[TR] LIN-CDG-IAD & JFK-MXP «Springbreak! Much break, not so much spring» [FINITO]
Premessa: il TR era già pronto da qualche giorno, ma visti gli ultimi avvenimenti in ambito di Aviazione Civile, ho pensato che forse era il caso di aspettare un po' a pubblicarlo.
Dall'ultimo TR mi ero lasciato con alcuni pensieri che mi frullavano per la testa, soprattutto relativi al prossimo viaggio.
Tra i principali, possiamo annoverare la quasi certezza di trovare un meteo migliore la volta successiva che sarei tornato in terra statunitense (miseramente disattesa, ndr), la pseudo certezza che finalmente dopo mesi avrei potuto capire al primo colpo ciò che mi veniva detto in fluent english (miseramente disattesa, ndr) e che non avrei più fatto una notte in bianco la sera prima di partire su obbligo del Consiglio di Famiglia perché «Il volo parte troppo presto, trovati il modo di arrivare in aeroporto» (disattesa, ndr).
Mi ero ripromesso di volare solo SkyTeam, ed è quello che sono riuscito a fare.
Volevo evitare AirFrance, e invece per non dover fare le cose di corsa mi sono ritrovato ad aspettare 5 ore a Parigi il mio volo per Washington.
E con la tariffa Economy, che più economy non si può, e tanta speranza dentro la valigia (8kg di speranza: o spero poco, o sono una brutta persona), mi ritrovo catapultato al più famoso sitieirport di tutto questo forum: Milano Linate.
L'offerta più conveniente mi vede partire da Linate ad un orario antelucano, andare a Parigi, rimanerci un po' di ore, partire alla volta di Washington e, dopo una settimana, rientrare con volo diretto a Malpensa (faccio girare l'economia della brughiera ed evito di girare io per gli aeroporti europei).
E ad un orario antelucano, dopo aver mollato la valigia al banco Check-in, passo i controlli e mi dirigo verso la prima colazione di giornata
Peccato che tutti i negozi siano ancora chiusi :diavoletto:
Vago deambulando per l'aeroporto per un po' di tempo, cercando la strada giusta per la colazione
Ehm, no, questa non è la strada giusta :clown:
Questa si:
Un omaggio al Duomo di Lego non si nega mai
E la sensazione che Linate sia un aeroporto serio ti accompagna quando leggi i tabelloni delle partenze:
In ogni caso, tra una tazza di caffè e una brioches arriva il tempo di imbarcarsi.
Mentre aspetto con pazienza l'apertura del gate, ho modo di osservare la gente che come al solito rimane in piedi a prescindere iniziando a formare al fila :morto: e una sonora cazziata a due tizi che sono arrivati oltre tempo massimo all'imbarco per il volo per Dusseldorf, rigorosamente in tedesco
Mediante un performante Cobus
ci accingiamo a raggiungere il nostro aviogetto.
No, non questo, questo è brutto.
Qui mi sento già più a casa
Una cosa che apprezzo un sacco di volare con Alitalia è appunto quella pseudo sensazione di sentirsi a casa, a partire dalle scritte in italiano sui sedili. Non so esattamente perché, ma è così.
Per gli amanti della sicurezza, uno sguardo alle dotazioni di sicurezza.
L'imbarco sembra completato
Ma...
Una tizia ha lasciato il bagaglio a mano in aeroporto :wall:
Precisamente al bar davanti al Gate :astonished:
Segue dialogo tra la tizia in questione e gli assistenti di volo (al limite del surreale), e ancora non ho capito se la tizia sia tornata dentro l'aeroporto a prenderselo o gliel'abbiano portato sotto l'aereo con un qualche mezzo su ruote, sta di fatto che finalmente l'imbarco è veramente completo, e si comincia a pascolare
Allineamento per 36, partenza immediata, e VIA
arty1:
Alitalia 300
LIN - CDG
A320 - EI-DSU
Seat: 23A
Class: Y
Schedulato: 06:55-08:25
Block to block: 07:08-08:38
In volo: 07:20-08:25
Uno sguardo a casina e a Expo
E uno al sole che inizia a sorgere
Alpi, sempre fantastiche
Nel mentre, veniamo ristorati
Finchè si sbuca in terra francese :morto:
Pascoliamo un po', e andiamo a fermarci ai remoti
Dopo aver aspettato una famiglia con due figli, e passeggino, e dodici valigie da ritirare sotto l'aereo, finalmente su un fantastico pullman entriamo dentro il terminal
E si comincia a camminare
Fauna locale:
Intanto la stanchezza inizia a farsi sentire
Quale occasione per riposarsi?
Ah no, qua no
Poco male, mentre vado cercando una poltrona sul quale appoggiarmi, vengo inevitabilmente attirato da due cose (rigorosamente in ordine temporale)
Questa è la prima:
E questa è la seconda
Peccato non ci fosse il 380 ancora, ma ci accontentiamo di questo gioiellino:
Detto ciò, ho il vuoto totale per le successive due ore. Le poltrone poste in fondo al terminal erano davvero comode..
La sveglia impostata provvidenzialmente mi salva, e mi trascino - riposato - verso il Gate
Nel frattempo arriva una scolaresca ad imbarcarsi :astonished:
E maledico la mia scuola che non ha mai fatto proposte di gite del genere :morto:
In ogni caso, è ora di salire
Ah, ecco il mio posto!
Ah, mannaggia, sono nella fila più indietro!
Ma anche questo non è male!
Ah, non sono qui?
Eh vabbè..
Posto strategico, decisamente comodo
Relative dotazioni di sicurezza
Intanto fuori ha appena smesso di piovere, e il sole fa capolino
Ci pushano, aspettiamo, attendiamo, cazzeggiamo, e pascoliamo
Dopodichè, via di nuovo!
AF 54
CDG - IAD
B773 F-GSQG
Seat: 23L
Class: Y
Schedulato: 13:45-16:20
Block to block: 14:00-17:02
In volo: 14:18-16:55
Del volo in generale c'è ben poco da raccontare.
A parte qualche momento di turbolenza dove si è ballato parecchio, a parte l'attimo di panico del mio vicino di posto che si è svegliato chiedendomi dove fossimo e alla mia risposta «All'incirca sopra l'oceano penso» ha fatto una faccia stranissima, salvo poi rimettersi al lavoro su uno studio di microeconomia cinese
dubbio
, il volo è proseguito tranquillo e beato.
Arriva il momento del pranzo, e viene distribuito il menù
L'impatto con la realtà è ciò che più di devastante non ci può essere :sconfortato:
Crollo nuovamente tra una puntata di How I Met Your Mother e film di Pirates of Caribbean, e quando mi risveglio siamo praticamente quasi arrivati (in ritardo).
Attraversiamo le nuvole..
E quando ne usciamo, a terra è tutto bianco
Ma veramente io sto andando in america per la settimana dello springbreak? :morto: Qui di spring c'è ben poco..
Si tocca, in ritardo, e finalmente
Il taxi è relativamente breve, ci parcheggiano accanto al cicciobus di BA, compagno in molti viaggi, e ci trasportano verso i controlli dell'immigrazione.
Mi tocca prendere la fila degli aliens, e sottopormi alla domande di rito, parecchio approfondite questa volta :astonished:
Ma in ogni caso, il timbro c'è
Welcome back to America


(Si, continua..)
Premessa: il TR era già pronto da qualche giorno, ma visti gli ultimi avvenimenti in ambito di Aviazione Civile, ho pensato che forse era il caso di aspettare un po' a pubblicarlo.
Dall'ultimo TR mi ero lasciato con alcuni pensieri che mi frullavano per la testa, soprattutto relativi al prossimo viaggio.
Tra i principali, possiamo annoverare la quasi certezza di trovare un meteo migliore la volta successiva che sarei tornato in terra statunitense (miseramente disattesa, ndr), la pseudo certezza che finalmente dopo mesi avrei potuto capire al primo colpo ciò che mi veniva detto in fluent english (miseramente disattesa, ndr) e che non avrei più fatto una notte in bianco la sera prima di partire su obbligo del Consiglio di Famiglia perché «Il volo parte troppo presto, trovati il modo di arrivare in aeroporto» (disattesa, ndr).
Mi ero ripromesso di volare solo SkyTeam, ed è quello che sono riuscito a fare.
Volevo evitare AirFrance, e invece per non dover fare le cose di corsa mi sono ritrovato ad aspettare 5 ore a Parigi il mio volo per Washington.
E con la tariffa Economy, che più economy non si può, e tanta speranza dentro la valigia (8kg di speranza: o spero poco, o sono una brutta persona), mi ritrovo catapultato al più famoso sitieirport di tutto questo forum: Milano Linate.

L'offerta più conveniente mi vede partire da Linate ad un orario antelucano, andare a Parigi, rimanerci un po' di ore, partire alla volta di Washington e, dopo una settimana, rientrare con volo diretto a Malpensa (faccio girare l'economia della brughiera ed evito di girare io per gli aeroporti europei).
E ad un orario antelucano, dopo aver mollato la valigia al banco Check-in, passo i controlli e mi dirigo verso la prima colazione di giornata

Peccato che tutti i negozi siano ancora chiusi :diavoletto:
Vago deambulando per l'aeroporto per un po' di tempo, cercando la strada giusta per la colazione

Ehm, no, questa non è la strada giusta :clown:
Questa si:

Un omaggio al Duomo di Lego non si nega mai


E la sensazione che Linate sia un aeroporto serio ti accompagna quando leggi i tabelloni delle partenze:

In ogni caso, tra una tazza di caffè e una brioches arriva il tempo di imbarcarsi.
Mentre aspetto con pazienza l'apertura del gate, ho modo di osservare la gente che come al solito rimane in piedi a prescindere iniziando a formare al fila :morto: e una sonora cazziata a due tizi che sono arrivati oltre tempo massimo all'imbarco per il volo per Dusseldorf, rigorosamente in tedesco

Mediante un performante Cobus

No, non questo, questo è brutto.

Qui mi sento già più a casa


Una cosa che apprezzo un sacco di volare con Alitalia è appunto quella pseudo sensazione di sentirsi a casa, a partire dalle scritte in italiano sui sedili. Non so esattamente perché, ma è così.
Per gli amanti della sicurezza, uno sguardo alle dotazioni di sicurezza.

L'imbarco sembra completato

Una tizia ha lasciato il bagaglio a mano in aeroporto :wall:
Precisamente al bar davanti al Gate :astonished:
Segue dialogo tra la tizia in questione e gli assistenti di volo (al limite del surreale), e ancora non ho capito se la tizia sia tornata dentro l'aeroporto a prenderselo o gliel'abbiano portato sotto l'aereo con un qualche mezzo su ruote, sta di fatto che finalmente l'imbarco è veramente completo, e si comincia a pascolare


Allineamento per 36, partenza immediata, e VIA



LIN - CDG
A320 - EI-DSU
Seat: 23A
Class: Y
Schedulato: 06:55-08:25
Block to block: 07:08-08:38
In volo: 07:20-08:25
Uno sguardo a casina e a Expo


E uno al sole che inizia a sorgere



Alpi, sempre fantastiche


Nel mentre, veniamo ristorati


Finchè si sbuca in terra francese :morto:


Pascoliamo un po', e andiamo a fermarci ai remoti



Dopo aver aspettato una famiglia con due figli, e passeggino, e dodici valigie da ritirare sotto l'aereo, finalmente su un fantastico pullman entriamo dentro il terminal


E si comincia a camminare


Fauna locale:

Intanto la stanchezza inizia a farsi sentire

Quale occasione per riposarsi?
Ah no, qua no

Poco male, mentre vado cercando una poltrona sul quale appoggiarmi, vengo inevitabilmente attirato da due cose (rigorosamente in ordine temporale)
Questa è la prima:

E questa è la seconda

Peccato non ci fosse il 380 ancora, ma ci accontentiamo di questo gioiellino:

Detto ciò, ho il vuoto totale per le successive due ore. Le poltrone poste in fondo al terminal erano davvero comode..

La sveglia impostata provvidenzialmente mi salva, e mi trascino - riposato - verso il Gate


Nel frattempo arriva una scolaresca ad imbarcarsi :astonished:
E maledico la mia scuola che non ha mai fatto proposte di gite del genere :morto:
In ogni caso, è ora di salire


Ah, ecco il mio posto!

Ah, mannaggia, sono nella fila più indietro!
Ma anche questo non è male!

Ah, non sono qui?
Eh vabbè..

Posto strategico, decisamente comodo

Relative dotazioni di sicurezza

Intanto fuori ha appena smesso di piovere, e il sole fa capolino

Ci pushano, aspettiamo, attendiamo, cazzeggiamo, e pascoliamo

Dopodichè, via di nuovo!



CDG - IAD
B773 F-GSQG
Seat: 23L
Class: Y
Schedulato: 13:45-16:20
Block to block: 14:00-17:02
In volo: 14:18-16:55
Del volo in generale c'è ben poco da raccontare.
A parte qualche momento di turbolenza dove si è ballato parecchio, a parte l'attimo di panico del mio vicino di posto che si è svegliato chiedendomi dove fossimo e alla mia risposta «All'incirca sopra l'oceano penso» ha fatto una faccia stranissima, salvo poi rimettersi al lavoro su uno studio di microeconomia cinese


Arriva il momento del pranzo, e viene distribuito il menù



L'impatto con la realtà è ciò che più di devastante non ci può essere :sconfortato:

Crollo nuovamente tra una puntata di How I Met Your Mother e film di Pirates of Caribbean, e quando mi risveglio siamo praticamente quasi arrivati (in ritardo).
Attraversiamo le nuvole..

E quando ne usciamo, a terra è tutto bianco

Ma veramente io sto andando in america per la settimana dello springbreak? :morto: Qui di spring c'è ben poco..

Si tocca, in ritardo, e finalmente

Il taxi è relativamente breve, ci parcheggiano accanto al cicciobus di BA, compagno in molti viaggi, e ci trasportano verso i controlli dell'immigrazione.
Mi tocca prendere la fila degli aliens, e sottopormi alla domande di rito, parecchio approfondite questa volta :astonished:
Ma in ogni caso, il timbro c'è

Welcome back to America



(Si, continua..)
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