[TR] Destinazione AIT


ploncito

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24 Luglio 2018
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ex MLA, ora AMS
2025, anno del Giubileo.

Anche per i membri dell'AIT (Associazione Italiana Terrapiattisti) e' tempo di eventi che capitano ogni 25 anni.
Quest'anno si e' deciso di andare in mezzo al Pacifico per due motivi. Il primo: rendere omaggio all'aeroporto il cui codice IATA (*) e' l'acronimo dell'associazione stessa. Il secondo: dimostrare anche ai piu' stupidi che, essendo la terra piatta come tutti noi normodotati sappiamo, da li' possiamo vedere l'Italia muniti solamente di un buon binocolo.

Disclaimer: su questo forum siete abituati a foto pazzesche, stile quelle degli illustri forumisti Jambock, Challenger e via discorrendo.
Purtroppo, per vostra sfortuna 1) sono un pessimo fotografo, 2) il mio schifonino ha una fotocamera peggiore di quella del Nokia 3310 e 3) durante il viaggio mi sono accorto che suddetta mirabolante fotocamera ha dei graffi sul vetrino.

Un mix esplosivo che, nonostante i miei sforzi, vi permetteranno di visualizzare delle ottime foto di m***a.

Il primo capitolo arriva appena finisco con la selezione delle foto migliori piu' decenti.


(*) Al momento l'Associazione sta valutando di citare in giudizio la IATA per la troppa somiglianza degli acronimi.
 
Capitolo 1: Genesi - quella vera, senza terrapiattismo.

Tutto parte a gennaio 2025 con un nuovo lavoro fully remote ed una generosissima assicurazione che copre tutto il mondo.
Dopo un mese, scaduto il periodo di prova, comincia a balenarmi l'idea di tornare down under per un po'. Ho ancora diversi amici che non vedo da 10+ anni e la possibilita' di andare a trovarli e lavorare da giu' comincia a diventare un pensiero fisso. Inoltre mi rendo conto che, lavorativamente parlando, la differenza di fuso orario e' gestibile.

Faccio una veloce ricerca su Skyscanner per capire periodi e prezzi e guardacaso da giugno in poi si cominciano a trovare ottime combinazioni, complice l'inverno nell'emisfero contrario.
Butto giu' un simil-piano ma intanto si palesa un'altra idea parallela: quella di sfruttare la posizione geografica ed andare da qualche parte in mezzo al Pacifico. Perche' non andare e toccare con mano la sensazione di stare in mezzo al nulla? Un po' come stare a Campobasso, ma con il mare.

Un tour de force, kilometricamente parlando. Mi sentivo come Bilbo Beggins nel Signore degli Anelli, con una vocina in testa che mi ripeteva: "Dopotutto, perche' no?" Al posto dell'anello c'era il tasto Prenota.

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Alla fine propendero' per un misto Australia-Isole Cook con doppio passaggio dalla Cina. Un itinerario abbastanza contorto: LIN-AMS-XMN-SYD-BNE-PPP-HTI-SYD-RAR-AIT-RAR-SYD-TFU-FCO-SUF con dentro un volo panoramico WSY-WSY per guardare la barriera corallina dall'alto.

Un po' di aviopirlaggine ed un po' di OT che non fa mai male. Il tutto fortissimamente in Y, che li' davanti siamo tutti bravi a viaggiare. La vita vera e' in terza classe, come dicevano i povery sul Titanic.

Fast forward, inizio giugno. Si parte da una calda ma nuvolosa Meeeelano con il siti eirport raggiungibile comodamente con la M4 che sembra gia' avere 15 anni.
Check-in fatto on-line, nessun bagaglio da imbarcare (ho uno zaino da 40L che pesa poco meno di 9kg, PC aziendale incluso), controlli velocissimi. Passaggio veloce in sala Leonardo per rinfrescarsi e abbeverarsi.
Non ho foto, l'avrete vista mille volte con i suoi fantastici Babybel classificati come "Italian cheese".

Volo KL LIN-AMS stranamente imbarcato via bus; oggi usiamo un classico avione azzurro olandese 737-700, marche PH-BGH dedicato a Grutto. Io pensavo fosse un personaggio della mitologia olandese ma in realta' e' il nome di un uccello locale. Bello.

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Grazie alle mie due lauree e al mio status FlyingBlue Barbon+, in fase di check-in prendo il posto dietro all'uscita d'emergenza. Il pitch e' gradevole:

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Nulla da segnalare sul volo, load factor sul 60%. Solito servizio con bevande e panino al formaggio, massima espressione della cucina olandese.
Atterraggio sulla Polderbaan, alias pista 36L quasi al confine con UK. Taxi infinito verso i gate D facendo il giro lungo da sud, intanto passiamo anche davanti al terminal A in fase di completamento:

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Uno dei nuovi 321 Transavia parcheggiato al molo C con dietro una coda nostrana.
Dall'anno scorso Transavia e' passata ad Airbus con dismissione degli iconici 737 da qui al 2031. Una delle motivazioni e' avere aerei piu' capienti e piu' silenzioni, soprattutto per volare su AMS dove i verdi vorrebbero ridurre non di poco i movimenti annuali.

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Faccio il turista nella mia stessa citta':

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Vado velocemente a casa a controllare che la mia unica pianta sia ancora viva e torno in aeroporto per la prima traversata che parte in serata.


Continua, ma con calma.
 
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zero calma, continua che tanto non devi nemmeno andare in ufficio.