[TR] Finalmente Cuba GOA-CDG-HAV UPB-CYO-UPB HAV-CDG-GOA


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12 Novembre 2009
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Genova
Era da tanti anni che volevo andare a Cuba. Ci mancò un pelo nel 2006, con un volo charter aperto, ma alla fine finii in Messico. Questa volta va diversamente: a dicembre scopriamo una promo AF a 540 euro a/r con partenza da GOA (che per me è la conditio sine qua non di qualunque volo a lungo raggio) e prenotiamo per aprile: partenza il 14 e ritorno il 25. Nei mesi successivi prenotiamo gli alberghi, un'escursione di due giorni e i voli interni appoggiandoci a un'agenzia di Milano che si rivela molto affidabile e precisa. Decidiamo di non optare per le casas particulares per mancanza di tempo e per il fatto che ci sposteremo parecchio, ma sarà per la prossima volta. E finalmente, una mattina di aprile, si parte.

GOA, aerostazione

Check-in e controlli veloci. In coda per l'imbarco tantissimi turisti statunitensi dall'accento assolutamente incomprensibile (anche se propendo per Kentucky o giù di lì). Mentre eravamo ai check-in un ragazzo genovese ci affida la sua amica cubana, che non parla una parola di italiano. anche lei va a l'HAV via CDG. Ovviamente il mio pensiero va subito ai flussi di traffico e mi ringalluzzisco: "Belin, ben 3 pax per Cuba in un giorno da GOA!". Proviamo a socializzare con la ragazza mentre siamo in coda all'imbarco, ma non è di molte parole. Decidiamo di lasciarla in pace e di verificare solo che non si perda a CDG.


Aereo assolutamente a tappo. A vedere la folla sottobordo mi chiedo come faremo a starci


Ma alla fine, miracoli dell'aviazione, ci stiamo, e decolliamo con un bel sole (l'ultimo che Genova ha visto da allora, credo) e saliamo anche veloci. Subito dct LAGEN


Nella foto l'ultimo pain au chicolat dell'aereo, conquistato a suon di implorazioni, minacce e ricatti. E' la cosa migliore di un volo altrimenti uneventful


Eccoci a CDG. Atterraggio a ovest che ci consente di passare vicino al Bourget (ci vediamo il 18 giugno!). E la solita domanda: ma durante l'Air Show come fanno a separare i traffici? Mi immagino i concerti di TCAS in finale.


Recuperiamo la nostra amica cubana, e le diciamo di seguirci. Sarò stato a CDG una trentina di volte: con sicumera svolto a destra per la navetta airside, e ovviamente sbaglio clamorosamente e ci faccio uscire. Così ci tocca prendere la navetta landside, che ovviamente per arrivare all'E passa prima da tutti gli altri terminal. Il mio orgoglio maschile sprofonda di 10 tacche, ma alla fine arriviamo.


Dopo un po' di concitazione perché sugli schermi il volo non compare, e temo la seconda debacle nel giro di pochi minuti, riusciamo a individuare il gate. Non solo l'aereo c'è, ma per non metterci fretta sarà pure in ritardo di un'oretta. Ne approfittiamo per fare due giri e scattare un paio di foto, lasciando la nostra amica cubana al gate e salutandola. Eccolo arrivato. Pare che il ritardo fosse legato al maltempo. Scaricano e scaricano in 40 minuti, e ci apprestiamo a salire.


Tu sarai bruttino, ma ti voglio bene lo stesso


Diffidate dalla foto, nonostante l'apparente ordine su quell'aereo regnava una sporcizia dilagante. A causa del ritardo la pulizia era stata mooolto sommaria, tanto che alcuni cuscini svomitati (si, pare ci fosse stata parecchia turbolenza) sono stati tolti e lasciati per terra. Il mio posto si presenta vuoto e metallico, e chiedo all'a/v se potevo sedermi, possibilmente con un cuscino e possibilmente non con quello che c'era prima. Dopo qualche minuto arriva un tipo concitato con qualche cuscino pulito, e sostituisce quelli sporchi.


Do un'occhiata alla flotta, giusto per provare un po' di invidia


Alla fine partiamo con un'ora e mezza di ritardo. Pazienza, siamo in ferie, e finalmente in volo per Cuba. Qui sulla Normandia.


Il volo procede lentamente, dopo un po' guardo lo schermo e siamo ancora qui.


Allora decido di renderlo meno lungo con un vecchio trucchetto. La collaborazione dell'a/v della nostra fila (molto disponibile e sorridente) sarà di grande aiuto.


E tre giri dopo siamo qui. visto che funziona!?!?


Fresco e riposato, ne approfitto pure per fotografare New York dall'alto.


Un po' di cibo (la cui qualità purtroppo non è eccelsa) e il film "Il Ministro" (vabbè dai, pensavo peggio) e arriviamo all'HAV


Cambio dei soldi, mercanteggiamento con i tassisti (tanto quello che ho risparmiato sulla tariffa poi se lo riprende in mancia), una tragica "truffa" di un amico del tassista che ci porta le valigie per 50 metri al costo di 5 dollari (si, mi sono fatto raggirare come un pollo) e arriviamo in stanza. Letti separati, crocefisso e quadri di santi e Madonne: si, siamo in un convento


Un convento che però ha il vantaggio di essere in pieno centro storico. La sera (ormai sono le 11) approfittiamo della centralità della location per un veloce spuntino e birra nella Piazza Vecchia, a una cinquantina di metri di distanza.


Il chiostro, con tanto di statua di suora. Le suore comunque, detto per inciso, si rivelano molto cortesi.


E' lunedì, girovaghiamo per l'Avana tra il centro storico e il Museo della Rivoluzione . Saggiamo l'accoglienza cubana e i vari tentativi di vendere/contrattare qualcosa. L'atmosfera è bellissima, e anche il più insistente degli "jineteros" (non si può tradurre con truffatore, non renderebbe giustizia) si rivela cortese e disponibile a darci consigli sulle cose da fare e da vedere.


Tra le cose da fare e da vedere c'è certamente una serata di salsa. Decidiamo quindi di spendere la nostra prima notte all'Avana nella casa della musica del centro. Dopo un'oretta di attesa entriamo per scoprire che la serata di salsa è in realtà uno show molto articolato che è tutto tranne che di salsa. Raeggeton, pop, dance: sul palco salgono a turno gruppi di ballerini con coreografie molto articolate. Devo dire che sono bravi



Il pubblico è in visibilio. Io apprezzo, ma verso le due di notte comincio a perdere interesse, anche perché mentre vado a prendere da bere al banco mi avvicina una tipa (dal fare ammiccante chiaramente una prostituta) della quale mi libero spiegando che sono lì con la mia novia. Lei si fa una risata che mi riporta alle battute degli amici, e al viaggio in Thailandia: "Andarci con la ragazza è come protarsi la birra da casa all'Oktoberfest". Per Cuba vale la stessa regola, pare. Al diavolo! Prendiamo un taxi abusivo, di una 50ina d'anni, e torniamo al convento. Anche perché tra 4 ore dobbiamo svegliarci per l’escursione


Abbiamo prenotato dall'Italia un tour guidato di Santa Clara, Trinidad, Sancti Spiritus e Cienfuegos in 2 giorni. L'appuntamento è alle 7 del mattino in Placa San Francisco (a 50 metri dal convento. Brave suore!). Detto per inciso: la Lonely ne parla pochissimo, ma questa chiesa sconsacrata è un ex monastero bellissimo e con tantissime attività culturali. Da visitare!


I lavori di ripavimentazione del centro dell'avana procedono veloci, qui una strada appena finita. Posso già dire che la città vecchia è un gioiello bello quanto non mi sarei mai aspettato.


Ok, saliamo sul pulmino con il nostro gruppo e la guida (antipatica, ma antipatica!!!) e facciamo subito una sosta qui. Ci sarebbe anche la Pina Colada, ma sono le 9 del mattino e prendo un caffé.


Prima tappa Santa Clara e il mausoleo del Che.


E qui un bar di Santa Clara


Memoriale del treno blindato




Inseparabili compagni di viaggio


Il giorno dopo andiamo a Trinidad. E' splendida, e mi spiace non poterci passare una serata, mi dà l'idea che sia ricchissima di locali e concerti




Chiedo chiarimenti alla guida su "los cincos", che compaiono ovunque. Lei stizzitissima mi chiede se davvero non so chi siano. Per aggiungerci un po' di fastidio arriva pure una nostra compagna di escursione, credo irlandese, che si sdegna pure lei e dice che da lei lo sanno tutti. Mantengo la calma e spiego che evidentemente finora ho vissuto in una caverna, e se per favore la compagna guida poteva illuminarmi sulla vicenda, e sennò puppasse la fava, c'era sempre wikipedia. Alla fine mi spiega alla bell'e meglio. Qui comunque c'è Wikipedia, se vi interessa saperne di più


Al ritorno tappa nel posto del giorno prima, questa volta in orario alcolico. A destra il nostro autista (la Pina l'ha presa senza rum, ho controllato), a sinistra la simpaticissima guida.


Di ritorno


Vista dall'alto


No, non volevo fotografare il culo della signora, ma il manifesto a destra: mi ha fatto molto ridere trovare in banca una foto di Fidel con un Ak47 in mano e la scritta "Patria o muerte, vinceremos". Me lo immagino alla Carige.


Qui un po’ di foto sparse dall’Avana e dalla visita al memoriale della Crisi dei missili (qui un’ala di un U2 abbattuto, se ho capito bene. Il motore invece è al Museo della Rivoluzione)






Qui una ricostruzione di uno dei famosi missili


E qui una foto da turista scemo davanti a un Mig del quale ignoro il modello (chiedo aiuto agli esperti)


Il giorno dopo (18 aprile) siamo pronti per partire alla volta del mare. Andiamo all’aeroporto di Playa Baracoa, e ci mettiamo in fila.


Interno aerostazione


Mappa delle destinazioni


E servizio di handling (ch però a dispetto delle apparenze mi dà molta più fiducia rispetto a un grande hub)


Lui è appena arrivato, ma non è per noi (non ancora)


Invece, con grande sospiro di sollievo della fidanzata, voleremo con lui






Riempimento prossimo al 100%, e servizio a bordo. Un lusso che sarà solo un lontano ricordo nel viaggio di ritorno (peraltro con la stessa a/v)


40 minuti di volo e siamo in finale a Cayo Largo


Aeroporto di Vilo Acuna.


Mentre aspettiamo i bagagli e il pullman vado a salutare in amministrazione. Da quello che ho capito erano tipo in due negli uffici, il direttore generale e lei.


Il resort è bello. Stanze un po’ datate, ma nel complesso si sta davvero bene.


E poi chi ci deve stare in stanza quando puoi uscire e vedere colori così?!?










Il penultimo giorno ci scappa anche l’immersione (l’avrò preso per qualcosa ‘sto brevetto!?!?). Scendiamo al Canon de Martin, bella immersione. Oltre a me un francese di 55 anni e un tedesco sulla trentina, che sott’acqua continua a salire e a scendere e alla fine si dovrà fare una sosta di 15 minuti e tornerà su con un furioso mal di testa e una certa strizza. Alla fine però, per fortuna, si è ripreso, l’ho visto in giro il giorno dopo.




Delle spiagge , la più bella è certamente Playa Paraiso, ma anche quella del resort ha un suo perché. Assolutamente doverosa l’escursione in catamarano (quello piccolo, costa un po’ di più ma ne vale la pena). Se volete altri suggerimenti chiedete.






E’ tempo di tornare. Foto di rito alla torre (che avremmo voluto visitare, ma non abbiamo osato chiedere 


Ed ecco l’incubo della mia fidanzata.


Sull’aereo non vola una mosca. Devo dire che anch’io, che in generale sono abbastanza sereno in volo, comincio a pensare a quanti pezzi, viti, bulloni, raccordi, longheroni, circuiti idraulici, cavi elettrici, guarnizioni, valvole potrebbero non avere avuto la manutenzione che avrebbero richiesto i 30 anni di esercizio dell’aereo. Tra l’altro il fatto che li usino praticamente come dei pullman, con giri macchina da 30 minuti e voli da 40 minuti, mi fa fare una speculazione sui cicli e sul concetto di fatica (senza parlare della corrosione in ambiente marino). Vabbè, solo per dire che mi sono fatto suggestionare un po’…






E’ la stessa a/v dell’andata, che si prepara alla chiusura. Il suo sguardo rivolto a un turista italiano che le spiegava di avere appena visto la sua valigia imbarcata sul volo per Varadero era l’inespressività pura. Le istruzioni di sicurezza le ha date sottovoce solo a quelli della prima fila, passando poi fila per fila a chiedere se avevamo sentito, con un chiaro atteggiamento di sfida negli occhi. Abbiamo chinato il capo dicendo che “si, le abbiamo sentite, e anche bene”. Non si poteva nemmeno definire antipatica, era al di là del bene e del male


All’uscita dell’aria fredda dai bocchettoni subito qualcuno mormora “fumo”, ma per fortuna il panico viene soffocato dalle spiegazioni. E comunque ormai siamo già in volo, quindi stiamo buoni.


In finale a Playa Baracoa. Di solito non è così, ma stavolta sono felice di scendere.


GPU locale.


Esterno dell’aerostazione


Per l’ultima notte andiamo al National, che ci avevano detto essere una vera e propria istituzione dell’Avana. Posso dire che in effetti l’atmosfera che si respira è davvero particolare, e che l’albergo merita decisamente (tra l’altro, non so se siamo stati fortunati noi, con tariffe decisamente concorrenziali rispetto agli altri albergoni “più moderni” della città)


Provo a darmi un tono




Ultimo giro in coco taxi a caccia di rum e sigari. Dico solo una cosa: se non siete esperti e non avete agganci, prendete tutto in aeroporto. La storia della nostra caccia al rum e ai sigari “non per turisti” è una summa delle cose da non fare all’Avana (comunque istruttiva e divertente)



Passaggio in albergo per stipare le valigie dei nostri acquisti.




E viaggio in taxi verso l’aeroporto con il tassista-medico (sarà vero o sarà solo una storia per intenerire i turisti? Alcuni amici mi hanno raccontato storie simili) che ci ha accompagnato nella mattinata a caccia di sigari e rum, tra negozi “per locali” e fabbriche spennaturisti. Al di là di tutto, era simpaticissimo. Quando all’aeroporto mi ha abbracciato mi sono venuti in mente i tassisti genovesi e mi è scesa una lacrimuccia.


Torre di HAV






Fauna locale






“Fate piano che è pieno di bottiglie!!!!!!!!!!!!!”


Allineamento. Il resto ve lo risparmio, voli uneventful, riempimento medio del 95% sia per CDG sia per GOA, a/v meno gentili dell’andata ma aereo puntuale e soprattutto più pulito. Cibo pessimo (AF, ma come sei cambiata!!!)


Restano loro, distribuite equamente tra amici e parenti


E un grazie a Cuba per il viaggio magnifico, che rifarei domani.
 
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Ciao, bellissimo TR! Cuba non mi aveva mai interessato troppo, però è di sicuro una bellissima isola.

Come mai tutta 'sta paura per l'An26? È robustissimo!!! Complimenti e... Che invidia!
 
Ciao, bellissimo TR! Cuba non mi aveva mai interessato troppo, però è di sicuro una bellissima isola.

Come mai tutta 'sta paura per l'An26? È robustissimo!!! Complimenti e... Che invidia!

Grazie per i complimenti. Si, Cuba è davvero una perla, la consiglio vivamente (almeno i posti che abbiamo visto, ma credo che meriti tutta). No, paura no! Un po' si scherzava, un po' siamo vittime di "Air crash investigations" :-)
 
Simpatico racconto, anzi bel TR... Non avevo mai visionato un TR su Cuba, debbo dire bella. Purtroppo non ci sono mai stato, mi sa che debbo rimediare :)

Grazie
 
Molto piacevole, meta affascinante che non ricordavo su "questi schermi".
Da GOA sei riuscito a fare il check in on line con AF??
Grazie.
 
Mamma mia che ricordi della "mia" Cuba on the road. Io ci andai nel 2008 quando la rotta da MXP era operata da Air Europe col 767
 
Molto piacevole, meta affascinante che non ricordavo su "questi schermi".
Da GOA sei riuscito a fare il check in on line con AF??
Grazie.

Grazie. No, a GOA ho fatto il check in al desk, non so se quando siamo partiti c'era già la possibilità di farlo online.
 
Grazie per l'affascinante report...
claustrofobico l'An-26 coi suoi 4 finestrini in croce (sarebbe nato come cargo...)
Le safety card sono cambiate e modernizzate rispetto a quelle che ho io, invidia!!
 
Complimenti e grazie di cuore per averlo condiviso. Sto invecchiando velocemente... a Cuba ci andai nel 1998 :cool: