Pensavo che non sarebbe valsa la pena di fare un TR di questo viaggio, invece visto che sono capitate almeno un paio di cose insolite (di cui una cercata e una di cui avrei fatto volentieri a meno), eccolo qua.
Si parte di venerdì all'ora di pranzo. Vado a Roma per il convegno di un'associazione di cui faccio parte (se a qualcuno interessa sapere di che si tratta, può seguire questo link).
Si parte in una giornata freddina ma si spera senza pioggia:
Come sempre nei fine settimana, il volo per CIA è pieno a tappo. Ci saranno forse una o due file bloccate.
Questa foto secondo me è molto rappresentativa dell'attuale situazione di AHO:
Siamo su EI-DYH:
Noi siamo un po' in ritardo, il volo per TSF è puntuale, quello AZ per TRN è in ritardo mostruoso e quello FR per BGY di una quarantina di minuti... risultato: piazzale affollato (per gli standard di AHO)
Un P-180 dell'Enav, mai visto prima qui:
Ven 26 nov 2010
FR8855 AHO-CIA (?)
Boeing 737-800 EI-DYH
Scheduled: 13:05
Actual: 13:29
LF: circa 180/189
Si decolla in leggero ritardo, e subito nubi candide:
OLB
La penisola di Golfo Aranci e le spiagge di Pittulongu
E qui inizia il divertimento. Dapprima ci dicono che c'è un po' di traffico su Roma: ok, facciamo un giretto di attesa, dopodichè virata sulla zona nord di Roma e ci allineiamo con la pista di CIA. Scendiamo senza troppi scossoni, ma ho la sensazione che stiamo rallentando un po' troppo e da profano mi viene l'idea che ci sia vento forte anche se non veniamo sballottati... e infatti mentre stiamo per toccare il pilota dà tutta manetta e riattacchiamo. Il primo go-around della mia vita.
I passeggeri sono un po' nervosi ma non terrorizzati, del resto abbiamo ballato veramente poco. Dopo un po' passa la hostess a spiegare che c'era vento forte e per questo è stato impossibile atterrare. Il comandante tace mentre rifacciamo il giro panoramico su Roma, EUR, Tevere, periferia nord... ma la virata si prolunga e mi viene subito un sospetto puntualmente confermato: impossibile atterrare a CIA, ci dirottano su FCO. Dopo più di un'ora complessiva di volo alla fine atterriamo con un tocco moribidissimo, prima volta che non prendo una "botta" su un 738 Ryanair. L'applauso stavolta (anche se non mi unisco) non è così fuori luogo, considerando il nervosismo dei passeggeri (c'era anche una signora in coda ai controlli di sicurezza che diceva che era il suo battesimo del volo... chissà cosa avrà pensato.
)
Ryanair a FCO non è una prima assoluta ma è una presenza abbastanza inconsueta. Andiamo ai remotissimi, passando vicino a un paio di 767 AZ e a un 340 Cathay Pacific:
Eccoci parcheggiati accanto a un MD80 ItAli
Inizia la lunga attesa per una scaletta e un bus, già abbastanza scarsi a FCO, figuriamoci per degli ospiti inattesi. Ma io penso che aspettino anche per vedere se riescono a riportarci a CIA. Ci annunciano mezz'ora di attesa, che poi diventa 40 minuti prima che il comandante ci dia il sospirato annuncio: il vento a CIA è peggiorato e l'aeroporto pare sia temporaneamente chiuso. Ma dice anche che dovremo aspettare un'altra mezz'ora per avere un bus. A questo punto la gente si incavola e inizia giustamente a protestare. Saranno le bestemmie o le sollecitazioni dei piloti, sta di fatto che dopo 10 minuti abbiamo finalmente bus e scaletta e sbarchiamo dopo 50 minuti dall'atterraggio.
Salutiamo da lontano il nostro 738 insolito frequentatore di FCO
Un 737 Air Algerie
Dico addio al mio biglietto del Terravision e prendo al volo un treno regionale per Tiburtina, alla fina arrivo in hotel con un paio d'ore di ritardo sul previsto. Pazienza.
Dopo due giorni molto divertenti in piacevole compagnia e una serie di abbuffate di cucina romana, riparto domenica pomeriggio. Ho fatto il check-in online e so che ho pescato quello che cercavo: si vola con MD-82 configurato a 141 posti, e ho il 2A con la mitica poltrona Sorrento!
I famosi corridoi di FCO, finalmente hanno sistemato tutti i tapis roulant.
Parcheggi fuori del terminal
Pare che siamo in orario...
Al molo B c'è questo 320 AP. Le altre foto, con il riflesso sul vetro e la pioggia, vengono anche peggio e ve le risparmio.
Altra sopresa piacevole: imbarcheremo dal molo B con il finger, e non in quel lazzaretto dell'area C con i bus per i remoti.
Pubblicità per il nuovo trolley in grandezza naturale a misura FR?
Imbarco in ritardo di una mezz'oretta. Aereo pressoché pieno.
Ma quanto sono comode queste poltrone? È la prima volta che ho la fortuna di viaggiare sulla ex-business del corto raggio AZ. Un po' vissute ma ancora in buono stato.
C'è molta coda al decollo e dopo avere fatto push back con una mezz'ora di ritardo dobbiamo aspettare ancora.
Dom 28 nov 2010
AZ7566 FCO-AHO
MD-82 I-DACS
Scheduled: 17:20
Actual: 18:13
LF: circa 135/141
Volo senza eventi né scossoni, la poltrona è veramente comodissima e là davanti l'MD-82 è silenzioso come un aliante. Non volavo su una di queste bellezze da quattro anni. Ci si farebbe un intercontinentale volentieri, con un posto così.
Piove alla partenza ma non all'arrivo, fortunatamente. Al momento di sbarcare faccio questa in fretta, purtroppo viene un po' sfocata ma non potevo bloccare la fila a lungo.
Infine dal bus, un'ultima foto al volo al caro vecchio ottantone che ci ha portati a casa:
Si parte di venerdì all'ora di pranzo. Vado a Roma per il convegno di un'associazione di cui faccio parte (se a qualcuno interessa sapere di che si tratta, può seguire questo link).
Si parte in una giornata freddina ma si spera senza pioggia:

Come sempre nei fine settimana, il volo per CIA è pieno a tappo. Ci saranno forse una o due file bloccate.

Questa foto secondo me è molto rappresentativa dell'attuale situazione di AHO:

Siamo su EI-DYH:

Noi siamo un po' in ritardo, il volo per TSF è puntuale, quello AZ per TRN è in ritardo mostruoso e quello FR per BGY di una quarantina di minuti... risultato: piazzale affollato (per gli standard di AHO)

Un P-180 dell'Enav, mai visto prima qui:

Ven 26 nov 2010
FR8855 AHO-CIA (?)
Boeing 737-800 EI-DYH
Scheduled: 13:05
Actual: 13:29
LF: circa 180/189
Si decolla in leggero ritardo, e subito nubi candide:

OLB

La penisola di Golfo Aranci e le spiagge di Pittulongu

E qui inizia il divertimento. Dapprima ci dicono che c'è un po' di traffico su Roma: ok, facciamo un giretto di attesa, dopodichè virata sulla zona nord di Roma e ci allineiamo con la pista di CIA. Scendiamo senza troppi scossoni, ma ho la sensazione che stiamo rallentando un po' troppo e da profano mi viene l'idea che ci sia vento forte anche se non veniamo sballottati... e infatti mentre stiamo per toccare il pilota dà tutta manetta e riattacchiamo. Il primo go-around della mia vita.

I passeggeri sono un po' nervosi ma non terrorizzati, del resto abbiamo ballato veramente poco. Dopo un po' passa la hostess a spiegare che c'era vento forte e per questo è stato impossibile atterrare. Il comandante tace mentre rifacciamo il giro panoramico su Roma, EUR, Tevere, periferia nord... ma la virata si prolunga e mi viene subito un sospetto puntualmente confermato: impossibile atterrare a CIA, ci dirottano su FCO. Dopo più di un'ora complessiva di volo alla fine atterriamo con un tocco moribidissimo, prima volta che non prendo una "botta" su un 738 Ryanair. L'applauso stavolta (anche se non mi unisco) non è così fuori luogo, considerando il nervosismo dei passeggeri (c'era anche una signora in coda ai controlli di sicurezza che diceva che era il suo battesimo del volo... chissà cosa avrà pensato.

Ryanair a FCO non è una prima assoluta ma è una presenza abbastanza inconsueta. Andiamo ai remotissimi, passando vicino a un paio di 767 AZ e a un 340 Cathay Pacific:

Eccoci parcheggiati accanto a un MD80 ItAli

Inizia la lunga attesa per una scaletta e un bus, già abbastanza scarsi a FCO, figuriamoci per degli ospiti inattesi. Ma io penso che aspettino anche per vedere se riescono a riportarci a CIA. Ci annunciano mezz'ora di attesa, che poi diventa 40 minuti prima che il comandante ci dia il sospirato annuncio: il vento a CIA è peggiorato e l'aeroporto pare sia temporaneamente chiuso. Ma dice anche che dovremo aspettare un'altra mezz'ora per avere un bus. A questo punto la gente si incavola e inizia giustamente a protestare. Saranno le bestemmie o le sollecitazioni dei piloti, sta di fatto che dopo 10 minuti abbiamo finalmente bus e scaletta e sbarchiamo dopo 50 minuti dall'atterraggio.

Salutiamo da lontano il nostro 738 insolito frequentatore di FCO

Un 737 Air Algerie

Dico addio al mio biglietto del Terravision e prendo al volo un treno regionale per Tiburtina, alla fina arrivo in hotel con un paio d'ore di ritardo sul previsto. Pazienza.
Dopo due giorni molto divertenti in piacevole compagnia e una serie di abbuffate di cucina romana, riparto domenica pomeriggio. Ho fatto il check-in online e so che ho pescato quello che cercavo: si vola con MD-82 configurato a 141 posti, e ho il 2A con la mitica poltrona Sorrento!
I famosi corridoi di FCO, finalmente hanno sistemato tutti i tapis roulant.

Parcheggi fuori del terminal

Pare che siamo in orario...

Al molo B c'è questo 320 AP. Le altre foto, con il riflesso sul vetro e la pioggia, vengono anche peggio e ve le risparmio.

Altra sopresa piacevole: imbarcheremo dal molo B con il finger, e non in quel lazzaretto dell'area C con i bus per i remoti.
Pubblicità per il nuovo trolley in grandezza naturale a misura FR?

Imbarco in ritardo di una mezz'oretta. Aereo pressoché pieno.
Ma quanto sono comode queste poltrone? È la prima volta che ho la fortuna di viaggiare sulla ex-business del corto raggio AZ. Un po' vissute ma ancora in buono stato.


C'è molta coda al decollo e dopo avere fatto push back con una mezz'ora di ritardo dobbiamo aspettare ancora.
Dom 28 nov 2010
AZ7566 FCO-AHO
MD-82 I-DACS
Scheduled: 17:20
Actual: 18:13
LF: circa 135/141
Volo senza eventi né scossoni, la poltrona è veramente comodissima e là davanti l'MD-82 è silenzioso come un aliante. Non volavo su una di queste bellezze da quattro anni. Ci si farebbe un intercontinentale volentieri, con un posto così.
Piove alla partenza ma non all'arrivo, fortunatamente. Al momento di sbarcare faccio questa in fretta, purtroppo viene un po' sfocata ma non potevo bloccare la fila a lungo.

Infine dal bus, un'ultima foto al volo al caro vecchio ottantone che ci ha portati a casa:

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