi...

Vicino Bracciano, alle porte di Roma, sulle rive dell'omonimo e stupendo Lago, nel lontano 24 maggio del 1977 venne inaugurato il Museo storico dell'Aeronautica Militare, esattamente dove prima sorgeva l'Aeroporto di Bracciano-Vigna di Valle.

E io tipo non ne avevo la più pallida idea.

Intendo non solo del fatto che a Bracciano sorgesse il più antico aeroporto d'Italia (1908), convertito successivamente in centro di ricerca e manutenzione dell'Aeronautica, ma anche che ancor più successivamente vi fosse stato istituito un museo. Sono inoltre abbastanza convinto che della cosa non fosse al corrente nemmeno Dancrane, altrimenti avrebbe evitato di farsi millemila chilometri per andare a visitare i musei dell'aviazione in California. Il suo sguardo perplesso durante la visita non faceva altro che confermare ciò.

Ma d'altronde è proprio questo il bello del far parte dell'Associazione Aviazione Civile, che per i suoi soci ha organizzato questa scampagnata all'insegna delle cose con le ali. Sugli innumerevoli vantaggi del far parte di questa associazione, però, avremo modo di tornare in seguito.




MUSEO STORICO DELL'AERONAUTICA MILITARE
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478px-Stemma_del_museo_storico_dell%27AM.png



Del come io sia arrivato a Bracciano non ha senso parlarvene, anche perchè non mi risulta vi siano compagnie aeree che operano la Roma-Bracciano. L'unica cosa che posso dire è che, tecnicamente, a Bracciano ci sono arrivato con Mistral. :D

Il racconto prende dunque il via direttamente dalle pendici del Castello della cittadina lacustre, è più precisamente dai tavolini di un ristorante dove i nostri si sono dati appuntamento per rifocillarsi in vista di questa missione per nome e conto di AC.









Fatto rifornimento di viveri e alcolici, ci dirigiamo verso la nostra prima meta che raggiungiamo in pochissimi minuti, cioè come già detto il Museo storico dell'Aeronautica Militare. Qui sorge una delle più antiche istallazioni aeroportuali italiane, l'Aeroporto di Bracciano-Vigna di Valle intitolato al Cap. Luigi Bourlot, utilizzata prima ancora che come scalo per gli idrovolanti, come officina e porto dei primissimi dirigibili militari italiani.

Il Museo si compone di quattro diversi hangar, dedicati ognuno ad una diversa epoca storica: l'Hangar Troster è dedicato alla prima guerra mondiale, e ospita palloni aerostatici, cabine di dirigibili e idrovolanti; l'Hangar Velo ospita velivoli risalenti al periodo tra le due guerre; l'Hangar Badoni è dedicato alla seconda guerra mondiale; l'Hangar Skema, infine, ospita velivoli e prototipi di più recente produzione. Sfortunatamente, la nostra visita avrà come oggetto solo gli ultimi due Hangar, dal momento che dei lavori di restrutturazioni permettono di visitare solo due spazi alla volta. A giudicare da quello che si intravedeva dalle vetrate, però, la promessa di riaprire verso la fine dell'anno anche gli altri due spazi non sarà difficile da mantenere.
Ingresso gratuito.

I primi mezzi che ci accolgono subito fuori dal parcheggio sono questi due:



Un Piaggio-Douglas PD-808...







...e un Piaggio P-166.
















Poco più avanti è la volta di questo esemplare di Grumman HU-16 Albatross.








L'Hangar Badoni dall'esterno...





...e dall'interno, dove cominciamo la nostra visita.






L'italiano CANT Z.506B, magnifico idrovolante in legno utilizzato per scopi civili e militari durante la seconda guerra mondiale. Considerato soprattutto per la sua stabilità tra i migliori idrovolanti mai costruiti.














Savoia-Marchetti S.M.82 "Marsupiale": multiruolo misto in legno e acciaio, entrato in servizio negli anni '40 e tra i più longevi tra quelli rimasti in forze all'AMI.

