Completo qui la trilogia dei trip reports dedicati al volo low cost, e dopo l'inferno della MOL Class (ma no!) e il purgatorio della Stelios Class
, la terza cantica ci porta finalmente in paradiso: My Own Class! (MOC, per comodità).
Il concetto di low cost qui è portato alle estreme conseguenze, roba che in Irlanda per adesso nemmeno si sognano: non solo devi portarti il bagaglio a bordo, se ce l'hai, non solo non è previsto alcun servizio di catering (neanche a pagamento!), non solo la cabina è abbandonata a se stessa senza personale dedicato, ma l'aereo devi addirittura pilotartelo tu! Altro che lussi come l'autista fornito da Ryanair! Ma questo non è l'unico spunto che voglio offrire a MOL, c'è ben altro, che vedremo alla fine: non appena il mattacchione irlandese avrà letto questo TR, il trasporto aereo non sarà più come prima, ma per ora un pò di pazienza, tutto sarà svelato a tempo debito.
Per ora cominciamo col dire che giovedì era il primo giorno di “bel” tempo dopo un periodo di piogge insistenti, ne approfitto per presentarmi in aeroporto in tarda mattinata; passato il cancello di sicurezza (di cui fortunatamente ho la chiave) verifico che i posti non sono assegnati, e complice anche un modesto LF del 50% mi sistemo allo 0A. Il pitch è più che discreto, si possono stendere le gambe fino ad un curioso poggiapiedi mobile, e si riesce a leggere comodamente la rivista di bordo
Qui notiamo subito una prima differenza con gli altri vettori: ad essere “à la carte” non è il menù (peraltro inesistente, voto 0), ma la destinazione: anzi, è andata di lusso che questa volta è stata decisa prima del decollo, in altre occasioni solo arrivati per aria cerchiamo di scegliere se volare a nord o a sud. Oggi ZZZZ sta per l'aviosuperficie di Trevi – Delfina, che identifichiamo così perchè non dispone di nominativo ICAO (quello a 4 lettere che per l'Italia comincia con LI), né tantomeno IATA.
L'aria è ancora molto umida, la formazione dei cumuli è massiccia e un po' precoce per l'ora: l'occasione è buona, si va on top
Il comandante ha l'aria di quello che non sa che pesci pigliare, ci sarà da fidarsi?
Per fortuna più avanti il tempo migliora, non serve una grande abilità aviatoria per arrivare a destinazione
C'è un vento bello teso da nord, ma è in asse pista, nessun problema neanche per i dilettanti
Il campo è rinomato per un ottimo ristorante (che poi è la vera ragione di tante trasvolate)...
...ma nonostante non sia né lunedì né martedì, la situazione è questa
Cerco un bagno per adempiere al mio dovere di forumista, purtroppo è tutto chiuso e rimedio così
Ormai coi riflessi c'ho preso gusto
Sopralluogo in pista; Trevi sullo sfondo è inconfondibile
Immalinconito da tanta solitudine, passo a pianificare la prossima tratta; i calcoli di rotta sono complessi, le incognite da valutare molteplici, ma alla fine ne vengo fuori: si parte per LIAF – Foligno, distanza 5.9miglia, al cambio attuale 10km e 840 metri; il carburante dovrebbe bastare.
Via
In lontananza, Montefalco
Lungo finale
Dopo 6 interminabili minuti, l'approdo
Sgranchisco
In hangar ci sono ben due bimotori; il secondo ha un'aria un po' low cost, ma è simpatico però il crì crì!
Il tempo vola, è già ora di andare. Al punto attesa 35 prova motore, tutto ok, pronti e... squilla il telefonino! (eh già, siccome non c'è nessun avviso a dire il contrario, io lo lascio acceso, e se càpita lo uso anche in volo). Ma chi è che scoccia proprio adesso, fammi dare un'occhiata, và...
Fermi tutti, è la mamma! Engine OFF, e si paralizza il traffico aereo di LIAF, che non sarà il JFK ma comunque nell'occasione ha sperimentato un delay per cause di forza maggiore: la mamma è sempre la mamma. E poi finalmente una buona notizia: stasera sono convocato per cena, gnam! Potrò rifarmi dell' imprevisto digiuno, e posso ripartire con rinnovellato ottimismo.
Si prosegue verso nord, senza una meta precisa, tanto per dare un'occhiata laggiù, dov'è Nocera con Gualdo
La Val Topina è bella ma infida.... in caso di problemi non è facile uscirne bene... ma non dico niente di nuovo, si sa che la vita è così.
Verso sud c'è ancora tempo e voglia di giocare con le nuvole
Per la legge del contrappasso adesso il vento è a favore, si superano i 100kt ground, addirittura!
Verso il sole non si vede un granchè bene
Il lago di Piediluco, il Lungo e Ripa Sottile
Ed ecco finalmente la grande trovata: sperimentiamo finalmente il low cost più estremo A MOTORE SPENTO! Ebbene sì, ogni limite è infranto, siamo arrivati al volo NO COST!
Perchè buttare soldi in prezioso carburante, quando si può veleggiare, o mal che vada, planare? Michael, come hai fatto a non pensarci prima? Dobbiamo proprio insegnartelo noi il mestiere? Ma poi ce la dai una percentuale?
E questo non è ancora tutto: a breve l'assist definitivo per MOL, il calcio di rigore a porta vuota; per adesso limitiamoci a rimirare la campagna reatina.
Non sono solo
Questa è l'aviosuperficie Vallesanta, a 2 miglia scarse da LIQN: la prossima volta faccio un TR su questa trasvolata, e finalmente anche il record del PPW WRY sarà battuto
Una puntata verso il lago del Salto
Un po' di sole anche sul Terminillo
Ed è subito sera
Campo in vista
Dall'alto della sua torre d'avorio l'Enav veglia sui nostri movimenti
La rotta seguita, più o meno
Al parcheggio; ma non è finita....
… ecco la degna conclusione di una giornata low cost: secchio e ramazza! Già me lo sento, il vecchio MOL: “Un po' di movimento è nel vostro interesse, fa bene alla salute, ma con un piccolo supplemento ve lo puliamo noi, l'aereo!”
Finita la corvèe, purtroppo è già ora di tornare ai mezzi di superficie
Per qualcuno chi vola low cost è un merlo...
...altri la pensano diversamente; io mi godo questo simpatico gadget a ricordo della giornata aviatoria: ma quale major ti offre un pensiero così?
Forse neanche Emirates, in 1st!
(dedicato a chi l'altro giorno, a Roma, non ha avuto fortuna)

Il concetto di low cost qui è portato alle estreme conseguenze, roba che in Irlanda per adesso nemmeno si sognano: non solo devi portarti il bagaglio a bordo, se ce l'hai, non solo non è previsto alcun servizio di catering (neanche a pagamento!), non solo la cabina è abbandonata a se stessa senza personale dedicato, ma l'aereo devi addirittura pilotartelo tu! Altro che lussi come l'autista fornito da Ryanair! Ma questo non è l'unico spunto che voglio offrire a MOL, c'è ben altro, che vedremo alla fine: non appena il mattacchione irlandese avrà letto questo TR, il trasporto aereo non sarà più come prima, ma per ora un pò di pazienza, tutto sarà svelato a tempo debito.
Per ora cominciamo col dire che giovedì era il primo giorno di “bel” tempo dopo un periodo di piogge insistenti, ne approfitto per presentarmi in aeroporto in tarda mattinata; passato il cancello di sicurezza (di cui fortunatamente ho la chiave) verifico che i posti non sono assegnati, e complice anche un modesto LF del 50% mi sistemo allo 0A. Il pitch è più che discreto, si possono stendere le gambe fino ad un curioso poggiapiedi mobile, e si riesce a leggere comodamente la rivista di bordo

Qui notiamo subito una prima differenza con gli altri vettori: ad essere “à la carte” non è il menù (peraltro inesistente, voto 0), ma la destinazione: anzi, è andata di lusso che questa volta è stata decisa prima del decollo, in altre occasioni solo arrivati per aria cerchiamo di scegliere se volare a nord o a sud. Oggi ZZZZ sta per l'aviosuperficie di Trevi – Delfina, che identifichiamo così perchè non dispone di nominativo ICAO (quello a 4 lettere che per l'Italia comincia con LI), né tantomeno IATA.
L'aria è ancora molto umida, la formazione dei cumuli è massiccia e un po' precoce per l'ora: l'occasione è buona, si va on top




Il comandante ha l'aria di quello che non sa che pesci pigliare, ci sarà da fidarsi?



Per fortuna più avanti il tempo migliora, non serve una grande abilità aviatoria per arrivare a destinazione


C'è un vento bello teso da nord, ma è in asse pista, nessun problema neanche per i dilettanti

Il campo è rinomato per un ottimo ristorante (che poi è la vera ragione di tante trasvolate)...


...ma nonostante non sia né lunedì né martedì, la situazione è questa

Cerco un bagno per adempiere al mio dovere di forumista, purtroppo è tutto chiuso e rimedio così

Ormai coi riflessi c'ho preso gusto

Sopralluogo in pista; Trevi sullo sfondo è inconfondibile


Immalinconito da tanta solitudine, passo a pianificare la prossima tratta; i calcoli di rotta sono complessi, le incognite da valutare molteplici, ma alla fine ne vengo fuori: si parte per LIAF – Foligno, distanza 5.9miglia, al cambio attuale 10km e 840 metri; il carburante dovrebbe bastare.
Via

In lontananza, Montefalco

Lungo finale


Dopo 6 interminabili minuti, l'approdo

Sgranchisco



In hangar ci sono ben due bimotori; il secondo ha un'aria un po' low cost, ma è simpatico però il crì crì!


Il tempo vola, è già ora di andare. Al punto attesa 35 prova motore, tutto ok, pronti e... squilla il telefonino! (eh già, siccome non c'è nessun avviso a dire il contrario, io lo lascio acceso, e se càpita lo uso anche in volo). Ma chi è che scoccia proprio adesso, fammi dare un'occhiata, và...
Fermi tutti, è la mamma! Engine OFF, e si paralizza il traffico aereo di LIAF, che non sarà il JFK ma comunque nell'occasione ha sperimentato un delay per cause di forza maggiore: la mamma è sempre la mamma. E poi finalmente una buona notizia: stasera sono convocato per cena, gnam! Potrò rifarmi dell' imprevisto digiuno, e posso ripartire con rinnovellato ottimismo.


Si prosegue verso nord, senza una meta precisa, tanto per dare un'occhiata laggiù, dov'è Nocera con Gualdo




La Val Topina è bella ma infida.... in caso di problemi non è facile uscirne bene... ma non dico niente di nuovo, si sa che la vita è così.

Verso sud c'è ancora tempo e voglia di giocare con le nuvole


Per la legge del contrappasso adesso il vento è a favore, si superano i 100kt ground, addirittura!

Verso il sole non si vede un granchè bene


Il lago di Piediluco, il Lungo e Ripa Sottile


Ed ecco finalmente la grande trovata: sperimentiamo finalmente il low cost più estremo A MOTORE SPENTO! Ebbene sì, ogni limite è infranto, siamo arrivati al volo NO COST!
Perchè buttare soldi in prezioso carburante, quando si può veleggiare, o mal che vada, planare? Michael, come hai fatto a non pensarci prima? Dobbiamo proprio insegnartelo noi il mestiere? Ma poi ce la dai una percentuale?



E questo non è ancora tutto: a breve l'assist definitivo per MOL, il calcio di rigore a porta vuota; per adesso limitiamoci a rimirare la campagna reatina.



Non sono solo


Questa è l'aviosuperficie Vallesanta, a 2 miglia scarse da LIQN: la prossima volta faccio un TR su questa trasvolata, e finalmente anche il record del PPW WRY sarà battuto

Una puntata verso il lago del Salto

Un po' di sole anche sul Terminillo


Ed è subito sera

Campo in vista

Dall'alto della sua torre d'avorio l'Enav veglia sui nostri movimenti

La rotta seguita, più o meno

Al parcheggio; ma non è finita....

… ecco la degna conclusione di una giornata low cost: secchio e ramazza! Già me lo sento, il vecchio MOL: “Un po' di movimento è nel vostro interesse, fa bene alla salute, ma con un piccolo supplemento ve lo puliamo noi, l'aereo!”

Finita la corvèe, purtroppo è già ora di tornare ai mezzi di superficie

Per qualcuno chi vola low cost è un merlo...

...altri la pensano diversamente; io mi godo questo simpatico gadget a ricordo della giornata aviatoria: ma quale major ti offre un pensiero così?

Forse neanche Emirates, in 1st!
(dedicato a chi l'altro giorno, a Roma, non ha avuto fortuna)

Ultima modifica: