Buongiorno a tutti,
Come già l'anno scorso (non so se qualcuno di voi se ne ricorda) intendo raccontarmi il mio ennesimo viaggio negli Stati Uniti "live" ovvero scrivendo mentre sono qui. Sono appena arrivato, atterrato circa 2 ore fa all'Aeroporto di Washington Dulles, e vi sto scrivendo dalla mia camera al Best Western vicino all'Aeroporto.
Se avrete la pazienza di seguirmi, vi proporrò diverse puntate di un viaggio di più di 20 giorni che mi porterà a prendere 9 voli (2 già effettuati) e a visitare numerosi stati e località.
Mi scuso in anticipo per la qualità di alcune fotografie, ma ho dovuto mandare la mia compattina preferita in manutenzione, e mi sono dovuto "arrangiare" con un residuato bellico trovato per caso in un cassetto a casa, una vecchia canon a soli 5 megapixel. Chiedo umilmente perdono.
Ma cominciamo ...
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8 Luglio 2011, ore 04.55 (Ora Italiana). Arrivo al "sityairport" milanese di Linate in tempo per il volo Alitalia AZ300 che alle ore 06.55 mi porterà all'Aeroporto Charles de Gaulle di Parigi dove, dopo una lunga attesa, mi imbarcherò per la prima volta nella mia vita, su un Airbus A380 con direzione Washington.
Nonostante l'ora l'aeroporto è già abbastanza affollato, persone in fila per farsi mettere il cellophane ai bagagli, e un check in unico, peraltro abbastanza confusionario, per tutti i voli internazionali Alitalia. Imbarco la mia valigia, passo agevolmente i controlli sicurezza, e poco dopo le 5 sono già nell'area imbarchi in attesa del volo. Alcune persone sono già in fila al gate, parecchio assonnate.
Il tabellone riporta già i dettagli del nostro volo, operato da Alitalia in codeshare con Air France e Delta
Ed ecco gli altri voli della mattina
Siccome manca quasi un'ora all'imbarco ne approfitto per andare al piano superiore degli imbarchi per cercare di strappare qualche foto della fauna che pernotta a Linate. Ecco qualche foto, senza alcuna pretesa. Questo è in attesa di partire per Roma:
Altri "cuginetti":
E sempre a proposito di Roma, ecco il gate "dedicato" alla tratta "business":
Ritorno al piano inferiore. Manca ancora un po' all'imbarco ma, cosa tipica Italiana (o sbaglio), non appena appare una delle signorine addette al gate, davanti allo stesso si forma quella massa informe stile "calata dei lazichenecchi su Roma". Una cosa indegna dopo la quale si è costretti a farci l'abitudine, ma di cosa avranno paura? che gli rubino un posto peraltro già assegnato?
L'imbarco avviene tramite autobus. Ad accompagnarci a Parigi sarà l'A320 Alitalia "Elio Vittorini". Non mi farà una grande impressione, in particolare per le condizioni di pulizia interna non precisamente ottimali, ma per un volo di 1 oretta scarsa, soprassediamo. Ecco qualche foto fatta durante l'imbarco.
Legroom accettabile, sedile con schermo personale non attivato:
Durante il rullaggio, salutiamo i nostri vicini:
Questo ci precede al decollo:
Ci allineiamo e si parte:
Lo schermo si attiva per mostrare la cartina del viaggio, grafica carina:
E poco dopo inizia anche il basilare servizio di bordo con la classica domanda "biscotti o salatini?". Quando chiedo se è possibile averli entrambi, all'inizio mi viene risposto di no in maniera anche abbastanza sgarbata poi, siccome la vicina di posto non mangia, mi viene concesso il bis così da poter valutare entrambe le soluzioni. Entrambe gustose.
Nonostante tutto però continuo a preferire il catering di TAP Portugal della settimana scorsa, con panino fresco anche su una tratta breve come la Madrid - Lisbona.
Arriviamo a Parigi al Terminal 2F, nonostante i finger siano tutti vuoti l'aereo parcheggia ai remoti:
CDG si conferma Aeroporto incubo per i transiti, le 2 ore e mezza di scalo saranno appena sufficienti per spostarsi dal terminal F al terminal E causa interminabile controllo passaporti che porta via più di 40 minuti (2 sportelli aperti su 8) e susseguente passeggiata (molto lunga) per raggiungere gli imbarchi nel nuovissimo molo E.
Ne approfitto per fare qualche foto della poca fauna che incontro sulla strada:
Il Molo E è il "regno" del Gigante dei Cieli (volgarmente detto cicciobus), il mitico A380. Ce ne sono diversi parcheggiati ai finger pronti per partire per diverse destinazioni.
Ma ecco il mio, al Gate E61. Ciao Bello !!!
Volo con destinazione Washington Dulles, in orario dice il cartello. Partirà con più di 1 ora di ritardo per motivi mai spiegati.
Carta di Imbarco pronta, appoggiata sul mio cappello texano, immancabile in qualsiasi trasferta Americana.
Consulto la mappa dei sedili e mi accorgo che il mio 19F è un sedile di mezzo, terribile !!! chiedo un cambio e mi spostano al 19G (corridoio, i finestrini sono purtroppo tutti occupati e, mi dirà l'addetta al gate, l'aereo è pieno per più del 90%, direi niente male, no?). Il 19F per mia fortuna rimarrà libero per tutto il volo, si sta un po' più larghi almeno.
Ci imbarchiamo. I sedili dell'A380 di Air France sono molto eleganti anche in classe economica e, devo dire, molto comodi. E' un piacere starci seduti. Legroom ottimo.
IFE Personale di buone dimensioni, con telecomando e grande scelta di film, telefilm, giochi e altro ancora. Addirittura superiore al volo Swiss dell'anno scorso, non pensavo avrei prima o poi trovato un volo su tratte standardizzate come quelle nord-americane che mi sarebbe piaciuto di più del buon vecchio LX14.
Ancora non ci credo, ma questa è la conferma: sono a bordo di un A380 !!!
La cabina di economy
Prima della partenza, ci viene distribuito un amenity kit basilare per l'economy, molto apprezzato. Oramai sono poche le compagnie a mantenerlo in economy.
Ora una piccola descrizione del nuovo IFE Air France. Ho già detto della grandissima scelta, superiore a qualsiasi altra compagnia (io mi guarderò il film di Harry Potter !!!) ma ecco qualche altro dettaglio:
Diverse mappe fra cui scegliere (statiche, con zoom automatico, con vari dati, miste), roba da cartografi insomma:
Questo è il menu principale, sobrio ed elegante:
Molto interessante la funzione che permette (attaccando una chiavetta USB all'IFE) di scaricare le guide turistiche delle destinazioni, oppure le mappe degli aeroporti ed altre informazioni utili:
Per noi appassionati, fantastico anche il "gioco" con domande trivia unicamente sull'aviazione. Credete di essere in grado di superarlo? era difficilotto !!! ed ho fallito miseramente ...
Dettaglio del telecomando
Viene distribuito in menu in carta, ma esso appare anche sull'IFE selezionando l'opzione "pasti a bordo":
E dopo la distribuzione dei menu inizia chiaramente quella del pasto. Quando si vola su Air France è immancabile l'aperitivo a base di champagne e del vino per accompagnare il pasto:
Il pasto consiste in:
Antipasto di insalata di pomodoro e mozzarella con basilico, in omaggio all'accordo di codeshare con Alitalia (così è scritto sul menu). Nulla a che vedere con la nostra caprese ma per essere cibo d'alta quota e per di più in economy, lo promuovo a pieni voti. Non è bella da vedere come insalata, ma almeno è saporita, ed è ciò che conta.
Poi scelta del main meal, chicken or vegetable lasagna? che domande, entrambe !!! sennò come faccio a fare un trip report completo?
Devo dire che il catering di economy di Air France è superiore a Swiss ed anche ad American e Delta, si merita un 7 pieno. Il tocco d'autore poi è la baguette francese (distribuita a volontà) al posto dei soliti panini duri ed insipidi.
Di dolce amaretto italiano (buono) e lemon tart (altrettanto)
Ed infine, tè caldo con latte:
Finito il pasto mi addormento per un po', poi vedo Harry Potter e gioco un po' con l'IFE. Il tempo "vola".
Quando manca 1 ora e mezza all'arrivo e stiamo sorvolando il Canada, arriva lo spuntino pre-atterraggio. Questa volta è abbastanza una delusione. Non mi è piaciuto.
Inizia l'approach per l'atterraggio, turbolenza notevole, l'aereo in un paio di occasioni perde anche quota suscitando qualche "urla" (limitata, non faccio l'imbrattacarte) dei passeggeri, insomma il tempo di Washington mette a dura prova il nostro bestione. Verremo a sapere difatti che dopo il nostro volo, proprio per condizioni atmosferiche avverse, tutti i voli successivi (United, Qatar, Lufthansa) verranno dirottati su Baltimora. A proposito, due amici in vacanza con me non sono ancora arrivati, il loro United è disperso chissà dove ...
Dall'IFE grazie alle telecamere frontali seguiamo l'atterraggio in diretta. Scusate la pessima qualità delle foto, fra macchinetta antidiluviana e pioggia, la qualità è pessima, ma almeno rende l'idea della "successione".
Siamo arrivati, è tempo di dire ciao al bestione, purtroppo.
Qualche ultima foto di "commiato"
E ci imbarchiamo sui bus "molto particolari" di Dulles.
Un'ora di controllo immigrazione, raccolgo i bagagli, prendo lo shuttle per l'Hotel ed ora sono qui, solo soletto in attesa dei miei amici dispersi.
Arriveranno?
[Arrivederci alla prossima puntata]
Come già l'anno scorso (non so se qualcuno di voi se ne ricorda) intendo raccontarmi il mio ennesimo viaggio negli Stati Uniti "live" ovvero scrivendo mentre sono qui. Sono appena arrivato, atterrato circa 2 ore fa all'Aeroporto di Washington Dulles, e vi sto scrivendo dalla mia camera al Best Western vicino all'Aeroporto.
Se avrete la pazienza di seguirmi, vi proporrò diverse puntate di un viaggio di più di 20 giorni che mi porterà a prendere 9 voli (2 già effettuati) e a visitare numerosi stati e località.
Mi scuso in anticipo per la qualità di alcune fotografie, ma ho dovuto mandare la mia compattina preferita in manutenzione, e mi sono dovuto "arrangiare" con un residuato bellico trovato per caso in un cassetto a casa, una vecchia canon a soli 5 megapixel. Chiedo umilmente perdono.
Ma cominciamo ...
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8 Luglio 2011, ore 04.55 (Ora Italiana). Arrivo al "sityairport" milanese di Linate in tempo per il volo Alitalia AZ300 che alle ore 06.55 mi porterà all'Aeroporto Charles de Gaulle di Parigi dove, dopo una lunga attesa, mi imbarcherò per la prima volta nella mia vita, su un Airbus A380 con direzione Washington.
Nonostante l'ora l'aeroporto è già abbastanza affollato, persone in fila per farsi mettere il cellophane ai bagagli, e un check in unico, peraltro abbastanza confusionario, per tutti i voli internazionali Alitalia. Imbarco la mia valigia, passo agevolmente i controlli sicurezza, e poco dopo le 5 sono già nell'area imbarchi in attesa del volo. Alcune persone sono già in fila al gate, parecchio assonnate.

Il tabellone riporta già i dettagli del nostro volo, operato da Alitalia in codeshare con Air France e Delta

Ed ecco gli altri voli della mattina

Siccome manca quasi un'ora all'imbarco ne approfitto per andare al piano superiore degli imbarchi per cercare di strappare qualche foto della fauna che pernotta a Linate. Ecco qualche foto, senza alcuna pretesa. Questo è in attesa di partire per Roma:

Altri "cuginetti":



E sempre a proposito di Roma, ecco il gate "dedicato" alla tratta "business":

Ritorno al piano inferiore. Manca ancora un po' all'imbarco ma, cosa tipica Italiana (o sbaglio), non appena appare una delle signorine addette al gate, davanti allo stesso si forma quella massa informe stile "calata dei lazichenecchi su Roma". Una cosa indegna dopo la quale si è costretti a farci l'abitudine, ma di cosa avranno paura? che gli rubino un posto peraltro già assegnato?

L'imbarco avviene tramite autobus. Ad accompagnarci a Parigi sarà l'A320 Alitalia "Elio Vittorini". Non mi farà una grande impressione, in particolare per le condizioni di pulizia interna non precisamente ottimali, ma per un volo di 1 oretta scarsa, soprassediamo. Ecco qualche foto fatta durante l'imbarco.



Legroom accettabile, sedile con schermo personale non attivato:


Durante il rullaggio, salutiamo i nostri vicini:



Questo ci precede al decollo:

Ci allineiamo e si parte:

Lo schermo si attiva per mostrare la cartina del viaggio, grafica carina:

E poco dopo inizia anche il basilare servizio di bordo con la classica domanda "biscotti o salatini?". Quando chiedo se è possibile averli entrambi, all'inizio mi viene risposto di no in maniera anche abbastanza sgarbata poi, siccome la vicina di posto non mangia, mi viene concesso il bis così da poter valutare entrambe le soluzioni. Entrambe gustose.


Nonostante tutto però continuo a preferire il catering di TAP Portugal della settimana scorsa, con panino fresco anche su una tratta breve come la Madrid - Lisbona.
Arriviamo a Parigi al Terminal 2F, nonostante i finger siano tutti vuoti l'aereo parcheggia ai remoti:

CDG si conferma Aeroporto incubo per i transiti, le 2 ore e mezza di scalo saranno appena sufficienti per spostarsi dal terminal F al terminal E causa interminabile controllo passaporti che porta via più di 40 minuti (2 sportelli aperti su 8) e susseguente passeggiata (molto lunga) per raggiungere gli imbarchi nel nuovissimo molo E.
Ne approfitto per fare qualche foto della poca fauna che incontro sulla strada:





Il Molo E è il "regno" del Gigante dei Cieli (volgarmente detto cicciobus), il mitico A380. Ce ne sono diversi parcheggiati ai finger pronti per partire per diverse destinazioni.

Ma ecco il mio, al Gate E61. Ciao Bello !!!


Volo con destinazione Washington Dulles, in orario dice il cartello. Partirà con più di 1 ora di ritardo per motivi mai spiegati.

Carta di Imbarco pronta, appoggiata sul mio cappello texano, immancabile in qualsiasi trasferta Americana.

Consulto la mappa dei sedili e mi accorgo che il mio 19F è un sedile di mezzo, terribile !!! chiedo un cambio e mi spostano al 19G (corridoio, i finestrini sono purtroppo tutti occupati e, mi dirà l'addetta al gate, l'aereo è pieno per più del 90%, direi niente male, no?). Il 19F per mia fortuna rimarrà libero per tutto il volo, si sta un po' più larghi almeno.

Ci imbarchiamo. I sedili dell'A380 di Air France sono molto eleganti anche in classe economica e, devo dire, molto comodi. E' un piacere starci seduti. Legroom ottimo.


IFE Personale di buone dimensioni, con telecomando e grande scelta di film, telefilm, giochi e altro ancora. Addirittura superiore al volo Swiss dell'anno scorso, non pensavo avrei prima o poi trovato un volo su tratte standardizzate come quelle nord-americane che mi sarebbe piaciuto di più del buon vecchio LX14.

Ancora non ci credo, ma questa è la conferma: sono a bordo di un A380 !!!

La cabina di economy

Prima della partenza, ci viene distribuito un amenity kit basilare per l'economy, molto apprezzato. Oramai sono poche le compagnie a mantenerlo in economy.

Ora una piccola descrizione del nuovo IFE Air France. Ho già detto della grandissima scelta, superiore a qualsiasi altra compagnia (io mi guarderò il film di Harry Potter !!!) ma ecco qualche altro dettaglio:
Diverse mappe fra cui scegliere (statiche, con zoom automatico, con vari dati, miste), roba da cartografi insomma:



Questo è il menu principale, sobrio ed elegante:

Molto interessante la funzione che permette (attaccando una chiavetta USB all'IFE) di scaricare le guide turistiche delle destinazioni, oppure le mappe degli aeroporti ed altre informazioni utili:

Per noi appassionati, fantastico anche il "gioco" con domande trivia unicamente sull'aviazione. Credete di essere in grado di superarlo? era difficilotto !!! ed ho fallito miseramente ...

Dettaglio del telecomando

Viene distribuito in menu in carta, ma esso appare anche sull'IFE selezionando l'opzione "pasti a bordo":

E dopo la distribuzione dei menu inizia chiaramente quella del pasto. Quando si vola su Air France è immancabile l'aperitivo a base di champagne e del vino per accompagnare il pasto:

Il pasto consiste in:
Antipasto di insalata di pomodoro e mozzarella con basilico, in omaggio all'accordo di codeshare con Alitalia (così è scritto sul menu). Nulla a che vedere con la nostra caprese ma per essere cibo d'alta quota e per di più in economy, lo promuovo a pieni voti. Non è bella da vedere come insalata, ma almeno è saporita, ed è ciò che conta.

Poi scelta del main meal, chicken or vegetable lasagna? che domande, entrambe !!! sennò come faccio a fare un trip report completo?


Devo dire che il catering di economy di Air France è superiore a Swiss ed anche ad American e Delta, si merita un 7 pieno. Il tocco d'autore poi è la baguette francese (distribuita a volontà) al posto dei soliti panini duri ed insipidi.
Di dolce amaretto italiano (buono) e lemon tart (altrettanto)

Ed infine, tè caldo con latte:

Finito il pasto mi addormento per un po', poi vedo Harry Potter e gioco un po' con l'IFE. Il tempo "vola".
Quando manca 1 ora e mezza all'arrivo e stiamo sorvolando il Canada, arriva lo spuntino pre-atterraggio. Questa volta è abbastanza una delusione. Non mi è piaciuto.

Inizia l'approach per l'atterraggio, turbolenza notevole, l'aereo in un paio di occasioni perde anche quota suscitando qualche "urla" (limitata, non faccio l'imbrattacarte) dei passeggeri, insomma il tempo di Washington mette a dura prova il nostro bestione. Verremo a sapere difatti che dopo il nostro volo, proprio per condizioni atmosferiche avverse, tutti i voli successivi (United, Qatar, Lufthansa) verranno dirottati su Baltimora. A proposito, due amici in vacanza con me non sono ancora arrivati, il loro United è disperso chissà dove ...
Dall'IFE grazie alle telecamere frontali seguiamo l'atterraggio in diretta. Scusate la pessima qualità delle foto, fra macchinetta antidiluviana e pioggia, la qualità è pessima, ma almeno rende l'idea della "successione".



Siamo arrivati, è tempo di dire ciao al bestione, purtroppo.

Qualche ultima foto di "commiato"



E ci imbarchiamo sui bus "molto particolari" di Dulles.

Un'ora di controllo immigrazione, raccolgo i bagagli, prendo lo shuttle per l'Hotel ed ora sono qui, solo soletto in attesa dei miei amici dispersi.
Arriveranno?
[Arrivederci alla prossima puntata]