PARTE 2
La prima parte la trovate qui:
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?p=575747#post575747
Arriviamo a London in albergo e ci precipitiamo a letto. L’indomani avrò una giornata piena di colloqui, interviste, visite varie con il Department of Psychiatry dell’University of Western Ontario.
Il giorno successivo è più o meno la stessa cosa.
L’albergo è il Best Western Lamplighter Inn (www.lamplighterinn.ca), accettabile e di discreto standard. E’ un po’ lontano dalla città, ma ha una piscina che i miei figli hanno usato molto.
L’ultimo giorno a London ci riposiamo e andiamo a fare quattro passi in centro. London è una città di circa 400.000 abitanti, localizzata nel Southwestern Ontario a metà strada tra Toronto e Detroit. Non c’è moltissimo di speciale da vedere, c’è una buona università.
In ogni caso, alcune foto del centro:
Siamo anche andati al Museo Regionale dei Bambini (http://www.londonchildrensmuseum.ca). Interessante, con piani dedicati, tra le altre cose, all’Artico, allo spazio e all’educazione stradale
Alcune foto dal museo:
Abbiamo noleggiato una macchina a London, dato che poi dovremo muoverci verso Toronto, a trovare dei parenti di mia moglie.
Avevamo deciso di noleggiare una macchina di categoria “Intermedia”, ma abbiamo visto il bagagliaio e non bastava per le nostre valigie.
C’era disponibile solo una macchina con un bagagliaio più largo, ma era di categoria più bassa. Abbiamo quindi noleggiato una Toyota Yaris nordamericana.
Chi, come me, pensava che in Nordamerica non ci siano macchine piccole, si sbaglia. La Toyota Yaris non solo è piccola, ma non ha alzacristalli elettrici nè chiusura centralizzata. Questa credo che sia la versione: Toyota Yaris “Fantozzi”. Piccola, nera e a malapena con l’aria condizionata. Ad ogni modo, la Yaris “Fantozzi” ci scarrozzerà in giro per l’Ontario.
Dopo il noleggio, ci trasferiamo nelle vicinanze di Toronto, a Brampton, per stare da alcuni parenti di mia moglie.
L’autostrada è larga e monotona
Il limite di velocità nelle autostrade canadesi è 100 km/h. Con mio sommo piacere, e a differenza della Gran Bretagna e degli States, velocità e distanze vengono espressi in chilometri. Questo Canada mi piace sempre di più...
Comunque, l’unico che andava a 100 ero io. Gli altri (inclusi i mega camionazzi) andavano a 110-120. I parenti di mia moglie mi hanno spiegato che esiste un limite “non ufficiale” di 120 km/h. Infatti, quella è una velocità media tenuta da molti veicoli. Le autostrade in Ontario sono senza pedaggio, a parte una Expressway Toll Road, una tangenziale di Toronto che attraversa la città.
Arriviamo a Brampton. Le case in Canada sono grandi e con un grande seminterrato che si può usare come studio o camera da letto. In media sono 180-200 metri quadrati. La casa dei parenti di mia moglie non fa eccezione
Con loro visitiamo la meraviglia di Toronto, la Canadian National (CN) Tower, da dove si gode una vista magnifica della città. È una torre alta circa 550 m che svetta nello skyline della capitale dell’Ontario. C’è una coda di 45 minuti a salire e di 45 minuti a scendere ma vale l’attesa.
Siamo a circa 100 metri:
Siamo a 300 metri:
Il panorama è stupendo:
C’è un pavimento di vetro che ti fa vedere sotto a 300 metri. Brrrr….
Dalla CN Tower si vede anche il piccolo aeroporto del centro di Toronto (Toronto City Centre Airport – YTZ). L’unico modo di accedervi è tramite un battellino che parte regolarmente. Ci sono voli regionali soprattutto della Porter Airlines, che usa i DASH-400 (uno si intravede nelle foto), per Newark, Ottawa, Montreal e Halifax (via Ottawa).
Dopo la CN Tower visitiamo Toronto downtown. Decidiamo di fare il giro di downtown in macchina.
Alcune foto del centro di Toronto:
Toronto ha anche un interessante sistema di tram:
Il giorno dopo visitiamo l’altra meraviglia dell’Ontario: le Cascate del Niagara.
Partiamo in mattinata. Questa è Hamilton, sulla strada per Niagara Falls:
Autostrada intasata fino a dopo Toronto, poi tranquilla fino a Niagara Falls
Arriviamo a Niagara Falls che, com’è noto, è al confine con gli States. C’è un’altra Niagara Falls di fronte, in territorio statunitense.
E’ una città molto turistica ma ben tenuta. Turisti di tutte le nazionalità, e alberghi molto grandi.
Ecco la meraviglia! Le cascate!!!
Ci sono due cascate: quella di fronte, dritta, in territorio statunitense....
...e quella, a lato, metà canadese metà US, a ferro di cavallo (Horseshoe fall), più maestosa e imponente
Dopo mangiato (tutto sommato non si mangia malissimo), decidiamo di fare un giro nella barca che ci porterà vicino alle cascate, la Maid of the Mist (www.maidofthemist.com)
Ci danno una specie di telo di plastica per proteggerci dall’acqua e via...
Il giro è interessante: arriviamo vicino alla Horseshoe Fall, prendendoci ovviamente un po’ di acqua:
Torniamo indietro, guardando il lato statunitense, dove parte l’altra cascata
Il giorno volge al fine, le cascate ci “regalano” questo piccolo arcobaleno:
Torniamo a Brampton.
FINE SECONDA PARTE
La terza e ultima parte la trovate qui:
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?p=575772#post575772
La prima parte la trovate qui:
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?p=575747#post575747
Arriviamo a London in albergo e ci precipitiamo a letto. L’indomani avrò una giornata piena di colloqui, interviste, visite varie con il Department of Psychiatry dell’University of Western Ontario.
Il giorno successivo è più o meno la stessa cosa.
L’albergo è il Best Western Lamplighter Inn (www.lamplighterinn.ca), accettabile e di discreto standard. E’ un po’ lontano dalla città, ma ha una piscina che i miei figli hanno usato molto.
L’ultimo giorno a London ci riposiamo e andiamo a fare quattro passi in centro. London è una città di circa 400.000 abitanti, localizzata nel Southwestern Ontario a metà strada tra Toronto e Detroit. Non c’è moltissimo di speciale da vedere, c’è una buona università.
In ogni caso, alcune foto del centro:
Siamo anche andati al Museo Regionale dei Bambini (http://www.londonchildrensmuseum.ca). Interessante, con piani dedicati, tra le altre cose, all’Artico, allo spazio e all’educazione stradale
Alcune foto dal museo:
Abbiamo noleggiato una macchina a London, dato che poi dovremo muoverci verso Toronto, a trovare dei parenti di mia moglie.
Avevamo deciso di noleggiare una macchina di categoria “Intermedia”, ma abbiamo visto il bagagliaio e non bastava per le nostre valigie.
C’era disponibile solo una macchina con un bagagliaio più largo, ma era di categoria più bassa. Abbiamo quindi noleggiato una Toyota Yaris nordamericana.
Chi, come me, pensava che in Nordamerica non ci siano macchine piccole, si sbaglia. La Toyota Yaris non solo è piccola, ma non ha alzacristalli elettrici nè chiusura centralizzata. Questa credo che sia la versione: Toyota Yaris “Fantozzi”. Piccola, nera e a malapena con l’aria condizionata. Ad ogni modo, la Yaris “Fantozzi” ci scarrozzerà in giro per l’Ontario.
Dopo il noleggio, ci trasferiamo nelle vicinanze di Toronto, a Brampton, per stare da alcuni parenti di mia moglie.
L’autostrada è larga e monotona
Il limite di velocità nelle autostrade canadesi è 100 km/h. Con mio sommo piacere, e a differenza della Gran Bretagna e degli States, velocità e distanze vengono espressi in chilometri. Questo Canada mi piace sempre di più...
Comunque, l’unico che andava a 100 ero io. Gli altri (inclusi i mega camionazzi) andavano a 110-120. I parenti di mia moglie mi hanno spiegato che esiste un limite “non ufficiale” di 120 km/h. Infatti, quella è una velocità media tenuta da molti veicoli. Le autostrade in Ontario sono senza pedaggio, a parte una Expressway Toll Road, una tangenziale di Toronto che attraversa la città.
Arriviamo a Brampton. Le case in Canada sono grandi e con un grande seminterrato che si può usare come studio o camera da letto. In media sono 180-200 metri quadrati. La casa dei parenti di mia moglie non fa eccezione
Con loro visitiamo la meraviglia di Toronto, la Canadian National (CN) Tower, da dove si gode una vista magnifica della città. È una torre alta circa 550 m che svetta nello skyline della capitale dell’Ontario. C’è una coda di 45 minuti a salire e di 45 minuti a scendere ma vale l’attesa.
Siamo a circa 100 metri:
Siamo a 300 metri:
Il panorama è stupendo:
C’è un pavimento di vetro che ti fa vedere sotto a 300 metri. Brrrr….
Dalla CN Tower si vede anche il piccolo aeroporto del centro di Toronto (Toronto City Centre Airport – YTZ). L’unico modo di accedervi è tramite un battellino che parte regolarmente. Ci sono voli regionali soprattutto della Porter Airlines, che usa i DASH-400 (uno si intravede nelle foto), per Newark, Ottawa, Montreal e Halifax (via Ottawa).
Dopo la CN Tower visitiamo Toronto downtown. Decidiamo di fare il giro di downtown in macchina.
Alcune foto del centro di Toronto:
Toronto ha anche un interessante sistema di tram:
Il giorno dopo visitiamo l’altra meraviglia dell’Ontario: le Cascate del Niagara.
Partiamo in mattinata. Questa è Hamilton, sulla strada per Niagara Falls:
Autostrada intasata fino a dopo Toronto, poi tranquilla fino a Niagara Falls
Arriviamo a Niagara Falls che, com’è noto, è al confine con gli States. C’è un’altra Niagara Falls di fronte, in territorio statunitense.
E’ una città molto turistica ma ben tenuta. Turisti di tutte le nazionalità, e alberghi molto grandi.
Ecco la meraviglia! Le cascate!!!
Ci sono due cascate: quella di fronte, dritta, in territorio statunitense....
...e quella, a lato, metà canadese metà US, a ferro di cavallo (Horseshoe fall), più maestosa e imponente
Dopo mangiato (tutto sommato non si mangia malissimo), decidiamo di fare un giro nella barca che ci porterà vicino alle cascate, la Maid of the Mist (www.maidofthemist.com)
Ci danno una specie di telo di plastica per proteggerci dall’acqua e via...
Il giro è interessante: arriviamo vicino alla Horseshoe Fall, prendendoci ovviamente un po’ di acqua:
Torniamo indietro, guardando il lato statunitense, dove parte l’altra cascata
Il giorno volge al fine, le cascate ci “regalano” questo piccolo arcobaleno:
Torniamo a Brampton.
FINE SECONDA PARTE
La terza e ultima parte la trovate qui:
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?p=575772#post575772
Ultima modifica:
. Ma giuro che ci torno! Approfitto dei parenti che abitano a Toronto, per farmi un giretto 
