Mesi di appassionata lettura dei vostri racconti e finalmente prendo coraggio... ualà... ecco il mio primo TR sul forum. Foto scattate tutte con iphone, abbiate pietà per la qualità.
La storia inizia in tarda primavera quando, dopo aver dilapidato un patrimonio di punti millemiglia in regali a genitori, sorella, parenti e amici vari... finalmente mi decido a prenotare un volo premio per me e consorte e riesco a strappare (con i doverosi 4/5 mesi di anticipo) un a/r in Magnifica per Caracas ad Agosto a “sole” 200mila miglia. Tra l'altro mi accorgo che alitalia ha da poco piazzato un nuovo A330 sulla tratta FCO-CCS e l'entusiasmo sale alle stelle. A poche settimane dalla partenza, la consorte decide gentilmente di avvisarmi che le sue ferie non sono state approvate e bisogna anticipare tutto di una settimana. Il panico sale e chiamo immediatamente il call center alitalia per spostare i voli e, come temevo, niente business per le nuove date scelte. Con le lacrime agli occhi imploro la signorina di trovarmi una soluzione e lei prontamente tira fuori dal cilindro 2 posti freschi freschi nella nuova Premium Economy. Un po' avvilito li blocco comunque e mi sale la curiosità per la "classe di mezzo".
E venne il giorno... il 5 agosto ci ritroviamo a Fiumicino per le tanto sospirate due settimane di ferie al mare. Colazione rapida alla saletta Freccia Alata del satellite
Occhiatina al tabellone partenze (rimango sempre a fissarlo come un ebete per un paio di minuti quando sono in aeroporto)
Si sale e si parte... la pigrizia la spunta facilmente sulla forza di volontà che mi diceva "vai a scattare qualche foto agli interni" e passo quindi 11 ore con il fondoschiena inchiodato alla poltrona (peraltro a mio parere molto comoda). Con la coscienza a posto che tanto avrei fatto le foto a ritorno, le uniche che scatto del viaggio di andata sono quelle a "sforzo zero" dell'IFE
Bellissima la telecamera al decollo, peccato che dopo 30 secondi ho dovuto smettere di guardare causa nausea fulminante
Il volo non è propriamente dei più brevi ma procede tranquillo e, tra un film e l'altro (fantastica Littizzetto) ci avviciniamo a destinazione
... fino a quando riprendo coraggio e accendo di nuovo la telecamerina per l'atterraggio
Un po' di “colleghi” che vagano per l'aeroporto di Caracas
Rimossa subito l’idea di un giro veloce a Caracas (la tratta aeroporto-centro città pare garantisca ben poche speranze di sopravvivenza… e probabilità pari a zero di non essere rapinati), faccio qualche foto agli “splendidi” interni del terminal internazionale che ci hanno fatto compagnia per le circa 8 ore di scalo
Finalmente arriva il momento del check-in per il nostro volo in notturna per Curacao (destinazione scelta ovviamente solo per il nome esotico). La scelta tra numerose compagnie di “prima fascia” ricade sulla DAE-Dutch Antilles Express, che fa la spola tra le principali isole delle Antille Olandesi e le città nei dintorni. I colori sono carini, gli aerei si dimostreranno un po’ meno all’altezza
All’arrivo ormai è notte inoltrata e dopo un viaggio di quasi 24 ore ci fiondiamo in hotel, dove la mattina dopo ci accoglie un cappuccino quasi paragonabile a quelli italiani
Curacao è la principale isola delle Antille Olandesi, con una capitale -Willemstad- di chiaro stampo olandese, un intenso traffico navale (c’è una grande raffineria visto che il petrolio nel vicino venezuela non scarseggia) e una serie di spiagge per niente malaccio
Tre giorni più che sufficienti a zonzo per l’isola e ci ritroviamo in aeroporto per il prossimo volo “trans-isolano” verso Aruba con la ormai collaudata DAE.
Inizio dell’imbarco previsto alle 7.30, partenza alle 8.00 e arrivo alle 8.30.
Alle 7.15 veniamo chiamati dagli altoparlanti per last call (mia moglie era al bar, io al bagno). Corriamo al gate e la signorina si giustifica dicendo “il pilota vuole partire”… efficienza caraibica!
Il volo è fulmineo… alle 7.57 (con ben tre minuti di anticipo rispetto all’orario di partenza) siamo già arrivati. Simpatico l’atterraggio con l’ATR in una delle isole più ventose che abbia mai visto.
All’arrivo il dubbio mi assale: o abbiamo preso l’aereo sbagliato o ha fuso il mio cellulare.
Aruba è esattamente l’opposto di Curacao: grandi resort, impronta americana e divertimenti e sport acquatici a non finire. C’è da dire che anche qui il bel mare non manca.
Il vento se la comanda
Quattro giorni e anche Aruba è andata. L’itinerario per tornare a Caracas è un po’ contorno: ritorno a Curacao con scalo tecnico a Bonaire, e la mattina dopo volo per Caracas (tutto ovviamente con DAE)
Facciamo benzina a Bonaire prima di ripartire per Curacao
E la mattina dopo, con quattro ore di sonno sul groppone, si riparte per il lungo raggio per Caracas
Si vola con l’ammiraglia della flotta (Fokker 100)
Dintorni di Caracas… e atterraggio
Una breve camminata per passare dal terminal internazionale a quello nazionale…
E ci ritroviamo davanti al ticketing della “grande” compagnia aerea che ci porterà fino a Los Roques
Imbarco con autobus alla ricerca del nostro bolide…
E in 5 minuti ci ritroviamo dentro al bolide… le foto dall’esterno vengono dopo dato che, appena l’ho visto, ero talmente sconvolto che non sono riuscito a far foto.
Posti in (quasi) prima fila
Mentre aspettiamo che decolla il lentissimo 330 per Roma…
Fa caldo e il copilota decide di lasciare la porta aperta
Mentre il pilota, molto più coatto, si refrigera con il braccio fuori dal finestrino
Chiusa la porta, chiuso il finestrino… pronti partenza e via
Quota di crociera praticamente rasoterra
Il tom tom non trova l’indirizzo
Dieci minuti prima dell’atterraggio si iniziano a vedere panorami mozzafiato
E finalmente… welcome to Los Roques… ecco la belva che ci ha portato a destinazione
Le foto dell’arcipelago le lascio senza commenti… non servono
Un po’ di spotting
Sequenza di atterraggio
Nastro bagagli
Il quadrielica della LTA è il più grande che può atterrare… e riparte non senza difficoltà: allineamento… retromarcia…
E sgasatina… l’uccello dietro ha avuto la peggio
Qualche altro atterraggio
E poco OT ancora
E’ arrivato il momento di ripartire. Ci aspetta il tri-elica più bello del mondo
Stavolta siamo in ultima fila
La vista al decollo è splendida
Dietro di noi la stiva
Qualche immagine subito dopo atterrati
Arriva il fratellino
Questo non lo so cosa stava facendo
Si torna agli internazionali e davanti al checkin alitalia troviamo un muro di folla per i (primi) controlli antidroga.
Primo miracolo Freccia Alata Plus: saltiamo tutta la fila e neanche ci controllano
Secondo miracolo Freccia Alata Plus: overbooking dell’economica… reazione a catena… si riempe la Premium Economy… e finiamo in Magnifica!!!
Imbarco e pronti alla partenza
Intrattenimento dell’equipaggio
Vicino di porta
Ci salutano
E inizio, contento come un bambino, a girovagare tra tutto quello che mi offre la nuova Magnifica Alitalia.
Schermone
Poltrona vibromassaggiante
Bibitina
Occorrente per rinfrescarsi
Cuffione
E un po’ di foto durante il volo
Questa l’ho ritoccata (magie dell’iphone)
Si fa notte
Questa pure l’ho ritoccata (non resisto)
Ci avviciniamo
E abbiamo finito
Grazie per avermi sopportato. I commenti sono benvenuti… ma mi raccomando non mi massacrate
Ciao!!!
La storia inizia in tarda primavera quando, dopo aver dilapidato un patrimonio di punti millemiglia in regali a genitori, sorella, parenti e amici vari... finalmente mi decido a prenotare un volo premio per me e consorte e riesco a strappare (con i doverosi 4/5 mesi di anticipo) un a/r in Magnifica per Caracas ad Agosto a “sole” 200mila miglia. Tra l'altro mi accorgo che alitalia ha da poco piazzato un nuovo A330 sulla tratta FCO-CCS e l'entusiasmo sale alle stelle. A poche settimane dalla partenza, la consorte decide gentilmente di avvisarmi che le sue ferie non sono state approvate e bisogna anticipare tutto di una settimana. Il panico sale e chiamo immediatamente il call center alitalia per spostare i voli e, come temevo, niente business per le nuove date scelte. Con le lacrime agli occhi imploro la signorina di trovarmi una soluzione e lei prontamente tira fuori dal cilindro 2 posti freschi freschi nella nuova Premium Economy. Un po' avvilito li blocco comunque e mi sale la curiosità per la "classe di mezzo".
E venne il giorno... il 5 agosto ci ritroviamo a Fiumicino per le tanto sospirate due settimane di ferie al mare. Colazione rapida alla saletta Freccia Alata del satellite

