Stimolato da un puntualissimo thread nella sezione generale del forum di Aviazione Civile e aiutato da una buona dose di culo, mi ritrovo un Giovedì mattina a dover girare per banche per riuscire a fare un bonifico verso "KLM".
Personalmente non ho mai fatto un TR ed è una delle prime volte che tento di fare un po' di spotting, quindi perdonatemi da subito se ho fatto errori grossolani e/o ho dimenticato cose fondamentali.
Si parte questa mattina (Domenica 25) alla volta dell'Urbe con il fido scooter e la vecchia reflex nel bauletto, una povera Canon EOS 400D, compagna di avventure da quasi quattro anni. Appena entrati nel suolo dell'aeroporto si viene salutati da una distesa di piccoli mono e bi elica.
Duecento metri a piedi più tardi, l'ingresso dell'aerostazione con un font di stampo quasi "futurista".
Ad accogliermi, una distesa di tartine niente male e Prosecco a volontà (servito ovviamente nella plastica
).
Striscione celebrativo degli 80 anni del collegamento Amsterdam - Roma da parte di KLM. Le tartine sembrano davvero buone.
Modellino del DC3 Dakota costruito a fine '43 e consegnato all'esercito americano nel '44, atto principalmente al trasporto truppe in The Netherlands.
Da sinistra a destra, copilota KLM passeggero del DC3, colui che credevo fosse il nostro capitano per il volo, responsabile non identificato con cartellino AZ.
Divano Orgoglio Italico
Preparazione in vista dell'arrivo del DC3. Da quel che ho capito c'è stato un volo Linate - Urbe, i passeggeri saranno infatti imbarcati su un bus per Fiumicino in modo da poter tornare a Milano.
Purtroppo niente water cannon, all'Urbe non ci sono mezzi sufficienti per poter effettuare procedure del genere (a detta del responsabile AZ).
Ecco finalmente il DC3 - Fly by
Da notare che queste foto sono state scattate in terrazza, dove un'attentissima impiegata ENAC voleva vietare l'accesso perchè "tanto non si vede niente". Ringrazio tra tutti la simpaticissima signora (di cui mi sfugge il nome) dell'ufficio stampa AF-KLM per la disponibilità e l'impegno profuso verso un evento del genere.
Ancora Fly By
Atterraggio
Taxi verso Aerostazione
Saluto da destra (curiosità, per quasi tutto il volo hanno tenuto i finestrini mezzi aperti)
Parcheggiato. Nonostante in terrazza e a buoni 50 metri di distanza arrivava una bella turbolenza.
Da dentro
Dopo lo sbarco dei passeggeri questo simpatico signore KLM (di cui ignoro le generalità) si è intrattenuto con i presenti, indicando una promozione Roma - Amsterdam r/t a 80€.
Con circa un ora di ritardo si passano quindi i controlli di sicurezza (Sì, davvero) e si va tramite due pulmini 9 posti sottobordo, dove il Capitano da qualche informazione sulla storia della Signora. Ha anche detto che sono stati prodotti più di 14.000 unità del DC3, anche se da quel che sapevo mi risultava un numero tra i 10.000 e gli 11.000.
Qui le foto valgono più di mille parole, questo aereo è un gioiello e una bellezza.
Fantastico Push back MANUALE. Quando il capitano ha chiesto l'aiuto di 6 prestanti uomini per spingere il DC3 ci siamo fatti tutti una grassa risata per poi scoprire che non scherzava affatto
.
Elica e vari dettagli
Questa la dedico al nostro amico con borse LV che pratica la faboulosa arte del Marketing. C'era tanto di quel sole da non poter stare con gli occhi aperti.
L'interno del DC3.
La cosa più impressionante per chi è non abituato a certi pezzi di storia è la pendenza del corridoio, veramente assurda. La configurazione è la più comoda mai provata in vita mia su qualsiasi mezzo di trasporto. Non ho al mio attivo Business o First, ma vi assicuro che quei sedili sono di una morbidezza incredibile. Per non parlare dell'infinito Legroom. Scelgo il posto 1K.
L'odore di carburante è molto forte e le cappelliere non sono adatte a contenere trolley o similari, ma solo giacche e cappelli.
Per le safety instructions il documento è marchiato DDA (Dutch Dakota Association)
Legroom infinito (va anche detto che sono alto 1.70)
Safety (interno)
Ancora safety
Messa in moto
Partenza
Va detto che le vibrazioni sono parecchie e il volo su un mezzo del genere non è neanche lontanamente paragonabile ai moderni jet di linea. Ci siamo fatti 30 minuti precisi di giro per le campagne a Nord di Roma, ad un'altezza di circa 1700 metri (da quello che sono riuscito a sentire).
La cabina di pilotaggio, che definire angusta è dir poco.
Ottima la flight assistant olandese di cui non ho però foto decenti. Sulla cinquantina, ma simpatica e super disponibile. Ti invogliava addirittura ad alzarti per fare foto in cabina (peccato che non tutti ne abbiano approfittato, la quantità di vibrazione ed il "moto ondoso" hanno fatto morir di paura due passeggeri delle retrovie che non si sono alzati per tutto il tempo).
L'atterraggio è stato veramente delicato e ci è stato consegnato personalmente dalla simpaticissima responsabile ufficio stampa AF-KL un modellino del Dakota e un ottimo certificato di volo.
Personalmente queste sono state le 50€ meglio spese della mia vita.
Se vi capita un occasione del genere, anche per cifre molto più alte, non posso che consigliarvi di buttarvici a capofitto.
Mi scuso da subito per eventuali typo e similari, sono tornato ora da Ariccia e volevo condividere con voi la giornata di oggi prima di buttarmi a capofitto nella prima settimana universitaria di quest'anno. Domani vedo se riesco a mettere insieme un po' d'altre foto.
Personalmente non ho mai fatto un TR ed è una delle prime volte che tento di fare un po' di spotting, quindi perdonatemi da subito se ho fatto errori grossolani e/o ho dimenticato cose fondamentali.
Si parte questa mattina (Domenica 25) alla volta dell'Urbe con il fido scooter e la vecchia reflex nel bauletto, una povera Canon EOS 400D, compagna di avventure da quasi quattro anni. Appena entrati nel suolo dell'aeroporto si viene salutati da una distesa di piccoli mono e bi elica.

Duecento metri a piedi più tardi, l'ingresso dell'aerostazione con un font di stampo quasi "futurista".

Ad accogliermi, una distesa di tartine niente male e Prosecco a volontà (servito ovviamente nella plastica


Striscione celebrativo degli 80 anni del collegamento Amsterdam - Roma da parte di KLM. Le tartine sembrano davvero buone.

Modellino del DC3 Dakota costruito a fine '43 e consegnato all'esercito americano nel '44, atto principalmente al trasporto truppe in The Netherlands.

Da sinistra a destra, copilota KLM passeggero del DC3, colui che credevo fosse il nostro capitano per il volo, responsabile non identificato con cartellino AZ.

Divano Orgoglio Italico


Preparazione in vista dell'arrivo del DC3. Da quel che ho capito c'è stato un volo Linate - Urbe, i passeggeri saranno infatti imbarcati su un bus per Fiumicino in modo da poter tornare a Milano.

Purtroppo niente water cannon, all'Urbe non ci sono mezzi sufficienti per poter effettuare procedure del genere (a detta del responsabile AZ).

Ecco finalmente il DC3 - Fly by
Da notare che queste foto sono state scattate in terrazza, dove un'attentissima impiegata ENAC voleva vietare l'accesso perchè "tanto non si vede niente". Ringrazio tra tutti la simpaticissima signora (di cui mi sfugge il nome) dell'ufficio stampa AF-KLM per la disponibilità e l'impegno profuso verso un evento del genere.

Ancora Fly By

Atterraggio




Taxi verso Aerostazione


Saluto da destra (curiosità, per quasi tutto il volo hanno tenuto i finestrini mezzi aperti)

Parcheggiato. Nonostante in terrazza e a buoni 50 metri di distanza arrivava una bella turbolenza.

Da dentro

Dopo lo sbarco dei passeggeri questo simpatico signore KLM (di cui ignoro le generalità) si è intrattenuto con i presenti, indicando una promozione Roma - Amsterdam r/t a 80€.


Con circa un ora di ritardo si passano quindi i controlli di sicurezza (Sì, davvero) e si va tramite due pulmini 9 posti sottobordo, dove il Capitano da qualche informazione sulla storia della Signora. Ha anche detto che sono stati prodotti più di 14.000 unità del DC3, anche se da quel che sapevo mi risultava un numero tra i 10.000 e gli 11.000.
Qui le foto valgono più di mille parole, questo aereo è un gioiello e una bellezza.

Fantastico Push back MANUALE. Quando il capitano ha chiesto l'aiuto di 6 prestanti uomini per spingere il DC3 ci siamo fatti tutti una grassa risata per poi scoprire che non scherzava affatto



Elica e vari dettagli






Questa la dedico al nostro amico con borse LV che pratica la faboulosa arte del Marketing. C'era tanto di quel sole da non poter stare con gli occhi aperti.

L'interno del DC3.
La cosa più impressionante per chi è non abituato a certi pezzi di storia è la pendenza del corridoio, veramente assurda. La configurazione è la più comoda mai provata in vita mia su qualsiasi mezzo di trasporto. Non ho al mio attivo Business o First, ma vi assicuro che quei sedili sono di una morbidezza incredibile. Per non parlare dell'infinito Legroom. Scelgo il posto 1K.
L'odore di carburante è molto forte e le cappelliere non sono adatte a contenere trolley o similari, ma solo giacche e cappelli.

Per le safety instructions il documento è marchiato DDA (Dutch Dakota Association)

Legroom infinito (va anche detto che sono alto 1.70)

Safety (interno)

Ancora safety

Messa in moto

Partenza


Va detto che le vibrazioni sono parecchie e il volo su un mezzo del genere non è neanche lontanamente paragonabile ai moderni jet di linea. Ci siamo fatti 30 minuti precisi di giro per le campagne a Nord di Roma, ad un'altezza di circa 1700 metri (da quello che sono riuscito a sentire).


La cabina di pilotaggio, che definire angusta è dir poco.
Ottima la flight assistant olandese di cui non ho però foto decenti. Sulla cinquantina, ma simpatica e super disponibile. Ti invogliava addirittura ad alzarti per fare foto in cabina (peccato che non tutti ne abbiano approfittato, la quantità di vibrazione ed il "moto ondoso" hanno fatto morir di paura due passeggeri delle retrovie che non si sono alzati per tutto il tempo).


L'atterraggio è stato veramente delicato e ci è stato consegnato personalmente dalla simpaticissima responsabile ufficio stampa AF-KL un modellino del Dakota e un ottimo certificato di volo.
Personalmente queste sono state le 50€ meglio spese della mia vita.
Se vi capita un occasione del genere, anche per cifre molto più alte, non posso che consigliarvi di buttarvici a capofitto.
Mi scuso da subito per eventuali typo e similari, sono tornato ora da Ariccia e volevo condividere con voi la giornata di oggi prima di buttarmi a capofitto nella prima settimana universitaria di quest'anno. Domani vedo se riesco a mettere insieme un po' d'altre foto.
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