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Fiat G.212: trimotore da trasporto sia militare che civile. Un esemplare simile della compagnia ALI passò tristemente alla storia per la Tragedia di Superga.












Douglas C-47 Dakota: evoluzione militare da traposrto del DC-3, in servizio per l'AMI fino agli anni '80.
























Savoia-Marchetti S.M.79 "Sparviero": trimotore soprannominato "Gobbo maledetto", detentore per lungo tempo del record di velocità (428 km/h di media con picco di 444 km/h). Questo era il velivolo in dotazione alla 205ª Squadriglia Bombardamento Terrestre della Regia Aeronautica, che aveva come simbolo tre topolini, ovvero i famosi Sorci Verdi da cui origina la celebre espressione.


























Macchi M.C.200 "Saetta": caccia monomotore ad ala bassa.










Fiat G.55 "Centauro". Di questo caccia, quello qui conservato è l'unico esemplare ancora esistente.













(non so se è esattamente il motore in dotazione a quest'aereo, ma se così non fosse ci andremmo comunque molto vicini...)








Supermarine Spitfire










Fieseler Fi 156










Macchi M.C.202 "Folgore". La didascalia grossomodo recita: ottimo aereo, pessimo mezzo di combattimento.










Macchi M.C.205 "Veltro"












Nardi FN.305










Fiat G.46, monoplano d'addestramento






Il mio preferito in assoluto!





Il giudizio personale che ognuno di noi può formulare sul mondo militare è un discorso estremamente complesso, come anche sui molti simboli, sulle contraddizioni, e sulle ideologie che hanno fatto compagnia all'ingegneria e al kerosene che ha tenuto in aria questi gioielli.
Quel che però, a mio personalissimo giudizio, non può non essere notato, è il terribile coraggio che deve aver animato coloro i quali su simili trabiccoli di legno e acciaio lanciati in aria a diverse centinaia di chilometri orari hanno poggiato le loro terga. Se il volo è oggi una cosa normale, infatti, gran parte del merito è anche loro.


Sulle note di questa breve filippica ci spostiamo quindi verso l'Hangar Skema, dedicato ai velivoli moderni.

A darci il benvenuto si presenta lui: Lockheed F-104 Starfighter.
Probabilmente uno dei caccia moderni più famosi di sempre. Personalmente non capisco come possa volare con delle alette così risicate. Ad ogni modo vederlo così da vicino è impressionante.
























L'hangar si presenta così:








de Havilland DH.100 Vampire








Republic F-84 Thunderjet




Republic F-84F Thunderstreak




Canadair CL.13 F-86E Sabre








Republic RF-84F Thunderflash




North American F-86 Sabre




Panavia Tornado












AMX International AMX










Aeritalia G-91Y






Trio Agusta Bell






Fiat G.80




Grumman S-2 Tracker










Vecchio e nuovo delle Frecce Tricolore: Fiat G.91...



...e Aermacchi MB-339PAN






Agusta Sikorsky SH-3D Sea King






Per grandi...





...per medi...





...e per piccini :)









(che poi sarebbe un simulatore per il volo in strumentale)


Varie ed eventuali












A me tutto ciò è piaciuto molto.
Consiglio caldamente a chiunque non ci fosse mai stato, insomma, di provvedere al più presto.

Nel prossimo capitolo narreremo invece delle possibili tecniche di autodifesa da adottare contro l'impiego di alcuni dei mezzi visti finora. Restate sintonizzati su questi canali.
 
Ultima modifica:
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Non ci moviamo. Semo a migliaia ad aspetta r la prossima puntata
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Aless, hai la particolare dote di rendere tremendamente interessante qualunque cosa tu scriva.
Ho letto questo TR non TR tutto d'un fiato, e dire che non è passato molto tempo dalla visita :)
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Aless, hai la particolare dote di rendere tremendamente interessante qualunque cosa tu scriva.
Ho letto questo TR non TR tutto d'un fiato, e dire che non è passato molto tempo dalla visita :)

Quoto! Sembra quasi che NONOSTANTE la compagnia tu ti sia divertito! :D
C'è quasi da "incazzarsi" che posti del genere non vengano promossi a fini turistici in modo molto spinto....mah!
Attendiamo molto volentieri il seguito dell'avventura.
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

C'è quasi da "incazzarsi" che posti del genere non vengano promossi a fini turistici in modo molto spinto....mah!
Attendiamo molto volentieri il seguito dell'avventura.

Ci stavo pensando in autobus questa mattina. Un posto del genere dovrebbe avere molta piu' pubblicita'.
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Grazie, gran bel TR.
Quello che più mi fa inc........ è la mancanza di volontà di creare un museo con la m maiuscola di tutto quello che ancora si riesce a scovare in Italia.
Da vecchio appassionato di aerei della seconda guerra mondiale, mi fa specie che pur trovando in giro aerei tipo P40, P47, P51, P39/P63, Bf109 , Bf110, FW190, Ju87 ecc ecc non si riesce a restaurarli e concentrarli in un unico posto.
Questo P40 si trova a Latina http://www.tripadvisor.it/LocationP...i_Latina_Province_of_Latina_Laz.html#68350201
Relitto di Bf109 http://www.youtube.com/watch?v=F2ek2X1AIyQ
Grazie del TR.

P.S. Ho trovato la notizia che a Vigna di Valle ci dovrebbe essere anche un P47
P.S.1. - Se la memoria non mi inganna al Politecnico di Torino, (da vecchio studente), ci dovrebbe essere un piccolo museo con alcuni motori di aerei, sicuramente vi era un motore del Bell P39 ed altri motori di aerei dell'epoca.

P.S.2. - Il mio primo volo lo feci nel maggio 2005, fu un Brindisi-Stansted, con 3 giorni di permanenza a Londra, il motivo?, Due giorni passati al museo di Hendon in quei giorni mi sono lucidati gli occhi dal Fw190 al Salamander, dal B17 al B24, dal Sunderland, al Battle, al Lancaster, dal Gloster Gladiator, al Fiat CR42, dal Hawker Typhoon il mio preferito, al Hurricane (dal cui il mio nome, con 28 il giorno in cui sono nato), e tutti i vari Spitfire, A6M Zero, Bf110, Ju88, He111, Bf109, P51, P47 ecc ecc ecc. L'unica pecca, non essere rimasto più giorni a Londra per continuare a rimanere nel museo ad ammirare queste meraviglie.
 
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Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Grazie, gran bel TR.
Quello che più mi fa inc........ è la mancanza di volontà di creare un museo con la m maiuscola di tutto quello che ancora si riesce a scovare in Italia.
Da vecchio appassionato di aerei della seconda guerra mondiale, mi fa specie che pur trovando in giro aerei tipo P40, P47, P51, P39/P63, Bf109 , Bf110, FW190 ecc ecc non si riesce a restaurarli e concentrarli in un unico posto.
Questo P40 si trova a Latina http://www.tripadvisor.it/LocationP...i_Latina_Province_of_Latina_Laz.html#68350201
Relitto di Bf109 http://www.youtube.com/watch?v=F2ek2X1AIyQ
Grazie del TR.

Trovare un'area più facilmente raggiungibile, o magari meno isolata e di passaggio, potrebbe non essere facile anche per il fatto che la legge sul federalismo demaniale destina agli enti locali ex zone militari, caserme e forti. Per quanto possa essere bello il sito, effettivamente, un posto dove accogliere anche altre macchine, magari più facilmente raggiungibile per dimostrare che non eravamo proprio gli ultimi, bè non sarebbe una cattiva idea.

Per un ricordo, segnalo l'esistenza di un bellissimo volume, "Il lago degli aeroplani", Santo Pietro editrice, con la storia del sito e della nostra aeronautica.

Grazie per il reportage.
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Bellissime foto. Mi hai preceduto nel creare il reportage (io sono molto "diesel").
Ci sono stato a giugno con mio fratello e mia mamma. Una splendida giornata ed un bellissimo museo. Tra l'altro all'interno dell'area sul lungolago c'è una pace bellissima. Davvero un bel posto per fare una pausa nella storia della tecnologia aeronautica.
Lo Starfighter è meraviglioso e le Frecce suscitano sempre emozione.
Grazie per aver "mosso il c--o" con le foto al posto mio ... :D. Sarei negato, forse.
Piacevolissimo resoconto. Grazie.
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

dieci e lode!!!!!!! convincerò la mia lei ad andarci un giorno :cool:
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Naturalmente, vivendo a una quarantina di minuti da questo bel museo, almeno un paio di visite all'anno sono d'obbligo ! Adesso sto aspettando che il museo riapra del tutto dopo i lavori di manutenzione e, soprattutto sto aspettando che (come si vocifera) venga esposto anche un esemplare dell'F-16.
Grazie per il bel report, sempre piacevole
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Piccola segnalazione quasi OT. Vigna di Valle è stata a lungo sede del battaglione atleti dell'AM, in particolare della squadra di pallacanestro che per anni (anni '80) ha militato nei campionati nazionali con alterne fortune, spesso in serie C, qualche volta un po' più in giù.
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Cant-z 506b airone. L'aereo più bellissimo del mondo.
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Aggiungo che il fiat G46 dovrebbe essere quello che giaceva semiabbandonato all'ingresso dell'Itaer DePinedo negli anni '80.
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Reportage molto ben fatto, complimenti!

Ora vedi di completarlo in fretta, con le foto della seconda giornata e, soprattutto, con molto OT!
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Bello, interessante e ben raccontato.
Grazie mille per avermici in qualche modo portato!
Via col resto!
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

TR davvero interessante e scritto come sempre in modo molto divertente!!!! Io sono curioso dell'OT più che della seconda parte :)
 
Re: [TR-no-TR] Di attacchi aerei e di relative tecniche di autodifesa

Non ci moviamo. Semo a migliaia ad aspetta r la prossima puntata

Più che altro spero di finire prima che arrivi il tuo, di TR ;)

Bello ! Mi spiace non esserci stato.

Spiace anche a me tu non ci sia stato. Speriamo di provvedere al più presto.

Aless, hai la particolare dote di rendere tremendamente interessante qualunque cosa tu scriva.
Ho letto questo TR non TR tutto d'un fiato, e dire che non è passato molto tempo dalla visita :)

Grazie a te dell'ottima compagnia!

Quoto! Sembra quasi che NONOSTANTE la compagnia tu ti sia divertito! :D
C'è quasi da "incazzarsi" che posti del genere non vengano promossi a fini turistici in modo molto spinto....mah!
Attendiamo molto volentieri il seguito dell'avventura.

NONOSTANTE la compagnia, è stata una gran bella esperienza.
E sì, è davvero un peccato che questo posto, come anche quello che vedremo a breve, siano così poco conosciuti. Lo scopo di questo TR è proprio di dare a entrambi la giusta pubblicità.

Il seguito, però, credo arriverà domani.

Grazie, gran bel TR.
Quello che più mi fa inc........ è la mancanza di volontà di creare un museo con la m maiuscola di tutto quello che ancora si riesce a scovare in Italia.
Da vecchio appassionato di aerei della seconda guerra mondiale, mi fa specie che pur trovando in giro aerei tipo P40, P47, P51, P39/P63, Bf109 , Bf110, FW190, Ju87 ecc ecc non si riesce a restaurarli e concentrarli in un unico posto.
Questo P40 si trova a Latina http://www.tripadvisor.it/LocationP...i_Latina_Province_of_Latina_Laz.html#68350201
Relitto di Bf109 http://www.youtube.com/watch?v=F2ek2X1AIyQ
Grazie del TR.

P.S. Ho trovato la notizia che a Vigna di Valle ci dovrebbe essere anche un P47
P.S.1. - Se la memoria non mi inganna al Politecnico di Torino, (da vecchio studente), ci dovrebbe essere un piccolo museo con alcuni motori di aerei, sicuramente vi era un motore del Bell P39 ed altri motori di aerei dell'epoca.

P.S.2. - Il mio primo volo lo feci nel maggio 2005, fu un Brindisi-Stansted, con 3 giorni di permanenza a Londra, il motivo?, Due giorni passati al museo di Hendon in quei giorni mi sono lucidati gli occhi dal Fw190 al Salamander, dal B17 al B24, dal Sunderland, al Battle, al Lancaster, dal Gloster Gladiator, al Fiat CR42, dal Hawker Typhoon il mio preferito, al Hurricane (dal cui il mio nome, con 28 il giorno in cui sono nato), e tutti i vari Spitfire, A6M Zero, Bf110, Ju88, He111, Bf109, P51, P47 ecc ecc ecc. L'unica pecca, non essere rimasto più giorni a Londra per continuare a rimanere nel museo ad ammirare queste meraviglie.

Grazie a te.
In giro per il mondo ci sono musei sicuramente più corposi, ma va detto che anche questo fa la sua porca figura.

Trovare un'area più facilmente raggiungibile, o magari meno isolata e di passaggio, potrebbe non essere facile anche per il fatto che la legge sul federalismo demaniale destina agli enti locali ex zone militari, caserme e forti. Per quanto possa essere bello il sito, effettivamente, un posto dove accogliere anche altre macchine, magari più facilmente raggiungibile per dimostrare che non eravamo proprio gli ultimi, bè non sarebbe una cattiva idea.

Per un ricordo, segnalo l'esistenza di un bellissimo volume, "Il lago degli aeroplani", Santo Pietro editrice, con la storia del sito e della nostra aeronautica.

Grazie per il reportage.

Grazie mille.
C'è da dire che, seppur non sia proprio il massimo della centralità, la location sulle rive del lago è impareggiabile.

Bellissime foto. Mi hai preceduto nel creare il reportage (io sono molto "diesel").
Ci sono stato a giugno con mio fratello e mia mamma. Una splendida giornata ed un bellissimo museo. Tra l'altro all'interno dell'area sul lungolago c'è una pace bellissima. Davvero un bel posto per fare una pausa nella storia della tecnologia aeronautica.
Lo Starfighter è meraviglioso e le Frecce suscitano sempre emozione.
Grazie per aver "mosso il c--o" con le foto al posto mio ... :D. Sarei negato, forse.
Piacevolissimo resoconto. Grazie.

Maddai! Se ci sei stato, spero giudicherai il mio lavoro all'altezza!
Grazie a te.

dieci e lode!!!!!!! convincerò la mia lei ad andarci un giorno :cool:

Mi raccomando, ne vale la pena!

Naturalmente, vivendo a una quarantina di minuti da questo bel museo, almeno un paio di visite all'anno sono d'obbligo ! Adesso sto aspettando che il museo riapra del tutto dopo i lavori di manutenzione e, soprattutto sto aspettando che (come si vocifera) venga esposto anche un esemplare dell'F-16.
Grazie per il bel report, sempre piacevole

Se mettono l'F-16, quasi quasi ci torno. :D

Piccola segnalazione quasi OT. Vigna di Valle è stata a lungo sede del battaglione atleti dell'AM, in particolare della squadra di pallacanestro che per anni (anni '80) ha militato nei campionati nazionali con alterne fortune, spesso in serie C, qualche volta un po' più in giù.

E' vero, avevo letto qualcosa del genere...

Cant-z 506b airone. L'aereo più bellissimo del mondo.

Il più bello di tutto il museo. Una libellula.

Reportage molto ben fatto, complimenti!

Ora vedi di completarlo in fretta, con le foto della seconda giornata e, soprattutto, con molto OT!

Grazie mille!
Spero tu abbia una ragione più che sufficiente a giustificare il pacco che ci hai tirato. ;)

Bello, interessante e ben raccontato.
Grazie mille per avermici in qualche modo portato!
Via col resto!

Grazie.
Per il resto, pazientate solo un altro po'.

TR davvero interessante e scritto come sempre in modo molto divertente!!!! Io sono curioso dell'OT più che della seconda parte :)

Grazie mille!
Per il resto, leggi sopra.