Occhiatina al tabellone partenze (rimango sempre a fissarlo come un ebete per un paio di minuti quando sono in aeroporto)

Si sale e si parte... la pigrizia la spunta facilmente sulla forza di volontà che mi diceva "vai a scattare qualche foto agli interni" e passo quindi 11 ore con il fondoschiena inchiodato alla poltrona (peraltro a mio parere molto comoda). Con la coscienza a posto che tanto avrei fatto le foto a ritorno, le uniche che scatto del viaggio di andata sono quelle a "sforzo zero" dell'IFE


Bellissima la telecamera al decollo, peccato che dopo 30 secondi ho dovuto smettere di guardare causa nausea fulminante

Il volo non è propriamente dei più brevi ma procede tranquillo e, tra un film e l'altro (fantastica Littizzetto) ci avviciniamo a destinazione






... fino a quando riprendo coraggio e accendo di nuovo la telecamerina per l'atterraggio




Un po' di “colleghi” che vagano per l'aeroporto di Caracas






Rimossa subito l’idea di un giro veloce a Caracas (la tratta aeroporto-centro città pare garantisca ben poche speranze di sopravvivenza… e probabilità pari a zero di non essere rapinati), faccio qualche foto agli “splendidi” interni del terminal internazionale che ci hanno fatto compagnia per le circa 8 ore di scalo




Finalmente arriva il momento del check-in per il nostro volo in notturna per Curacao (destinazione scelta ovviamente solo per il nome esotico). La scelta tra numerose compagnie di “prima fascia” ricade sulla DAE-Dutch Antilles Express, che fa la spola tra le principali isole delle Antille Olandesi e le città nei dintorni. I colori sono carini, gli aerei si dimostreranno un po’ meno all’altezza






All’arrivo ormai è notte inoltrata e dopo un viaggio di quasi 24 ore ci fiondiamo in hotel, dove la mattina dopo ci accoglie un cappuccino quasi paragonabile a quelli italiani

Curacao è la principale isola delle Antille Olandesi, con una capitale -Willemstad- di chiaro stampo olandese, un intenso traffico navale (c’è una grande raffineria visto che il petrolio nel vicino venezuela non scarseggia) e una serie di spiagge per niente malaccio














Tre giorni più che sufficienti a zonzo per l’isola e ci ritroviamo in aeroporto per il prossimo volo “trans-isolano” verso Aruba con la ormai collaudata DAE.




Inizio dell’imbarco previsto alle 7.30, partenza alle 8.00 e arrivo alle 8.30.
Alle 7.15 veniamo chiamati dagli altoparlanti per last call (mia moglie era al bar, io al bagno). Corriamo al gate e la signorina si giustifica dicendo “il pilota vuole partire”… efficienza caraibica!
Il volo è fulmineo… alle 7.57 (con ben tre minuti di anticipo rispetto all’orario di partenza) siamo già arrivati. Simpatico l’atterraggio con l’ATR in una delle isole più ventose che abbia mai visto.


















All’arrivo il dubbio mi assale: o abbiamo preso l’aereo sbagliato o ha fuso il mio cellulare.

Aruba è esattamente l’opposto di Curacao: grandi resort, impronta americana e divertimenti e sport acquatici a non finire. C’è da dire che anche qui il bel mare non manca.













Il vento se la comanda



Quattro giorni e anche Aruba è andata. L’itinerario per tornare a Caracas è un po’ contorno: ritorno a Curacao con scalo tecnico a Bonaire, e la mattina dopo volo per Caracas (tutto ovviamente con DAE)




Facciamo benzina a Bonaire prima di ripartire per Curacao

E la mattina dopo, con quattro ore di sonno sul groppone, si riparte per il lungo raggio per Caracas





Si vola con l’ammiraglia della flotta (Fokker 100)








Dintorni di Caracas… e atterraggio
















Una breve camminata per passare dal terminal internazionale a quello nazionale…



E ci ritroviamo davanti al ticketing della “grande” compagnia aerea che ci porterà fino a Los Roques

Imbarco con autobus alla ricerca del nostro bolide…




E in 5 minuti ci ritroviamo dentro al bolide… le foto dall’esterno vengono dopo dato che, appena l’ho visto, ero talmente sconvolto che non sono riuscito a far foto.

Posti in (quasi) prima fila




Mentre aspettiamo che decolla il lentissimo 330 per Roma…

Fa caldo e il copilota decide di lasciare la porta aperta

Mentre il pilota, molto più coatto, si refrigera con il braccio fuori dal finestrino

Chiusa la porta, chiuso il finestrino… pronti partenza e via



Quota di crociera praticamente rasoterra



Il tom tom non trova l’indirizzo

Dieci minuti prima dell’atterraggio si iniziano a vedere panorami mozzafiato


E finalmente… welcome to Los Roques… ecco la belva che ci ha portato a destinazione






Le foto dell’arcipelago le lascio senza commenti… non servono









Un po’ di spotting


Sequenza di atterraggio




Nastro bagagli




Il quadrielica della LTA è il più grande che può atterrare… e riparte non senza difficoltà: allineamento… retromarcia…

E sgasatina… l’uccello dietro ha avuto la peggio

Qualche altro atterraggio





E poco OT ancora




E’ arrivato il momento di ripartire. Ci aspetta il tri-elica più bello del mondo



Stavolta siamo in ultima fila

La vista al decollo è splendida
















Dietro di noi la stiva

Qualche immagine subito dopo atterrati



Arriva il fratellino


Questo non lo so cosa stava facendo

Si torna agli internazionali e davanti al checkin alitalia troviamo un muro di folla per i (primi) controlli antidroga.
Primo miracolo Freccia Alata Plus: saltiamo tutta la fila e neanche ci controllano
Secondo miracolo Freccia Alata Plus: overbooking dell’economica… reazione a catena… si riempe la Premium Economy… e finiamo in Magnifica!!!

Imbarco e pronti alla partenza





Intrattenimento dell’equipaggio

Vicino di porta

Ci salutano

E inizio, contento come un bambino, a girovagare tra tutto quello che mi offre la nuova Magnifica Alitalia.
Schermone

Poltrona vibromassaggiante

Bibitina

Occorrente per rinfrescarsi

Cuffione

E un po’ di foto durante il volo










Questa l’ho ritoccata (magie dell’iphone)

Si fa notte





Questa pure l’ho ritoccata (non resisto)

Ci avviciniamo



E abbiamo finito


Grazie per avermi sopportato. I commenti sono benvenuti… ma mi raccomando non mi massacrate
Ciao!!!