TR veloce veloce e con un paio solo di foto aeronautiche, questo perché ho dimenticato la mia fida compattina a casa prima di partire, quindi le poche foto che vedete sono state effettuate con il telefono. Questo vuole essere più un racconto di sensazioni di volo.
Si parte: dall’ufficio raggiungiamo FCO con un NCC comodissimo e per giunta più economico di un taxi: come detto in un thread apposito, mai più auto bianche per andare a FCO!
Lunedì 27 luglio 2009
FCO-SOF
Flight: AZ 520
Class: Y
Seat: 22F
Eqp: Airbus A319-112
Reg: I-BIMF
Scheduled: 1440-1730
Block to block: 1500-1730
In air: 1510-1725
Il volo è pieno a tappo Y e presenta un solo posto vuoto in J.
Il personale di bordo non di primo pelo, ma che sa fare bene il suo mestiere, senza accenti particolari (sono romano, ma l’ostentazione del nostro accento/dialetto in ambito professionale non lo tollero). Il comandante è intervenuto per introdurre il volo e un paio di volte per indicare luoghi di interesse durante lo stesso.
Decollo dalla 25 e subito virata verso sud e successivamente verso est; si passa per Pratica di Mare, Pomezia, Castel Gandolfo, Avezzano, L’Aquila, Pescara, Spalato e Sarajevo. Volo decisamente tranquillo con solito intermezzo “dolce o salato” con tanto di salviettina rinfrescante. Si balla sempre in atterraggio a Sofia: questa volta passaggio sopra la città, virata di 180 gradi per allineamento, e atterraggio tutto sommato morbido sulla 27 (dopo la rumba dell’avvicinamento).
All’aeroporto di Sofia presenti un Fokker 100 Austrian Arrows, 3 A319/320 Bulgaria e un Bae 146 Hemus Air. La curiosità è che i due Airbus di Bulgaria completi di livrea erano parcheggiati sul piazzale con i copri motori rossi (quindi ben fermi) mentre l’A319 tutto bianco era pronto al finger. L’hangar di Lufthansa Technik, tra il Terminal 1 e il nuovo Terminal 2, era completamente deserto.
Qualche immagine di Sofia.
Dalla mia camera d’albergo con il monte Vitosha sullo sfondo
La piazza centrale al termine del Vitosha Boulevard con il centro commerciale TZUM sullo sfondo
La chiesa di Sveta Nedelia
Il Palazzo di Giustizia
Il Vitosha Boulevard (la principale strada del centro città che è zona pedonale) con una inequivocabile pubblicità sulla destra
E’ giunto il giorno della partenza. Trasferimento velocissimo con uno dei nostri autisti all’aeroporto di Sofia Terminal 2. Costruito da pochissimi anni, lo trovo molto funzionale, confortevole e assolutamente adatto (al limite anche sovradimensionato) per il traffico della capitale bulgara. Fatto il check in in tre minuti, ci dirigiamo ai controlli (veloci anche questi) e alla sala vip.
Grande, molto comoda, ben fornita di cose da bere, molto meno di cose da mangiare, wi-fi gratuito (impara ADR, impara……..)! Nell’attesa lo shuttle rientra sulla terra.
Con 45 minuti di ritardo arriva il nostro aereo, tanto che è stato anticipato dal gemello per MXP arrivato in orario: Vengono parcheggiati in due finger attigui. Il nostro è I-BIMC, mentre la registrazione dell’altro 319 per Milano non sono riuscito a prenderla (nella seconda foto si intravede il timone).
Sbarco e imbarco in tempi rapidi, tanto che vengono recuperati 15 dei 45 minuti di ritardo. I dettagli del volo sono i seguenti:
Venerdì 31 luglio 2009
SOF-FCO
Flight: AZ 521
Class: Y
Seat: 07B
Eqp: Airbus A319-112
Reg: I-BIMC
Scheduled: 1830-1925
Block to block: 1900-1920
In air: 1905-1925
I posti occupati in J sono 4 su 8 mentre in economy quelli liberi sono al massimo una decina: ancora una volta un buon LF su questi voli (per mia esperienza personale i LF su SOF e IST da FCO sono tra i migliori). Sempre come testimonianza diretta sono presenti (come all’andata) transiti sia sul nazionale che sull’europeo (Francia e Spagna).
Equipaggio composto da soli uomini, non mi era mai accaduto, e come all’andata poco loquace ma professionale. Il comandante, al saluto, informa che il ritardo con cui si decolla è dovuto alla congestione trovata a Roma FCO .
Decollo e subito una “S” in salita, poi dritti per Sarajevo, Spalato, Pescara, L’aquila, Monterotondo, allineamento corto per 16R e atterraggio morbidissimo. Durante il volo solito rinfresco e ancora una volta salviettine rinfrescanti per tutti.
Che dire, partito in ritardo e arrivato in anticipo, molto bene!
Dal mio punto di vista i LF sono in miglioramento (Sofia è tutt’altro che una destinazione leisure) e lo sono anche l’impegno e la professionalità: le persone con i transiti a FCO che erano giustamente preoccupate dal ritardo iniziale sono state prima rassicurate con le parole e poi con i fatti sul fatto che non avrebbero affatto perso i loro voli in connessione.
Scusate per le pochissime foto, spero vi sia comunque piaciuto.
Si parte: dall’ufficio raggiungiamo FCO con un NCC comodissimo e per giunta più economico di un taxi: come detto in un thread apposito, mai più auto bianche per andare a FCO!
Lunedì 27 luglio 2009
FCO-SOF
Flight: AZ 520
Class: Y
Seat: 22F
Eqp: Airbus A319-112
Reg: I-BIMF
Scheduled: 1440-1730
Block to block: 1500-1730
In air: 1510-1725
Il volo è pieno a tappo Y e presenta un solo posto vuoto in J.
Il personale di bordo non di primo pelo, ma che sa fare bene il suo mestiere, senza accenti particolari (sono romano, ma l’ostentazione del nostro accento/dialetto in ambito professionale non lo tollero). Il comandante è intervenuto per introdurre il volo e un paio di volte per indicare luoghi di interesse durante lo stesso.
Decollo dalla 25 e subito virata verso sud e successivamente verso est; si passa per Pratica di Mare, Pomezia, Castel Gandolfo, Avezzano, L’Aquila, Pescara, Spalato e Sarajevo. Volo decisamente tranquillo con solito intermezzo “dolce o salato” con tanto di salviettina rinfrescante. Si balla sempre in atterraggio a Sofia: questa volta passaggio sopra la città, virata di 180 gradi per allineamento, e atterraggio tutto sommato morbido sulla 27 (dopo la rumba dell’avvicinamento).
All’aeroporto di Sofia presenti un Fokker 100 Austrian Arrows, 3 A319/320 Bulgaria e un Bae 146 Hemus Air. La curiosità è che i due Airbus di Bulgaria completi di livrea erano parcheggiati sul piazzale con i copri motori rossi (quindi ben fermi) mentre l’A319 tutto bianco era pronto al finger. L’hangar di Lufthansa Technik, tra il Terminal 1 e il nuovo Terminal 2, era completamente deserto.
Qualche immagine di Sofia.
Dalla mia camera d’albergo con il monte Vitosha sullo sfondo


La piazza centrale al termine del Vitosha Boulevard con il centro commerciale TZUM sullo sfondo

La chiesa di Sveta Nedelia

Il Palazzo di Giustizia

Il Vitosha Boulevard (la principale strada del centro città che è zona pedonale) con una inequivocabile pubblicità sulla destra

E’ giunto il giorno della partenza. Trasferimento velocissimo con uno dei nostri autisti all’aeroporto di Sofia Terminal 2. Costruito da pochissimi anni, lo trovo molto funzionale, confortevole e assolutamente adatto (al limite anche sovradimensionato) per il traffico della capitale bulgara. Fatto il check in in tre minuti, ci dirigiamo ai controlli (veloci anche questi) e alla sala vip.

Grande, molto comoda, ben fornita di cose da bere, molto meno di cose da mangiare, wi-fi gratuito (impara ADR, impara……..)! Nell’attesa lo shuttle rientra sulla terra.

Con 45 minuti di ritardo arriva il nostro aereo, tanto che è stato anticipato dal gemello per MXP arrivato in orario: Vengono parcheggiati in due finger attigui. Il nostro è I-BIMC, mentre la registrazione dell’altro 319 per Milano non sono riuscito a prenderla (nella seconda foto si intravede il timone).


Sbarco e imbarco in tempi rapidi, tanto che vengono recuperati 15 dei 45 minuti di ritardo. I dettagli del volo sono i seguenti:
Venerdì 31 luglio 2009
SOF-FCO
Flight: AZ 521
Class: Y
Seat: 07B
Eqp: Airbus A319-112
Reg: I-BIMC
Scheduled: 1830-1925
Block to block: 1900-1920
In air: 1905-1925
I posti occupati in J sono 4 su 8 mentre in economy quelli liberi sono al massimo una decina: ancora una volta un buon LF su questi voli (per mia esperienza personale i LF su SOF e IST da FCO sono tra i migliori). Sempre come testimonianza diretta sono presenti (come all’andata) transiti sia sul nazionale che sull’europeo (Francia e Spagna).
Equipaggio composto da soli uomini, non mi era mai accaduto, e come all’andata poco loquace ma professionale. Il comandante, al saluto, informa che il ritardo con cui si decolla è dovuto alla congestione trovata a Roma FCO .
Decollo e subito una “S” in salita, poi dritti per Sarajevo, Spalato, Pescara, L’aquila, Monterotondo, allineamento corto per 16R e atterraggio morbidissimo. Durante il volo solito rinfresco e ancora una volta salviettine rinfrescanti per tutti.
Che dire, partito in ritardo e arrivato in anticipo, molto bene!
Dal mio punto di vista i LF sono in miglioramento (Sofia è tutt’altro che una destinazione leisure) e lo sono anche l’impegno e la professionalità: le persone con i transiti a FCO che erano giustamente preoccupate dal ritardo iniziale sono state prima rassicurate con le parole e poi con i fatti sul fatto che non avrebbero affatto perso i loro voli in connessione.
Scusate per le pochissime foto, spero vi sia comunque piaciuto.
Ultima modifica: