“Leggermente” in ritardo pubblico un piccolo racconto della mia ‘vacanzina’ primaverile . Si vola verso ISTANBUL con blu-express da Roma - Fiumicino per il secondo aeroporto di istanbul: il nuovo Sabiha Gökçen
Prenotiamo un mese e mezzo prima del volo approfittando di una promozione:
45 euro a tratta! 90 euro tutto incluso a persona con bagaglio da stivare incluso!
Prima sorpresa negativa: nell'ultima fase della prenotazione, selezionando qualsiasi carta di credito, vengono addebitate 5 euro a tratta a persona. Almeno con Ryanair se si prenota con una Mastercard Prepaid si evitano altri costi aggiuntivi. Quindi costo totale tasse incluse : 100€ a/r
Seconda sorpresa negativa: i giorni seguenti all’acquisto controllando l'operatività del volo FCO-SAW-FCO noto che è perennemente in ritardo. La rotazione dell’aereo è la seguente: … -FCO-SAW-MXP-SAW-FCO e pur avendo gonfiato l’operativo dei voli ITALIA-SAW, i 30min di turn-around a SAW e i 45min per MXP e FCO sembrano essere troppo pochi rispetto ai tempi richiesti. Infatti il ritardo del mattino non fa che aumentare lungo tutta la giornata.
Si parte all'alba da Pescara, in pullman, alla volta di Roma Tiburtina e da qui treno per Fiumicino.
Per il treno uso l'escamotage di fare due prenotazioni separate per pagare 3 euro anziché 8 prenotando la tratta unica Tiburtina-FCO. E cosi da Pescara centro a Fiumicino (bus+treno) spendiamo 8 euro a persona circa. Non male direi!
Il soffitto del treno per Fiumicino era apparentemente la parte più pulita del convoglio. Caldo immane. Un controllore passa invitando i passeggeri ad aprire i finestrini: " scusa potete lasciare aperto il finestrino? - è la nostra aria condizionata!":morto:
Arriviamo a Fiumicino durante un nubifragio
Uno sguardo ai voli per controllare il numero del nostro banco accettazione
Non sono le 9 di mattina è ancora molto presto per il nostro volo, ci rechiamo comunque ai banchi BV per liberarci delle valige. Ci sono solo due operatori di cui uno impegnato in altre faccende. La fila è ancora poca ma ci mettiamo fin troppo tempo.
Saliamo al piano superiore per una colazione da Autogrill e la situazione meteo peggiora. Ora viene giu il mondo!
Passati i controlli metal ci rechiamo verso il nostro gate molo H del T3 non prima di un giro tra i negozi del terminal 1 e 2. Area commerciale rinnovata del T3
I lavori per il nuovo molo
Arrivati al molo H ...
... il molo H è un enorme stanzone. Sembra di essere in uno degli aeroporti FR style! Caldo, poche sedie rispetto ai passeggeri, confusione, annunci incomprensibili.
Il gate è già assegnato e c'è già la coda. Orario previsto decollo ore 10.25. apertura gate 9.55 ... ma ...
Arrivano le 9.55 e niente.
Arrivano le 10.25 e niente.
Arrivano le 10.45 e arrivano due assistenti di terra. Armeggiano al computer e dopo cinque minuti se ne vanno.
Nessuna comunicazione sulla sorte del nostro volo.
Il monitor segna ancora l'orario di partenza alle 10.25
1h30m senza annunci e senza comunicazioni sul ritardo.
Alle 12.00 apre il gate e lentamente ci staccano le carte d'imbarco e sfiliamo sotto il monitor che beffamente segnala ancora l'imbarco alle 9.55
Bus interpista fino al nostro 734 BV. Si tratta di EI-CUD. 16 anni di vita.
A bordo ci accolgono 5 AA/VV inguantate (caratteristica dell' uniforme BV) e musica Soul R&B anni ’50-’60.Fontella Bass su tutti.
A bordo di blu-expresss non vi sono posti assegnati e molti passeggeri, ignari della cosa, cercano il loro posto trovando qualche riscontro numerico sulla loro carta d'imbarco.
Monitor LCD
L'aereo mostra i suoi anni. La tappezzeria dell'aereo è parecchio consumata e molte componenti dei sedili, oltre che sporchi sono rotti.
Il nostro LF è superiore di poco al 50% e ora che è arivata la concorrente Pegasus Airlines questo collegamento ne risentirà sicuramente.
Alle 12.25 finalmente rulliamo e le condizioni meteo non sono per nulla migliorate. Il comandante si scusa per il ritardo accumulato e imputa il ritardo alle condizioni meteo e al ritardo del precedente volo: PMO o CTA-FCO (non ricordo con esattezza).
Anche dopo di noi la fila per il decollo è ancora lunga
Servizio di bordo a pagamento. Prezzi molto piu' bassi rispetto al servizio Ryanair. Tuttavia sembra riscuotere pochissimo successo rispetto ad un qualsiasi volo dell'irlandese.
A bordo degli aerei Blu-Express non esiste il servizio dutyfree. A mio avviso un mancato extra per le entrate BV da non sottovalutare. Abituato a volare con Ryanair vedo sempre piu' persone comprare profumi ecc.
Rotta: Napoli-Brindisi-Albania-Grecia-Salonicco.
Dopo poco piu' di due ore atterriamo in Asia. L’aeroporto internazionale Sabiha Gökçen è infatti situato a 35 km a sud est di Istanbul, nella parte asiatica della metropoli turca. Aeroporto hub della compagnia turca low-cost Pegasus Airlines.
Sbarchiamo attraverso il finger.
L’aeroporto “profuma ancora di nuovo” infatti è stato inaugurato nell'autunno del 2009. Costruito per supportare il traffico del principale, aeroporto di Istanbul-Atatürk.
Il controllo passaporti è molto veloce. Sono aperti oltre 10 varchi per appena due voli, quello nostro da FCO e un altro dall’Inghilterra.
I bagagli sono già sul nastro numero uno ad aspettarci. Nella sala riconsegna bagagli presenti un paio di negozi e dutyfree.
Raggiungere il centro della città da questo aeroporto è relativamente semplice. Vi sono autobus della società HAVAS che lo collegano a piazza TAKSIM (centro commerciale della città) nella parte europea, tempo di percorrenza 60minuti per 8 euro circa oppure in 45minuti verso il molo di KADIKÖY per 5 euro circa, sul Bosforo naturalmente, (parte asiatica della città). Naturalmente i tempi di percorrenza si allungano se si incontra il traffico che è qualcosa di allucinante a Istanbul.
Dato che tutti i principali luoghi di interesse di Istanbul sorgono nella parte occidentale, aldilà del Bosforo, approfittiamo del bus fino alla parte asiatica per vedere anche questa zona senza tornarci nei giorni successivi e pranzare in un ristornate lungo il canale.
Questi sono i lustra scarpe sulla passeggiata del lungo molo
Dobbiamo recarci nel tipico quartiere di Beşıktaş ed il mezzo piu’ veloce , economico per spostarsi da una parte all’altra del Bosforo è ovviamente la barca.
Gli imbarcaderi lungo il canale sono molto belli e il servizio è efficientissimo. Funziona quasi come una metro. All’ingresso del molo ci sono i cancelli, si inserisce il gettone e oltrepassato il carco si attende l’arrivo della barca in queste sale con TV, bar, edicole ecc. All’arrivo della motonave si aprono le porte e molto rapidamente si è già in movimento.
Anche a bordo delle grandi motonavi ci sono bar e camerieri che servono ai tavoli
Dal Bosforo
L’indomani mattina tipica colazione in una bettola di Beşıktaş. Volevamo mangiar tipico quindi abbiamo scelto il locale piu’ sporco e frequentato solo da turchi. Peccato per la “sola” prezzo: 5 euro a testa quando per una cena completa paghi max 10euro.
Passiamo alla parte culturale del viaggio
Verso Sultanahmet
E poi dentro il palazzo Topkaki
E’ tempo di moschee.
Abluzioni
Haghi Sophia
Moschea Blu
Poco distante dalle due moschee c’è una vecchia cisterna bizantina sotterranea . Nell’acqua vi sono pesci di dimensioni poco piu’ piccole a quelli di una Carpa.
Sinonimo di Istanbul è anche Gran Bazar. Ormai un luogo iper turistico. E’ preferibile acquistare e visitare i mercati che si trovano nelle vie adiacenti ad esso. Piu' caratteristici ed economici. All'interno del Bazar ormai vi sono vere e proprie boutiques e sembra di passeggiare in un grande centro commerciale pieno zeppo di soli turisti. Al suo interno vi sono anche i monitor che trasmettono canali all-news.
Prenotiamo un mese e mezzo prima del volo approfittando di una promozione:
45 euro a tratta! 90 euro tutto incluso a persona con bagaglio da stivare incluso!
Prima sorpresa negativa: nell'ultima fase della prenotazione, selezionando qualsiasi carta di credito, vengono addebitate 5 euro a tratta a persona. Almeno con Ryanair se si prenota con una Mastercard Prepaid si evitano altri costi aggiuntivi. Quindi costo totale tasse incluse : 100€ a/r
Seconda sorpresa negativa: i giorni seguenti all’acquisto controllando l'operatività del volo FCO-SAW-FCO noto che è perennemente in ritardo. La rotazione dell’aereo è la seguente: … -FCO-SAW-MXP-SAW-FCO e pur avendo gonfiato l’operativo dei voli ITALIA-SAW, i 30min di turn-around a SAW e i 45min per MXP e FCO sembrano essere troppo pochi rispetto ai tempi richiesti. Infatti il ritardo del mattino non fa che aumentare lungo tutta la giornata.
Si parte all'alba da Pescara, in pullman, alla volta di Roma Tiburtina e da qui treno per Fiumicino.
Per il treno uso l'escamotage di fare due prenotazioni separate per pagare 3 euro anziché 8 prenotando la tratta unica Tiburtina-FCO. E cosi da Pescara centro a Fiumicino (bus+treno) spendiamo 8 euro a persona circa. Non male direi!

Il soffitto del treno per Fiumicino era apparentemente la parte più pulita del convoglio. Caldo immane. Un controllore passa invitando i passeggeri ad aprire i finestrini: " scusa potete lasciare aperto il finestrino? - è la nostra aria condizionata!":morto:

Arriviamo a Fiumicino durante un nubifragio


Uno sguardo ai voli per controllare il numero del nostro banco accettazione

Non sono le 9 di mattina è ancora molto presto per il nostro volo, ci rechiamo comunque ai banchi BV per liberarci delle valige. Ci sono solo due operatori di cui uno impegnato in altre faccende. La fila è ancora poca ma ci mettiamo fin troppo tempo.

Saliamo al piano superiore per una colazione da Autogrill e la situazione meteo peggiora. Ora viene giu il mondo!

Passati i controlli metal ci rechiamo verso il nostro gate molo H del T3 non prima di un giro tra i negozi del terminal 1 e 2. Area commerciale rinnovata del T3

I lavori per il nuovo molo


Arrivati al molo H ...

... il molo H è un enorme stanzone. Sembra di essere in uno degli aeroporti FR style! Caldo, poche sedie rispetto ai passeggeri, confusione, annunci incomprensibili.

Il gate è già assegnato e c'è già la coda. Orario previsto decollo ore 10.25. apertura gate 9.55 ... ma ...

Arrivano le 9.55 e niente.
Arrivano le 10.25 e niente.
Arrivano le 10.45 e arrivano due assistenti di terra. Armeggiano al computer e dopo cinque minuti se ne vanno.
Nessuna comunicazione sulla sorte del nostro volo.
Il monitor segna ancora l'orario di partenza alle 10.25
1h30m senza annunci e senza comunicazioni sul ritardo.
Alle 12.00 apre il gate e lentamente ci staccano le carte d'imbarco e sfiliamo sotto il monitor che beffamente segnala ancora l'imbarco alle 9.55

Bus interpista fino al nostro 734 BV. Si tratta di EI-CUD. 16 anni di vita.
A bordo ci accolgono 5 AA/VV inguantate (caratteristica dell' uniforme BV) e musica Soul R&B anni ’50-’60.Fontella Bass su tutti.
A bordo di blu-expresss non vi sono posti assegnati e molti passeggeri, ignari della cosa, cercano il loro posto trovando qualche riscontro numerico sulla loro carta d'imbarco.
Monitor LCD


L'aereo mostra i suoi anni. La tappezzeria dell'aereo è parecchio consumata e molte componenti dei sedili, oltre che sporchi sono rotti.
Il nostro LF è superiore di poco al 50% e ora che è arivata la concorrente Pegasus Airlines questo collegamento ne risentirà sicuramente.
Alle 12.25 finalmente rulliamo e le condizioni meteo non sono per nulla migliorate. Il comandante si scusa per il ritardo accumulato e imputa il ritardo alle condizioni meteo e al ritardo del precedente volo: PMO o CTA-FCO (non ricordo con esattezza).

Anche dopo di noi la fila per il decollo è ancora lunga

Servizio di bordo a pagamento. Prezzi molto piu' bassi rispetto al servizio Ryanair. Tuttavia sembra riscuotere pochissimo successo rispetto ad un qualsiasi volo dell'irlandese.
A bordo degli aerei Blu-Express non esiste il servizio dutyfree. A mio avviso un mancato extra per le entrate BV da non sottovalutare. Abituato a volare con Ryanair vedo sempre piu' persone comprare profumi ecc.
Rotta: Napoli-Brindisi-Albania-Grecia-Salonicco.
Dopo poco piu' di due ore atterriamo in Asia. L’aeroporto internazionale Sabiha Gökçen è infatti situato a 35 km a sud est di Istanbul, nella parte asiatica della metropoli turca. Aeroporto hub della compagnia turca low-cost Pegasus Airlines.

Sbarchiamo attraverso il finger.

L’aeroporto “profuma ancora di nuovo” infatti è stato inaugurato nell'autunno del 2009. Costruito per supportare il traffico del principale, aeroporto di Istanbul-Atatürk.


Il controllo passaporti è molto veloce. Sono aperti oltre 10 varchi per appena due voli, quello nostro da FCO e un altro dall’Inghilterra.
I bagagli sono già sul nastro numero uno ad aspettarci. Nella sala riconsegna bagagli presenti un paio di negozi e dutyfree.


Raggiungere il centro della città da questo aeroporto è relativamente semplice. Vi sono autobus della società HAVAS che lo collegano a piazza TAKSIM (centro commerciale della città) nella parte europea, tempo di percorrenza 60minuti per 8 euro circa oppure in 45minuti verso il molo di KADIKÖY per 5 euro circa, sul Bosforo naturalmente, (parte asiatica della città). Naturalmente i tempi di percorrenza si allungano se si incontra il traffico che è qualcosa di allucinante a Istanbul.
Dato che tutti i principali luoghi di interesse di Istanbul sorgono nella parte occidentale, aldilà del Bosforo, approfittiamo del bus fino alla parte asiatica per vedere anche questa zona senza tornarci nei giorni successivi e pranzare in un ristornate lungo il canale.
Questi sono i lustra scarpe sulla passeggiata del lungo molo

Dobbiamo recarci nel tipico quartiere di Beşıktaş ed il mezzo piu’ veloce , economico per spostarsi da una parte all’altra del Bosforo è ovviamente la barca.
Gli imbarcaderi lungo il canale sono molto belli e il servizio è efficientissimo. Funziona quasi come una metro. All’ingresso del molo ci sono i cancelli, si inserisce il gettone e oltrepassato il carco si attende l’arrivo della barca in queste sale con TV, bar, edicole ecc. All’arrivo della motonave si aprono le porte e molto rapidamente si è già in movimento.

Anche a bordo delle grandi motonavi ci sono bar e camerieri che servono ai tavoli

Dal Bosforo



L’indomani mattina tipica colazione in una bettola di Beşıktaş. Volevamo mangiar tipico quindi abbiamo scelto il locale piu’ sporco e frequentato solo da turchi. Peccato per la “sola” prezzo: 5 euro a testa quando per una cena completa paghi max 10euro.

Passiamo alla parte culturale del viaggio
Verso Sultanahmet


E poi dentro il palazzo Topkaki



E’ tempo di moschee.
Abluzioni



Haghi Sophia



Moschea Blu



Poco distante dalle due moschee c’è una vecchia cisterna bizantina sotterranea . Nell’acqua vi sono pesci di dimensioni poco piu’ piccole a quelli di una Carpa.

Sinonimo di Istanbul è anche Gran Bazar. Ormai un luogo iper turistico. E’ preferibile acquistare e visitare i mercati che si trovano nelle vie adiacenti ad esso. Piu' caratteristici ed economici. All'interno del Bazar ormai vi sono vere e proprie boutiques e sembra di passeggiare in un grande centro commerciale pieno zeppo di soli turisti. Al suo interno vi sono anche i monitor che trasmettono canali all-news.


